Home
Categories
EXPLORE
True Crime
Comedy
Society & Culture
Business
News
Sports
TV & Film
About Us
Contact Us
Copyright
© 2024 PodJoint
00:00 / 00:00
Sign in

or

Don't have an account?
Sign up
Forgot password
https://is1-ssl.mzstatic.com/image/thumb/Podcasts221/v4/c7/5b/b1/c75bb133-d883-cabc-1ef6-efd6baae6c63/mza_315521291534780421.jpg/600x600bb.jpg
ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
IL CLUB DI MILANO
8 episodes
6 days ago
ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA COME LEGGERE UN'OPERA D'ARTE E COME RACCONTARLA AUDIO NARRAZIONI D'ARTE Qual è il contributo degli artisti alla vita. Come leggere, capire e raccontare un'opera d'arte e come questo può contribuire a inventare un'altra opera. Come ciascuna opera contribuisce al valore e alla qualità della vita. L'Associazione IL CLUB DI MILANO sorge per la precisa esigenza di valorizzare e di restituire il testo dei protagonisti dell’arte, della cultura, della storia della città di Milano e non solo.
Show more...
Arts
RSS
All content for ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA is the property of IL CLUB DI MILANO and is served directly from their servers with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA COME LEGGERE UN'OPERA D'ARTE E COME RACCONTARLA AUDIO NARRAZIONI D'ARTE Qual è il contributo degli artisti alla vita. Come leggere, capire e raccontare un'opera d'arte e come questo può contribuire a inventare un'altra opera. Come ciascuna opera contribuisce al valore e alla qualità della vita. L'Associazione IL CLUB DI MILANO sorge per la precisa esigenza di valorizzare e di restituire il testo dei protagonisti dell’arte, della cultura, della storia della città di Milano e non solo.
Show more...
Arts
Episodes (8/8)
ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
LA GUERRA. Leonardo e Picasso. La Battaglia di Anghiari e Guernica

LA GUERRA

Leonardo e Picasso. La Battaglia di Anghiari e Guernica

La guerra intellettuale e la guerra civile

Testo di Fabiola Giancotti

lettura di Gualtiero Scola


Con l’ausilio di documenti storici, ecco il racconto delle circostanze in cui Leonardo affrescava, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, la grande Battaglia di Anghiari. Di quest’opera nulla è rimasto se non la testimonianza dei pochi che ebbero la fortuna di ammirarla e un disegno di Rubens, che ne riporta solo un particolare. Leonardo, però, ce la descrive nella sua integrità in un breve testo. Dal canto suo, nel 1937, Picasso, riesce a imprimere sulla tela, in modo incancellabile, l’inaudita violenza di quel bombardamento che distrusse Guernica, durante la cruenta guerra civile spagnola. Rimase in piedi solo l’albero — l’albero della libertà — nel centro della città. Entrambe le opere sono la scrittura di una nozione di guerra che, con la forza dell’arte, giunge a ciascuno di noi. Entrambe le opere, in modo differente, sono un contributo alla civiltà. Vari i motivi per leggere oggi questi capolavori e restituirli nella loro attualità: Guernica, a più di ottanta anni dalla prima esposizione, la questione della guerra si pone in tutto il mondo; e La battaglia di Anghiari, che possiamo intendere come la scrittura narrativa, tattica e strategica di Leonardo da Vinci, a più di cinquecento anni dalla morte dell’artista, resta ancora un enigma.


La battaglia di Anghiari (1503-1504), opera andata persa di Leonardo da Vinci, Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, Firenze

Guernica di Pablo Picasso (1937), olio su tela, cm. 349,3x776,6, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid

#battagliadianghiari #leonardodavinci #leonardo #picasso #pablopicasso #guernica #raccontidarte #ilmuseocittà #fabiolagiancotti #gualtueroscola #arte #audiobook #MuseoNacionalCentrodeArteReinaSofía #reinasofíamadrid #guernicapicasso #picassoletranger #peinturemoderne #peintureespagnole #arteitaliana #renaissance #artedellaguerra #italianart #palazzovecchiofirenze #museoreinasofia #anghiari #italianrenaissance #artnarration ilclubdimilano@gmail.com


Show more...
6 months ago
55 minutes 25 seconds

ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
Il ritratto di Manzoni. Francesco Hayez e gli altri

IL RITRATTO DI MANZONI FRANCESCO HAYEZ E GLI ALTRI

Testo di Fabiola Giancotti

Lettura e interpretazione di Gualtiero Scola

Nel 150esimo anno dalla morte, rivolgiamo uno sguardo più attento ai ritratti di Alessandro Manzoni esposti a Milano. La storia e le circostanze della loro fattura. Il racconto e le testimonianze della committenza e degli artisti. Protagonisti assoluti: don Lisander e la sua famiglia. Teresa Borri, la seconda moglie. Massimo d’Azeglio e Giuseppe Molteni. Francesco Hayez con le due versioni del ritratto, oggi esposte una nella Pinacoteca di Brera e l’altra nella Galleria di Arte Moderna di Milano.

