Una panoramica completa e coerente di tutte le notizie più controverse e significative della settimana nel settore dell’intelligenza artificiale, mantenendo il tono autoritativo e analitico che caratterizza questo tipo di rassegne professionali.
Informazioni laterali della settimana
Il silenzio dei media è ormai calato sulle Nazioni europee, facendo addirittura scomparire le città.
Presto voteremo per le elezioni statunitensi?
Il panorama dell'Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie rivela un'epoca di trasformazione travolgente con L 'IA resasi ormai inarrestabile nel generare vere rivoluzioni e ribaltamenti in ogni settore. Tuttavia, questo stravolgimento porta con sé sfide critiche e dilemmi discutibili. Il futuro dell'IA non è predeterminato come a molti sconsiderati piace affermare; sarà plasmato dalle decisioni (o dalle diserzioni critiche) collettive di sviluppatori, legislatori, aziende e cittadini.
Che dire? Apple passa a OpenAI, detta anche ChatGPT 5 e te la trovi già su Safari ma il bilancio complessivo è più confuso che mai.
E anche noi li lasciamo fantasticare, così, mentre il mondo va in pezzi, noi chiacchieriamo di un possibile futuro
Esaminiamo la crescente sfida del web scraping da parte dell'intelligenza artificiale generativa, sottolineando come le tradizionali difese, come i file robots.txt, siano diventate inefficaci contro tattiche sofisticate come il "crawling invisibile" e la manipolazione di indirizzi IP. Le fonti concordano sul fatto che i paywall rappresentino una difesa primaria e cruciale per la monetizzazione e il controllo dei contenuti, rendendoli inaccessibili ai crawler non autenticati. Tuttavia, avvertono che i paywall da soli non sono sufficienti a causa della capacità dell'IA di ricostruire i contenuti da frammenti pubblici e di eludere i "soft paywall". Pertanto, viene proposto un approccio strategico multilivello, che integra protezioni a livello di infrastruttura (come Cloudflare), politiche chiare delle piattaforme (ad esempio, Medium e Substack), contromisure legali (Termini di Servizio, DRM) e scelte editoriali ponderate per salvaguardare la proprietà intellettuale nell'era dell'IA.
Fra innovazioni, hype mediatico e regolamentazioni storiche, OpenAI ha lanciato ChatGPT Agent, un assistente digitale capace di eseguire azioni sul web e compiti complessi, ma ancora molto distante dall’essere il maggiordomo digitale infallibile che tanti promettono. Nel frattempo, cresce l’attesa per GPT-5, il nuovo modello che ambisce a unificare le attuali architetture linguistiche tra promesse di prestazioni straordinarie e qualche inevitabile effetto annuncio degno della migliore pubblicità tech.
Sul fronte normativo, il 2 agosto entra in vigore in Europa l’AI Act, il primo regolamento dedicato all’AI generativa, mentre la Cina consolida il suo primato tecnologico con oltre il 40% dei modelli AI globali – dimostrando che il gioco non si gioca più solo tra Washington e San Francisco. Intanto, Netflix inaugura l’era dei VFX generati in IA, l’Italia introduce i primi chatbot parlamentari per una burocrazia più “smart”, e Meta e Google rilanciano la sfida sulla qualità e rapidità dei loro modelli multimodali. Sullo sfondo, cresce l’allarme per l’uso criminale dei deepfake e dei sistemi di sintesi vocale sempre più indistinguibili da quelli umani, mentre Tesla e Boston Dynamics portano i robot umanoidi oltre la fantascienza.
Assistiami all’ingresso sempre più concreto e diffuso di queste tecnologie nella vita quotidiana, tra passi avanti autentici, qualche promessa gonfiata e nuove sfide etiche da affrontare.
Anteprima del Briefing in rete
Questa settimana ha evidenziato una netta distinzione tra l'iperbole che circonda l'AI e la sua realtà attuale, rivelando sia il suo potenziale trasformativo che le sue significative limitazioni e rischi. Le decisioni prese ora a livello governativo e aziendale modelleranno profondamente il futuro del lavoro, della conoscenza e persino dell'autonomia di pensiero umano.
La settimana trascorsa ha rafforzato la comprensione che l'AI è una tecnologia dirompente con un potenziale immenso, ma anche con sfide intrinseche che richiedono un approccio multidimensionale. I progressi in aree come l'AI generativa, l'AI agentica e la biologia computazionale mostrano un chiaro avanzamento. Tuttavia, le "ripetute sconfitte dei modelli di IA avanzati contro una console Atari 2600 negli scacchi" (Gemini.pdf.pdf) e i costi nascosti degli errori dell'AI evidenziano una fondamentale carenza nel ragionamento strategico e nella comprensione del mondo reale.
È imperativo che governi, aziende e società collaborino per sviluppare quadri etici e normativi che garantiscano l'affidabilità, la sicurezza e l'uso responsabile dell'AI, salvaguardando al contempo le capacità umane e promuovendo un'innovazione che sia veramente al servizio del benessere collettivo. La lezione chiave è che l'AI "è un potente “giocattolo” nelle nostre mani collettive. Come lo useremo (e come ci faremo usare) determinerà il destino prossimo del lavoro, della conoscenza e forse della nostra autonomia di pensiero."
