Buongiorno e buonasera a tutti e benvenuti nel secondo episodio della serie dedicata agli argomenti social, oggi ho scelto una cosa che a cascata coinvolge, nel bene e nel male, almeno un paio di generazioni (ma a occhio e croce sono circa 4) : I boomer e la gen Z
Benvenuti nel grande malinteso generazionale: stiamo dicendo cose diverse, usando le stesse parole… oppure stiamo usando le stesse parole, ma con significati completamente diversi.
La generazione dei boomer è cresciuta con il valore della memoria:
ricordare, onorare, non dimenticare il passato, portare avanti la tradizione, “ai miei tempi”.
La Gen Z è cresciuta con il valore della emozione vissuta nel presente:
come mi sento ora, cosa mi serve ora, chi voglio essere ora.
Boomer: “Si è sempre fatto così.”
Gen Z: “Non mi rappresenta.”
Entrambi cercano sicurezza.
Creiamo Un nuovo modello a due forze
Chiamiamolo modello integrato della cura generazionale:
👉 Nessuna delle due è superiore. Sono complementari.
Quali possono essere I principi di questa nuova filosofia?
Come dice un filosofo enorme nella sua saggezza, Umberto Galimberti
“La filosofia non serve a spiegare la vita. Serve a viverla meglio.”
Buongiorno e buonasera a tutti e benvenuti in questo PRIMO episodio della serie dedicata agli argomenti social, quelli da cui siamo tempestati ogni giorno e che ci portano a dubitare della nostra stessa esistenza, perché ci raccontano tutto e il contrario di tutto. E chi sono io per esimermi da questa moda?
Oggi affrontiamo un argomento che, sono pronta a scommettere, riguarda tutti noi: la FOMO – Fear Of Missing Out – la paura di perdersi qualcosa. Se ne parla moltissimo , i VIP buttano qua e la questo termine e noi miseri mortali a volte strizziamo gli occhi perché non abbiamo capito bene (ebbene sì quando non sentiamo a volte strizziamo gli occhi, anche perché pochissimi sanno strizzare le orecchie), a volte facciamo finta di sapere tutto sull’argomento sperando che nessuno ci chieda spiegazioni.
Viviamo nell’era con più connessioni digitali di sempre… eppure tantissime persone si sentono sole.
Come scriveva Jean-Paul Sartre:
“Se sei solo quando sei solo, sei in cattiva compagnia.”
Ma se non abbiamo voglia di mettere in discussione tutta la nostra vita possiamo applicare una sorta di antidoto, che è anch’esso definito da un acronimo: il JOMO
Il contrario del FOMO si chiama JOMO: Joy of Missing Out, la gioia di non esserci.
Non è isolamento. È scegliere consapevolmente di non inseguire tutto.
Se questa puntata ti è piaciuta, condividila con qualcuno che vive con lo smartphone incollato alla mano e… ricorda: il vero benessere psicologico non è esserci ovunque, ma esserci qui.
Se ti va, scrivimi o condividi il tuo pensiero sui social taggandomi: parliamone insieme.
Perché fare chiarezza è già un primo passo verso il benessere.
, vorrei concludere questo ciclo di episodi e salutarviprima delle vacanze estive spiegandomi quale è il filone psicologico cheprediligo e che mi sorregge da sempre in questo meraviglioso mestiere, lapsicologia della Gestalt.
Avete presente quei giochi di illusioni ottiche dove vi fannovedere una mezza mela e il vostro cervello insiste che lì ci sia una melaintera? Ecco, benvenuti nel meraviglioso (e un po’ dispettoso) mondo dellapsicologia della Gestalt. Sì, lo so, suona come il nome di una marca di mobilisvedesi o di un supereroe tedesco. Ma niente paura: oggi vi spiego tutto, inmodo semplice, senza paroloni, con qualche esempio e magari una risata.
Se ti va, scrivimi o condividi il tuo pensiero sui social taggandomi: parliamone insieme , mi puoi trovare anche su doctratta@gmail.com
Perché fare chiarezza è già un primo passo verso il benessere.