Anche Alessandro Manzoni, in varie occasioni e in pagine indimenticabili di scrittura della vita, traccia, in prosa e in poesia, il ritratto della sua giovinezza e della maturità. Disegna il ritratto di Carlo Imbonati e quello di Napoleone. Mentre il ritratto di ciascuno dei protagonisti del suo romanzo emerge con la propria caratteristica dalle righe dell’intera narrazione. Intense le pagine dedicate all’Innominato. Altri, con la loro arte, abbozzano in altre forme il ritratto e la vita di Manzoni. Cesare Cantù e Stefano Stampa ne raccontano gli aspetti più privati. E Giuseppe Verdi restituisce il mito e la leggenda dello scrittore nel Requiem.

Leggi il testo in e_book: https://heyzine.com/flip-book/d0eb7e0988.html Il video: https://www.youtube.com/watch?v=Rr6wjbxlot0

Con il contributo di:

Fondazione Cariplo - Milano

Fondazione Banca Popolare di Lodi

D.G.P.A. & CO. S.p.A. Milano


IL CLUB DI MILANO, settembre 2024

Show more...
1 year ago
52 minutes 41 seconds

ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
Gentile e Giovanni Bellini, Predica di San Marco in Alessandria d'Egitto

Gentile Bellini (1429-1507) - Giovanni Bellini (1433 ca-1516), Predica di san Marco in Alessandria d’Egitto, 1504-1507, olio su tela, cm 770x347, Pinacoteca di Brera - Milano

La città moderna, testo di Fabiola Giancotti - legge Gualtiero Scola

Affidata a Gentile Bellini, viene completata dal fratello Giovanni, che lascia intatta la scenografia aggiungendo la figura del protagonista, e dello scrivano, e sullo sfondo il cielo e le colline di un altro paesaggio. Le spoglie di san Marco Evangelista arrivano a Venezia nell’828. Dopo pochi anni si dà avvio alla costruzione della Basilica a lui dedicata, che sarà terminata e consacrata il 25 aprile (festa del Santo) 1084. Il culto di san Marco è diffuso nelle Chiese orientali d’Egitto e nel Patriarcato di Venezia. Le storie della sua vita sono raccontate nell’iconografia cristiana fin dai primi secoli. Attraverso l’arte romana, bizantina, gotica, rinascimentale, barocca, manierista. Venezia lo celebra, insieme con il leone (che di Marco rappresenta la forza del suo Vangelo) nei mosaici della Basilica, nei dipinti e nelle sculture, nella toponomastica della città. Il ciclo delle pitture delle storie marciane (la vita, il martirio, la traslazione del corpo, i miracoli) viene avviato a Venezia dalla Scuola Grande di San Marco, che ne assume le spese e la collocazione. Vengono coinvolti artisti come Beato Angelico, Gentile e Giovanni Bellini, Mansueti, Mantegna, Tintoretto, Tiziano, Carpaccio, Paolo Veronese, Cima da Conegliano, Correggio, Guido Reni...


#GentileBellini #GiovanniBellini #PredicadisanMarcoinAlessandriadEgitto #Pinacotecadibrera #Milano #FabiolaGiancotti #GualtieroScola #Venezia #Milano #ilmuseocittà #sanmarco #raccontidarte #lettura #letturadarte #documentariarte #narrazionidarte #artnarration #italianrenaissance #artrenaissance #brera #bellini #artesacra #movieart #breramuseum


Show more...
1 year ago
15 minutes 38 seconds

ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
Vincenzo Campi, Cristo nell'orto degli ulivi

Vincenzo Campi (1536 -1591), Cristo nell'orto degli ulivi, olio su tela, cm 160x118, Collezione privata

Opera esposta in occasione della Pasqua 2022 nella Chiesa di San Carlo Borromeo - Lugano - A cura di Sira v. Waldner e Claudio Metzger. Evento promosso da: Confraternita e Chiesa di San Carlo Borromeo, AION Art Investment On Next, Swiss Logistic Center, Il Club di Milano

