Questo episodio è incentrato sulla perseveranza nella fede cristiana ed esorta i credenti a non arrendersi né a tornare indietro, anche di fronte a difficoltà e delusioni. Il pastore Giacomo Di Bello sottolinea l'importanza di ricordare i primi giorni della conversione e la gioia iniziale sperimentata in Cristo. Viene enfatizzata la necessità di mantenere la "franchezza" (fiducia e coraggio), poiché Gesù ritornerà e la ricompensa eterna attende i fedeli. L'episodio si conclude con un appello a vivere una vita consacrata, prendendo la propria croce e seguendo Cristo senza riserve o rimpianti, come via per raggiungere il cielo.
Questo studio biblico esamina la natura e le azioni dello Spirito Santo, partendo dalla sua identificazione come persona dotata di propria personalità e carattere. Viene descritto come la terza persona della Trinità, uguale in sostanza al Padre e al Figlio. Lo studio spiega che lo Spirito Santo è coinvolto nella creazione, rigenera la vita spirituale negli individui attraverso una "nuova nascita" e opera per contrastare il peccato, convincendo le persone della loro trasgressione, della giustizia divina e del giudizio futuro.
Questo episodio esplora la vita e il ministero di Reinhard Bonnke, un evangelista pentecostale noto per le sue estese missioni in Africa. Viene delineata la sua chiamata precoce a diventare missionario in Africa e la sua decisione di fondare l'organizzazione Christ for all Nations (CfaN). Si sottolinea il suo approccio all'evangelizzazione su larga scala, evidenziando le enormi folle che attirava, in particolare in Nigeria, e i numerosi miracoli e conversioni attribuiti al suo ministero. Viene anche menzionata la persecuzione che ha affrontato, inclusi i disordini di Kano che hanno portato alla sua espulsione dalla Nigeria. Infine, viene discussa la sua eredità duratura attraverso il suo successore, Daniel Kolenda, e gli sforzi continui di CfaN per espandere la loro portata globale.
Questo episodio enfatizza l'importanza cruciale di aderire strettamente alla Parola scritta di Dio, sostenendo che essa sia sufficiente, verità assoluta e immutabile. Esso esorta i credenti a non oltrepassare i confini della Scrittura, contrastando interpretazioni personali e "nuove rivelazioni" che contraddicono la Bibbia. Viene sottolineato come la Parola di Dio sia il metro di misura per discernere ogni cosa, specialmente in un'epoca in cui si assiste a divisioni e giustificazioni del peccato. L'obiettivo è mantenere la centralità della Scrittura come unica fonte di verità e guida per i credenti.
L'episodio di oggi esorta i lettori a essere preparati per la seconda venuta di Cristo, enfatizzando che il momento esatto è sconosciuto a tutti. Suggerisce che il modo in cui impieghiamo il nostro tempo rivela le nostre vere priorità, ma avverte che le preoccupazioni mondane come carriera o ricchezza non ci preparano per questo evento. Invece, la preparazione implica riporre fede in Gesù, trascorrere tempo con Lui in preghiera e confessione, e condividere il Suo amore con gli altri. Viene sottolineato che la priorità non dovrebbe essere la preoccupazione per il "quando" Gesù tornerà, ma piuttosto il "cosa" dovremmo fare in attesa del Suo ritorno.
L'episodio di oggi esplora il tema della stabilità divina in un mondo instabile, basandosi su passi biblici dai libri di Isaia ed Ezechiele. Esso sottolinea come Dio, la "roccia dei secoli," sia immutabile e le sue promesse certe, a differenza delle mutevoli circostanze terrene. Dio viene presentato come un pastore amorevole che si prende cura del suo gregge, cercando i perduti e ripristinando coloro che sbagliano, esemplificato dalle storie di Giobbe, Davide, Pietro e la donna samaritana. Si enfatizza la salvezza in Gesù Cristo e l'importanza di essere colmi dello Spirito Santo per affrontare le sfide della vita, non affidandosi alla propria forza. In sintesi, il messaggio invita a confidare pienamente nella costante presenza e potenza di Dio.
L'episodio di oggi si concentra sull'importanza di perseverare nel cammino spirituale nonostante le avversità, prendendo spunto dalla storia biblica di Davide e Simei. Il pastore Giacomo Di Bello esorta i fedeli a continuare il loro percorso con Dio, superando attacchi spirituali, difficoltà, offese personali e il giudizio degli altri. Viene enfatizzato il concetto di perdono come mezzo per liberarsi da pesi interiori e l'importanza di fidarsi della sovranità divina anche quando la logica umana non comprende le circostanze. L'obiettivo è non permettere a nulla di bloccare la crescita spirituale, ma piuttosto abbracciare le sfide come opportunità per rafforzare la fede e la relazione con Dio.
