Continua il viaggio nel revenue management per hotel ed il tema di questa puntata del podcast è l'analisi pickup. Il pickup è uno strumento analitico che il revenue manager deve monitorare quotidianamente. Esso ci mostra ogni nuova prenotazione o cancellazione e consente al revenue manager di intervenire tempestivamente con aggiustamenti tariffari sulle date interessate. In altre parole possiamo dire che il pickup evidenzia in tempo reale le variazioni nelle prenotazioni, indicando il numero e la distribuzione delle nuove acquisizioni e cancellazioni nel tempo.
Riccardo e Marco dopo aver esplorato i quattro pilastri fondamentali del “COME” vendere, arrivano a un concetto che lega insieme tutti gli elementi discussi finora: il RATE FENCING. Il rate fencing consiste nel creare differenziazioni logiche e strategiche tra le varie offerte tariffarie, consentendo di segmentare così la proposta senza cannibalizzare il valore percepito dall’ospite.Quando un utente visita il booking engine oppure un portale OTA deve trovare diverse opzioni di prenotazione con le relative tariffe differenti. Cosa impedisce a tutti di scegliere semplicemente la tariffa più bassa? La risposta è proprio il rate fencing.
In questa prima puntata speciale di Ospitalità 4.0 Revenue Edition, Marco Matarazzi e Riccardo Rogo introducono un nuovo format dedicato interamente al Revenue Management in occasione dell’uscita del libro "Revenue Management per hotel. Dalla strategia distributiva all’automazione tariffaria".L’obiettivo è costruire, attraverso 5 episodi, una panoramica completa sulle logiche che guidano la gestione dei ricavi in hotel, partendo dai concetti base fino agli strumenti più avanzati.La conversazione prende avvio dalla domanda: chi è davvero il revenue manager e cosa fa?Discostandosi subito dall'immagine superficiale di “chi mette i prezzi”, il revenue manager è un analista strategico che studia dati, domanda, mercato e costi per definire politiche di prezzo capaci di massimizzare non solo il fatturato, ma soprattutto la redditività dell’hotel.Nella puntata vengono introdotti 3 modelli di pricing:
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Puntata del podcast Ospitalità 4.0 dedicata al libro "Revenue management per hotel" scrittto da Marco Matarazzi, CEO di Slope. Dietro ogni decisione tariffaria efficace vi sono principi, regole e logiche che si possono studiare e applicare in modo sistematico. Il libro propone una filosofia chiara: trasformare i professionisti dell’ospitalità in strateghi del business alberghiero grazie a RMS trasparenti che eseguono le strategie definite dall’albergatore, amplificando l’intelligenza umana senza sostituirla.
Cosa c'entra Armani con il tuo boutique hotel? Ne parlano Edoardo e Marco nella puntata del podcast Ospitalità 4.0
Nella puntata del podcast Ospitalità 4.0 Edoardo e Marco affrontano il tema del cross selling e dei centri di profitto in hotel, due concetti apparentemente diversi ma strettamente collegati.Il cross selling, nel settore alberghiero, significa vendere qualsiasi servizio oltre al pernottamento: dalla colazione alla spa, dal parcheggio a esperienze come tour o attività speciali. La fantasia è fondamentale, ma queste vendite extra hanno valore solo se vengono misurate correttamente.Qui entra in gioco il concetto di centro di profitto: ogni servizio deve avere un “cestino” dedicato che raccolga i ricavi in modo chiaro e separato. Colazione, ristorante, spa o esperienze non possono finire indistintamente sotto la voce “camere”, altrimenti i dati di revenue diventano distorti.La gestione di questi scorpori non può essere affidata al caso: serve un software gestionale come Slope in grado di dividere automaticamente i ricavi nei rispettivi centri di profitto, così che i dati siano sempre puliti, coerenti e utilizzabili sia nei report sia da strumenti esterni come gli RMS.
Nella puntata 338 del podcast Ospitalità 4.0 viene affrontato il tema del bias del sopravvissuto, un errore cognitivo che porta a considerare solo chi ce l’ha fatta, ignorando invece chi non è arrivato al successo.L’origine di questo concetto risale alla Seconda Guerra Mondiale: gli ingegneri analizzavano gli aerei tornati dalle missioni per capire dove rinforzarli, finché Abraham Wald osservò che bisognava invece guardare agli aerei abbattuti, colpiti nei punti in cui non si vedevano fori. In altre parole: se ci concentriamo solo su chi sopravvive, perdiamo metà della storia.Lo stesso accade nell’hôtellerie, scopriamo come.
