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Gli Scaffali della Biblioteca
Fondazione Biblioteca del Mulino
20 episodes
9 months ago
I podcast della Fondazione Biblioteca del Mulino raccontano uomini e donne che con la loro produzione intellettuale, con le scelte personali e politiche hanno contribuito in modo significativo alla nascita e alla crescita del Mulino, raccontano di personalità che “con i piedi a Bologna e la testa nel mondo” hanno dato impulso al rinnovamento della cultura e della politica italiana.

Ad ogni ritratto è collegato un archivio fotografico e documentale a completamento del podcast.
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I podcast della Fondazione Biblioteca del Mulino raccontano uomini e donne che con la loro produzione intellettuale, con le scelte personali e politiche hanno contribuito in modo significativo alla nascita e alla crescita del Mulino, raccontano di personalità che “con i piedi a Bologna e la testa nel mondo” hanno dato impulso al rinnovamento della cultura e della politica italiana.

Ad ogni ritratto è collegato un archivio fotografico e documentale a completamento del podcast.
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Episodes (20/20)
Gli Scaffali della Biblioteca
Giorgio Galli
Giorgio Galli (1928-2020), è stato uno dei principali studiosi e commentatori di politica degli ultimi decenni. Laureato nel 1950 in Giurisprudenza a Milano, a soli venticinque anni si fa conoscere per una originale Storia del partito comunista italiano scritta con Fulvio Bellini, ex gappista comunista espulso dal partito. Il volume gli vale l’attenzione di varie frange comuniste critiche PCI, che pur senza aderirvi Galli prende a frequentare, una recisa stroncatura di Togliatti su «Rinascita», ma anche l’interesse della rivista «il Mulino», che dedica al libro una seria recensione cui Galli risponde sulla stessa rivista. È il 1955 ed è l’inizio di una pluridecennale collaborazione con il Mulino, che lo vede successivamente
cooptato nell’Associazione, direttore della rivista dal 1965 al 1969, e presidente dell’Istituto Cattaneo dal 1973 al 1975. Libero studioso estraneo, fino ai primi anni Settanta, all’Università, Galli si occupa di politica e in particolare del sistema politico italiano collaborando intensamente con riviste e giornali (celebre e assai longeva la sua rubrica sul settimanale «Panorama») e in numerosi saggi: sette solo con il Mulino, a partire da La sinistra italiana del dopoguerra, dal 1958. Tra i curatori della grande ricerca sociologica dell’Istituto Cattaneo su DC e PCI, da quell’approfondimento trae il saggio più celebre, Il bipartitismo imperfetto, 1966. All’inizio degli anni Settanta è chiamato all’Università Statale di Milano a insegnare Storia delle dottrine politiche. Continua tuttavia la sua intensa attività pubblicistica e la sua ricognizione della politica italiana con monografie sulla DC e il PCI, sul terrorismo, sulla P2, allargando nel contempo i suoi già vasti interessi a tematiche eccentriche come l’esoterismo, la magia, l’astrologia e i legami di questi con la politica. Di Giorgio Galli dialoga Piero Ignazi con Ugo Berti Arnoaldi. Piero Ignazi, politologo, ha insegnato Scienza politica e poi Politica comparata all’Università di Bologna. Editorialista del «Domani», dopo aver scritto per «Il sole-24 ore», «La Repubblica», «l’Espresso». Al Mulino, oltre ad aver pubblicato diverse monografie importanti (a partire dal primo studio politologico sul Movimento sociale italiano), è socio dell’Associazione e dal 2009 al 2011 ha diretto la
rivista il Mulino[ vai all'intervento completo]
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9 months ago
37 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Edmondo Berselli
