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Gocce di Storia
Anna Lisa Manotti
87 episodes
1 month ago
L’idea di questo podcast è nata su suggerimento di un amico a fronte della mia grande passione per la storia, una passione che ho da sempre, fin da quando ho imparato a leggere e negli anni ho divorato libri, consultato siti sempre alla ricerca di cose nuove. Da molti anni collaboro con Wikipedia nella stesura e/o traduzione di articoli inerenti alla materia.
Questo podcast è amatoriale e non vuole avere altro scopo che raccontare la storia, cercando di renderla interessante, ma soprattutto viva.
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All content for Gocce di Storia is the property of Anna Lisa Manotti and is served directly from their servers with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
L’idea di questo podcast è nata su suggerimento di un amico a fronte della mia grande passione per la storia, una passione che ho da sempre, fin da quando ho imparato a leggere e negli anni ho divorato libri, consultato siti sempre alla ricerca di cose nuove. Da molti anni collaboro con Wikipedia nella stesura e/o traduzione di articoli inerenti alla materia.
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History
Episodes (20/87)
Gocce di Storia
Robin Hood
Un giustiziere ante-litteram
Robin Hood è sempre stato un personaggio affascinante: coraggioso, generoso, sempre pronto a ergersi a favore dei deboli e contro il potere centrale opprimente e ingiusto. Ancora oggi Robin esercita un certo ascendente nell’immaginario collettivo perché i suoi valori sono senza tempo e, del resto, viviamo anche noi in un mondo pieno di ingiustizie. Eppure, se anche ci sono stati uomini che hanno contribuito a crearne la leggenda erano, probabilmente, briganti o uomini che scelsero la fazione realista (contraria alle Disposizioni di Oxford) invece di quella dei Baroni più favorevoli a un maggior contenimento dei poteri reali. Tanto che ci si chiede se la retrodatazione delle avventure di Robin Hood alla Prima Guerra dei Baroni con lui schierato contro Giovanni non abbia voluto conferirgli un’aura storica di uomo che si pone dal lato giusto della Storia. Come che sia a noi piace immaginare che in un qualche momento storico un Robin Hood o Hoyde abbia scelto di schierarsi, per una volta, dalla parte dei deboli e degli ultimi.
Devo però segnalare un’errata corrige grande come una casa: per metà podcast ho usato la parola “iconografia” senza rendermi conto che parlavo di testi e non di quadri, mi scuso per la mia improvvisa idiozia.

Fonti bibliografiche

* “Robin Hood: The English Outlaw Unmasked” di D. Baldwin, ed. Amberley, 2012.
* Il sito web boldoutlaw.com

Musiche usate per la puntata

* “Whistle Stop” di Roger Miller, dalla colonna sonora del film di animazione Disney “Robin Hood” (1973).
* “Dire News” dall’album “Aeon” di Celestial Aeon Project.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.
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Ebbene sì, questa volta non siamo riusciti a trovare nessuna immagine decente attinente a Robin Hood sotto licenza aperta, quindi abbiamo chiesto a ChatGPT di generarcene una prendendo spunto dalle ballate medievali.
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1 month ago
46 minutes 14 seconds

Gocce di Storia
Giovanna di Castiglia (“La Pazza”)
La vittima sacrificale del potere
Giovanna di Castiglia nacque in una famiglia dove il potere non apparteneva solo agli uomini (basti pensare alla madre Isabella o alla sorella Caterina che tanto a lungo lottò contro il marito Enrico VIII) e per matrimonio divenne parte di una famiglia altrettanto prolifica in questo senso (la cognata Margherita governò i Paesi Bassi) eppure non ebbe lo stesso destino. Che fosse per carattere o per i molti ostacoli che la vita le buttò innanzi, Giovanna fu per gran parte della vita adulta in balia del volere e delle mene altrui. Tutti gli uomini importanti della sua vita, a partire dal padre Ferdinando, non esitarono a manipolarla per ottenere i propri scopi. Il risultato fu che Giovanna visse una vita per molti versi infelice, vittima del potere ben oltre l’arco temporale della propria esistenza perché anche oggi non ci si ricorda di lei per essere stata Regina di Castiglia, Aragona e consorte dell’Imperatore, ma per la sua supposta follia che, dopo quasi cinquecento anni, rimane la sola cosa per cui viene dai più ricordata.

