La Bolla dell’AI: siamo nel pieno di una rivoluzione… o di un’illusione miliardaria?
In questa puntata del podcast provo a mettere ordine in quello che sta succedendo nel mondo dell’intelligenza artificiale.
No, non parliamo di prompt, modelli o nuovi tool magici, ma di qualcosa di molto più profondo (e potenzialmente pericoloso):
il rischio concreto di una bolla finanziaria nel settore AI.
Cosa succede quando Nvidia investe in OpenAI, che compra GPU da Nvidia, mentre Oracle investe in Nvidia per vendere cloud ad… OpenAI?
E quando Microsoft mette soldi, prende equity e rivende servizi?
Succede che nasce l’Economia Circolare dell’Hype.
Bloomberg l’ha chiamata AI Money Machine.
E il paragone con la bolla delle dot-com è fin troppo facile: all’epoca bastava un “.com” per raccogliere milioni, oggi basta un “AI-powered” in una slide.
Se l’adozione reale non tiene il passo della narrazione, la bolla scoppia.
Ma come già successo in passato, a cadere saranno i progetti vuoti, mentre i veri innovatori resteranno. Amazon, Google e Netflix ci insegnano che le rivoluzioni digitali sopravvivono alle bolle.
L’intelligenza artificiale cambierà il mondo, ma prima dovrà ripulirsi.
E forse, questo scoppio sarà proprio ciò che serve per separare i fuffa-powered dai game-changer.
🎧 Ascolta la puntata e dimmi la tua:
Siamo dentro un’altra bolla destinata a scoppiare…o dentro una rivoluzione che sta solo scremando il rumore?
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In questa puntata parlo di:
Cosa accomuna l’AI del 2025 a Internet del 2000
Come funziona davvero questo “giro tondo” tra Big Tech
Perché il rischio bolla non è una tragedia, ma un’occasione
Cosa resterà dopo l’hype (spoiler: non i tool copia-incolla)
Quella che stai per ascoltare è una clip estratta dal webinar completo di Dati365
interamente dedicato al tema del Prompt Engineering: l’arte (e la tecnica) di scrivere in modo efficace per i modelli di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT, Gemini, Claude, Mistral e altri.👉 Guarda il webinar completo “Dal dato alla decisione con l’AI” (con slide, framework e prompt avanzati) qui: https://dai-dati-alla-bi-393157.socialacademy.com/courses/webinar-dal-dato-alla-decisione-copia/product_pageI webinar di Dati365 sono sessioni di formazione in live, in cui affrontiamo i temi chiave per chi lavora (o vuole lavorare) con data analytics, intelligenza artificiale e business intelligence.
Ogni webinar è ricco di esempi pratici, slide scaricabili, casi d’uso reali e tecniche immediatamente applicabili.In questo episodio abbiamo come ospite Giuseppe Ranieri, AI Strategist e trainer certificato, per approfondire:- perché il prompt engineering è una skill sempre più richiesta,- come funzionano davvero i modelli generativi,- e quali sono le tecniche più efficaci per ottenere risposte migliori.Non è una chiacchierata teorica: troverai strategie pratiche, esempi reali, errori comuni da evitare e consigli su come applicare queste tecniche nel lavoro quotidiano con l’AI.Capitoli principali00:00 — Introduzione al podcast e presentazione del webinar Dati36501:03 — Inizio del webinar e introduzione all’ospite: Giuseppe Ranieri05:31 — AI discriminativa vs generativa: capirne il funzionamento è la base per prompt efficaci08:33 — Cosa sono i token, embedding e come funziona un Transformer10:25 — Regole fondamentali per scrivere prompt chiari, efficaci e “AI-friendly”11:23 — Tecniche di prompting base: few-shot, formati di output, catena di pensiero13:14 — Prompt avanzati: multimodali, reasoning, istruzioni gerarchiche, meta-reasoning22:54 — Brainstorming con AI e limiti attuali nella generazione di immagini e testo In questa puntata imparerai:La differenza tra prompt “normali” e prompt progettati per risultati di qualitàPerché conoscere l’architettura dei modelli AI ti aiuta a scrivere meglioCome usare le tecniche base (few-shot, output structure, chain of thought)Quando applicare strategie più complesse come ReAct, Tree of Thought o simulazioni multi-agenteCome testare un prompt su più modelli (e migliorarli con l’AI stessa)👉 Guarda il webinar completo e scarica le slide qui:https://dai-dati-alla-bi-393157.socialacademy.com/courses/webinar-dal-dato-alla-decisione-copia/product_page
Regressione verso la media (dell’AI): perché i risultati mediocri sono colpa nostra, non sua.
