Home
Categories
EXPLORE
True Crime
Comedy
Society & Culture
Business
Sports
TV & Film
Health & Fitness
About Us
Contact Us
Copyright
© 2024 PodJoint
00:00 / 00:00
Sign in

or

Don't have an account?
Sign up
Forgot password
https://is1-ssl.mzstatic.com/image/thumb/Podcasts126/v4/86/f9/00/86f90060-174f-0acb-2ce2-68152770fa2d/mza_14129500838748253738.jpg/600x600bb.jpg
Tecnologia interviste italiano
Federica Bressan
29 episodes
2 days ago
Audio delle interviste video ospitate su YouTube. I temi ruotano intorno alla tecnologia, la scienza, la società, la cultura, l'etica. Host e producer: Federica Bressan. Mail: podcast@federicabressan.com
Show more...
Science
RSS
All content for Tecnologia interviste italiano is the property of Federica Bressan and is served directly from their servers with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Audio delle interviste video ospitate su YouTube. I temi ruotano intorno alla tecnologia, la scienza, la società, la cultura, l'etica. Host e producer: Federica Bressan. Mail: podcast@federicabressan.com
Show more...
Science
Episodes (20/29)
Tecnologia interviste italiano
Guerra cibernetica - Gianni Siroli - Federica Bressan

In questi giorni tutto il mondo sta guardando con il fiato sospeso il conflitto Russia - Ucraina. Oggi parliamo di alcuni aspetti cyber, cibernetici, informatici di questo conflitto, e lo facciamo con Gianni Siroli, docente all'Università di Bologna che si occupa di cyberwar, cybercrime e cyberwar da oltre 20 anni. Siroli è coordinatore delle attività Pugwash per la cybersecurity. Ricordiamo per chi non lo sapesse che Pugwash è un'organizzazione internazionale fondata nel 1957 in seguito alla pubblicazione del famoso Manifesto Einstein - Russell. Inoltre Siroli è coordinatore della sicurezza informatica per il progetto internazionale CMS al CERN di Ginevra. Gianni, che cosa è importante capire di questa guerra ibrida? Che cosa significa ibrida? Altri argomenti: information war, futuro dei conflitti, fake news, disinformazione, sistematizzazione delle azioni, disarmo. 

Show more...
3 years ago
17 minutes 59 seconds

Tecnologia interviste italiano
COVID e genetica - Massimo Delledonne - Federica Bressan

Massimo Delledonne è professore ordinario di genetica all’Università di Verona e uno dei massimi esperti di tecnologie genomiche in Italia. Dirige il Laboratorio di Genomica Funzionale, pioniere dell’implementazione di tecnologie genomiche innovative e metodi bioinformatici per lo studio dei genomi.  Supervisore scientifico dello spinoff Genartis, il prof. Delledonne si è occupato di COVID sin dal marzo 2020. Nell'ambito della collaborazione con il consorzio internazionale COVID-19 HG, il prof. Delledonne e il suo team hanno sviluppato un test che rivela la presenza di un frammento di DNA che costituisce un fattore di rischio per la contrazione del COVID in forma grave.

Show more...
3 years ago
11 minutes 16 seconds

Tecnologia interviste italiano
COVID e Sistema Sanitario - Walter Ricciardi - Federica Bressan

Intervista registrata il 16 giugno 2021 all'Istituto di Sanità Pubblica, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.   Walter Ricciardi è Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva presso il Dipartimento di Scienze della vita e sanità pubblica dell'Università Cattolica di Roma. Tra i molti incarichi importanti che ha ricoperto e ricopre, il Prof. Ricciardi è consigliere scientifico del Ministro della Salute italiano Roberto Speranza per la pandemia da coronavirus. Il Prof. Ricciardi è anche l'unico italiano a fare parte del COVID Action Group coordinato dal Prof. Yaneer Bar-Yam, che ho intervistato di recente per il mio podcast Technoculture e che ringrazio per avermi messa in contatto con il Prof. Ricciardi.  I principali punti discussi in questa intervista sono:  1. l'impatto della pandemia sul sistema sanitario nazionale  2. i brevetti dei vaccini 3. la comunicazione mediatica e scientifica in pandemia 4. il rapporto tra scienza e politica.