Se questo episodio ti è stato utile, clicca su “Segui” o “Iscriviti” sul tuo player, così non ti perdi i prossimi episodi.
E se ti va, lascia una recensione: mi aiuta a far arrivare la psicologia semplice, seria e umana a più persone possibile.
Oggi parliamo di una vera e propria epidemia… di un tema… che a me fa venire un po’ da sorridere e un po’ da sospirare.
Sto parlando della La tendenza – sempre più diffusa – a diagnosticarsi da soli dopo 3 video su TikTok, due reel su Instagram e un test tipo:
“Scopri che disturbo sei in base al tuo caffè preferito.”
Perché, diciamolo: da quando la psicologia è diventata più pop di Beyoncé, sembra che tutti siamo borderline, bipolari, narcisisti o depressi.
Ma spoiler: non funziona proprio così.
Non tutti sono borderline.
Non tutti sono bipolari.
Non tutti sono narcisisti…
E no, se ieri eri triste e oggi sei contento…
Non è detto che tu abbia un disturbo dell’umore.
Se ti va, scrivimi o condividi il tuo pensiero sui social taggandomi: parliamone insieme.
Perché fare chiarezza è già un primo passo verso il benessere.
Se questo episodio ti è stato utile, clicca su “Segui” o “Iscriviti” sul tuo player, così non ti perdi i prossimi episodi.
E se ti va, lascia una recensione: mi aiuta a far arrivare la psicologia semplice, seria e umana a più persone possibile.
doctratta@gmail.com
Oggi vorrei affrontare qualcosa di molto costruttivo anche perché ci stiamo avvicinando alle vacanze e penso che che queste siano un buon periodo per riflettere sui progetti che - se completati - potrebbero migliorare la qualità della nostra vita.
Come disse Ralph Waldo Emerson
Un popolo senza visioni è destinato a perire
Quando ci troviamo di fronte alla partenza di un progetto audace tutto sembra enorme, e come dice il saggio “ se vuoi mangiare un elefante lo devi fare in piccoli pezzi (non me ne vogliano gli animalisti, io amo i pachidermi e la loro ineguagliabile dolcissima potenza).
Quindi facciamo a piccoli pezzi il nostro progetto e poi , partendo dallo stadio finale, decidiamo esattamente in quanto tempo vogliamo portare a termine ogni step.
Oggi voglio togliervi dall’ingenuità e costringervi ad assumervene la responsabilità, in modo che poi non vi ritroviate a piangere sul latte versato.
Sto parlando dell’escalation del conflitto
L’escalation è una sequenza di eventi che , qualora non venga interrotta in un preciso punto della sua evoluzione, porta con estrema precisione al conflitto, in qualsiasi relazione.
Partiamo dall’assioma che l’essere umano è un animale in relazione, e che la qualità di queste relazioni ne determina il benessere. Lo so l’ho già detto molte volte.
Purtroppo, come ci ha ricordato tristemente Eckhart Tolle
“L’ego ha bisogno di essere in conflitto con qualcosa o con qualcuno. Questo spiega perché state cercando la pace, la gioia e l’amore ma non potete poi tollerarli per molto. Dite di volere la felicità ma siete dipendenti dall’infelicità.”
Oggi , essendo io sempre la stessa che ogni giorno si chiede che cosa ha voglia di fare, ho pensato di dedicare questo episodio ad un argomento che ha destato molto interesse nel corso del work shop sulla sinfonia di coppia che ho tenuto un paio di settimane fa con Susanna, argomento proprio dedicato alle regole che sanciscono una buona sinfonia di coppia.
Per la perfezione dobbiamo affidarci a molto altro.
Spazziamo via tutte le leggende metropolitane, non esistono genitori perfetti, non esiste il manuale del genitore perfetto, per quanto alcuni pedagogisti un po’ arroganti abbiano voluto farci credere il contrario. Esistono solo genitori più o meno amorevoli ed il grado di questa amorevolezza è determinato da quanto abbiano lavorato sulla loro psiche per affrontare questo delicatissimo incarico.