Fonti bibliografiche

* “Sisters Queens: Katherine of Aragon and Juana, Queen of Castille” di J. Fox ed. Wandamp, 2012

Musiche usate per la puntata

* Agnus Dei  dalla “Missa Praeter Rerum Seriem” di Cipriano de Rore (un contemporaneo di Giovanna) eseguito da The  Tudor Consort.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.
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4 months ago
40 minutes 59 seconds

Gocce di Storia
La congiura dei Pazzi
Intrighi, tradimenti e potere nella Firenze rinascimentale
La Congiura dei Pazzi segnò un cambio di passo nella gestione politica di Firenze. Lorenzo de’ Medici era e restò un politico illuminato e rinascimentale, ma adottò uno stile di governo più accentratore mettendo nelle posizioni più importanti persone a lui fidate. La perdita del fratello Giuliano fu di certo un grave lutto a livello personale, non v’è ragione di dubitare della sincerità del loro legame, ma ebbe il suo peso anche a livello governativo perché con la morte del fratello Lorenzo perse un fine politico e un abile diplomatico. I Pazzi, dal canto loro, anche al ritorno a Firenze patirono un ostracismo politico che impedì loro di tornare al livello di potere che avevano prima; un potere che, invece, finì tutto nella mani della famiglia Medici.

Fonti bibliografiche

* “Lorenzo de’ Medici, una vita da Magnifico” di G. Busi, Mondadori 2017

Musiche usate per la puntata

* “Se la face ay pale” di Guillaume Dufay, eseguito dal Medieval Ensemble Asteria (http://asteriamusica.com). Dufay, pur essendo francese, dedicò diverse composizioni a Ferrara e a Firenze. Fonte: Wikimedia commons.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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5 months ago
36 minutes 49 seconds

Gocce di Storia
Tamara di Georgia
La vita della prima e più amata sovrana della Georgia, “re dei re e regina delle regine”.
Puntata anomala con al microfono Davide al posto di Anna Lisa.
Tamara, superando le spinte disgregatrici dei nobili, condusse il Paese all’apice del suo prestigio, distinguendosi per la sua saggezza, leadership e visione strategica. Sotto il suo regno la Georgia divenne un faro di cultura, arte e potere politico nella regione.
Ancora oggi Tamara rimane uno dei personaggi più amati dai georgiani, scivolando a volte dalla storia alla mitologia.
Non perdete la raccolta di papere (episodi 65-80) dopo i titoli di coda!

Fonti bibliografiche


* “Edge of Empires – a history of Georgia” di Donald Rayfield, Reaktion Books, 2012.
* “Queen Tamar: her significance” di Sargis Kakabadze (trascrizione di una lezione del 1912; originale georgiano in pubblico dominio, traduzione di Michael P. Willis del 2017 autopubblicata su Amazon Kindle Store).
* “The lioness of the Caucasus” di Filippo Donvito (articolo su JStor).

Musiche usate per la puntata

* “Lile” (canto rituale della regione dello Svaneti) eseguito dall’Anchiskhati Church choir and folk group “Dzveli Kiloebi”. Pubblicato su youtube con licenza creative commons.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.
* Musica di sottofondo per “papere di storia” dopo i titoli di coda: “Hyperfun” di Kevin MacLeod (incompetech.com); licenza Creative Commons: By Attribution 3.0

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7 months ago
43 minutes 2 seconds

Gocce di Storia
Maria Antonietta – seconda parte
Verso la ghigliottina
Gli ultimi anni del regno di Luigi XVI furono caratterizzati dallo Scandalo della Collana e dai tumulti politici sempre più pressanti che culminarono con la fondazione dell’Assemblea Nazionale Costituente del 1789. Da lì in poi il potere della monarchia venne eroso sempre di più fino al suo decadimento nel 1791, da lì in poi fu solo questione di tempo prima che i rivoluzionari decidessero di giustiziare Luigi e Maria Antonietta, vestigia di un sistema di governo ormai defunto.