La solitudine e il destino, testo di Fabiola Giancotti - Voce narrante Gualtiero Scola

[...] Questo è l’istante della solitudine assoluta e della decisione assoluta per cui il destino non è mai anticipato, mai predetto, mai conosciuto.Insolita e unica quest’opera di Vincenzo Campi. Sullo sfondo, la città.La città è Gerusalemme nel racconto dei Vangeli, ed è anche Cremona nella narrazione di Vincenzo Campi. La bottega dei fratelli Campi era fiorente in Lombardia, le loro opere erano richieste da tutti i ducati e i principati d’Italia, da Roma a Milano, da Torino a Piacenza. Ciascuno dei fratelli con il suo specifico. Vincenzo si distingue per le sue scene di mercato trionfanti di frutta, di verdure, di banchi ricchissimi e di persone prosperose e appassionate: è la città che parla, che vende, che riesce. Giulio e Antonio seguono la via dei committenti della Chiesa, e producono tele, affreschi e pale d’altare di carattere biblico e religioso. Di fattura pregevolissima, si attengono all’iconografia sacra, che proprio in quegli anni stava precisando i suoi stilemi postconciliari, con ciò nulla togliendo all’arte e all’invenzione degli artisti.

#vincenzocampi #fratellicampicremona #ConfraternitaSanCarloBorromeoLugano #esposizioniartelugano #mostrelugano #raccontiarte #gualtieroscola #fabiolagiancotti #siraWaldner #ClaudioMetzger #cristonellortodegliulivi #barocco #arteitaliana #teologia #artist #italianart #artesacra #barock #controriforma #pitturadellacontroriforma


Show more...
1 year ago
14 minutes

ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
Annibale Carracci, Il mangiatore di fagioli (The Beaneater)

Annibale Carracci (Bologna 1560-Roma 1609)

The Beaneater, Il mangiatore di fagioli (Mangiafagioli), 1584-1585, olio su tela, cm 57×68, Galleria di Palazzo Colonna, Roma

Testo di Fabiola Giancotti - Lettura di Gualtiero Scola

Una taverna popolana, buia, sbrigativa, angusta. Senza attrattiva. Per un pranzo veloce. Un uomo solo. Quasi uno zoom fotografico che esclude tutto il resto d’intorno. Solo una finestra, da cui si capisce che è giorno. Ma la finestra non rende chiara la stanza. La luce viene da un’altra fonte. La luce disegna l’ombra da sinistra a destra. L’ombra della scodella, del bicchiere, del pane. Dietro l’uomo, nell'oscurità, non si sa quanti altri avventori siedono nella taverna. La tavola è imbandita con quanto basta. Unico elemento decorativo, la caraffa di terracotta: sinuosa, colorata, dipinta. Opera della mano di un maestro vasaio. La scodella è colma di fagioli, poi il pane, i porri appena strappati dalla terra. Un uomo giovane, sembra abbia fretta, forse è di passaggio, non conosce nessuno, ordina una pietanza, quella già pronta. Non si è tolto neanche il cappello, la fame, l’attesa, poi finalmente il cibo. Una scodella di fagioli, caldi, saporiti, probabilmente sconditi. Non c’è l’olio sulla tavola. C’è un contorno di verdure, c’è chi dice una frittata, chi qualche foglia di radicchio. L’acqua non serve. Con la sua mano sinistra tiene d’occhio il pane che mangerà insieme con i fagioli. Il coltello abbandonato sul tavolo forse servirà, forse no. Comincia a mangiare e qualcuno, o qualcosa, lo interrompe. Un sussulto e parte del boccone si perde nella sorpresa. Che vuole costui? [...]

#annibalecarracci #carracci #galleriacolonna #fabiolagiancotti #mangiatoredifagioli #thebeaneater #videoracconto #videoarte #arte #gualtieroscola #artmovie #arteitaliana #italianart #italianartist #ilmuseocitta

Show more...
1 year ago
7 minutes 30 seconds

ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
Gli ulivi di Vincent van Gogh

Gli ulivi di Vincent van Gogh - Saint-Rémy-de-Provence, 1889.

