Bellissima preghiera, ispirata dallo Spirito Santo, scritta da Tarcisio Mezzetti per chiedere la libertà dalla presenza di spiriti maligni che ci abitano dentro. Questa preghiera non solo richiede un intervento divino per liberarci dalle angosce e dalle sofferenze che questi spiriti ci procurano, ma soprattutto richiedono la nostra volontà di cambiare e di seguire Cristo.
La libertà avviene spezzando le catene che ci tengono legati come lo spiritismo, l’occultismo, la cartomanzia e l’oroscopo. Infatti, Dio ci ha creati liberi e non è possibile che oggetti inanimati, distanti milioni di chilometri da noi, o delle semplici carte abbiano un’influenza nella nostra vita. Scegliere l’oroscopo e la cartomanzia, perciò, significa credere e accettare che noi non possiamo scegliere della nostra vita, e che essa non ci appartiene, ma tutto è deciso da qualcosa che non ha nulla a che fare con noi.
Tarcisio ci invita a distruggere tutto ciò che ci tiene incatenati e che non ci conduce alla felicità, questo significa non solo tutto quello che è legato alla divinazione, ma anche libri malsani e immagini pornografiche, maliziose o oscene. La vera liberazione comincia con lo scegliere di voler essere liberi e dal muovere noi stessi i primi passi verso Dio.
Tarcisio Mezzetti ci invita quindi a fare una buona confessione e recitare questa preghiera soprattutto subito dopo aver fatto la comunione, nel momento stesso in cui Dio riposa nel nostro cuore.
Breve presentazione di Tarcisio Mezzetti tratta dal sito della “Comunità Magnificat”:
Pur non essendo il “fondatore” della Comunità Magnificat in senso stretto, Tarcisio Mezzetti ne è stato a lungo – soprattutto nella prima parte della storia comunitaria, essendo protagonista di vari momenti fondanti – il membro più conosciuto e attivo sia per i ruoli ricoperti in Comunità e nel Rinnovamento nello Spirito, che – soprattutto – per la sua instancabile attività di evangelizzatore, di promotore della vita comunitaria e in particolare, per l’esperienza dei seminari di guarigione che conduceva personalmente in vari luoghi d’Italia, frequentati da un gran numero di persone per tanti anni.A lui il Signore ha affidato le profezie che hanno dato origine alla vocazione comunitaria, da «Con Gesù, su Gesù, costruisci!» alle «Quattro Promesse».
Sito: https://comunitamagnificat.org
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Musica di apertura e chiusura: "Hope" di Tomomi Kato. Musica di sottofondo: "Silent evening calm piano" di Grand Project.
Le litanie alla Divina Misericordia furono scritte inizialmente da suor Faustina Kowalska nel suo diario (Diario, § 949-950). Sulla base di queste invocazioni don M. Sopoćko compose le litanie alla Divina Misericordia, correggendone alcune e aggiungendone una quindicina da parte sua (si veda la nota 109 nel diario al paragrafo 949).
Queste litanie alla Divina Misericordia sono precedute da un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria.
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Lo Spirito Santo è la terza persona della santissima Trinità, non esitiamo a invocarlo in aiuto alle nostre giornate e soprattutto per divenire santi, rendendoci sempre più simili a Cristo.
Gesù ci dice: “Quando verrà lui, lo Spirito di verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da sé stesso, ma dirà tutti ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.” (Giovanni 16, 13-15)
Queste litanie allo Spirito Santo, sono precedute da un Padre nostro, un’Ave Maria, un Gloria e dall'invocazione Vieni Spirito creatore.
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La recita e la meditazione delle litanie sono un bel modo per pregare san Giuseppe e chiedere la sua intercessione, ma soprattutto sono l’occasione per riflettere sulle sue qualità e così interrogarci sulle nostre mancanze. Questo sguardo verso noi stessi, tramite la santità di san Giuseppe, ci spinge a prendere l’impegno di migliorarci. Il pregare san Giuseppe ci aiuta nella nostra conversione, che non è un singolo momento della vita ma un’azione continua, un correggere ripetutamente la direzione del nostro cammino verso la santità, e così infine giungere a Dio purificati.
Queste litanie di san Giuseppe, sposo di Maria e padre putativo di Gesù, sono precedute da un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria.
