
Che differenza c'è tra un #robot e le altre macchine che solitamente troviamo nell'#industria? Non molta, dice l'esperto di oggi, Emanuele Menegatti, perché anche se un robot è programmabile, una volta avviato ripete sempre la stessa operazione. La svolta, che porterà a quella che viene anche chiamata Industria 4.0, è l'introduzione di robot che sono in grado di modificare il proprio comportamento e quindi di adattarsi a situazioni nuove e inaspettate. Ad esempio, gestire in modo diverso un pezzo particolare sulla catena di montaggio, oppure reagire in maniera opportuna ai movimenti di un essere umano che lavora affiancato dal robot. La robotica intelligente deriva dall'are di studio dell'intelligenza artificiale, e la sua sfida più grande non è quella di cosa è possibile far fare ai bracci robotici, bensì quella di interfacciare il robot con l'ambiente circostante, e quindi la parte di sensistica e di analisi del segnale. Emanuele spiega alcune delle applicazioni dei robot intelligenti per l'industria, e quale sia il loro legame con i robot casalinghi che abbiamo e che avremo in casa nostra oggi e in futuro. Emanuele Menegatti è Professore di Robotica Intelligente all'Università di Padova, dove dirige il Laboratorio di Sistemi Autonomi Intelligenti (IAS-Lab) del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. È stato coordinatore e responsabile di numerosi progetti di ricerca europei in FP7 e H2020. I suoi interessi di ricerca riguardano la percezione e l’intelligenza dei robot. Ultimamente si occupa in particolare di neurorobotica e robotica collaborativa per l’Industria 4.0. È tra i soci fondatori di due start-up nel campo della robotica, IT+Robotics srl e Eximotion srl.