Una nota di Fabiola Giancotti - Lettura di Gualtiero Scola

Vincent Van Gogh dipinse queste opere in Saint-Rèmy-de-Provence nel 1889. Oggi sono nei musei e nelle collezioni dell'intero pianeta

Occorre essere prossimi al mare per catturare i colori dell’ulivo. Occorre camminare per colline non troppo alte per percepire l’odore dei minuscoli fiori pronti a trasformarsi in minuscole puntine dello stesso colore di quelle foglie lunghe, spesse, pesanti, della stagione passata. Verde più o meno scuro a seconda se hanno visto due o tre inverni. Non troppo vicini né troppo lontani dal mare e dalla montagna. Protetti dalle scosse del vento, della pioggia, della grandine [...].

#ulividiVincentvanGogh #VincentvanGogh #vanGogh #videoracconto #videoarte #ulivinellarte #ilmuseocittà #FabiolaGiancotti #GualtieroScola #TheOliveTrees #SaintRémydeProvence #arte #ilmuseocitta #artmovie #artnarration #natura #naturanellarte #paesaggio #artepaesaggio #pittura #pittoreolandese #pitturaolandese #peintre #art

Show more...
1 year ago
7 minutes 30 seconds

ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
Caravaggio. La canestra e i suoi frutti

CARAVAGGIO_LA CANESTRA E I SUOI FRUTTI

Michelangelo Merisi da Caravaggio a Milano - audioracconto in forma di teatro.

Testo di Fabiola Giancotti - Voce narrante Gualtiero Scola

La Canestra di frutta di Caravaggio è conservata ed esposta a Milano nella Pinacoteca Ambrosiana. L’opera ha dettagli artistici che sottolineano il miracolo della sua fattura e l’enigma della sua scrittura. Fabiola Giancotti ne racconta la modernità, con il supporto di immagini, suoni, parole. Gualtiero Scola dà la voce a questo racconto. Michelangelo Merisi da Caravaggio ha ispirato fino a oggi, e sopra tutto oggi, molti scritti, riflessioni, commenti, interpretazioni. A Milano abbiamo l'occasione di ammirare alcune sue opere e di cogliere altri dettagli. La Canestra di frutta, opera mirabile, è esposta alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano fin dalla sua costituzione, nel 1609 e dunque, senza interruzione, da oltre quattrocento anni.Non abbiamo scritti del Caravaggio, i documenti non ci raccontano la sua vita, le notizie degli storici sono lacunose. Tuttavia, l'arte di tale pittore giunge fino a noi con altri strumenti di comunicazione. Fabiola Giancotti prova a restituire la Canestra di Caravaggio non nella sua realtà virtuale o sostanziale, ma nella realtà intellettuale e artistica. Nella sua modernità, nella sua invenzione, nella sua distanza dall'epoca. Gualtiero Scola, attore, legge anche i brani degli autori antichi e coevi chiamati in causa.

Il testo è rielaborato a seguito delle conferenze tenute dai protagonisti presso il Museo del Novecento di Milano (2017), la Biblioteca Braidense (2019), la Galleria Bipielle Arte di Lodi (2020) la Galleria Biffi Arte di Piacenza (2022). La colonna sonora è firmata da Alena Smirnova con il brano Hopeless waltz (2021) e da Pariah con il brano Magnetic dance (2019) La versione video è disponibile su Youtube - ilclubdimilano@gmail.com

#canestra #arte #canestracaravaggio #canestraambrosiana #caravaggio #caravaggiomilano #arte #videoracconto #filmarte #fabiolagiancotti #gualtieroscola #letturedarte #naturamorta #pinacotecaambrosiana #storiadellarte #artemilano #pinacotecaambrosiana #alenasmirnova #pariah #arteteatro


Show more...
1 year ago
45 minutes 36 seconds

ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
Ada Negri racconta Milano

La poesia. Ada Negri racconta Milano di Fabiola Giancotti; testi di Ada Negri; letture di Gualtiero Scola, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Ada Negri (Lodi 1870 - Milano 1945).

Non solo la casa, Milano è anche la piazza, la gente, il paesaggio, l'arte, la cultura. Sono molti i testi, le novelle, i racconti, le poesie, dove Milano diviene protagonista. Ne abbiamo raccolto alcuni. Ma invitiamo a leggere l'intera opera per trovarne altri. Sono testi e frammenti della sua prosa, dove la poesia coglie il ritmo del tempo e s'insinua tra le righe della scrittura. A 150 anni dalla nascita, ecco come Ada Negri ha raccontato Milano.