Si perché se dobbiamo essere onesti , ricordando esattamente quello che ho detto nell’episodio precedente, se non sappiamo amarci sarà ben difficile poter amare qualcuno, figli compresi.
Penso sia importante parlare d’amore in questi tempi di guerra e carestia, perché come disse Virgilio, OMNIA VINCIT AMOR, l’amore vince su tutto. Ed io sono convintissima che questo sia vero, perché poche cose illuminano la vita come l’amore.
Il senso degli episodi dedicati a questo argomento è , per l’appunto, imparare a cedere all’amore, quello sano, quello gioioso, quello che illumina il mondo.
Così oggi affronteremo l’argomento dei comandamenti dell’amore, perché qualche piccola regola basica bisogna pur impararla ed un oò di sano pragmatismo rende di certo l’impresa più facile.
Oggi ci soffermeremo su uno dei pilastri del benessere , la sospensione di giudizio, argomenti a me assai caro, per indagare una ulteriore differenza che dobbiamo analizzare con cura, anche per imparare il valore delle parole.
La differenza tra Voler bene ed Amare.
Volete scoprirla ?
Amore e relazioni : che fare ?
Questo il nostro argomento di oggi : L’amore nella relazione sana.
Come crearlo?
Sono certa di avere già catturato l’attenzione di voi.
Come vi ho detto nel primo episodio non esiste un manuale per l’amore perfetto, però possiamo usare qualche strumento preciso per renderlo ameno bellino.
Come riconoscere l'amore?
L’amore è così tanta roba da essere ineffabile, che per la cronaca significa inesprimibile a parole.
Qualcuno di voi saprebbe definire con precisione l’amore di una madre? O per lo meno di una madre psicologicamente stabile?
Imposssibile….
Oggi mi soffermerò sull’amore romantico, ovvero quello che lega due persone non consanguinee e che hanno una attrazione fisica verso l’altro/l’altra.
Quale è la differenza tra AMORE e INNAMORAMENTO?
Seguitemi sul canale e se avete quesiti particolari scrivetemi su doctratta@gmail.com
L'amore è un sentimento, non un'emozione. Non si ama di pancia, ma con il cuore, i sensi e la mente. Confondere l'amore con le emozioni porta a fraintendimenti e dolore.
Il cuore sa cosa è bene per noi. Quando amiamo davvero, stiamo bene, non siamo gelosi o possessivi. Ricorda, se non ami te stesso, non puoi amare nessuno e attirerai persone che non sanno amare.
La poesia dell'amore: Condivido una delle mie poesie preferite, "Amor che nulla amore averti amato". Amare significa vivere esperienze che riflettono i nostri valori e bisogni, saper dire no, rispettare i nostri tempi e riempire la nostra vita di risate.
I sensi: I cinque sensi (udito, gusto, olfatto, tatto e vista) sono fondamentali nell'amore. Dobbiamo ascoltare i segnali dei sensi, che raramente mentono. L’amore entra dai sensi e dai sensi esce.
La mente: La mente, collegata ai sensi, ci mostra la realtà. L'amore risponde alle leggi del cuore, dei sensi e della mente, rendendolo complesso ma non complicato. La psiche umana e l’amore sono complessi, non seguono uno schema preciso e sono soggettivi.
Anche se non esiste un manuale per insegnare l'amore, ci sono alcune regole per aiutarci ad accoglierlo. L'amore perfetto non è quello dei film, ma quello che si costruisce giorno per giorno nella vita reale.
Seguimi su Spotify
Iniziamo con una riflessione di Lucio Anneo Seneca… Negli episodi passati abbiamo esplorato il tema dei "Grinch" del Natale… Oggi parleremo di un argomento che ha toccato tutti: i buoni propositi. Voglio cambiare la terminologia, trasformandoli in "progetti". Mentre i propositi spesso ci sembrano imposti dall'esterno, i progetti sono scelte personali. Un buon progetto deve includere dettagli precisi come motivazioni, budget, obiettivo finale e tempistica.