Edmondo Berselli (1951-2010) cominciò a collaborare con il Mulino come correttore di bozze nel 1976; assunto come redattore nel 1979, nel 1981 passò all’ufficio stampa, nel 1985 divenne assistente del consigliere delegato salvo l’anno successivo transitare alla rivista «il Mulino» come redattore capo, poi dal 1995 vicedirettore. In parallelo, dal 1986 inizia un’attività di editorialista prima con «La Gazzetta di Modena», poi con «Il Resto del Carlino», «Il Messaggero», «La Stampa». Nel 2000 lascia l’editrice il Mulino e la vicedirezione della rivista e passa come assistente del direttore all’«Espresso», estendendo successivamente la collaborazione anche a «Repubblica». Nella rivista «il Mulino» rimane tuttavia come membro del comitato di direzione e, dal 2002 al 2008, come direttore. Con il Mulino Berselli pubblica anche i suoi primi libri: dopo il primo breve pamphlet L’Italia che non muore (1995), l’ironico Il più mancino dei tiri (1995) e l’excursus sul mondo della musica pop italiana Canzoni (1999) fanno conoscere al pubblico il suo stile personalissimo, in equilibrio fra serietà e gioco, fatto di analisi penetranti, invenzioni, riferimenti dotti e canzonette, aneddoti veri o verosimili. È questo lo stile che caratterizzerà i volumi successivi dedicati ai vari aspetti della società, della politica e della cultura italiana usciti fra il 2003 e il 2008 con Mondadori: Post-italiani, Quel gran pezzo dell’Emilia, Venerati maestri, Adulti con riserva. Nel 2007 e nei due anni successivi, Berselli approda anche in televisione come coautore e conduttore di tre programmi di Rai2 sull’Italia contemporanea, Giù al Nord, Su al Sud, e Un Paese chiamato Po. Nel 2009 si manifesta improvvisamente una grave forma tumorale che lo riduce a letto senza possibilità di movimento. Continua tuttavia a collaborare al giornale, seppure con minore frequenza, e si dedica, abbozzandolo dapprima su Facebook, a un libro sulla sua labrador: Liù.
Biografia morale di un cane, che per alcuni aspetti è anche un toccante congedo dagli amici. Infine, quando non gli restano che pochi mesi, scrive il breve saggio L’economia giusta, in cui nel pieno della crisi economica riflette con realismo sulle prospettive di una società destinata a fare i conti stabilmente con una maggiore povertà. Il libro uscirà postumo nel settembre 2010. Berselli, morto l’11 aprile, non ha potuto vedere che le prime bozze. Di Edmondo Berselli Lorenzo Ornaghi parla con Ugo Berti Arnoaldi, che di Berselli è stato per molti anni collega e collaboratore nell’editrice il Mulino. Lorenzo Ornaghi ha insegnato dal 1990 Scienza della politica e Storia del pensiero politico all’Università Cattolica di Milano, di cui dal 2002 al 2012 è stato rettore. Fra il 2011 e il 2013
è stato ministro dei Beni culturali. Ornaghi ha fatto parte del comitato di redazione della rivista «il Mulino» voluto dal direttore Nicola Matteucci dal 1986 al 1990.[ vai all'intervento completo]
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9 months ago
41 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Linguistica
Sfogliando le pagine del catalogo del Mulino ci si rende conto dell’interesse - già dagli esordi - verso la lingua e la linguistica nella produzione dei volumi.A riempire le pagine dell’editrice, infatti, sono le parole di studiosi pionieri degli studi linguistici del Novecento. Luigi Heilmann, Tullio De Mauro, Giulio Lepschy, Mario Alinei, Luigi Rosiello sono solo alcuni dei nomi più importanti della prima generazione dei consulenti del Mulino in questo settore. In questa puntata Claudio Giunta, socio e autore del Mulino che insegna letteratura italiana all’Università di Trento, dialoga sul lavoro editoriale della casa editrice nel campo della linguistica e della Storia della lingua. Lo fa con Roberta Cella, autrice del Mulino e professoressa di Storia della Lingua all’Università di Pisa, e con Matteo Motolese, anche lui docente di Storia della Lingua all’Università La Sapienza di Roma, anche lui autore del Mulino.[ vai all'intervento completo]
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1 year ago
28 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Linguistica