Tutti parlano di intelligenza artificiale.Molti la usano.Pochi la capiscono davvero.
Oggi parliamo di un fenomeno che vediamo ogni giorno:
l’appiattimento dei risultati generati dall’AI.
Testi tutti uguali. Idee già viste. Codici banali.
Ma siamo sicuri che sia colpa dell’intelligenza artificiale?
O forse è colpa nostra — e del modo in cui la usiamo?
In questa puntata analizziamo perché ChatGPT e gli altri LLM (Large Language Models) tendono a produrre risposte “medie”, e cosa possiamo fare per uscirne.
Scopriremo insieme:
Parliamo anche del nuovo webinar verticali di Dati 365: tecniche di Prompt Engineering,con un ospite d’eccezione:
Giuseppe Ranieri, Data Scientist certificato Hugging Face e AI Strategist.
Insieme parleremo di:
⚙️ cosa sono token e RAG
🧠 come funzionano i LLM
🪄 e come scrivere prompt efficaci per ottenere risultati concreti e professionali.
📅 Quando: sabato 11 ottobre – ore 10:30
💻 Dove: https://dai-dati-alla-bi-393157.socialacademy.com/courses/webinar-dal-dato-alla-decisione-copia/product_page
📦 Replay e slide: disponibili dopo la diretta
Ci vediamo sabato!
Quella che stai vedendo è una delle clip estratte dal webinar completo di Dati 365, dedicato a capire come sta cambiando il ruolo del data analyst e quali competenze servono oggi per restare competitivi.
Puoi guardare il webinar completo “Mercato del lavoro per Data Analyst” (con slide e casi pratici) qui:
👉 https://dai-dati-alla-bi-393157.socialacademy.com/pages/webinar-copia-11213
Nel webinar abbiamo affrontato tutto il percorso:
cosa fa davvero un data analyst,
le differenze tra data analyst, data engineer e data scientist,
le quattro fasi del lavoro (raccolta dati, analisi, dashboard e comunicazione),
e il nuovo equilibrio tra competenze tecniche e soft skill.
Perché il punto è chiaro:
non basta saper scrivere codice o creare dashboard.
Serve capire il business.
Serve riconoscere quando un’anomalia è un errore o un segnale,
e soprattutto saper trasformare i dati in decisioni.
Nel webinar abbiamo visto anche esempi pratici, come:
💡 il caso delle 200.000.000 di vendite in un mese — un errore di input, non un successo di mercato.
💡 l’importanza di pulire i dati e capire il contesto prima di visualizzarli.
💡 perché un’analisi perfetta, ma inutile al business, non serve a nessuno.
Se vuoi guardare la registrazione integrale (1 ora di formazione gratuita con slide e sfide live), la trovi qui:
👉 https://dai-dati-alla-bi-393157.socialacademy.com/pages/webinar-copia-11213
🎙 Sono stato ospite su Office of Cards, il podcast di Davide Cervellin – e non è un’intervista qualunque
Chi mi conosce sa quanto Office of Cards sia il mio podcast preferito. È una fonte continua di ispirazione, concretezza e crescita personale.
Essere stato invitato da Davide per raccontare la mia storia è stato un onore vero, di quelli che ti fanno fermare un attimo e pensare: “Ok, qualcosa di buono lo sto facendo.”
Sapevo che avremmo parlato di dati e di side gig — due temi centrali nel mio percorso e molto in linea con il podcast.