Fonti bibliografiche

* “Maria Antonietta: una vita involontariamente eroica” di S. Zweig, ed. Castelvecchi, 2019
* “Maria Antonietta, l’ultima regina di Francia” di C. Erickson, ed. Mondadori 2017
* “Maria Antonietta. La solitudine di una regina” di A. Fraser, ed. Mondadori 2017

Musiche usate per la puntata

* “Le Bourgeois Gentilhomme – 11. Marche pour la Ceremonie des Turcs” di Jean-Baptiste Lully interpretato da Advent Chamber Orchestra (fonte: Wikimedia Commons). E’ un’opera che precede di un secolo il periodo di cui parliamo nel podcast, ma ci sembrava rendesse bene l’atmosfera della corte francese.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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8 months ago
46 minutes 57 seconds

Gocce di Storia
Maria Antonietta – prima parte
L’ultima regina di Francia
Maria Antonietta è un personaggio iconico e a lei abbiamo deciso di dedicare due puntate: questa e la prossima.
Maria Antonietta era e rimane il simbolo dell’Ancien Règime fatto di lusso sfrenato, edonismo e miopia verso un paese, la Francia, che marciava verso il default economico mentre le classi più povere divenivano sempre più rabbiose.
La prima parte della propria vita Maria Antonietta la visse così, fra lo sfarzo e la spensieratezza, questa dovuta alla sua scarsissima volontà di dedicarsi alle questioni di Stato e di accogliere anche gli oneri derivanti dal suo ruolo; finché un giorno il vento della Rivoluzione levò il suo primo soffio.

Fonti bibliografiche

* “Maria Antonietta: una vita involontariamente eroica” di S. Zweig, ed. Castelvecchi, 2019
* “Maria Antonietta, l’ultima regina di Francia” di C. Erickson, ed. Mondadori 2017
* “Maria Antonietta. La solitudine di una regina” di A. Fraser, ed. Mondadori 2017

Musiche usate per la puntata

* “Le Bourgeois Gentilhomme – Menuet 1 and 2” di Jean-Baptiste Lully interpretato da Advent Chamber Orchestra (fonte: Wikimedia Commons). E’ un’opera che precede di un secolo il periodo di cui parliamo nel podcast, ma ci sembrava rendesse bene l’atmosfera della corte francese. Avremmo voluto utilizzare un brano di Christoph Willibald Gluck, uno dei compositori preferiti di Maria Antonietta, ma purtroppo non siamo riusciti a trovare brani di buona qualità con licenza Creative Commons.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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9 months ago
59 minutes 8 seconds

Gocce di Storia
La Malinche, ponte fra due mondi
La Malinche o  Dona Marina La Llengua.
Malinche è una figura poco conosciuta, eppure centrale nella conquista dell’odierno Messico da parte degli spagnoli e coloro che la conoscono hanno opinioni molto forti su di lei: di totale ammirazione o di odio viscerale.
I dati storici su Malinche sono pochi e incerti, ma sappiamo che il suo ruolo come traduttrice nella spedizione comandata da Cortés fu importantissimo. Grazie alle sue capacità linguistiche gli spagnoli ebbero sicuramente vita più facile, ma è anche vero che contribuì a rendere meno sanguinosa la conquista dell’Impero Atzeco e che fu la prima a cercare un punto di contatto fra il suo mondo e quello europeo.

Fonti bibliografiche

* “Storia delle altre. Concubine, amanti, mantenute e amiche” di E. Abbott, ed. Mondadori 2006.
* Articolo biografico di Gabriele Scarparo.

Musiche usate per la puntata

* “Aztec Fantasy Music – Aztec Temple” di Terra Fantasy Music (Bandcamp, Spotify, Apple Music); utilizzo gratuito per scopi non commerciali.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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10 months ago
33 minutes 52 seconds

Gocce di Storia
Cleopatra, ultima regina d’Egitto
L’Egitto cede sotto la pressione della Repubblica di Roma
Cleopatra salì al trono quando ormai i fasti dell’Impero egiziano erano solo pallidi ricordi e la sua presa sul trono dipese, spesso, dall’aiuto di Giulio Cesare prima e Marco Antonio dopo.
Di Cleopatra come persona non sappiamo nulla, sappiamo però che fece di tutto per mantenere integro il proprio Paese e a esso, pur con molti errori, dedicò la propria vita. Morta lei morì anche l’Egitto inteso come unità nazionale, perché venne inglobato dalla Repubblica come provincia.

