Ma, precisamente, quando in riferimento al dolore sessuale si sente dire "il dolore non è normale!" a cosa ci si riferisce?
Ascoltando la puntata vi renderete conto che il vero imputato non è il dolore ma, piuttosto, lo sono i meccanismi relazionali che non permettono di integrare la presenza del dolore all'interno della cornice del consenso reciproco.
Conoscenza di sé, esplorazione, ascolto dell'altra/o, comunicazione, esposizione della propria vulnerabilità e revocabilità di ogni scelta propria e altrui: sono ingredienti fondamentali anche nella gestione del dolore sessuale.
Quando ciò viene messo in atto l'autoefficacia delle persone aumenta, la soddisfazione sessuale anche e il dolore.. si depotenzia.
Il “vaginismo”, dalla prospettiva di chi lo prova, è descritto come uno sporco segreto, un qualcosa da nascondere e di cui vergognarsi. Concretamente quello che succede è che nella vagina di alcune persone non entra niente, né dispositivi di igiene mestruale, né ecografi, né oggetti, né parti del corpo proprie o altrui.
La paura e il disgusto sono le emozioni prevalenti di chi soffre di vaginismo e in questa puntata riflettiamo, insieme alla psicoterapeuta e sessuologa Dott.ssa Alice Bellini, sul significato di tali emozioni nel funzionamento delle persone con impossibilità di penetrazione vaginale. Inoltre: che ruolo ha il trauma sessuale in tutto ciò?
Soffrire di vulvodinia o dolore pelvico ha sempre un impatto sulla sessualità e più nello specifico sulla sessualità penetrativa. Nel concreto è molto probabile che l'ingresso di qualcosa in vagina sia doloroso, spaventoso o entrambi.
In questa puntata, partendo dal vissuto delle persone di genere femminile con dolore pelvico che non desiderano o non riescono ad avere una sessualità penetrativa, esploriamo il portato culturale, le dinamiche, gli stereotipi e le aspettative sociali in riferimento alla penetrazione.
Quale è il significato che la penetrazione ha avuto, o ha, nella nostra società? Da dove origina? Quale è l’impatto che esso ha sulle persone di genere femminile? Ne parliamo con Elisa Virgili, la quale si occupa di ricerca in ambito sociologico presso l'università Bicocca di Milano con particolare interesse verso gli studi di genere e le teorie queer.
Una delle teorie più diffuse nel mondo della riabilitazione legata al dolore pelvico e alla vulvodinia è che ci possa essere una relazione di causalità tra uno stato di contrazione costante e immutabile del pavimento pelvico e il dolore esperito spontaneamente o in relazione alla penetrazione.
In questa puntata cercheremo di spiegare, insieme al collega Dott. Fabio Bernardi, perchè è inesatto pensare che la contrazione dei muscoli pelvici sia uno stato permanente, quando invece è sempre sotto al controllo della persona.
Esploreremo la relazione tra la paura, i muscoli pelvici, il sesso penetrativo, l’attività sportiva e i percorsi di riabilitazione.
Il vortice del dolore: laddove i confini tra ciò che si sente, si pensa e si prova sono labili e per la persona non è facile distinguere cosa stia accadendo nel suo corpo e mondo interiore in risposta a ciò che arriva da fuori.
Con la Dott.ssa Ilaria Telazzi, psicologa e dottoranda in psicologia che svolge attività di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano nell’ambito delle emozioni, navigheremo in cosa succede nel mondo interiore di una persona durante i (numerosi) anni necessari prima di ricevere diagnosi e cura.
Capire come funziona il vortice del dolore è il primo passo per poterne uscire.
Nel primo episodio di Brucia ho cercato di inquadrare cosa sia la vulvodinia, o meglio il dolore vulvare primario. Per farlo, ho chiesto aiuto alla dott.ssa Elisa Sipio, ginecologa esperta in patologia vulvare e sessuologia.
Capire che cosa sia questo dolore è il presupposto fondamentale per poter iniziare a riflettere su un tema a me molto caro: da cosa sono causate le difficoltà nella vita quotidiana, nello specifico le restrizioni alla vita sociale e sessuale, delle persone che ne soffrono?
Brucia è un viaggio, attraverso le voci e le esperienze di chi ne soffre, nel mondo del dolore pelvico cronico.