Quello che non mi aspettavo è che questa puntata sarebbe diventata qualcosa di molto più profondo.
📌 Abbiamo parlato della mia storia personale, di come sono partito da un piccolo paese della Basilicata, ho perso mio padre a 16 anni, e ho deciso comunque di costruirmi un futuro, passando per call center, piatti serviti come cameriere, e una laurea portata a casa per mio figlio appena nato.
📌 È stata una puntata intima, autentica, in cui ho avuto modo di guardarmi indietro con onestà.
📌 E durante la chiacchierata è emerso un punto che spesso trascuriamo: gran parte di quello che faccio oggi lo devo all’incontro con un mentore all’inizio della mia carriera.
Un collega generoso che ha creduto in me, mi ha insegnato, mi ha fatto crescere.
Quel gesto, col tempo, ha ispirato la nascita di Dati 365: la mia Academy pensata per restituire qualcosa, per essere io quel mentore che è mancato a tanti.
Il mio percorso non lineare nel mondo dei dati
L'importanza delle scadenze nella mia vita (e come mi hanno cambiato)
Come è nata la mia side gig e perché oggi è qualcosa di più
L’equilibrio tra lavoro, famiglia, contenuti e formazione
L’incontro con il mentore che ha cambiato tutto
Il perché ho deciso di creare Dati 365
Il mindset che mi ha permesso di costruire una carriera solida (anche senza “percorsi perfetti”)
Se anche tu stai cercando ispirazione, concretezza o un piccolo segnale che “si può fare”, magari questa chiacchierata può darti qualcosa
🎧 In questa puntata parliamo di:
Il mio percorso non lineare nel mondo dei dati
L'importanza delle scadenze nella mia vita (e come mi hanno cambiato)
Come è nata la mia side gig e perché oggi è qualcosa di più
L’equilibrio tra lavoro, famiglia, contenuti e formazione
L’incontro con il mentore che ha cambiato tutto
Il perché ho deciso di creare Dati 365
Il mindset che mi ha permesso di costruire una carriera solida (anche senza “percorsi perfetti”)
Nel mondo della data analytics, ho sentito per anni una frase ricorrente: “Chi sa fare, fa. Chi non sa fare, fa le presentazioni.”
All’inizio della mia carriera da consulente in business intelligence, ne ero convinto anch’io. Ero fiero di scrivere codice, costruire data model performanti e non perdere tempo in slide e riunioni. Parlare col cliente? Una perdita di tempo. Presentare il lavoro? Fuffa. Poi però qualcosa è cambiato.
Col tempo ho capito che saper fare non basta: bisogna anche saper comunicare. Se analizzo i dati ma non riesco a trasmettere il valore di quell’analisi a chi deve prendere decisioni, il mio lavoro è inutile. Da qui nasce una riflessione più ampia su come diventare data analyst nel 2025.
In questa puntata parlo del ruolo della visibilità professionale, dell’importanza di avere un portfolio lavori ben curato, di usare LinkedIn come vetrina strategica, e di come tutto questo può fare la differenza – soprattutto se sei alle prime armi o stai cercando di cambiare lavoro.
Racconto come la comunicazione mi abbia permesso di crescere: non solo per farmi notare, ma per imparare di più, chiarire concetti complessi e costruire un network professionale solido.
Ho iniziato con un blog tecnico quasi per gioco, e da lì si è aperto tutto: nuove opportunità, incontri con professionisti straordinari, richieste di collaborazione, fino ad arrivare all’insegnamento in contesti come MBA aziendali.
Questa puntata è una chiamata all’azione per chi lavora con i dati o vuole entrarci: non basta essere competenti, bisogna mostrare il proprio valore nel modo giusto.
A fine episodio condivido anche una novità: sto preparando una roadmap completa su come diventare data analyst nel 2025. Dentro troverai consigli pratici su come strutturare un CV efficace, come usare LinkedIn, come costruire (e raccontare) il tuo portfolio lavori.
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🎧 Se l’episodio ti è piaciuto, attiva la campanella, lascia 5 stelline e condividilo con chi vuole crescere nella data analytics.