Fonti bibliografiche

* “Cleopatra the Great: The Woman Behind The Legend” di J. Fletcher, Ed. Hoddem & Stoughton, 2009.
* “Cleopatra” di M. Grant, ed. Hachette, 2011.
* Note biografiche dall’encicopledia Treccani.

Musiche usate per la puntata

* “Desert City” di Kevin McLeod (incompetech.com); licenza Creative Commons: By Attribution 3.0.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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Questo busto ritrovato sulla via Appia fra Ariccia e Genzano e conservato all’Altes Museum di Berlino ci mostra che aspetto poteva avere davvero Cleopatra. Fonte: wikimedia commons.
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12 months ago
56 minutes 40 seconds

Gocce di Storia
Ranavalona del Madagascar
La regina crudele?
In occasione della terza edizione del Podfest di Parma, Gocce di Storia ha avuto il suo debutto dal vivo e lo abbiamo affrontato parlando di un paese poco noto alle cronache: il Madagascar. Questa è la registrazione di quella folle, adrenalinica e meravigliosa mezz’ora passata sul palco.
Il regno di Ranavalona, detta Ramavo, si può riassumere nella domanda “Il fine giustifica i mezzi?”
Salita al potere quando l’influenza europea nel Madagascar iniziava a essere forte e con il potenziale di occidentalizzare l’isola, Ramavo scelse di chiudersi a ogni influenza esterna che fosse economica, culturale o religiosa a scapito delle proprie campagne di espansione territoriale, delle casse dello Stato e del benessere della popolazione, in favore del ripristino di vecchie usanze (alcune decisamente barbare) e di una totale quanto irraggiungibile indipendenza economica e militare.
La risposta alla domanda iniziale noi non l’abbiamo. Il regno di Ramavo è un susseguirsi  di scelte coraggiose o folli, di colpi di stato, di omicidi sanguinosi, e di giochi politici che dipingono un quadro in cui è difficile dire se Ramavo avesse davvero capito che gli europei sarebbero stati la causa della fine dell’indipendenza dei malgasci o fosse, semplicemente, una donna orgogliosa con una certa vena di crudeltà.

Fonti bibliografiche

* Keith Laidler “Female Caligula: Ranavalona the Mad Queen of Madagscar” John Wiley &Sons, (Londra, 2005)

Musiche usate per la puntata

* “Arcane” di Kevin MacLeod (incompetech.com). Licenza Creative Commons: By Attribution 3.0
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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1 year ago
26 minutes 39 seconds

Gocce di Storia
Leggende dalla Val di Sole: minatori e spettri
La lettura di uno o due racconti di storie o leggende della Val di Sole seguita da un breve approfondimento storico sull’argomento è il formato che abbiamo scelto per lo speciale estivo registrato all’aperto in Val di Sole (promettiamo: mai più registrazioni accanto a un corso d’acqua! 😓) e,  se vi piacerà, sarà il formato che adotteremo anche nei futuri speciali estivi.
Quest’anno parliamo dei minatori che scavavano il ferro nelle miniere sopra Comasine e della chiesetta di Pegaia.
Le storie sono tratte da “Lungo le rive del noce – leggende e racconti delle valli di Non e Sole” di Quirino Bezzi; edizioni Centro Studi Val di Sole. Prima pubblicazione del 1988, ristampa del 1996.
Le miniere di San Luigi e di San Carlo si trovano qui:

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La chiesetta di Pegaia si trova qui:

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Musiche usate per la puntata
In questa puntata non abbiamo utilizzato una musica di sottofondo.

* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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La chiesetta di Pegaia (San Bartolomeo)
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1 year ago
22 minutes 46 seconds

Gocce di Storia
Tutankhamon
Tutankhamon: il faraone bambino
Nell’immaginario collettivo Tutankhamon è forse il faraone per eccellenza: l’aura della maledizione, il fortunoso ritrovamento della tomba e la famosissima maschera d’oro ne hanno accresciuto e definito il fascino. Eppure, Tutankhamon regnò per poco tempo e morì a soli diciotto anni. In questa puntata ripercorriamo la sua storia, quella del tempo in cui ha vissuto e delle circostanze che lo hanno portato fino a noi.