I brani tratti da: Nella nebbia (in Le solitarie, 1917). L'indirizzo (in Le strade, 1926). La casa nuova (in Le strade, 1926). Il dormiente (in Le strade, 1926). La donna inginocchiata (in Sorelle, 1929). Incontro con la luna (in Di giorno in giorno, 1932). Paesaggio lombardo (in Di giorno in giorno, 1932). Mimose (in Erba sul sagrato, 1931-1939). Favole a Donata, 1927. Piazza Duomo, via della Guastalla, viale dei Mille, Via Cosimo del Fante, via Solferino, via Pontaccio, corso Garibaldi, piazza Castello, corso Loreto, la Biblioteca Sormani, i Giardini della Guastalla, Corso di Porta Vittoria, piazza Fontana, piazza Cinque Giornate, corso XXII Marzo, via Fiamma e Santa Maria del Suffragio, piazza Risorgimento, il vialone di Monza… e altre strade, altri palazzi, altre persone di Milano. Di Milano, Ada Negri scrive sempre. Ne scrive da Lodi, ancora prima di trovare i mezzi per trasferirsi. Ne scrive, fin dal 1893, da residente. C'è spesso la casa nei racconti di Ada Negri. A Milano, si è spostata più volte. Per curiosità, abbiamo ripercorso le strade dove erano le sue case, che descrive nei suoi testi. A Milano, Ada Negri arriva con la fama di poeta, sull'onda del successo di Fatalità, libro che le vale la nomina, per decreto ministeriale, di docente alla scuola Normale “Gaetana Agnesi”. All'inizio, è ospite dai cugini Mascheroni in Via Gaudenzio Ferrari. Frequenta intellettuali, artisti, salotti letterari e politici. Incontra e diventa amica di Emilia Peruzzi, Ersilia Majno, Anna Kuliscioff, Margherita Sarfatti, Alessandra Ravizza. Si confronta, fra gli altri, con Claudio Treves, Filippo Turati, Antonio Sant'Elia, Umberto Boccioni e molti altri, di cui scriverà note, biografie, testimonianze, novelle. Tutti i suoi libri saranno pubblicati a Milano, prima da Treves, poi da Mondadori. Il matrimonio con Giovanni Garlanda nel 1896 e la nascita della figlia Bianca, nel 1898 la tengono fuori città per qualche anno. Nel 1913 lascia il marito e torna a Milano, sistemandosi per un po' nel pensionato di Via Pietro Moscati. Nel 1917, compra la casa di Via della Guastalla 3, che abita con la mamma e con la figlia Bianca. Nella casa più grande, in Viale dei Mille 7, va a vivere dal 1923, dopo la morte della madre e dopo il matrimonio della figlia. Quella casa subisce gravi danni con il bombardamento del 1943. Come tanti altri, da sfollata, Ada Negri vive in altre case e in altre città. A Natale 1944, anziana e provata dalla guerra, rientra a Milano, ed è ospite di Bianca, in Via Cosimo del Fante n. 5. Qui muore l'11 gennaio del 1945. I funerali si tengono presso la chiesa di Sant'Eufemia il 12 gennaio. Tumulata nel Famedio del Cimitero Monumentale, vi resta fino al 1976, quando viene traslata nella Chiesa di San Francesco a Lodi, sua città natale.


#PiazzaDuomoMilano, #viadellaGuastallaMilano, #vialedeiMilleMilano, #ViaCosimodelFanteMilano, #viaSolferinoMilano, #viaPontaccioMilano, #corsoGaribaldiMilano, #piazzaCastelloMilano, #corsoLoretoMilano, #BibliotecaSormaniMilano, #GiardinidellaGuastallaMilano, #CorsodiPortaVittoriaMilano, #piazzaFontanaMilano, #piazzaCinqueGiornateMilano, #corsoXXIIMarzoMilano, #viaFiammaMilano #SantaMariadelSuffragioMilano, #piazzaRisorgimentoMilano, #vialonediMonzaMilano #Milano #viedimilano #piazzedimilano #danegri #poesiadelnovecento #poeta #gualtieroscola #fabiolagiancotti

Show more...
1 year ago
47 minutes 11 seconds

ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA
ARTE E CULTURA DELLA NOSTRA ERA COME LEGGERE UN'OPERA D'ARTE E COME RACCONTARLA AUDIO NARRAZIONI D'ARTE Qual è il contributo degli artisti alla vita. Come leggere, capire e raccontare un'opera d'arte e come questo può contribuire a inventare un'altra opera. Come ciascuna opera contribuisce al valore e alla qualità della vita. L'Associazione IL CLUB DI MILANO sorge per la precisa esigenza di valorizzare e di restituire il testo dei protagonisti dell’arte, della cultura, della storia della città di Milano e non solo.