⏱️ Indice dei contenuti – Puntata "Diventare Data Analyst nel 2025"
00:00 – Intro & contesto personale
Riflessione sul pregiudizio: “Chi sa fare fa, chi non sa fare comunica”
L’esperienza iniziale come consulente tecnico nel mondo della business intelligence.
02:45 – Saper comunicare è un plus, non un limite
Il ruolo della comunicazione per dare valore all’analisi dei dati.
Perché il codice senza contesto non porta a decisioni.
05:30 – Data storytelling e visibilità nel lavoro
Importanza del data storytelling per chi lavora nella data analytics.
Il valore strategico di saper “raccontare” i dati.
08:10 – Portfolio e LinkedIn: servono davvero?
Discussione sul valore di GitHub, portfolio progetti e LinkedIn.
Pareri contrastanti nel mondo IT tra chi fa e chi “si espone”.
11:00 – Personal branding e prima occasione lavorativa
Come mostrarsi nel modo giusto se sei alla ricerca del primo lavoro nel settore.
Differenza tra CV statico e approccio proattivo.
13:30 – Esperienze personali: blog tecnico, podcast e network
Dal primo blog alle opportunità inattese.
Come parlare di contenuti tecnici ha migliorato le competenze e aperto porte.
16:00 – L'effetto moltiplicatore della comunicazione
Non solo per farsi notare, ma per imparare meglio.
Crescita personale e professionale grazie alla visibilità.
18:30 – Lato hiring manager: cosa colpisce davvero
Come valuta un recruiter o un hiring manager.
L’importanza di un portfolio lavori ben fatto.
20:30 – Conclusioni & invito all’azione
Perché visibilità + competenza = opportunità.
Annuncio della roadmap “Diventare Data Analyst nel 2025”.
Invito a iscriversi alla newsletter per riceverla.
Scrivere codice senza sapere scrivere codice: il paradosso del vibe coding
In questa nuova puntata affronto un tema che mi sta particolarmente a cuore:
il vibe coding, ovvero la nuova tendenza a scrivere codice senza digitare una riga, affidandosi completamente a strumenti di intelligenza artificiale generativa.
Da grande appassionato e utilizzatore quotidiano dell’AI, ho voluto analizzare questo fenomeno da un punto di vista pratico, tecnico ma anche etico, raccontando anche un paio di episodi reali in cui mi sono trovato a utilizzare il vibe coding, nel bene e nel male.
Cosa significa davvero Vibe Coding? È solo una provocazione o sta davvero cambiando il modo in cui sviluppiamo software e analizziamo i dati?
Vi porto dentro una mia esperienza concreta: stavo creando una landing page per la mia Academy dedicata alla data analytics. Non conoscendo HTML e CSS, ho chiesto a ChatGPT di generarmi il codice necessario per realizzare una timeline interattiva. Tutto sembrava perfetto… fino a quando il sito è andato in crash.
Il problema? Un errore nel codice che non avevo gli strumenti per individuare subito. Il risultato? Panico, pagina bloccata e necessità di intervenire manualmente per risolvere. Un caso limite, certo, ma emblematico.
Da qui nasce una riflessione più ampia: il vibe coding è uno strumento potentissimo, che può semplificare enormemente il lavoro di chi già conosce il codice, ma diventa estremamente rischioso per chi non ha competenze tecniche e si affida ciecamente all’output dell’AI.
Nell’episodio parlo anche di come utilizzo l’intelligenza artificiale per ottimizzare le query SQL o le formule DAX, in particolare nei casi più complessi, come le CTE ricorsive. Ma sempre con consapevolezza, sempre leggendo, correggendo e validando ciò che l’AI propone.
Se ti interessa approfondire il tema delle CTE ricorsive in SQL, ne parlo nel mio corso dedicato su Dati365:
👉 SQL from Zero to Hero – Il corso completo
L’intelligenza artificiale è uno strumento straordinario, ma non può sostituire la competenza umana. Anzi, può addirittura rallentare la crescita professionale se utilizzata in modo passivo, soprattutto per i profili junior che rischiano di non imparare mai davvero a “sporcarsi le mani” con il codice.