Sfogliando le pagine del catalogo del Mulino ci si rende conto dell’interesse - già dagli esordi - verso la lingua e la linguistica nella produzione dei volumi.A riempire le pagine dell’editrice, infatti, sono le parole di studiosi pionieri degli studi linguistici del Novecento. Luigi Heilmann, Tullio De Mauro, Giulio Lepschy, Mario Alinei, Luigi Rosiello sono solo alcuni dei nomi più importanti della prima generazione dei consulenti del Mulino in questo settore. In questa puntata Claudio Giunta, socio e autore del Mulino che insegna letteratura italiana all’Università di Trento, dialoga sul lavoro editoriale della casa editrice nel campo della linguistica e della Storia della lingua. Lo fa con Roberta Cella, autrice del Mulino e professoressa di Storia della Lingua all’Università di Pisa, e con Matteo Motolese, anche lui docente di Storia della Lingua all’Università La Sapienza di Roma, anche lui autore del Mulino.[ vai all'intervento completo]
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1 year ago
28 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Linguistica e storia della lingua
Sfogliando le pagine del catalogo del Mulino ci si rende conto dell’interesse - già dagli esordi - verso la lingua e la linguistica nella produzione dei volumi. A riempire le pagine dell’editrice, infatti, sono le parole di studiosi pionieri degli studi linguistici del Novecento. Luigi Heilmann, Tullio De Mauro, Giulio Lepschy, Mario Alinei, Luigi Rosiello sono solo alcuni dei nomi più importanti della prima generazione dei consulenti del Mulino in questo settore. In questa puntata Claudio Giunta, socio e autore del Mulino che insegna letteratura italiana all’Università di Trento, dialoga sul lavoro editoriale della casa editrice nel campo della linguistica e della Storia della lingua. Lo fa con Roberta Cella, autrice del Mulino e professoressa di Storia della Lingua all’Università di Pisa, e con Matteo Motolese, anche lui docente di Storia della Lingua all’Università La Sapienza di Roma, anche lui autore del Mulino.[ vai all'intervento completo]
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1 year ago
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Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Filosofia
Sfogliando le pagine del catalogo del Mulino ci si rende conto dello spazio molto rilevante che occupa la filosofia nella produzione della casa editrice, in particolare la filosofia politica. Un connubio, quello tra Filosofia e il Mulino, che affonda le sue radici fin dagli albori della casa editrice. In questa puntata Daniela Bonato, della Direzione editoriale della Società editrice Il Mulino, dialoga sulle peculiarità del Mulino nell’ambito delle discipline filosofiche. Lo fa con Carlo Galli, già professore di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Bologna, editorialista di Repubblica e deputato nella diciassettesima legislatura. A lungo Presidente del Consiglio editoriale del Mulino, è stato un membro costante dagli anni Settanta dell’editrice e dei gruppi di lavoro.[ vai all'intervento completo]
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1 year ago
30 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Economia
Con il progressivo articolarsi della produzione, il Mulino decise di darsi una struttura che ha segnato profondamente la sua fisionomia e l’ha resa peculiare nell’ambito dell’editoria italiana. Vennero infatti creati dei “gruppi di lavoro” di studiosi che, con le loro conoscenze e le loro proposte, avrebbe contribuito alla realizzazione dei programmi editoriali. In questo podcast raccontiamo la nascita della Economia al Mulino pubblicata per la prima volta nel 1967 nella collana “La Nuova Scienza”. Ne parlano il Prof. Alberto Quadrio Curzio e il Presidente Romano Prodi in dialogo con Eleonora Landini editor della rivista il Mulino.  [ vai all'intervento completo]
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1 year ago
33 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Sociologia
