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Charlot
RSI - Radiotelevisione svizzera
100 episodes
5 hours ago

Versatile, curioso e con l’ambizione di regalare qualche sorriso con una pensosa leggerezza. Charlot da Charlie Chaplin prende il nome ma vorrebbe rifletterne anche lo spirito, per diventare un programma che guarda al mondo dello spettacolo come da una scala a chiocciola: con una prospettiva a 360 gradi ma anche qualcuno in più. Perché passare e ripassare da un certo luogo - fisico o mentale - affrontare tematiche e problematiche vicine da punti di vista differenti, alla fine ci regala piccole illuminazioni, impreziosite da accostamenti inediti. Charlot si occuperà di cinema, di teatro, di opera lirica, di serie TV, di musical o di stand-up comedy... Facendoli dialogare tra loro a volte. Altre sfruttando quello che i linguaggi più moderni insegnano a quelli tradizionali. Due ore settimanali per scoprire, riflettere, interrogarsi sul mondo dello spettacolo e le sue prospettive.

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TV & Film
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Versatile, curioso e con l’ambizione di regalare qualche sorriso con una pensosa leggerezza. Charlot da Charlie Chaplin prende il nome ma vorrebbe rifletterne anche lo spirito, per diventare un programma che guarda al mondo dello spettacolo come da una scala a chiocciola: con una prospettiva a 360 gradi ma anche qualcuno in più. Perché passare e ripassare da un certo luogo - fisico o mentale - affrontare tematiche e problematiche vicine da punti di vista differenti, alla fine ci regala piccole illuminazioni, impreziosite da accostamenti inediti. Charlot si occuperà di cinema, di teatro, di opera lirica, di serie TV, di musical o di stand-up comedy... Facendoli dialogare tra loro a volte. Altre sfruttando quello che i linguaggi più moderni insegnano a quelli tradizionali. Due ore settimanali per scoprire, riflettere, interrogarsi sul mondo dello spettacolo e le sue prospettive.

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TV & Film
Episodes (20/100)
Charlot
Napoli al cinema, ieri, oggi e domani
4 days ago
5 minutes 54 seconds

Charlot
La perla: Funny Woman - Una reginetta in TV
4 days ago
3 minutes 16 seconds

Charlot
Cinema che passione!

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Perché il cinema continua ad affascinarci così profondamente? È la forza delle immagini, il potere del racconto oppure la capacità di farci specchiare nell’altro? Maestro indiscusso, il regista svedese Ingmar Bergman affermava che «non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima».

Una magia che non nasce solo nel buio di una sala, ma che si alimenta nei cineforum e nei circoli del cinema, luoghi in cui si è coltivata la passione per la settima arte, promuovendo il cinema d’autore e stimolando il confronto critico. Dalla metà degli anni Settanta in poi, proprio i piccoli cineclub sono stati veri e propri laboratori culturali, capaci di formare spettatori attenti e consapevoli.

Tra i protagonisti di questa lunga stagione figura anche Michele Dell’Ambrogio, anima e guida del Circolo del Cinema Bellinzona che da quasi cinquant’anni porta avanti un lavoro instancabile di promozione e riflessione, riconosciutogli dal Premio Cinema Ticino, assegnato per la prima volta non a un regista o a un produttore, ma a un critico e grande appassionato.

Michele Dell’Ambrogio è l’ospite di Charlot, insieme a Giona A. Nazzaro, direttore del Locarno Film Festival, per un dialogo sul cinema come strumento di lettura della società, capace d’interrogare le nostre coscienze.

Prima emissione 28 settembre 2025

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4 days ago
56 minutes 24 seconds

Charlot
Clicccultura: Gli anni d’oro dei “Classic monsters” della Universal
1 week ago
5 minutes 2 seconds

Charlot
La perla: L’Empireo di Serena Sinigaglia torna a Locarno
1 week ago
4 minutes 9 seconds

Charlot
Al cinema col mostro

Un nuovo “Frankenstein”, ennesimo adattamento cinematografico del romanzo capolavoro di Mary Shelley, torna sullo schermo: è quello del regista messicano Guillermo del Toro che, dopo essere stato presentato al Festival di Venezia, esce nei cinema svizzeri e sulla piattaforma Netflix. Una fiaba nera – genere di cui del Toro è maestro, da “Il labirinto del fauno” a “La forma dell’acqua” – che offre anche al “mostro” l’opportunità di raccontare la propria versione.