Il vibe coding sta entrando anche nel mondo della data analytics, e questo può democratizzare l’accesso agli strumenti analitici. Ma attenzione: analizzare dati non è solo scrivere query. È capire cosa si vuole misurare, interpretare correttamente i risultati e trarre insight decisionali affidabili. Se l’AI sbaglia e noi non siamo in grado di accorgercene, il danno può essere enorme.
In chiusura, riprendo una riflessione che feci tempo fa insieme a Mauro Bennici in un'altra puntata del podcast, sul tema dell’etica dell’AI: stiamo rischiando un appiattimento verso la media. Sempre più persone si affidano all’AI senza sviluppare vere competenze, e questo potrebbe abbassare la qualità media dei risultati, invece di migliorarla.
🎧 Ascolta anche quella puntata: Etica dell’intelligenza artificiale con Mauro Bennici
Per questo ti invito ad ascoltare questa puntata: non solo per capire cos’è il vibe coding, ma per riflettere insieme a me su quando e come usarlo, quali rischi evitare e come integrare davvero l’AI nel lavoro quotidiano senza rinunciare al nostro ruolo attivo nel processo.
🔎 Alcuni temi che tratto nell’episodio:
Che cos’è il vibe coding e da dove nasce
I rischi di programmare senza conoscere i linguaggi
Quando l’AI ti fa risparmiare tempo (e quando te lo fa perdere)
Come usare l’AI nella data analytics senza compromettere i risultati
L’importanza di rimanere sempre “in the loop”
🎧 Se ti è piaciuta la puntata, lascia una recensione, attiva la campanella e condividi l’episodio con chi lavora nel mondo tech o data driven.
📚 Studia con me, entra ora nella mia academy Dati365 Ogni settimana: 📅 Lunedì: nuova challenge 📚Martedì, mercoledì e giovedì: lenozioni teoriche necessarie per risolvere la challenge🎓venerdì: le soluzioni della challange, permettendoti di applicare immediatamente ciò che hai imparato Entra ora 👉 https://dai-dati-alla-bi-393157.socialacademy.com/ ----------------------------------------------------------🎙️ I dati sono il nuovo petrolio , ma solo se sai comunicarli!
Premiazione del contest"In viaggio con i dati" + 1 ora di formazione sul Data Storytelling
📊 Più di unapremiazione: un'ora di formazione sul Data Storytelling!
Questa puntata speciale èdedicata alla premiazione del contest "In viaggio con i dati",ma non solo! Oltre a scoprire chi ha vinto, avrai l’opportunità di seguire un’oradi formazione pratica sul Data Storytelling, grazie ai commenti tecnici deigiudici.
🔍 Cosa troverai in questa puntata?
✅Analisi dettagliata delle dashboard finaliste: cosa funziona e cosa migliorare
✅ L'importanza del testo e delle scelte visive nel Data Storytelling
✅Come strutturare una dashboard efficace per guidare il decisore
✅ Suggerimenti pratici per migliorare la comunicazione dei dati
🏆 E i vincitori?
Dopo un'attenta valutazione, il podio è tutto al femminile! Complimenti a Dina,Anna e Laura, che hanno saputo combinare dati, visualizzazione estorytelling in modo eccellente.
🚀 Se vuoi imparare araccontare i dati in modo chiaro ed efficace, questa puntata è un must!
🎧 Ascoltala ora eporta il tuo Data Storytelling al livello successivo!