Show more...
3 years ago
26 minutes 51 seconds

Tecnologia interviste italiano
Intelligenza artificiale e media - Leonardo Chiariglione (MPAI) - Federica Bressan

Leonardo Chiariglione è un innovatore nel campo nella codifica dei media. Noto per il suo ruolo di leadership nella realizzazione degli standard MPEG 1 e 2 e dell'mp3 che tutti conosciamo, Chiariglione è soprattutto un importante pensatore dei media. Consapevole dell'impatto sociale e culturale che la tecnologia può avere, Chiariglione "ha dedicato la sua vita a permettere alle persone di comunicare attraverso la tecnologia senza ostacoli."  Laureato al Politecnico di Torino, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Tokyo. Dopo molti anni all'interno di MPEG (Moving Pictures Experts Group), attualmente Chiariglione è impegnato con MPAI (Moving Picture, Audio and Data Coding by Artificial Intelligence), volto alla realizzazione di standard di codifica dei dati abilitati dall'intelligenza artificiale, colmando il divario tra gli standard e il loro uso pratico.

Show more...
3 years ago
14 minutes 50 seconds

Tecnologia interviste italiano
Codifica dei media - Leonardo Chiariglione (MPAI) - Federica Bressan

Leonardo Chiariglione è un innovatore nel campo nella codifica dei media. Noto per il suo ruolo di leadership nella realizzazione degli standard MPEG 1 e 2 e dell'mp3 che tutti conosciamo, Chiariglione è soprattutto un importante pensatore dei media. Consapevole dell'impatto sociale e culturale che la tecnologia può avere, Chiariglione "ha dedicato la sua vita a permettere alle persone di comunicare attraverso la tecnologia senza ostacoli."  Laureato al Politecnico di Torino, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Tokyo. Dopo molti anni all'interno di MPEG (Moving Pictures Experts Group), attualmente Chiariglione è impegnato con MPAI (Moving Picture, Audio and Data Coding by Artificial Intelligence), volto alla realizzazione di standard di codifica dei dati abilitati dall'intelligenza artificiale, colmando il divario tra gli standard e il loro uso pratico.

Show more...
3 years ago
28 minutes 3 seconds

Tecnologia interviste italiano
Società ibride - Matteo Cristani - Federica Bressan

Le società ibride sono società nelle quali esseri umani e macchine vivono insieme, in un rapporto di interdipendenza che talvolta rivela dei chiari benefici per gli esseri umani, e talvolta suscita delle riserve per i rischi che derivano dal mettere una o molte vite umane nelle mani di una macchina. Ma la nostra, oggi, è una società ibrida? Oppure no, o non ancora?   Secondo l'esperto di oggi, Matteo Cristani, la nostra società è già una ibrida perché sempre più dispositivi sono dotati di intelligenza, al punto che in realtà non ci facciamo nemmeno più caso: parliamo con il telefono, abbiamo robot che cucinano o puliscono la casa per noi, ecc. Matteo sostiene che vivere circondati da questi dispositivi intelligenti cambia il nostro modo di interagire con la realtà, ma anche il loro.