Con “Frankenstein” di Guillermo del Toro, “Nosferatu” di Robert Eggers (rivisitazione di Dracula), “Wolf Man” di Leigh Whann e altri, il 2025 si impone come l’anno più denso di film e remake sui “mostri classici” dal 1944, ma la presenza dei mostri nel cinema è profondamente mutata rispetto all’epoca d’oro della Universal Classic Monsters. Oggi il vero mostro è quello che si annida nell’animo umano, quello del disagio psicologico di Joker, mentre le creature diventano alterità affascinanti, in cui riscattare nuove forme di umanità, amore e dignità. Con i giornalisti e critici cinematografici Chiara Fanetti e Michele Serra e il sociologo Guerino Nuccio Bovalino, membro di un gruppo di ricerca sugli immaginari sociali dell’Università di Montpellier.

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1 week ago
59 minutes 49 seconds

Charlot
Cliccultura: Riccardo III, il potere della parola 
2 weeks ago
3 minutes 42 seconds

Charlot
La parola si fa corpo 

Due autori distanti come possono esserlo Bertold Brecht e Anton Cechov lo dicevano con parole diverse ma simili: «Il testo è il cuore del teatro» affermava il primo «Il testo è il punto di partenza e il punto di arrivo del teatro» scriveva il secondo.

Una centralità che lega due spettacoli prodotti dal LAC e che a distanza di pochi giorni arrivano entrambi sul palco del teatro luganese e che - ognuno a suo modo - ribadiscono come le migliori scritture sceniche siano prima di tutto la lettura intelligente di ottimi testi. Come insomma il teatro sia parola che si fa corpo.

Una caratteristica comune che però è solo uno dei fili che legano lo shakespeariano Riccardo III, portato in scena da Antonio Latella, al Per sempre che il giovane attore e regista Antonio Bandini ha realizzato partendo dall’epistolario di Giovanni Testori indirizzato al mercante d’arte e gallerista francese Alain Toubas con cui Testori visse un’intensa storia d’amore.

Con Latella e con Bandini Charlot si interroga in questa puntata sul rapporto tra testo e teatro, parola e corpo, e anche maestro allievo.

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2 weeks ago
58 minutes 9 seconds

Charlot
La perla: “Vorrei una voce”
2 weeks ago
3 minutes 11 seconds

Charlot
La Danza che verrà, La stagione del Lac
3 weeks ago
4 minutes 26 seconds

Charlot
La Perla: “The lost Caravaggio”
3 weeks ago
3 minutes 1 second

Charlot
L’acciaieria tra le montagne 

La storia della Monteforno di Bodio non è sola un capitolo della storia industriale del Canton Ticino della seconda metà del Novecento. Lo ha capito perfettamente la giornalista e scrittrice Sara Rossi Guidicelli che quando ha iniziato a lavorare su un materiale fatto di documenti ma soprattutto di testimonianze orali ha subito immaginato di realizzare un affresco corale che illustrasse le vite di chi nella fabbrica aveva lavorato moltissimi anni, ma anche di coloro che dall’esterno avevano partecipato alla sua vicenda: le famiglie degli operai, gli abitanti di Bodio, i sindacalisti o i negozianti a cui l’acciaieria – in un modo o nell’altro – ha cambiato la vita e il modo di osservarla.

Affidandosi all’intuito e alla capacità di Laura Curino – una delle maggiori interpreti del teatro di narrazione italiano- il teatro sociale di Bellinzona trasporta sul suo palco le atmosfere, i sogni, le voci e i canti dell’acciaieria e restituisce uno spaccato della società ticinese con le sue contraddizioni e i profondi mutamenti che lo hanno allontanato da un passato rurale. Charlot è andata a curiosare mentre si preparava l’allestimento che debutta il 15 ottobre.

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3 weeks ago
57 minutes 45 seconds

Charlot
La perla: Scala & Kolacny Brothers 
1 month ago
7 minutes 28 seconds

Charlot
Il FIT che resiste

È la memoria, politica e personale, indagata come spazio di resistenza e di reinvenzione, il tema al centro della 34ª edizione del FIT - Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea di Lugano.