Tra i padri fondatori del Mulino non ci sono sociologi, ma fin da subito la casa editrice si è interessata alle scienze sociali, dando alle stampe numerose pubblicazioni in materia e contribuendo alla diffusione della sociologia in Italia. In questo episodio dedicato alla storia del catalogo del Mulino Eleonora Landini, redattrice della rivista "il Mulino”, dialoga con Giovanna Movia, a lungo vice di Giovanni Evangelisti e poi suo successore come direttrice editoriale, e con Marzio Barbagli, tra i primi fondatori del Cattaneo e professore emerito dell’Università di Bologna, dove ha insegnato proprio Sociologia.[ vai all'intervento completo]
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2 years ago
30 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Storia
Una caratteristica del Mulino che lo distingue fra le case editrici è il metodo di lavoro che fa perno sul confronto con dei “gruppi per materia”. In questo podcast parliamo della Storia con Ugo Berti per molti anni editor di questa disciplina e con Paolo Pombeni, professore emerito di Storia Contemporanea all’Università di Bologna che dal 1978 ha pubblicato quasi tutti i suoi studi con il Mulino e che ha fatto e fa ancora parte del gruppo di storia. [ vai all'intervento completo]
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2 years ago
37 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Vittorio de Caprariis
Vittorio de Caprariis (1924-1964) si laureò in Giurisprudenza e nel 1947, come Francesco Compagna e Renato Giordano che gli saranno a lungo compagni nell’impegno culturale e politico. Nel 1949 conobbe Nicola Matteucci, giunto a Napoli per una borsa all’Istituto, come due anni dopo altri due bolognesi, compagni di università di Matteucci e come lui tra i fondatori del «Mulino»: Luigi Pedrazzi e Antonio Santucci. Con Matteucci in particolare de Caprariis aveva e conservò poi una stretta comunanza di interessi scientifici, centrati sulla storia del pensiero politico moderno e il costituzionalismo. Quando nel 1951 nacque la rivista «il Mulino», de Caprariis, così come Giordano e Compagna, vi collaborarono attivamente; e nel 1954 il secondo libro della neonata casa editrice il Mulino fu uno studio di geografia elettorale di Compagna e de Caprariis. Per il Mulino avviò insieme a Matteucci, Mauro Calamandrei e Rosario Romeo, e con l’appoggio di fondazioni statunitensi, una «Collezione di storia americana» e poi, da solo, la collana «Classici della democrazia moderna».
L’attenzione per il tempo presente, l’europeismo e l’atlantismo di cui era fautore, portarono al volume Storia di un’alleanza. Genesi e significato del Patto Atlantico; a cavallo del decennio fu una delle firme più impegnate a favore del centrosinistra. Morì nel 1964, a soli quarant’anni, mentre lavorava a una nuova monografia per il Mulino. Di Vittorio de Caprariis discutono Maurizio Griffo ed Eugenio Capozzi in dialogo con Ugo Berti Arnoaldi. Maurizio Griffo è ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università «Federico II» di Napoli. I suoi interessi scientifici riguardano, tra le altre cose, il pensiero politico francese, il costituzionalismo anglo-americano, la cultura liberale italiana. Eugenio Capozzi è ordinario di Storia contemporanea all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. I suoi  ambiti di interesse sono la storia del costituzionalismo occidentale, la cultura politica liberale, conservatrice[ vai all'intervento completo]
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2 years ago
45 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Diritto
Una caratteristica del Mulino che lo distingue fra le case editrici è il metodo di lavoro che fa perno sul confronto con dei “gruppi per materia”. In questo podcast parliamo del diritto con Daniela Bonato per molti anni editor di questa disciplina e con Gian Guido Balandi, professore emerito di Diritto del lavoro e condirettore della rivista “Lavoro e diritto”.[ vai all'intervento completo]
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2 years ago
32 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Storia di un catalogo: Psicologia