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Le litanie lauretane nascono come collezione di tutti gli appellativi con cui il popolo era solito rivolgersi alla Madonna. Esse sono anche un’invocazione all’aiuto di Maria e alla sua protezione: sono certamente uno dei più bei modi per meditare le numerose grazie che Dio le ha donato e che vuole anche donare a noi tramite la sua intercessione. Non esitiamo quindi a pregarla, ma soprattutto non dimentichiamo che “Prega per noi” non significa “Prega al posto nostro” (come col sorriso ci ricordava padre Alessandro Pronzato). Impegniamoci nella preghiera e nell’offerta di sacrifici e fioretti, Maria prenderà questi nostri piccoli doni e li offrirà al Padre per ottenerci le grazie di cui abbiamo bisogno per nostra santificazione. Infatti, non sempre ciò che chiediamo è conforme alla volontà di Dio, la grazia di saper accettare la sua volontà, e il suo silenzio, è essa stessa una grazia che dobbiamo chiedere con umiltà.
Queste litanie della Madonna, Maria, sono precedute da un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria.
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Rosario completo delle quattro corone dei misteri della gioia (o gaudiosi), della luce (o luminosi), del dolore (o dolorosi) e della gloria (o gloriosi)
Viene qui presentato il santo rosario nella sua versione aumentata, composto cioè dalle tre corone classiche dei misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi insieme alla corona dei misteri luminosi creata da san Giovanni Paolo II.
“Non c’è alcun problema, non importa quanto difficile esso sia, che non possa essere risolto dalla recita del santo rosario. Con il santo rosario noi ci salveremo. Ci santificheremo. Consoleremo nostro Signore ed otterremo la salvezza di tante anime” – Suor Lucia di Fatima
Primo mistero della gioia: l’angelo annuncia a Maria la nascita di Gesù.
Secondo mistero della gioia: Maria fa visita alla cugina Elisabetta.
Terzo mistero della gioia: Gesù, il figlio di Dio, nasce dalla Vergine Maria.
Quarto mistero della gioia: Maria e Giuseppe presentano Gesù al Tempio.
Quinto mistero della gioia: Maria e Giuseppe ritrovano Gesù nel Tempio, fra i dottori.
Primo mistero della luce: Gesù è battezzato da Giovanni nel Giordano.
Secondo mistero della luce: Gesù presente alle nozze di Cana trasforma l’acqua in vino.
Terzo mistero della luce: Gesù annuncia il Regno di Dio.
Quarto mistero della luce: Gesù si trasfigura davanti ai discepoli.
Quinto mistero della luce: Gesù durante l’ultima cena istituisce l’Eucaristia.
Primo mistero del dolore: Gesù prega e suda sangue nell’orto degli ulivi.
Secondo mistero del dolore: Gesù è flagellato dai soldati.
Terzo mistero del dolore: Gesù è incoronato di spine.
Quarto mistero del dolore: Gesù percorre la via del Calvario portando la croce.
Quinto mistero del dolore: Gesù è crocifisso e muore in croce.
Primo mistero della gloria: Gesù è risorto e vivo.
Secondo mistero della gloria: Gesù ascende al cielo.
Terzo mistero della gloria: Lo Spirito Santo scende su Maria e gli apostoli riuniti nel cenacolo.
Quarto mistero della gloria: Maria è assunta in cielo.
Quinto mistero della gloria: Maria è nostra madre e regina del cielo e della terra.
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Rosario completo delle tre corone dei misteri della gioia (o gaudiosi), del dolore (o dolorosi) e della gloria (o gloriosi)
Viene qui presentato il santo rosario nella sua versione classica, composto cioè dalle tre corone dei misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi. La corona dei misteri luminosi, qui non inserita, è stata aggiunta da san Giovanni Paolo II in seguito.
“Non c’è alcun problema, non importa quanto difficile esso sia, che non possa essere risolto dalla recita del santo rosario. Con il santo rosario noi ci salveremo. Ci santificheremo. Consoleremo nostro Signore ed otterremo la salvezza di tante anime” – Suor Lucia di Fatima
Primo mistero della gioia: l’angelo annuncia a Maria la nascita di Gesù.
Secondo mistero della gioia: Maria fa visita alla cugina Elisabetta.
Terzo mistero della gioia: Gesù, il figlio di Dio, nasce dalla Vergine Maria.
Quarto mistero della gioia: Maria e Giuseppe presentano Gesù al Tempio.
Quinto mistero della gioia: Maria e Giuseppe ritrovano Gesù nel Tempio, fra i dottori.