Fonti bibliografiche

* “The Unknown Tutankhamun: A Biography of the Unknown King” di M. Eaton-Krauss, ed. Bloomsbury 2015
* Sito sugli usi egizi

Musiche usate per la puntata

* “The Legend of Narmer” di WombatNoisesAudio (licenza Creative Commons Attribution 3.0).
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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1 year ago
43 minutes 9 seconds

Gocce di Storia
Eva Perón
La santa dei descamisados
In questo episodio ripercorriamo la breve, ma sfolgorante vita di Eva Perón che dalla povertà dell’entroterra brasiliano arrivò a Buenos Aires dove, dopo una discreta carriera nel mondo dello spettacolo, divenne la moglie del presidente argentino Juan Perón. Amatissima dal popolo argentino sia per il suo impegno verso i poveri, sia grazie a una sapiente politica, Eva è ancora oggi ricordata e venerata come una delle persone che più si spese per la classe operaia e i racconti apocrifi su di lei sono innumerevoli.
Segnaliamo, non per l’accuratezza storica, ma per la bellezza delle musiche e la bravura degli attori il musical “Evita” del 1996 per la regia di A. Parker con Madonna, Antonio Banderas  (che canta benissimo) e Jonathan Pryce.

Fonti bibliografiche

* “Evita: The Real Life of Eva Perón” di N. Fraser e M. Navarro ed.  W.W. Norton & Co. (1996)
* https://www.evitaperon.org/ (sito biografico)

Musiche usate per la puntata

* “Don’t cry for me Argentina“, composta da Andrew Lloyd Webber su testi di Tim Rice nel 1976 per il musical Evita, nella versione cantata da Madonna per il film omonimo del 1996.
* “Tango de Manzana” di Kevin MacLeod (incompetech.com). Licenza Creative Commons By Attribution 3.0.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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1 year ago
56 minutes 14 seconds

Gocce di Storia
Caterina de’ Medici – seconda parte
La regina nera
In questa seconda puntata ci soffermiamo a lungo sugli eventi che portarono al massacro della Notte di San Bartolomeo, l’episodio più sanguinoso e politicamente disastroso del “regno” di Caterina. Questa carneficina contribuì, più di ogni altra cosa, a disegnare attorno a Caterina l’aura della Regina Nera: una donna capace di ricorrere a omicidi, tradimenti e stermini pur di tener stretto il potere per sé e per i propri figli.
L’altra parte ripercorre invece la fine del regno di Carlo e quello di Enrico fino alla morte di Caterina avvenuta nel gennaio 1589.
Se volete vedere un bel film, anche se non sempre aderente alla realtà storica, consigliamo “La Regina Margot” del lontano 1994, diretto da Patrice Chéreau e con la bravissima (e sempre compianta)  Virna Lisi nei panni di Caterina, liberamente tratto dall’omonimo romando di Dumas padre.

Fonti bibliografiche

* “Caterina de’Medici: un’italiana alla corte di Francia” di J. Orieux, Mondadori, 1997
* “Caterina de’Medici” di L. Frieda, Giunti 2003

Musiche usate per la puntata

* Dont vien cela di Claudin de Sermisy. Fonte: Wikimedia commons.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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59 minutes 56 seconds

Gocce di Storia
Caterina de’ Medici – prima parte
La banchiera alla corte di Francia
Caterina de’Medici è una figura complessa e avvolta da numerosi pregiudizi. Il primo fu quello che patì durante i cinquanta e passa anni che visse in Francia dove venne sempre vista come la donna straniera, che veniva da una famiglia divenuta potente grazie al denaro delle attività bancarie, di origini se non umili di sicuro non nobili. Nata per avere una vita tranquilla, si trovò contro ogni previsione a governare una delle più grandi nazioni europee in un momento storico tumultuoso e complicato. In questa prima parte seguiamo Caterina lungo la sua infanzia e fino alla vigilia della Notte di San Bartolomeo, una delle più sanguinose della storia francese.