Negli anni Settanta il Mulino decide di allargare il raggio dei suoi interessi a una disciplina, la psicologia, che proprio in quegli anni vede la nascita di uno specifico corso di studi all’Università, e viene costituito un gruppo di lavoro di studiosi che aiutino a mettere a punto e realizzare il programma editoriale in quell’area. Su questo nuovo capitolo della storia del Mulino Eleonora Landini, redattrice della rivista "il Mulino”, dialoga con Giovanna Movia, a lungo vice di Giovanni Evangelisti e poi suo successore come direttrice editoriale, e Paolo Legrenzi, professore emerito di Psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, socio Mulino, e membro fin dall’inizio del gruppo di lavoro di psicologia[ vai all'intervento completo]
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2 years ago
35 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Pietro Scoppola
Pietro Scoppola (1926-2007). Laureato in Giurisprudenza, nel 1950 entrò per concorso al Senato, dove lavorò come funzionario fino al 1973, coltivando al tempo stesso gli studi storici. Del 1957 è Dal neoguelfismo alla Democrazia cristiana, primo di una serie di studi per massima parte dedicati al cattolicesimo politico nella storia italiana. Ottenuta la libera docenza nel 1964, nel 1967 insegnò Storia della Chiesa e Storia contemporanea a Trento, poi Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa a Roma. Nel 1973 divenne ordinario di Storia contemporanea e lasciò il Senato. Nel 1974 fu tra i promotori dell’appello dei cattolici democratici per il No al referendum sul divorzio, dando inizio a una fase di impegno politico per il rilancio del cattolicesimo democratico: prese parte alla fondazione della Lega democratica, seguì da esterno la politica democristiana infine candidandosi al Senato come indipendente nelle liste della DC (1983). Del 1991 è la sua grande opera storiografica, La Repubblica dei partiti, originale rilettura della storia politica dell’Italia repubblicana, cui seguiranno saggi come 25 aprile e La Costituzione contesa che, al pari della sua intensa attività di commentatore sulla «Repubblica», intervenivano nei dibattiti di quegli anni. Con il Mulino Scoppola era entrato in contatto dal 1955, pubblicando alcuni saggi storici sulla rivista e poi, dagli anni Sessanta, diversi volumi. Cooptato nell’Associazione il Mulino nel 1969, nel 1970 entrò nella redazione della rivista, di cui fu direttore dal 1974 al 1977. Ricordano la figura di Pietro Scoppola Paolo Pombeni, professore emerito dell’Università di Bologna, storico, dal 2024 direttore della rivista «il Mulino», e Marco Damilano, giornalista e storico, allievo di Scoppola. Dialoga con loro Ugo Berti Arnoaldi, della Biblioteca del Mulino.[ vai all'intervento completo]
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2 years ago
45 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Altiero Spinelli
Altiero Spinelli nacque a Roma il 31 agosto 1907. Aderì giovanissimo al Partito comunista per la sua attività clandestina nel 1927 venne arrestato e condannato dal Tribunale speciale. Scontò dieci anni di carcere e sei di confino. Nel 1941, durante il confino, con Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni elaborò il «Manifesto di Ventotene», primo abbozzo di quello che sarebbe divenuto il programma del Movimento federalista europeo, che egli stesso fondò nell’agosto 1943, appena tornato in libertà. Membro della segreteria politica del Partito d’azione nel 1945, dal 1948 al 1962 fu segretario del Movimento federalista. Spinelli si avvicinò al Mulino nel 1960, con cui collaborò intensamente soprattutto negli anni Sessanta. Fu poi tra i fondatori e primo direttore dell’Istituto affari internazionali, consulente per gli affari europei del ministro degli esteri Pietro Nenni nel 1969, e membro della Commissione delle Comunità europee dal 1970-1976. Fu eletto al parlamento italiano e al Parlamento europeo nel 1976 e ancora nel 1979; e di nuovo nel 1984 al parlamento europeo. Parlano di Altiero Spinelli Alessandro Cavalli, sociologo, da molti anni socio del Mulino, di cui ha diretto la Rivista e presieduto l’Associazione, che lo ha conosciuto per primo nel Gruppo Mulino e Ugo Berti che da editor del Mulino ha accompagnato la pubblicazione di tutti i libri di Spinelli.    [ vai all'intervento completo]