Primo mistero del dolore: Gesù prega e suda sangue nell’orto degli ulivi.
Secondo mistero del dolore: Gesù è flagellato dai soldati.
Terzo mistero del dolore: Gesù è incoronato di spine.
Quarto mistero del dolore: Gesù percorre la via del Calvario portando la croce.
Quinto mistero del dolore: Gesù è crocifisso e muore in croce.
Primo mistero della gloria: Gesù è risorto e vivo.
Secondo mistero della gloria: Gesù ascende al cielo.
Terzo mistero della gloria: Lo Spirito Santo scende su Maria e gli apostoli riuniti nel cenacolo.
Quarto mistero della gloria: Maria è assunta in cielo.
Quinto mistero della gloria: Maria è nostra madre e regina del cielo e della terra.
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Musica di apertura e chiusura: "Hope" di Tomomi Kato. Musica di sottofondo: "Silent evening calm piano" di Grand Project.
Corona dei misteri della gloria (o gloriosi) del santo rosario.
C’è l’usanza di associare a ogni giorno della settimana una specifica corona del rosario, perciò si è soliti recitare la corona dei misteri della gloria la domenica e il mercoledì. Tuttavia, questa indicazione nasce principalmente per aiutarci a meditare durante la settimana tutti i momenti della vita di Gesù attraverso Maria. Nulla vieta, infatti, di recitare la corona dei misteri gloriosi quando lo vogliamo, magari proprio in prossimità di date liturgiche importanti come la Pasqua e la Pentecoste.
“Non c’è alcun problema, non importa quanto difficile esso sia, che non possa essere risolto dalla recita del santo rosario. Con il santo rosario noi ci salveremo. Ci santificheremo. Consoleremo nostro Signore ed otterremo la salvezza di tante anime” – Suor Lucia di Fatima
Primo mistero della gloria: Gesù è risorto e vivo.
Secondo mistero della gloria: Gesù ascende al cielo.
Terzo mistero della gloria: Lo Spirito Santo scende su Maria e gli apostoli riuniti nel cenacolo.
Quarto mistero della gloria: Maria è assunta in cielo.
Quinto mistero della gloria: Maria è nostra madre e regina del cielo e della terra.
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Musica di apertura e chiusura: "Hope" di Tomomi Kato. Musica di sottofondo: "Silent evening calm piano" di Grand Project.
Corona dei misteri del dolore (o dolorosi) del santo rosario.
C’è l’usanza di associare a ogni giorno della settimana una specifica corona del rosario, perciò si è soliti recitare la corona dei misteri del dolore il martedì e il venerdì. Tuttavia, questa indicazione nasce principalmente per aiutarci a meditare durante la settimana tutti i momenti della vita di Gesù attraverso Maria. Nulla vieta, infatti, di recitare la corona dei misteri dolorosi quando lo vogliamo, magari proprio in prossimità di date liturgiche importanti come la Quaresima.
“Non c’è alcun problema, non importa quanto difficile esso sia, che non possa essere risolto dalla recita del santo rosario. Con il santo rosario noi ci salveremo. Ci santificheremo. Consoleremo nostro Signore ed otterremo la salvezza di tante anime” – Suor Lucia di Fatima
Primo mistero del dolore: Gesù prega e suda sangue nell’orto degli ulivi.
Secondo mistero del dolore: Gesù è flagellato dai soldati.
Terzo mistero del dolore: Gesù è incoronato di spine.
Quarto mistero del dolore: Gesù percorre la via del Calvario portando la croce.
Quinto mistero del dolore: Gesù è crocifisso e muore in croce.
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Musica di apertura e chiusura: "Hope" di Tomomi Kato. Musica di sottofondo: "Silent evening calm piano" di Grand Project.
Corona dei misteri della luce (o luminosi) del santo rosario.
C’è l’usanza di associare a ogni giorno della settimana una specifica corona del rosario, perciò si è soliti recitare la corona dei misteri della luce il giovedì. Tuttavia, questa indicazione nasce principalmente per aiutarci a meditare durante la settimana tutti i momenti della vita di Gesù attraverso Maria. Nulla vieta, infatti, di recitare la corona dei misteri luminosi quando lo vogliamo, magari proprio in prossimità di date liturgiche importanti come la festa del Corpus Domini o nel tempo ordinario.