Edoardo e Marco trattano il tema del planning pieno e del planning vuoto, due situazioni che ogni albergatore si trova prima o poi a gestire.Un planning vuoto può essere un vero campanello d’allarme. Le cause principali? Prezzi fuori mercato, problemi tecnici sul sito o sul booking engine, restrizioni eccessive (come soggiorni minimi troppo lunghi) e un timing delle prenotazioni sbagliato. Al contrario, anche un planning pieno nasconde delle insidie.
Edoardo e Marco parlano della cultura degli alibi, partendo da un esempio tratto dal mondo della pallavolo con Julio Velasco, allenatore vincente sia con la nazionale maschile sia con quella femminile. Velasco è noto per il suo approccio alla leadership e alla gestione del team, e una sua frase emblemativa è: “Lo schiacciatore non commenta l’alzata, la risolve e porta avanti”.
Si festeggiano i quattro anni dall’uscita del libro Ospitalità 4.0 – Guida pratica per l’albergatore moderno, adottato anche da scuole alberghiere e professionisti del settore come manuale didattico e operativo.Nella puntata Edoardo e Marco fanno una panoramica su quanto alcuni argomenti trattati nel libro siano ancora attuali. Il volume si articola in sette capitoli che toccano temi chiave della gestione alberghiera: dal cambio di mentalità necessario per affrontare un settore in continua evoluzione, all’uso consapevole della tecnologia e delle API, fino alle strategie di distribuzione e pricing.
Edoardo e Marco affrontano il tema dell’AI washing, ovvero l’abuso del termine intelligenza artificiale da parte di molte software house, spesso spinte più da esigenze di marketing che da reali innovazioni tecnologiche.Negli ultimi anni l’AI è diventata una parola magica che apre budget e opportunità, soprattutto dopo la diffusione di ChatGPT nel 2023. Tuttavia, l’etichetta “powered by AI” viene spesso applicata a prodotti che in realtà non hanno nulla di realmente intelligente, generando aspettative irrealistiche negli utenti.
Edoardo e Marco affrontano il tema della cyber security nel settore alberghiero, prendendo spunto dalla recente notizia del furto e della messa in vendita online di circa 70.000 documenti di identità in Italia da parte di un gruppo di hacker chiamato Mydocs.La vicenda, riportata da diverse testate giornalistiche, ha acceso il dibattito su come vengono trattati i dati sensibili e sulla reale consapevolezza che operatori e ospiti hanno riguardo alla protezione delle informazioni. Non è ancora chiaro come questi documenti siano stati trafugati, ma ciò che emerge è la necessità di adottare buone pratiche di sicurezza negli hotel per ridurre al minimo i rischi.Gli strumenti tecnologici esistono e possono semplificare la gestione:- Slope Pay per le carte di credito, che permette di addebitare senza dover mai visualizzare i numeri delle carte.- ID Scan per acquisire solo i dati necessari dai documenti d’identità, senza salvarne le copie.- Check-in online, che riduce i tempi al front desk e limita la quantità di dati sensibili gestiti manualmente.
In questa puntata di Ospitalità 4.0, Edoardo e Marco parlano di tracciamento delle conversioni anche (e soprattutto) a Ferragosto.Partendo da un articolo pubblicato sul blog di Slope, analizzano come il passaggio da Universal Analytics a Google Analytics 4 abbia complicato il monitoraggio, soprattutto nel settore alberghiero, dove il processo di prenotazione è più complesso rispetto a un e-commerce tradizionale.
In questa puntata del podcast, Edoardo e Marco affrontano il tema della prima impressione nel mondo dell’ospitalità.Tutto nasce da un’esperienza personale: una SIM ricevuta con un foglio informativo stampato male e poco leggibile. Un piccolo dettaglio che ha influenzato negativamente l’intera percezione dell’azienda. Da qui il parallelo con il settore alberghiero, dove la prima impressione, DIGITALE o FISICA, può determinare il successo o il fallimento della relazione con il cliente.
In questa puntata del podcast, Edoardo e Marco parlano del rapporto tra scrittura e intelligenza artificiale nel mondo dell’ospitalità.Partono dal concetto “Scripta manent”, per ribadire quanto sia importante scrivere contenuti autentici e ben strutturati, anche nell’era dell’AI. Il rischio? Lasciare che i testi generati da strumenti come ChatGPT risultino freddi, generici o riconoscibili al primo sguardo, riducendo così l’efficacia del messaggio.