Show more...
3 years ago
13 minutes 31 seconds

Tecnologia interviste italiano
Roboetica - Matteo Cristani - Federica Bressan

Roboetica è un termine composto da due parti: robot ed etica. Ma l'etica di chi? E qual è il ruolo degli esseri umani nella roboetica? In una società sempre più ibrida, è necessario definire delle regole di comportamento per permettere una convivenza pacifica tra esseri umani e macchine intelligenti - cioè in grado di prendere decisioni autonome. Questa autonomia, sempre maggiore, solleva una serie di questioni etiche non banali, il cui percorso di risoluzione è altrettanto non banale.   Ad esempio, l'esperto di oggi, Matteo Cristani, sostiene che trasferire l'etica umana alle macchine è solo uno degli approcci possibili e non necessariamente il più adeguato. Per questo "roboetica", l'etica dei robot – o "machine ethics" come viene chiamata nella letteratura di settore. L'idea non è quella di trasferire un'etica umana alla macchina, ma di costituire un'etica adatta a macchine che prendono decisioni autonome. Quindi un'etica non umana per definizione, e diversa da essa. Ma diversa come? E quale il suo rapporto con essa?

Show more...
3 years ago
15 minutes 10 seconds

Tecnologia interviste italiano
Neurorobotica - Emanuele Menegatti - Federica Bressan

La neurorobotica è l'ultima frontiera della ricerca nel campo della robotica oggi. Si tratta di un'area dell'ingegneria che si occupa di progettare dei robot che siano in grado di interfacciarsi con il mondo esterno. Questo richiede una sofisticata sensoristica e un'altrettanta abile analisi del segnale, che nel caso del "controllo con il pensiero" - ovvero delle onde cerebrali - non è banale a causa dei segnali deboli e rumorosi.   Ma applicazioni che sfruttano il movimento degli arti, indossando un esoscheletro, oppure che controllano delle protesi, sono già realtà. Per non parlare della competizione Cybathlon, in cui atleti con varie disabilità si misurano indossando tecnologia d'avanguardia. L'ospite di oggi, Emanuele Menegatti, assieme al suo gruppo di ricerca di Padova, ha vinto ben due medaglie d'oro in questa competizione, e ci racconta qual è stata la chiave per il successo.  Emanuele Menegatti è Professore di Robotica Intelligente all'Università di Padova, dove dirige il Laboratorio di Sistemi Autonomi Intelligenti (IAS-Lab) del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. È stato coordinatore e responsabile di numerosi progetti di ricerca europei in FP7 e H2020. I suoi interessi di ricerca riguardano la percezione e l’intelligenza dei robot. Ultimamente si occupa in particolare di neurorobotica e robotica collaborativa per l’Industria 4.0. È tra i soci fondatori di due start-up nel campo della robotica, IT+Robotics srl e Eximotion srl.

Show more...
3 years ago
16 minutes 8 seconds

Tecnologia interviste italiano
Reti aperte e sicurezza - Luca Viganò - Federica Bressan

Molti di noi ormai hanno un piano telefonico che include traffico #internet. Ma per svariati motivi possiamo avere bisogno di connetterci a una rete #wireless diversa, ad esempio in aeroporto oppure in un albergo. Quali sono i rischi che corriamo quando ci connettiamo a queste reti? C'è un modo per mitigare questi rischi?   Purtroppo dal punto di vista dell'utente spesso le possibilità di evitare i rischi di #sicurezza informatica sono limitati. Tuttavia, non sono nulli. Il primo passo è quello di conoscere i rischi e diventare utenti consapevoli. Conosciamo tutti i modi in cui possiamo essere tratti in inganno e invitati a connetterci a un sito che sembra ciò che dice di essere ma non lo è? Quando il simbolo del lucchetto compare a fianco all'indirizzo del sito web che stiamo visitando, possiamo stare tranquilli?  L'esperto di oggi, Luca Viganò, sconsiglia di eseguire operazioni di e-banking dal proprio dispositivo mobile quando si è connessi a una rete pubblica. Infatti, la presenza del simbolo del lucchetto a fianco all'indirizzo del sito che stiamo visitando non è sempre garanzia che non stiamo correndo dei rischi. Evitare certe operazioni è uno dei modi in cui l'utente può tutelarsi in situazioni di rischio, e aspettare di eseguirle in un contesto più sicuro.  Luca Viganò dirige il gruppo Cybersecurity presso il Dipartimento di Informatica del King's College di Londra, dove è anche Vice Dean (Enterprise & Engagement) della Faculty of Natural & Mathematical Sciences. La sua ricerca si concentra su metodi e strumenti formali per la specifica, l'analisi e la verifica della sicurezza informatica e della privacy. È particolarmente interessato alla sicurezza spiegabile e ai metodi formali per la sicurezza socio-tecnica, in cui gli esseri umani sono modellati esplicitamente come parte dei sistemi per indagare se il loro comportamento e gli errori possono portare a vulnerabilità.