“Non c’è alcun problema, non importa quanto difficile esso sia, che non possa essere risolto dalla recita del santo rosario. Con il santo rosario noi ci salveremo. Ci santificheremo. Consoleremo nostro Signore ed otterremo la salvezza di tante anime” – Suor Lucia di Fatima
Primo mistero della luce: Gesù è battezzato da Giovanni nel Giordano.
Secondo mistero della luce: Gesù presente alle nozze di Cana trasforma l’acqua in vino.
Terzo mistero della luce: Gesù annuncia il Regno di Dio.
Quarto mistero della luce: Gesù si trasfigura davanti ai discepoli.
Quinto mistero della luce: Gesù durante l’ultima cena istituisce l’Eucaristia.
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Musica di apertura e chiusura: "Hope" di Tomomi Kato. Musica di sottofondo: "Silent evening calm piano" di Grand Project.
Corona dei misteri della gioia (o gaudiosi) del santo rosario.
C’è l’usanza di associare a ogni giorno della settimana una specifica corona del rosario, perciò si è soliti recitare la corona dei misteri della gioia il lunedì e il sabato. Tuttavia, questa indicazione nasce principalmente per aiutarci a meditare durante la settimana tutti i momenti della vita di Gesù attraverso Maria. Nulla vieta, infatti, di recitare la corona dei misteri gaudiosi quando lo vogliamo, magari proprio in prossimità di date liturgiche importanti come l'Avvento e il Natale.
“Non c’è alcun problema, non importa quanto difficile esso sia, che non possa essere risolto dalla recita del santo rosario. Con il santo rosario noi ci salveremo. Ci santificheremo. Consoleremo nostro Signore ed otterremo la salvezza di tante anime” – Suor Lucia di Fatima
Primo mistero della gioia: l’angelo annuncia a Maria la nascita di Gesù.
Secondo mistero della gioia: Maria fa visita alla cugina Elisabetta.
Terzo mistero della gioia: Gesù, il figlio di Dio, nasce dalla Vergine Maria.
Quarto mistero della gioia: Maria e Giuseppe presentano Gesù al Tempio.
Quinto mistero della gioia: Maria e Giuseppe ritrovano Gesù nel Tempio, fra i dottori.
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Musica di apertura e chiusura: "Hope" di Tomomi Kato. Musica di sottofondo: "Silent evening calm piano" di Grand Project.
La coroncina alla Divina Misericordia è stata dettata da Gesù a Santa Faustina Kowalska a Vilnius il 13-14 settembre 1935 come preghiera per placare l'ira di Dio (Diario, pp. 474-476).Chi recita questa coroncina offre a Dio Padre «il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità» di Gesù Cristo per implorare misericordia per i propri peccati, del prossimo e del mondo intero, ma allo stesso tempo unendosi all'offerta di Gesù si rivolge a quell'amore che il Padre celeste dona a suo Figlio, e in Lui a tutti gli uomini.Con questa preghiera si chiede pure «la misericordia per noi e per il mondo intero» e quindi si compie un atto di misericordia. Con una totale fiducia in Dio e con l'adesione alla sua volontà, i fedeli possono attendersi il compimento delle promesse di Cristo, in particolare di quelle che riguardano l'ora della morte: la grazia della conversione e di una morte serena. Le otterranno non solo le persone che reciteranno questa coroncina, ma anche l'agonizzante accanto al quale essa verrà recitata. «Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina - ha detto Gesù - si placa l'ira di Dio e l'imperscrutabile Misericordia avvolge l'anima» (Diario, 811). La promessa generale dice: «Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno» (Diario, 1541). «Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà» (Diario, 1731). Tutto ciò infatti che è in disaccordo con la volontà di Dio non è un bene per l'uomo, ed in particolare per la sua felicità eterna.«Con la recita della coroncina - ha detto in un altro momento Gesù - avvicini a Me il genere umano» (Diario, 929). «La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina» (Diario, 754).
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Musica di apertura e chiusura: "Hope" di Tomomi Kato. Musica di sottofondo: "Silent evening calm piano" di Grand Project.
Questa preghiera per chiedere la guarigione e, allo stesso tempo, per offrire le proprie sofferenze è stata ispirata dallo Spirito Santo.
Questa è una preghiera per tutti coloro che cercano di superare una sofferenza fisica, mentale o spirituale. È per tutti coloro che combattono il dolore della depressione o di una perdita, un lutto; è una preghiera per liberarsi dai cattivi pensieri che opprimono la nostra mente e il nostro cuore.
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