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In questa puntata esploriamo uno dei temi più importanti per le PMI: come trasformare i dati aziendali in decisioni strategiche grazie al Data Storytelling. Spesso le piccole e medie imprese si trovano sommerse da informazioni disorganizzate, bloccate da software non integrati e dalla mancanza di analisti dedicati. Questo frena il loro potenziale di crescita e competitività. Oggi, insieme ad Andrea Armellini di Be People, scopriamo come le PMI possano superare questi ostacoli. Parliamo di Be People, una piattaforma innovativa che aiuta le imprese a semplificare l’accesso ai dati e a comunicarli in modo chiaro ed efficace. Tra casi studio pratici e suggerimenti strategici, capiremo: - Perché il Data Storytelling è fondamentale per le PMI. - Come i dati possono guidare decisioni migliori e più rapide. - Come una governance in tempo reale possa fare la differenza, anche per settori tradizionali come le pulizie. 🌟 Non perderti questa guida pratica per trasformare i numeri in vantaggio competitivo! 📌 In questa puntata I principali problemi delle PMI con i dati. La differenza tra grandi aziende e PMI nell’uso dei dati. La soluzione offerta da B People: piattaforme intelligenti per decisioni data-driven. Esempi pratici di PMI che hanno trasformato i dati in risultati concreti. 👉 Vuoi scoprire come B People può aiutare la tua azienda? Visita il sito ufficiale: https://bepeople.tech/ 📢 Iscriviti al nostro podcast e unisciti alla community di imprenditori, manager e professionisti data-driven. Lascia un commento con le tue domande e condividi il video con chi potrebbe trarne ispirazione. 🔔 Non dimenticare di attivare le notifiche per non perderti le prossime puntate! 00:00 - Perchè per le PMI è importante analizzare i dati 11:00 - Problemi per le PMI nel prendere decisioni data driven 15:00 - Il ruolo del Data Storytelling nelle PMI 18:30 - Be People e la Intelligent Data Experience Platform 31:00 - Caso di successo
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In questa puntata condivido un esperimento che potrebbe rivoluzionare il modo in cui apprendiamo:
una lezione su Power Query trasformata in un podcast dinamico, grazie all’uso dell’AI generativa.
Hai mai avuto difficoltà a ripassare concetti complessi o a rimanere concentrato su argomenti tecnici?
Immagina di poterli affrontare attraverso un contenuto audio fluido e coinvolgente, che ti intrattiene mentre ti insegna.
Questo è esattamente ciò che ho realizzato utilizzando Notebook LLM, uno strumento di intelligenza artificiale capace di rendere le lezioni tecniche più accattivanti e accessibili.
Durante questa puntata esploriamo:
📌 Questa puntata è anche un’opportunità per riflettere sul futuro della formazione e sulla possibilità di trasformare contenuti formativi in esperienze più coinvolgenti.
Inoltre, voglio sapere cosa ne pensi: trovi utile l’idea di aggiungere podcast come questo nei percorsi di Dati 365?
Ho preparato un sondaggio su Spotify per raccogliere il tuo feedback e aiutarmi a decidere se sviluppare ulteriormente questo progetto.
🎧 Non perdere questa puntata se vuoi scoprire come l’AI può rivoluzionare il modo in cui apprendiamo e rendere la formazione più accessibile, efficace e divertente.
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Questa è la domanda da cui parte la nuova puntata del podcast Dai Dati alla Business Intelligence. Le PMI rappresentano la spina dorsale dell'economia italiana, eppure se guardiamo al mondo degli strumenti per l'analisi dati sono troppo poco rappresentate Questo accade perchè le PMI spessissimo non hanno budget a disposizione sufficienti per affrontare un processo di digitalizzazione nè di creazione di valore a partire dai dati. Per poter fare BI servono tre elementi: - tecnologie - persone in grado di analizzarli - cultura data driven Di questi, il terzo è il fattore abilitante. Ma se una azienda non ha le risorse per affrontare i primi due spesso non riesce ad iniziare quel percorso che la porterà a scoprire i benefici (anche economici) che si possono trarre da una cultura data driven Ed ecco che, come ci racconta Michele, l'ospite della puntata, l'AI gioca un ruolo determinante nell'abbattere le barriere all'ingresso Michele ha fondato Ellycode, una startup innovativa che ha l'obiettivo di rendere semplice la business intelligence per quelle aziende che non hanno (e non possono permettersi) un team tecnico Durante l'intervista ci racconterà La sua storia che lo ha portato a diventare MVP Microsoft per lo sviluppo e per l'AII problemi che ha dovuto affrontare con l'altra sua azienda e che lo hanno portato ad avere la necessità di analizzare i datiLa soluzione che ha trovato per se Come poi ha scoperto che quei problemi non erano solo i suoi ma di moltissime aziende come la suaLa scelta di rendere quella soluzione una piattaforma che permettesse di fare business intelligence parlando con i dati (anche grazie all'AI) Puntata assolutamente da non perdere perchè ci addentriamo anche nei tecnicismi e scopriamo come si possa trasformare una frase tipo "quale è stato il prodotto più venduto lo scorso mese" prima in una query SQL e poi in un grafico in maniera automatica e veloce sfruttando l'AI generativa (ma non solo!) ---------------------------------------------------------------- Il 23 ottobre Michele terrà un webinar per raccontare le potenzialità di Ellycode e come si possa parlare con i dati
Iscriviti qui: https://ellyapp.com/it-it/lancio-elly-vnext
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Se lavori con i dati o ti occupi di business intelligence, probabilmente avrai già sentito parlare di Power BI, lo strumento di data visualization leader sul mercato.