Questo episodio esplora il significato del versetto biblico Romani 8:31, "Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?". Qui viene sottolineato che questa frase non è un semplice incoraggiamento, ma una profonda affermazione teologica sulla presenza e il sostegno divino nella vita dei credenti. Viene evidenziato come la certezza della vicinanza di Dio possa trasformare la percezione delle difficoltà quotidiane, infondendo forza e sicurezza. Sebbene possano esistere opposizioni, nessuna di esse può prevalere contro il piano di Dio. In sintesi, questa riflessione afferma l'invincibilità che deriva dalla consapevolezza che l'Onnipotente è dalla parte del credente.
Questo episodio esamina la vita e l'eredità di Dwight L. Moody, una figura cruciale nell'evangelismo del XIX secolo, noto come il creatore del revivalismo di massa moderno. Viene esplorata la sua trasformazione da umili origini a leader spirituale globale, evidenziando come la sua mancanza di istruzione formale non lo abbia impedito di fondare numerose istituzioni educative e mediatiche che persistono ancora oggi. Viene sottolineato inoltre il suo stile predicatorio semplice ma efficace e la sua teologia incentrata sulla salvezza personale, che gli hanno permesso di raggiungere milioni di persone a livello globale, stabilendo un precedente per gli evangelisti futuri come Billy Graham. La sua influenza duratura è attribuita alla sua cristianità pratica e al suo impegno nell'equipaggiare gli altri per il ministero.
Questo episodio si concentra sul concetto di riposo spirituale per i credenti, ispirandosi al capitolo 4 della Lettera agli Ebrei. Il pastore Giacomo Di Bello enfatizza il privilegio e la responsabilità dei fedeli di fronte alla chiamata di Dio alla salvezza, esortandoli alla vigilanza spirituale e a non trascurare le promesse eterne di Dio. Viene sottolineato che la salvezza è inclusiva e aperta a tutti, indipendentemente dalla condizione sociale o dalle capacità personali, e si conclude con un invito urgente a non rimandare l'accettazione della grazia divina, poiché il tempo della grazia è limitato.
La predicazione di oggi è incentrata sul racconto biblico di Gesù e la donna samaritana al pozzo di Giacobbe, tratto dal Vangelo di Giovanni. Il pastore Giacomo enfatizza come Gesù abbia intenzionalmente incontrato questa donna, nonostante i pregiudizi culturali e la sua emarginazione sociale, per offrirle l'acqua viva, simbolo della grazia, del perdono e della salvezza eterna. Il messaggio centrale della predica è che Dio cerca attivamente ogni individuo, indipendentemente dal suo passato, offrendo una trasformazione profonda e una soddisfazione spirituale che le cose del mondo non possono dare. Si incoraggia l'ascoltatore a prestare sincera attenzione all'appello di Dio e a scegliere Gesù come fonte di vera pace e gioia, piuttosto che continuare ad attingere da "pozzi screpolati" di insoddisfazione mondana.
Oggi analizziamo il passo biblico di Isaia 49:14-15, prendendo in esame l'idea sbagliata che Dio possa abbandonare o dimenticare i suoi fedeli. Il pastore Giacomo Di Bello rassicura che, al contrario, Dio è sempre presente, fedele alle sue promesse e non abbandona mai i suoi figli, anche di fronte a difficoltà o silenzi apparenti. Vengono citati esempi biblici come Giuseppe e Davide per illustrare la costante vicinanza divina, sottolineando che l'amore e l'attenzione di Dio superano persino quelli materni. Il messaggio culmina con un invito a mantenere salda la fede e a credere che Dio interverrà, anche di fronte a ostacoli insormontabili, poiché egli non dimentica né le afflizioni né la dedizione dei credenti.
Oggi esaminiamo il problema del giudizio e della divisione tra cristiani basato sull'appartenenza denominazionale. Questo episodio sottolinea come spesso si tenda a classificare gli altri credenti in base alla loro denominazione piuttosto che alla loro fede genuina in Cristo. Leggiamo due passaggi chiave dal Vangelo di Luca (Luca 11:23 e Luca 9:49-50) per dimostrare il criterio di Gesù per riconoscere chi è veramente con Lui, evidenziando che l'appartenenza a un gruppo specifico non è il fattore determinante. Infine, questo episodio incoraggia a valutare l'individuo al di là dell'etichetta denominazionale, a cogliere l'essenziale della fede e a riconoscere il frutto spirituale nella vita degli altri credenti, promuovendo il dialogo e il rispetto reciproco per un'unità autentica nel corpo di Cristo.