Immaginate la costruzione di una casa: pensiamo al risultato finale, calda e accogliente. Questo ci dà la forza di affrontare le difficoltà del processo. Allo stesso modo, un progetto personale deve essere motivato da una visione chiara del risultato finale.
Per rendere un progetto efficace, partiamo dalla fine e valutiamo tutti i dettagli. La vita è troppo importante per essere lasciata al caso. Pertanto, prendete carta e penna e scrivete i vostri progetti per il 2025 seguendo questi punti chiave: caratteristiche, budget, obiettivo e tempo.
La frase di Seneca ci insegna l'importanza della costanza nei nostri progetti. Stabilite le vostre motivazioni, risorse, obiettivi e tempistiche per garantire il successo. Ricordate: ogni progetto completato è un SUCCESSO che aumenta la nostra autostima.
Scrivetemi su: doctratta@gmail.com
Oggi vi voglio parlare di una emozione che si risveglia prepotentemente durante questo periodo dell’anno .
Un po’ perché ci si lascia alle spalle il passato, un pò perché il periodo di festeggiamenti ci induce spesso ad indossare un paio di occhiali rosa .
Sto parlando della Speranza,
La speranza è ciò che ci permette di guardare al futuro con ottimismo, di superare le difficoltà e di perseguire i nostri sogni nonostante gli ostacoli.
La speranza è come una luce che brilla anche nei momenti più bui, dandoci la forza di andare avanti.
Ed allora, in questo 2025, illuminiamo il mondo e riaccendiamola :-))))))))
Che cosa accade di così impattante in questo periodo, che non è altro come un mese tra 12 mesi e nulla più (al di la delle considerazioni religiose?)
Il Natale purtroppo è, come nessun altro, il periodo dell’esaltazione della mancanza.
Tutta queste luci, questa gioia, questi preparativi non fanno altro che mettere il luce i nostri angoli bui:
La mancanza di una persona cara scomparsa, dell’abbraccio di un amico, la mancanza di un amore, la mancanza di stabilità, di appartenenza…la mancanza di serenità….e potrei andare avanti ancora e ancora.
Quello di cui vi parlerò oggi è un argomento di cui vado particolarmente fiera, perché è una sorta di percorso molto semplice, studiato da me e dalla mia collega Susanna Migliorati che conoscete se state seguendo lo spin off di Psy, la via dei Sufi, metodo strutturato per trovare la serenità psicologica.
Oggi vi svelerò il Codice Pentagramma
Il codice Pentagramma è composto da 5 passi precisi che sono:
¨ DESIDERARE
¨ VOLERE
¨ CHIEDERE
¨ RICEVERE
¨ ESSERE GRATI
L’argomento di oggi sarà dedicato ad alcuni ruoli che noi svolgiamo nella nostra vita con più o meno consapevolezza.
Sono copioni che a volte ci sentiamo appiccicati addosso e che , non di rado, non ci accorgiamo nemmeno di seguire.
Altre volte ci disperiamo perché vogliamo scollarceli di dosso ma, poiché siamo affabulati dall’idea che è uno è meglio dell’altro ci danniamo a ricoprire ruoli che ci fanno stare male.
Sto parlando di 3 precisi copioni:
Il copione del leader
Il copione del giocatore di squadra
Il copione del cane sciolto
La meditazione è un'antica pratica che affonda le sue radici nelle culture di tutto il mondo.
Le prime testimonianze di meditazione risalgono a oltre 5000 anni fa.
Questo è potuto accadere proprio per il suo eccezionale potere curativo.
La meditazione è un viaggio, e come ogni viaggio, inizia con un singolo passo, un respiro alla volta.
Episodio dedicato ai nostri amici pelosetti o meno, che chiedono poco e donano molto.
Che amano incondizionatamente e con pochissime aspettative
.
Dedicato a Golia, che per 18 anni ha acceso il mio sorriso.
Ciao tato...