Show more...
3 years ago
13 minutes 22 seconds

Tecnologia interviste italiano
Vulnerabilità dei dispositivi mobili - Luca Viganò - Federica Bressan

Quando pensiamo ai cyber-attacchi, solitamente pensiamo a grandi sistemi di #sicurezza come quelli delle banche o di un impianto industriale. Ma i #dispositivi mobili che portiamo sempre in tasca non sono immuni da cyber-attacchi. Spesso non siamo nemmeno consci dei rischi che corriamo quando ci connettiamo a una rete aperta o installiamo delle applicazioni.  I dispositivo mobili vengono solitamente utilizzati con le impostazioni predefinite con cui li abbiamo acquistati. Da utenti, non abbiamo molta libertà di modificare queste impostazioni, soprattutto per quanto riguarda il comportamento del sistema operativo che si occupa di gestire la comunicazione con le reti wireless a cui ci connettiamo nei locali pubblici. In questo senso, abbiamo le mani legate quando si tratta di proteggerci dai cyber-attacchi.  L'esperto di oggi, Luca Viganò, spiega quali accorgimenti l'utente può adottare per limitare i rischi alla propria sicurezza. Dalle reti aperte, ai siti sicuri, all'installazione delle applicazioni, l'utente può (e deve) comunque essere consapevole dei rischi e sapersi tutelare nonostante i limiti della sua condizione.  Luca Viganò dirige il gruppo Cybersecurity presso il Dipartimento di Informatica del King's College di Londra, dove è anche Vice Dean (Enterprise & Engagement) della Faculty of Natural & Mathematical Sciences. La sua ricerca si concentra su metodi e strumenti formali per la specifica, l'analisi e la verifica della sicurezza informatica e della privacy. È particolarmente interessato alla sicurezza spiegabile e ai metodi formali per la sicurezza socio-tecnica, in cui gli esseri umani sono modellati esplicitamente come parte dei sistemi per indagare se il loro comportamento e gli errori possono portare a vulnerabilità.

Show more...
3 years ago
9 minutes 54 seconds

Tecnologia interviste italiano
Esperienza reale e virtuale - Alessandro Colombo - Federica Bressan

La #pandemia ha forzato molte realtà culturali a passare dalla progettualità nel mondo reale a quello virtuale, spostando nel mondo digitale i propri servizi - ponendo sfide intellettuali, tecnologiche, sociali ed economiche. Secondo l'ospite di oggi, Alessandro Colombo, la combinazione vincente per uscire dalla frattura reale/digitale è quello di disegnare una sinergia tra questi due mondi, non solo ora ma soprattutto nell'era post-pandemia. Ma come si fa a fondere l'esperienza reale con quella virtuale?   Per esperienza virtuale non intendiamo la realtà virtuale (VR), bensì tutti gli strumenti di comunicazione disponibili oggi in rete, ad esempio la videoconferenza - interattiva o meno - o le visite virtuali. Ma chi deve guidare questa rivoluzione del pensiero nell'organizzazione di eventi culturali? Le istituzioni culturali stesse oppure un ente superiore, o il mondo della ricerca? E soprattutto, siamo sicuri che questi strumenti tecnologici siano accessibili da tutti in maniera democratica? Quali sono le criticità specifiche del mondo tecnologico, e quali sono quelle proprie della società in cui viviamo, disparità sociali, che non fanno che manifestarsi sotto una veste diversa durante la pandemia?