Questo episodio esplora il concetto di ascolto profondo della parola di Dio, enfatizzando come non si tratti di una semplice ricezione uditiva ma di una disponibilità interiore che porta a frutti spirituali. Viene sottolineato che Dio parla in momenti critici e non cerca orecchie esperte, ma cuori disponibili. L'analisi prosegue collegando questo tema al Nuovo Testamento e all'importanza di un cuore che trema davanti alla Parola, distinguendo un ascolto fruttuoso da uno superficiale. Infine, questo contenuto mette in guardia contro il pericolo dell'indifferenza e l'importanza della riverenza e dell'umiltà nell'accogliere il messaggio divino.
Il pastore Aristide Montanera si concentra sull'importanza fondamentale di ascoltare la voce di Dio nella vita di ogni credente. Attraverso gli esempi biblici di Samuele e Davide, viene sottolineato che Dio desidera comunicare con l'uomo e che la vera relazione con Lui si basa sulla disponibilità all'ascolto e all'ubbidienza, superando l'orgoglio o le apparenze superficiali. Viene enfatizzato che Dio parla a tutti i suoi figli, indipendentemente dai loro difetti, e che la Chiesa e la comunità sono essenziali per il cammino spirituale. L'esortazione finale incoraggia a cercare costantemente la guida divina per affrontare le sfide e ottenere la vittoria spirituale.
Questo episodio analizza l'essenzialità della preghiera e il suo impatto sulla vita cristiana, partendo dall'esempio di Gesù. Il pastore Giacomo Di Bello enfatizza l'importanza dell'intimità con Dio, sottolineando come il servizio autentico scaturisca dalla comunione personale con il Padre. Il discorso prosegue evidenziando la necessità di costruire sane abitudini spirituali, non come mero automatismo, ma alimentate da un genuino desiderio di Dio. Infine, Di Bello rimarca che la vera forza della preghiera risiede nella sottomissione della propria volontà a quella divina, poiché la preghiera autentica trasforma l'individuo anziché cercare di cambiare Dio.
Questo episodio offre uno studio approfondito sul Libro di Abacuc, un testo profetico dell'Antico Testamento composto da soli tre capitoli. Viene presentata un'analisi della struttura e del tema centrale del libro, che si concentra sul dialogo tra il profeta e Dio riguardo alla giustizia divina e al destino del popolo di Giuda. Viene sottolineata l'identità enigmatica del profeta Abacuc e i significati del suo nome. Lo studio esplora il contesto storico della crisi spirituale e morale di Giuda, evidenziando come Dio abbia usato Babilonia come strumento di correzione. Vengono poi esaminati i contenuti di ciascun capitolo, focalizzandosi sul dialogo, sulla manifestazione della fede incrollabile e sulla preghiera di Abacuc, concludendo con l'importanza della fede come fondamento di una vita cristiana autentica.
Analizziamo il battesimo nello Spirito Santo, sottolineando l'importanza e la natura di questa esperienza spirituale. L'episodio di oggi sostiene che ricevere potenza dallo Spirito Santo è una necessità continua per la Chiesa, non un evento limitato ai tempi apostolici o ai pionieri pentecostali. Viene descritto come un dono di grazia per tutte le generazioni, non acquisito per meriti, e la glossolalia (parlare in lingue) è presentata come la manifestazione iniziale oggettiva di tale battesimo, distinta da successive virtù.
L'episodio di oggi offre una panoramica estesa della storia della Chiesa cristiana, dalle sue origini nel I secolo con la discesa dello Spirito Santo, attraverso periodi di persecuzione e crescita esponenziale. Vengono illustrate le sfide interne ed esterne, come le eresie e l'ascesa dell'Islam, che hanno plasmato la sua evoluzione. Il testo evidenzia momenti cruciali come la legalizzazione del Cristianesimo sotto Costantino, la formazione della dottrina, e le grandi divisioni come lo Scisma d'Oriente e la Riforma Protestante. Infine, esplora i risvegli spirituali e l'adattamento della Chiesa all'era moderna e digitale, sottolineando la sua continua presenza e le sfide attuali.
Il pastore Giacomo Di Bello presenta un sermone incentrato sugli effetti della predicazione del Vangelo, prendendo spunto dal capitolo 13 del Libro degli Atti, versetti 42-52. Il pastore illustra che la predicazione autentica porta a una vera fame spirituale, spingendo gli ascoltatori a desiderare e approfondire la Parola di Dio. Un altro effetto cruciale è un genuino interesse a seguire Gesù, non solo ad ascoltare, portando a un impegno attivo e al desiderio di abbandonare la vecchia vita. La predicazione del Vangelo genera anche una sincera attrazione verso la Scrittura, radunando intere comunità. Sebbene possa esserci rifiuto da parte di alcuni, il messaggio viene accettato da altri, conducendo a un risveglio spirituale che manifesta la potenza trasformatrice di Dio.