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2 years ago
33 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Ezio Raimondi
Ezio Raimondi (1924-2014) è stato uno dei massimi studiosi di letteratura italiani del secondo Novecento. Di origine modesta, prese il diploma magistrale, ma la sua eccezionale propensione allo studio consigliò la famiglia di fargli ottenere anche la maturità classica per accedere agli studi universitari, che seguì impiegandosi nel contempo come maestro. Si laureò in Letteratura italiana nel 1945. Cattolico, nel fertile ambiente della Congregazione Mariana conobbe Luigi Pedrazzi e si avvicinò al gruppo di amici che nel 1951 diedero vita alla rivista «il Mulino», nella cui redazione entrò nel 1953. Prese parte poi alle attività dell’editrice di cui presiedette il consiglio editoriale ininterrottamente dal 1967 al 2006, e fu dal 1983 al 2002 presidente dell’Associazione il Mulino. Frattanto proseguiva la sua carriera all’Università di Bologna dove ha insegnato Letteratura italiana dal 1962. Dopo il pensionamento (1992), per un ventennio ha presieduto l’Istituto per i Beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

 

Ricordano Ezio Raimondi Marco Antonio Bazzocchi, ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna, e Paolo Ferratini, docente nei licei, socio del Mulino e curatore dell’ultimo libro di Raimondi, «Le voci dei libri». Dialoga con loro Valeria Cicala, responsabile comuicazione dell’IBC negli anni in cui Raimondi ne era presidente.[ vai all'intervento completo]
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3 years ago
46 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Luigi Pedrazzi
Luigi, per tutti Gigi, Pedrazzi (1927-2017) è tra i giovani amici che nel 1951 danno vita alla rivista il Mulino. Dal 1961 al 1965 ne è stato direttore e dal 1965 al 1974 divenne presidente della Società editrice. Presenza sempre costante e appassionata in tutto il Gruppo, è stato anche presidente dell’Associazione il Mulino dal 2008 al 2011.
Ma non c’è attività del mondo Mulino in cui non abbia lasciato la sua impronta, anche se la sua vita non è certo contenibile in questa sola dimensione. Ne è testimonianza l’attribuzione nel 2014 dell’Archiginnasio d’Oro, massima onorificenza della città di Bologna.
 
Ricordano Luigi Pedrazzi e il suo rapporto con il Mulino il nipote Nicola Pedrazzi, editor dell’Editrice, e l’amico e collega Giuseppe Lovato con cui ha condiviso esperienze professionali e personali.[ vai all'intervento completo]
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3 years ago
40 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Fabio Luca Cavazza
Fabio Luca Cavazza (1927-1996), studente al Liceo Galvani di Bologna, nel 1942-43 con grande precocità prese a collaborare alla rivista della GIL “Il setaccio”, dove instaurò un duraturo rapporto di amicizia con Pasolini. Laureato nel 1950 in Giurisprudenza, ebbe da un amico del padre l’appoggio finanziario per dar vita alla rivista «il Mulino», per la quale riunì unA piccola redazione di amici del liceo. Nella rivista, e poi nella casa editrice che ne nacque, ebbe cruciali ruoli organizzativi, in particolare sviluppando rapporti con le istituzioni americane per finanziare traduzioni, convegni e programmi di ricerche sociali. In questo quadro giocò anche un rilevante ruolo politico tessendo contatti con l’amministrazione Usa a favore della politica di centrosinistra. Nel 1963 si trasferì a Milano dove ricoprì vari incarichi, tra cui la direzione del Sole-24 (1978-1980). Nel gruppo del Mulino ha avuto nel corso della sua vita ruoli in ciascuna delle istituzioni: rivista, editrice, istituto Cattaneo, associazione.