Show more...
3 years ago
10 minutes 48 seconds

Tecnologia interviste italiano
Tecnologia e cultura - Alessandro Colombo - Federica Bressan

La #pandemia ha creato un vero shock al settore culturale, che prima ancora di reinventarsi ha dovuto decidere /se/ reinventarsi o meno. Quale futuro per questo settore, ma anche quale presente? L'ospite di oggi, Alessandro Colombo, sostiene che la pandemia non ha fatto che catalizzare un cambiamento che era già in atto, non tanto quella del passaggio dal reale al virtuale, ma dal reale a una sinergia tra reale e #virtuale. Non una deviazione di rotta, quindi, ma un'accelerazione, per quanto traumatica, verso un futuro dove Colombo vede grandi opportunità per il settore culturale.   In questa intervista parliamo di "strategie di sopravvivenza" per il settore culturale, idee buone e cattive, che funzionano o meno, e di parità di accesso alle risorse tecnologiche che sono la premessa al potenziale innovativo.   Alessandro Colombo è architetto, designer e docente al Politecnico di Milano. Dal 2016 è ambasciatore per il Design italiano nel mondo.

Show more...
3 years ago
10 minutes 24 seconds

Tecnologia interviste italiano
Robotica industriale intelligente - Emanuele Menegatti - Federica Bressan

Che differenza c'è tra un #robot e le altre macchine che solitamente troviamo nell'#industria? Non molta, dice l'esperto di oggi, Emanuele Menegatti, perché anche se un robot è programmabile, una volta avviato ripete sempre la stessa operazione. La svolta, che porterà a quella che viene anche chiamata Industria 4.0, è l'introduzione di robot che sono in grado di modificare il proprio comportamento e quindi di adattarsi a situazioni nuove e inaspettate. Ad esempio, gestire in modo diverso un pezzo particolare sulla catena di montaggio, oppure reagire in maniera opportuna ai movimenti di un essere umano che lavora affiancato dal robot.   La robotica intelligente deriva dall'are di studio dell'intelligenza artificiale, e la sua sfida più grande non è quella di cosa è possibile far fare ai bracci robotici, bensì quella di interfacciare il robot con l'ambiente circostante, e quindi la parte di sensistica e di analisi del segnale. Emanuele spiega alcune delle applicazioni dei robot intelligenti per l'industria, e quale sia il loro legame con i robot casalinghi che abbiamo e che avremo in casa nostra oggi e in futuro.   Emanuele Menegatti è Professore di Robotica Intelligente all'Università di Padova, dove dirige il Laboratorio di Sistemi Autonomi Intelligenti (IAS-Lab) del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. È stato coordinatore e responsabile di numerosi progetti di ricerca europei in FP7 e H2020. I suoi interessi di ricerca riguardano la percezione e l’intelligenza dei robot. Ultimamente si occupa in particolare di neurorobotica e robotica collaborativa per l’Industria 4.0. È tra i soci fondatori di due start-up nel campo della robotica, IT+Robotics srl e Eximotion srl.

Show more...
3 years ago
13 minutes 55 seconds

Tecnologia interviste italiano
Blockchain e investimenti - Fausto Spoto - Federica Bressan

È necessario conoscere la tecnologia #blockchain per investire nel campo delle #criptovalute? Chi ha conoscenze tecnico-informatiche è avvantaggiato rispetto a chi non ne ha? L'esperto di oggi, Fausto Spoto, dice di no e ci spiega perché. Inoltre Fausto presenta il corso introduttivo alle blockchain che tiene all'Università di Verona, le cui lezioni sono liberamente accessibili da tutti (vedi link qui sotto). Infine, Fausto parla della tecnologia blockchain dal punto di vista della cybersicurezza e dei cyber-attacchi.   Fausto Spoto è professore associato presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Verona. Si occupa di linguaggi di programmazione e del loro uso al fine di scrivere software corretto e affidabile. Nel 2010 ha fondato la società JuliaSoft con lo scopo di migliorare la qualità dei programmi scritti nel linguaggio Java. JuliaSoft è stata successivamente acquistata da GrammaTech, una società americana. Attualmente insegna e conduce ricerca sui linguaggi di programmazione per le blockchain.