Ma perché dovresti imparare ad utilizzarlo o perfezionare le tue competenze?
In questa puntata del podcast Dai dati alla Business Intelligence, esploreremo sette motivi fondamentali che rendono Power BI uno strumento essenziale per chi lavora con l’analisi dati, sia che tu sia un principiante o un esperto di data analytics.
Accessibilità gratuita e facilità d'uso
Power BI è scaricabile gratuitamente, il che lo rende uno strumento alla portata di tutti. Se hai familiarità con Excel, il passaggio a Power BI sarà naturale, grazie alla sua interfaccia user-friendly e simile a quella di Excel.
Strumento leader nella data visualization
Power BI è progettato per trasformare i dati grezzi in dashboard interattive e intuitive, pensate per supportare i decisori aziendali. Non solo ti aiuta a presentare i dati in modo chiaro, ma ti permette di estrarre informazioni preziose per il business.
Strumento completo per l'analisi dei dati
A differenza di molti altri strumenti, Power BI gestisce tutte le fasi dell'analisi dati: dall'estrazione e pulizia, fino all'elaborazione e visualizzazione. Con Power BI, puoi coprire l'intero processo di analisi, semplificando il flusso di lavoro.
Motore ETL integrato
Power BI include Power Query, un potente strumento di ETL (Extract, Transform, Load) che ti permette di connetterti a diverse fonti di dati, estrarre informazioni, pulirle e lavorarle direttamente all’interno dell’ambiente di Power BI.
Linguaggio DAX: la potenza nascosta
Sebbene Power BI sia accessibile anche ai principianti, per chi cerca funzionalità avanzate, il linguaggio DAX offre enormi potenzialità. Sembra simile alle formule di Excel, ma DAX ti permette di creare calcoli complessi e dinamici, rendendolo uno strumento potente per chi è pronto a fare un passo avanti nell'analisi dati.
Leader nel mercato della Self-Service BI
Secondo Gartner, Power BI è stato il leader indiscusso della Self-Service Business Intelligence per diversi anni. Questo significa che è costantemente aggiornato e offre funzionalità sempre all'avanguardia, mantenendo il tuo lavoro competitivo.
Opportunità professionali
Essendo lo strumento di data visualization più utilizzato al mondo, conoscere Power BI ti offre un vantaggio competitivo in ambito professionale. Le aziende di tutto il mondo cercano competenze in Power BI, e padroneggiarlo potrebbe aprirti nuove porte nella tua carriera.
Se vuoi imparare a sfruttare al meglio Power BI, puoi farlo con Dati365, l'academy che ho fondato per guidarti nell'esplorazione della Business Intelligence.
Con un approccio pratico basato su sfide di business settimanali, imparerai non solo a usare Power BI, ma anche a padroneggiare il linguaggio DAX e a risolvere problemi reali attraverso l'analisi dati.
---------------------------------------------------------------- Puntata citata: Piramide DIKW ----------------------------------------------------------------
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