Come nasce una nuova funzionalità in una software house alberghiera? Nell’ultima puntata del podcast Ospitalità 4.0, Edoardo e Marco ci portano nel dietro le quinte di un momento cruciale per il team di Slope: il ritiro aziendale a Rodi Garganico. Un’occasione strategica per confrontarsi, fare brainstorming e co-progettare nuove funzionalità da implementare nei mesi successivi.Nella puntata del podcast il messaggio che si vuole far ruota intorno a un concetto fondamentale: lo sviluppo software non è solo scrivere codice. Richiede la collaborazione tra team diversi (prodotto, sales&marketing e ingegneria), ognuno con competenze, visioni e responsabilità specifiche. Il team di prodotto, ad esempio, raccoglie e interpreta le esigenze del mercato; quello di marketing comunica efficacemente le innovazioni agli albergatori; mentre gli sviluppatori trovano soluzioni tecniche coerenti con l’ecosistema dell’applicazione.Nel 2025 non ci si può più permettere di rimanere indietro. Servono software moderni e integrati come Slope, pensati per semplificare e far crescere il business alberghiero.
Negli ultimi mesi Booking.com ha registrato un aumento esponenziale degli attacchi di phishing, con picchi fino al +900%. Un dato allarmante che coinvolge sia le strutture ricettive sia gli ospiti finali.Le truffe più diffuse sfruttano tecniche di ingegneria sociale, ovvero strategie psicologiche per ottenere fiducia e sottrarre informazioni sensibili. In alcuni casi i truffatori riescono ad accedere all’extranet di Booking fingendosi operatori del servizio clienti, arrivando a superare anche la verifica a due fattori. Una volta dentro, possono visualizzare prenotazioni, virtual card e comportarsi come se fossero la struttura.
L’episodio approfondisce il tema del check-in online e l’utilizzo improprio di WhatsApp da parte di alcune strutture ricettive, con l’obiettivo di offrire una panoramica aggiornata e concreta su buone pratiche e strumenti professionali.
Si parte da un’abitudine ormai diffusa: la richiesta dell’invio del documento d’identità via WhatsApp. Questa modalità è errata sotto molteplici aspetti: non è sicura, non è conforme al GDPR e spesso è anche tecnicamente illegale.
I software utilizzati devono dialogare con il PMS Hotel, garantendo la sincronizzazione dei dati ed evitando duplicazioni.
Gestionali per hotel come Slope, ad esempio, permettono di automatizzare l’intero processo: dalla prenotazione, alla richiesta dati, alla gestione dei consensi, fino al check-in in struttura o anche su totem self-service. In questo modo, il personale può concentrarsi sull’ospitalità vera, lasciando alla tecnologia ciò che può (e deve) essere automatizzato.
Nella puntata 326 del podcast Ospitalità 4.0 Edoardo e Marco spiegano come codice sconto e voucher non sono la stessa cosa.
Il primo è uno strumento di marketing pensato per convincere subito all’acquisto, anche a costo di ridurre il margine. Il secondo è uno strumento di vendita, utile per incassare oggi offrendo un servizio in futuro. Lo sconto agisce sul prezzo, il voucher sul cash flow.
Confondere i due può portare a scelte sbagliate su fiscalità, strategia e liquidità.
L’episodio si rivolge sia a chi sta cercando lavoro in hotel, sia a chi sta selezionando personale, con l’intento di stimolare una riflessione sul ruolo, le competenze e le dinamiche reali del settore.Il primo suggerimento è arrivare preparati, studiando in anticipo l’hotel con cui si ha il colloquio: il suo posizionamento, la strategia distributiva, il tono di comunicazione. Un buon punto di partenza è la scheda profilo attività di Google, utile per analizzare canali di vendita e recensioni.Il secondo consiglio è mostrare empatia e capacità relazionali. Il lavoro in hotel richiede una gestione costante dei rapporti umani e una buona dose di prontezza nel prevenire i problemi. Terzo punto: la gestione dei turni. Bisogna informarsi su come vengono organizzati, se ci sono rotazioni, come vengono trattati weekend e festivi. L’ospitalità non è un lavoro da ufficio e il sacrificio va messo in conto, ma è fondamentale anche che l’organizzazione sia sostenibile. L’utilizzo di strumenti come i PMS e i task condivisi possono fare la differenza.Il quarto spunto riguarda la capacità di vendere. Il receptionist non è solo front office, ma anche un attore commerciale. Serve conoscere le dinamiche di cross selling, up selling e displacement, ed essere pronti a interagire in modo professionale con i clienti, anche nella fase di preventivo.Infine, il quinto consiglio riguarda la tecnologia: è indispensabile conoscere gli strumenti digitali del settore. Conoscere le differenze tra PMS, channel manager, booking engine e CRM è un vantaggio competitivo.