Show more...
3 years ago
14 minutes 19 seconds

Tecnologia interviste italiano
Smart contracts - Fausto Spoto - Federica Bressan

Quando si sente parlare di #blockchain, si sente anche spesso parlare di "contratti" o "smart contracts". Ma che cosa sono questi contratti? E sono veramente dei contratti?  L'esperto di oggi, Fausto Spoto, spiega che cosa si intenda con il termine "contratto" nel campo delle blockchain, e perché si parli così tanto di blockchain nei mass #media. Una #tecnologia giovane e non ancora affermata, che tuttavia secondo Fausto avrà molte applicazioni in futuro, dal mondo assicurativo a quello delle "identità decentralizzate".  Fausto Spoto è professore associato presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Verona. Si occupa di linguaggi di programmazione e del loro uso al fine di scrivere software corretto e affidabile. Nel 2010 ha fondato la società JuliaSoft con lo scopo di migliorare la qualità dei programmi scritti nel linguaggio Java. JuliaSoft è stata successivamente acquistata da GrammaTech, una società americana. Attualmente insegna e conduce ricerca sui linguaggi di programmazione per le blockchain.

Show more...
3 years ago
12 minutes 37 seconds

Tecnologia interviste italiano
Music Information Retrieval - Nicola Orio - Federica Bressan

Il Music Information Retrieval (MIR) è un'area dell'informatica che studia i metodi e gli strumenti per il reperimento dell'informazione musicale per mezzo di un calcolatore. Un campo di ricerca nato solo una ventina di anni fa, e che ha moltissime applicazioni: dai servizi di riconoscimento della musica come Shazam, all'estrazione di linee melodiche, all'organizzazione di una biblioteca musicale per genere.   Nata nei primi anni 2000, questa disciplina ha una grande varietà di applicazioni. Il primo passo, in ogni caso, è quello di riuscire a estrarre delle informazioni da un flusso audio in modo che il calcolatore possa elaborare queste informazioni e usarle per il fine desiderato. Non sempre, anzi raramente, il calcolatore "comprende" la musica nel modo in cui la comprendono gli esseri umani. Più spesso, è sufficiente estrarre informazioni sullo spettro sonoro per compiere la maggior parte delle operazioni, senza una comprensione "di alto livello" o di carattere "umano".  Ci sono discipline che studiano come il cervello umano elabori la musica, ma le scoperte in questo campo non informano il Music Information Retrieval. Anche quando chiediamo a un calcolatore di organizzare una collezione musicale per genere (country, pop, ecc.), gli algoritmi che eseguono questo task non imitano il comportamento umano. L'esperto di oggi, Nicola Orio, ci spiega come si fa a realizzare questo tipo di operazioni con un calcolatore.  Nicola Orio è professore associato di Sistemi informatici al Dipartimento dei beni culturali dell'Università di Padova. Il suo principale argomento di ricerca riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso strumenti informatici innovativi. Ha lavorato allo sviluppo di motori di ricerca per l'identificazione e il reperimento della musica, a piattaforme per la mappatura del legame tra cinema e territorio, a sistemi per la fruizione del patrimonio archeologico. Progetta applicazioni per la fruizione museale basate su tecniche di gamification, ovvero l'applicazione di meccaniche e dinamiche dei giochi all'interno di contesti culturali.

