𝗥𝗜𝗙𝗟𝗘𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗦𝗨𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔
A partire dalla lettura del sutta SN 1.27 “Correnti”.
Guardiamo le nostre mani . Sembrano le stesse di ieri, di un anno fa. Ma della pelle, la carne e le ossa di dieci anni fa non è rimasta nemmeno l'ombra: tutto si è rigenerato completamente.
Il Buddha ci invita a vedere questo: ciò che chiamiamo "corpo" è un processo continuo, non una cosa stabile. Come la rosa che sboccia (ci piace!) e poi appassisce (ci dispiace): l'attaccamento nasce quando non vediamo anicca, l'impermanenza.
Nella meditazione possiamo osservare: c'è intenzione, contatto, sensazione, percezione, pensieri, coscienza. Un danzare continuo. Nessun "io" fisso che controlla.
Vedere chiaramente questo processo è l'inizio della liberazione. Non attraverso teorie, ma attraverso osservazione diretta. Osserviamo il corpo che cambia. Cosa notate?
Riflessioni di Dharma registrate registrata da Sirimedho Stefano De Luca nel gruppo di meditazione dell'Associazione Kalyanamitta il 24 ottobre 2025.
Se vuoi partecipare agli incontri, vai sul nostro sito, sezione Partecipa / Gruppi di meditazione.
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