Ricordano Fabio Luca Cavazza e il suo rapporto con il Mulino la figlia Marianna e Piero Bassetti, imprenditore e politico, di cui Cavazza è stato a lungo collaboratore a Milano.[ vai all'intervento completo]
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3 years ago
38 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Nicola Matteucci
Nicola Matteucci (1926-2006), studioso di filosofia del diritto e storia della dottrine politiche, fa parte del gruppo di giovani amici bolognesi che nel 1951, all’indomani della laurea, dà vita alla rivista «il Mulino» e poi via via alla società editrice e all’Istituto Cattaneo. In particolare ha diretto a tre riprese la rivista, nel 1959-60, 1970-73, e 1984-1990; ha presieduto l’Istituto Cattaneo, ha fatto parte per oltre trent’anni del consiglio editoriale dell’editrice. Per l’editrice ha inoltre fondato e diretto la rivista «Filosofia politica».

Parlano di Nicola Matteucci Tiziano Bonazzi, americanista, assistente di Matteucci negli anni Sessanta, e Angelo Panebianco, attuale presidente del consiglio editoriale del Mulino, che dalle sponde della politologia ha avuto occasione più volte di ragionare sul pensiero liberale di Nicola Matteucci.[ vai all'intervento completo]
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3 years ago
40 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Federico Mancini
Federico Mancini (1927-1999), studioso di diritto del lavoro, è parte del gruppo di giovani laureati bolognesi che nel 1951 fondarono la rivista «il Mulino», partecipando poi attivamente ad avviare nel 1954 la casa editrice e più tardi l’Istituto Cattaneo. In particolare è stato membro del comitato direttivo della rivista, del Consiglio editoriale dell’editrice e primo presidente (1965) dell’Istituto Cattaneo. Nell’ambito dell’editrice, nel 1970 è stato tra i fondatori di «Politica del diritto», una rivista importante nel rinnovamento degli studi giuridici italiani.

Ricordano Federico Mancini e il suo rapporto con il Mulino la signora Vittoria Ghigi, sua moglie, e il giurista Marco Cammelli, attuale presidente dell’Associazione il Mulino, che sia come studente sia come collega ha frequentato Mancini all’Università di Bologna[ vai all'intervento completo]
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3 years ago
30 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
Giovanni Evangelisti
Giovanni Evangelisti (1932-2008) arriva al Mulino nel 1961, inizialmente come redattore unico di un effimero «Bollettino delle scienze sociali»; l’anno dopo entra nel comitato di redazione della rivista «il Mulino» e nell’Associazione Cattaneo, e viene assunto dall’editrice. Nel 1965, con la riorganizzazione del gruppo, assume la guida dell’editrice, di cui sarà consigliere delegato e direttore editoriale fino alla sua scomparsa il 4 ottobre 2008. All’interno del gruppo è stato inoltre segretario dell’Istituto Cattaneo, vicepresidente dell’Associazione, direttore della rivista. Insomma, per quasi mezzo secolo la figura chiave del Mulino.

A raccontare l’esperienza di Giovanni Evangelisti abbiamo chiamato due persone che hanno avuto con lui un rapporto intenso e significativo: Giovanna Movia, a lungo suo vice e poi successore come direttore editoriale e Romano Prodi, che dal 1974 al 1978 è stato presidente del consiglio di amministrazione dell’editrice.[ vai all'intervento completo]
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3 years ago
33 minutes

Gli Scaffali della Biblioteca
I podcast della Fondazione Biblioteca del Mulino raccontano uomini e donne che con la loro produzione intellettuale, con le scelte personali e politiche hanno contribuito in modo significativo alla nascita e alla crescita del Mulino, raccontano di personalità che “con i piedi a Bologna e la testa nel mondo” hanno dato impulso al rinnovamento della cultura e della politica italiana.

Ad ogni ritratto è collegato un archivio fotografico e documentale a completamento del podcast.