Show more...
3 years ago
11 minutes 45 seconds

Tecnologia interviste italiano
Computer e musica - Nicola Orio - Federica Bressan

Operazioni che diremmo banali per l'orecchio e il cervello umani non sono così banali per il calcolatore. Ad esempio ascoltare la musica, e in particolare riconoscere un brano musicale. Il Music Information Retrieval è un'area dell'informatica che si occupa di studiare metodi e strumenti per l'elaborazione della musica da parte di un calcolatore.   Il riconoscimento di un brano musicale assomiglia un po' al riconoscimento delle impronte digitali, perché un brano è costituito da una serie di elementi riconoscitivi unici. Per questo nel campo del Music Information Retrieval (MIR) si parla anche di "fingerprinting". Questa caratteristica è utilizzata dal più famoso servizio di riconoscimenti automatico di brani musicali, Shazam.  Le cose si complicano quando invece di chiederci se il brano musicale A sia uguale al brano B (se per esempio ne abbiamo due copie nel nostro archivio), ci chiediamo se il brano A sia la cover del brano B. In questo caso molti parametri dello spettro sonoro saranno diversi, perché forse l'organico sarà diverso, e talvolta persino la struttura e la durata del brano. In questo caso la performance del calcolatore è peggiore, ed esso necessità in realtà dell'implementazione di algoritmi diversi per operare questo tipo di riconoscimento.  Nicola Orio è professore associato di Sistemi informatici al Dipartimento dei beni culturali dell'Università di Padova. Il suo principale argomento di ricerca riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso strumenti informatici innovativi. Ha lavorato allo sviluppo di motori di ricerca per l'identificazione e il reperimento della musica, a piattaforme per la mappatura del legame tra cinema e territorio, a sistemi per la fruizione del patrimonio archeologico. Progetta applicazioni per la fruizione museale basate su tecniche di gamification, ovvero l'applicazione di meccaniche e dinamiche dei giochi all'interno di contesti culturali.

Show more...
3 years ago
13 minutes 22 seconds

Tecnologia interviste italiano
Paesaggi sonori - Nicola Orio - Federica Bressan

Il paesaggio sonoro (o #soundscape) è l'insieme dei suoni e dei rumori in cui siamo immersi durante la nostra vita, anche quando dormiamo. Si tratta di suoni a cui spesso non facciamo caso, proprio perché vi siamo abituati. Ma durante il primo #lockdown del 2020 ci siamo accorti che il suono del mondo era cambiato drasticamente.  Per la prima volta nelle nostre vite, il lockdown di marzo 2020 ha fermato la maggior parte delle attività umane. Il traffico si è virtualmente ridotto a zero, e così il normale via vai delle persone per strada. Risultato: il tappeto sonoro cui eravamo abituati è crollato, facendoci scoprire un silenzio mai sentito prima, soprattutto nelle città. Un progetto di ricerca che coinvolge l'ex Discoteca di Stato ha voluto documentare il nuovo paesaggio sonoro del lockdown, raccogliendo registrazioni audio in un #archivio online: http://locateyoursound.com - I paesaggi sonori sono cambiati moltissimo nel corso della storia dell'umanità, quindi il progetto Locate Your Sound svolge anche un importante ruolo di conservazione. D'altro canto, cosa daremmo per poter viaggiare acusticamente nel tempo? Sentire il chiacchiericcio e lo scalpiccio nelle vie dell'antica Roma o della città di Tenochtitlan. Con un fine più pratico e legato ai giorni nostri, l'archivio desidera diventare una fonte di colonne sonore per film e documentari.   Nicola Orio è professore associato di Sistemi informatici al Dipartimento dei beni culturali dell'Università di Padova. Il suo principale argomento di ricerca riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso strumenti informatici innovativi. Ha lavorato allo sviluppo di motori di ricerca per l'identificazione e il reperimento della musica, a piattaforme per la mappatura del legame tra cinema e territorio, a sistemi per la fruizione del patrimonio archeologico. Progetta applicazioni per la fruizione museale basate su tecniche di gamification, ovvero l'applicazione di meccaniche e dinamiche dei giochi all'interno di contesti culturali.

