
Buongiorno e buonasera a tutti e benvenuti in questo PRIMO episodio della serie dedicata agli argomenti social, quelli da cui siamo tempestati ogni giorno e che ci portano a dubitare della nostra stessa esistenza, perché ci raccontano tutto e il contrario di tutto. E chi sono io per esimermi da questa moda?
Oggi affrontiamo un argomento che, sono pronta a scommettere, riguarda tutti noi: la FOMO – Fear Of Missing Out – la paura di perdersi qualcosa. Se ne parla moltissimo , i VIP buttano qua e la questo termine e noi miseri mortali a volte strizziamo gli occhi perché non abbiamo capito bene (ebbene sì quando non sentiamo a volte strizziamo gli occhi, anche perché pochissimi sanno strizzare le orecchie), a volte facciamo finta di sapere tutto sull’argomento sperando che nessuno ci chieda spiegazioni.
Viviamo nell’era con più connessioni digitali di sempre… eppure tantissime persone si sentono sole.
Come scriveva Jean-Paul Sartre:
“Se sei solo quando sei solo, sei in cattiva compagnia.”
Ma se non abbiamo voglia di mettere in discussione tutta la nostra vita possiamo applicare una sorta di antidoto, che è anch’esso definito da un acronimo: il JOMO
Il contrario del FOMO si chiama JOMO: Joy of Missing Out, la gioia di non esserci.
Non è isolamento. È scegliere consapevolmente di non inseguire tutto.
Se questa puntata ti è piaciuta, condividila con qualcuno che vive con lo smartphone incollato alla mano e… ricorda: il vero benessere psicologico non è esserci ovunque, ma esserci qui.
Se ti va, scrivimi o condividi il tuo pensiero sui social taggandomi: parliamone insieme.
Perché fare chiarezza è già un primo passo verso il benessere.