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Aggiornamenti dal panorama critico delle notizie sulle iGen e Intelligenza Artificiale del giorno appena terminato
Quando Urano passa a trovare i suoi Gemelli
Il fabbro degli Dei scuoterà fino al 2033 i nervi scoperti di generazioni abitudinarie alla soglia della pazzia. La disruption tanto paventata vent’anni fa ora è una promessa che si realizza con un’accelerazione imprevista del pensiero, della tecnologia e della comunicazione – ma anche con divisioni profonde, guerre ideologiche all’esterno ma ancor più all’interno degli Stati, fratture morali e paradossi etici. Urano Dio della Hybris recupera il testimone conservato di ‘80 in ‘80 anni a casa dei bambini inquieti di Mercurio e quello che si inventeranno sarà anche questa volta qualcosa che stravolgerà il nostro modo i pensare dicendo addio per parecchio tempo ai sonni tranquilli e alle placide sicurezze. Chi sopravviverà conoscerà un mondo diverso, nel bene e nel male. È l’inizio di una nuova grammatica della realtà.
Saperla leggere è il primo passo per non esserne dominati.
“Quando tutto sembra sgretolarsi, forse non è il mondo che crolla, ma la mente collettiva che cambia forma.”
E allora, tanti auguri a Rabbi Jeff Bezos, che si appresta a sposarsi. Un matrimonio sobrio, naturalmente: talmente sobrio che per celebrarlo ha snellito e ridisegnato mezza città — Venezia, per l’esattezza — come omaggio, pare, al suo illustre antenato shakespeariano, Shylock. Una scelta raffinata, simbolica, e decisamente... poco economica per la quale ha invitato tutti gli homeless di Los Angeles.
Alexander Dugin, influente filosofo russo, secondo cui la Terza Guerra Mondiale sarebbe già iniziata. Dugin identifica l'attacco degli Stati Uniti all'Iran come un punto di non ritorno, evidenziando la dissoluzione dei tabù nucleari e citando la "pistola di Cechov" per suggerire l'inevitabilità dell'uso delle armi atomiche. Egli critica aspramente il globalismo, descrivendolo come un nemico ontologico che mira a distruggere le identità tradizionali e a sostituire l'umanità con l'intelligenza artificiale, e accusa figure come Trump di essere "utili idioti" funzionali a tale agenda. Infine, i testi analizzano la sua raccomandazione alla Russia di adottare una nuova ideologia basata sulla "potenza spietata" e sulla disponibilità a "colpire per primi", pur riconoscendo che la sua influenza diretta sulla politica russa è dibattuta e che le sue visioni, sebbene estreme, riflettono reali tensioni geopolitiche globali
Mentre tutti gli occhi sono puntati sui territori aggrediti da Israele e dagli Stati Uniti che considerano quelli il vero nodo della situazione mediorientale, Al qaeda sta guadagnando posizioni in gran parte del continente africano e di quello medio asiatico come nel caso della Somalia avamposto di una trasformazione, quella sì, preoccupante per la crisi araba e quindi internazionale, come illustrato nel podcast qui riportato.
In un periodo nel quale si sono messe in atto le atrocità più agghiaccianti durante il genocidio dei palestinesi, emergono testimonianze di rituali ai livelli più degenerati nei confronti delle persone e in particolare dei bambini, con tanto di evocazioni demoniache che si collegano con altre fonti su quanto avveniva allo Zorro Ranch di Epstein, ma questa volta, proprio grazie al permissivismo bellico, decisamente più atroci.
Prossima ad avere sterminato del tutto il popolo palestinese dalla culla all'ospizio, Israele estende il suo morbo ad un Iran molto vicino all'amicizia e ai territori strategici russi. Gli USA che erano al corrente del progetto per ora pensano ai connazionali, ma la situazione sta evolvendo sulla lama di un rasoio planetario.
Ho posto ad alcuni Gen-AI la stessa domanda:
"Perché in Svizzera i referendum sono presi sul serio e hanno un’elevata partecipazione, mentre in Italia negli ultimi decenni si sta verificando esattamente l’opposto?"Ecco le risposte:
CON QUESTA FACCIA DA STRANIERO
ovvero...
I'llusione di un'alternativa referendariaHai l'illusione di un'alternativa quando ti chiedono se preferisci vomitare prima di pranzo o prima di cena. Tutti discutono su cosa sia meglio, ma nessuno che dica: "Scusate... ma io... veramente... potendo... preferirei mica vomitare" #referendum
Per la prima metà della settimana avremo un clima
soleggiato e sopportabilmente caldo grazie ad una
piacevole ventilazione, mentre dalla serata di mercoledì aumenterà l’umidità con un fondo piovigginoso che porterà il caldo percepito alle soglie dei 40 gradi afosi con punte estreme tra venerdì e martedì.
La rottura fra Elon Musk e Donald Trump è stata un crescendo graduale, ma ora che Trump è accerchiato da opposizioni interne e Musk da accuse del mercato questa situazione potrebbe avere delle ricadute che vanno ben oltre un battibecco politico statunitense. Vediamo perché …
I servizi avanzati basati sull'intelligenza artificiale, possa diventare accessibile principalmente a chi ha risorse economiche significative. Le fonti valutano la probabilità di questo scenario come moderata-alta ma non inevitabile, evidenziando i costi elevati dell'infrastruttura IA e la concentrazione del mercato come fattori di rischio principali. Si discute anche dei fattori mitiganti, come la regolamentazione e l'innovazione open source, e si stima una possibile tempistica per questa stratificazione nei prossimi 5-15 anni, con segnali più chiari entro il 2030-2035. Le conseguenze per la popolazione includono l'aumento delle disparità e l'esclusione digitale.