Show more...
3 years ago
12 minutes 32 seconds

Tecnologia interviste italiano
Musica a latenza zero - Stefano Zambon - Federica Bressan

Per poter fare musica insieme, il massimo ritardo che l'orecchio umano può tollerare nella percezione del suono è di 20-30 millisecondi. Le più comuni piattaforme di videoconferenza stanno un ordine di grandezza sopra questo valore, sui 200-300 millisecondi. È in fase di beta testing una nuova soluzione per fare musica insieme indipendentemente dalla distanza geografica.  Grazie all'ottimizzazione di ciascun componente, incluso il sistema operativo e la gestione degli algoritmi che si interfacciano con la rete, Aloha by Elk è un sistema hardware/software in grado di abbattere la latenza nelle connessioni remote tra persone che vogliono fare musica insieme. A patto che, naturalmente, la connessione internet tra le parti sia stabile e paragonabile a una DSL casalinga di fascia alta.  Aloha è un prodotto sviluppato dalla startup Elk Audio basata a Stoccolma. Il suo responsabile tecnico, l'italiano Stefano Zambon, racconta le ragioni che hanno motivato lo sviluppo di questo sistema, in alternativa ai sistemi molto più costosi che esistono per collegare grossi studi di registrazione (per i quali è necessaria una connessione di rete dedicata). Il COVID è stato certamente un grande catalizzatore, avendo privato d'improvviso moltissime persone della gioia di suonare insieme, creando un'esigenza tecnologica molto precisa.

Show more...
3 years ago
9 minutes 52 seconds

Tecnologia interviste italiano
La cybersecurity nella cultura pop - Luca Viganò - Federica Bressan

Crediamo sempre a quello che vediamo sui nostri schermi? Forse no, però ci influenza. I film, le serie televisive, i romanzi dove compaiono hacker, maghi del computer sono sempre più numerosi. Ma quante volte la loro rappresentazione è fedele alla realtà?   Quasi sempre nella fiction, un hacker è qualcuno che in pochi minuti riesce a penetrare nei sistemi di sicurezza delle organizzazioni più blindate della Terra. Ma questo non corrisponde alla realtà. "È più facile essere colpiti da un fulmine" spiega l'esperto di oggi, Luca Viganò, professore di informatica al King's College di Londra.  Una rappresentazione poco fedele di ciò che è realmente possibile nella cybersecurity non significa sempre che il film in cui compare è scadente. Spesso per motivi narrativi è necessario o desiderabile introdurre elementi di fantasia.  Da Jurassic Park a Mr. Robot, Luca Viganò commenta alcuni dei migliori e dei peggiori esempi di rappresentazione artistica della cybersecurity. Luca Viganò dirige il gruppo Cybersecurity presso il Dipartimento di Informatica del King's College di Londra, dove è anche Vice Dean (Enterprise & Engagement) della Faculty of Natural & Mathematical Sciences.  La sua ricerca si concentra su metodi e strumenti formali per la specifica, l'analisi e la verifica della sicurezza informatica e della privacy. È particolarmente interessato alla sicurezza spiegabile e ai metodi formali per la sicurezza socio-tecnica, in cui gli esseri umani sono modellati esplicitamente come parte dei sistemi per indagare se il loro comportamento e gli errori possono portare a vulnerabilità. Luca è anche un drammaturgo, le cui opere sono state prodotte e pubblicate in Italia e in altri paesi.

Show more...
3 years ago
9 minutes 58 seconds

Tecnologia interviste italiano
Audio delle interviste video ospitate su YouTube. I temi ruotano intorno alla tecnologia, la scienza, la società, la cultura, l'etica. Host e producer: Federica Bressan. Mail: podcast@federicabressan.com