Con dieci giorni di teatro, 29 repliche, 7 incontri con gli artisti, la radio itinerante Keep FIT with radio, l’iniziativa del Biglietto Sospeso, il progetto intergenerazionale Restez FIT! e Sentieri Selvaggi, il nuovo percorso triennale per i giovani, il FIT ribadisce la sua attenzione alla scena contemporanea.

Quest’anno si aggiunge anche Zona Franca, uno spazio conviviale e informale, aperto a musica, laboratori e incontri, pensato come terreno neutro in cui artisti e pubblico possano condividere esperienze e visioni. Non a caso, il FIT è stato insignito del Premio svizzero delle arti sceniche 2025 dell’Ufficio Federale della cultura. Un riconoscimento che sottolinea l’impatto e la rilevanza di questa storica rassegna teatrale nata negli anni Settanta.

Per riflettere sui linguaggi, le sfide e le nuove traiettorie della scena contemporanea Charlot dedica un’intera puntata al FIT, ospitando l’artista luganese Francesca Sproccati, che inaugura il festival con Venir meno, una performance immersiva che intreccia la figura mitologica di Hypnos con la memoria partigiana del bisnonno Battista; Paola Tripoli, direttrice artistica del FIT, e il coreografo e performer Marco D’Agostin, al festival con Asteroide, un omaggio ironico e poetico al musical che intreccia paleontologia, danza e un’inaspettata storia d’amore.

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1 month ago
56 minutes 41 seconds

Charlot
Cliccultura: La realtà secondo Cechov 
1 month ago
3 minutes 39 seconds

Charlot
La Danza che verrà, MILANoLTRE Festival
1 month ago
4 minutes 43 seconds

Charlot
Location Fantastiche e dove trovarle

Dalla Nuova Zelanda del Signore degli Anelli alle isole irlandesi di Guerre Stellari. Dalla Sicilia del Commissario Montalbano alla città medievale di Dubrovnik, in Croazia, che ha visto aumentare di 130 milioni di euro il proprio indotto turistico dopo aver ospitato il set di Game of Thrones, tanto che la città ha dovuto introdurre misure per limitare i danni all’ambiente e gestire le masse.

Il film-induced tourism o cineturismo non è che una delle ricadute economiche positive che oggi spingono sempre più nazioni e regioni a promuovere i propri territori attraverso Film commission e incentivi finanziari, affinché questi vengano scelti come set per le riprese di film.

Un fenomeno globale, che coinvolge anche l’Europa e la Svizzera, Ticino incluso, che sta ridefinendo le dinamiche e la geografia della produzione cinematografica. Ne parliamo con Marco Cucco, professore di culture della produzione cinematografica dell’Università di Bologna e co-autore del saggio Il mercato delle location cinematografiche (Marsilio, 2013), e Lisa Barzaghi, direttrice operativa della Ticino Film Commission e co-presidente della Switzerland Film Commission.

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1 month ago
59 minutes 49 seconds

Charlot
La Danza che verrà, TorinoDanza
1 month ago
5 minutes 9 seconds

Charlot
Cliccultura: Sirens
1 month ago
3 minutes 9 seconds

Charlot
La perla: 30 milligrammi di Ulipristal
1 month ago
3 minutes 56 seconds

Charlot

Versatile, curioso e con l’ambizione di regalare qualche sorriso con una pensosa leggerezza. Charlot da Charlie Chaplin prende il nome ma vorrebbe rifletterne anche lo spirito, per diventare un programma che guarda al mondo dello spettacolo come da una scala a chiocciola: con una prospettiva a 360 gradi ma anche qualcuno in più. Perché passare e ripassare da un certo luogo - fisico o mentale - affrontare tematiche e problematiche vicine da punti di vista differenti, alla fine ci regala piccole illuminazioni, impreziosite da accostamenti inediti. Charlot si occuperà di cinema, di teatro, di opera lirica, di serie TV, di musical o di stand-up comedy... Facendoli dialogare tra loro a volte. Altre sfruttando quello che i linguaggi più moderni insegnano a quelli tradizionali. Due ore settimanali per scoprire, riflettere, interrogarsi sul mondo dello spettacolo e le sue prospettive.