Fonti bibliografiche

* “Caterina de’Medici: un’italiana alla corte di Francia” di J. Orieux, Mondadori, 1997
* “Caterina de’Medici” di L. Frieda, Giunti 2003

Musiche usate per la puntata

* “Doulce Mémoire” di Antonio Gardano, eseguita da Collegium Vocale. Fonte: Wikimedia Commons. Gardano è un compositore nato in Provenza ma poi trasferitosi a Venezia, quasi contemporaneo di Caterina (1509-1569).
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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1 year ago
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Gocce di Storia
I processi alle streghe di Salem
Fra isteria di massa, fanatismo religioso e turbolenze politiche
Nel 1692, nel villaggio di Salem due ragazzine manifestarono sintomi che oggi le avrebbero portate dritte dalla neuropsichiatra infantile; quattrocento anni fa la risposta fu sicura e unanime: possessione demoniaca. Tuttavia, liquidare la faccenda come un mero episodio a carico di creduloni fanatici puritani sarebbe ingiusto, per tutti gli attori in gioco. I puritani erano una piccola comunità incorporata dentro altre comunità più grosse, organizzate e non necessariamente a loro favorevoli. Il sospetto e gli interessi personali che infettarono la comunità dell’Essex in quei pochi mesi deve, senza dubbio, essere letta in un’ottica di più ampio raggio.
(Contenuto extra: non perdete, dopo i titoli di coda, la raccolta di tutti gli “ehhhmm” di Anna Lisa tagliati da questa puntata  😀).

Fonti bibliografiche

* Documenti del processo a cura della Missouri-Kansas City Law School
* Documenti del processo a cura dell’Università della Virginia
* “Death in Salem: The Private Life Behind the 1692 Witch Hunt” di D. Foulds, Globe Pequot ed. agosto 2013.

Musiche usate per la puntata

* “Suspicion” di Celestial Aeon Project. Fonte: Jamendo.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.
* Musica di sottofondo per “scarti di storia” dopo i titoli di coda: “Hyperfun” di Kevin MacLeod (incompetech.com); licenza Creative Commons: By Attribution 3.0

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Jane Austen – seconda parte
I capolavori di Mansfield Park e Persuasione
La vita di Jane Austen fu pressoché priva di grossi sconvolgimenti, quando il padre lasciò la curazia e Jane, insieme alla madre e alla sorella, si trovò priva di una casa intervenne uno dei fratelli e tutti i maschi, nel merito delle proprie possibilità, assistettero le donne della famiglia; eppure i suoi personaggi affrontano le più svariate peripezie descritte con cognizione di causa. Jane, in apparenza, aveva anche una scarsa conoscenza dei “fatti della vita”, ma quasi tutti i suoi romanzi smentiscono questa convinzione. In “Mansfield Park” si toccano, più che in altre opere argomenti quali lo schiavismo, il divorzio e l’adulterio. In “Persuasione” si parla a lungo di perdono, rimorso, influenzabilità e fedeltà. Gli ultimi due romanzi di Jane sono un concentrato di morale, nel senso migliore del termine, e un invito a riflettere sulle proprie scelte e sulle loro conseguenze.
Jane Austen, col tempo, è diventata anche un personaggio su cui scherzare, come nel secondo episodio della seconda stagione di Good Omens:

Se avete perso la puntata precedente della serie su Jane Austen la potete trovare qui: Jane Austen – prima parte.

Fonti bibliografiche

* “La zitella illetterata. Parodia e ironia nei romanzi di Jane Austen” di Beatrice Battaglia, ed. Liguori (2009).
* “Jane Austen, i luoghi e gli amici” di Constance Hill, ed. Jo March (2013).

Musiche usate per la puntata

* Gymnopédies – III. Lent et grave di Erik Satie interpretato da Madì. Fonte: Jamendo.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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2 years ago
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Gocce di Storia
Jane Austen – prima parte
L’autrice inglese più famosa del mondo raccontata attraverso le sue opere
Jane Austen, forse, non avrebbe mai immaginato che a più di duecento anni dalla sua morte saremmo stati ancora qua a leggere i suoi libri e che da essi sarebbero scaturiti innumerevoli sequel, spin off e retelling. Nata e cresciuta nella campagna inglese, Jane era una donna arguta, intelligente e mediamente povera, di certo non abbastanza ricca da attrarre i corteggiatori a frotte e probabilmente non abbastanza bella per compensare la scarsità della sua dote. A una vita matrimoniale mediocre Jane preferì la solitudine in un’epoca in cui lo zitellaggio era ancora uno stigma e dedicò la propria vita alla scrittura. In questa puntata ripercorriamo le sue orme fino alla vigilia della pubblicazione di “Mansfield Park”, quando ormai era diventata un’autrice piuttosto famosa.

Fonti bibliografiche

* “La zitella illetterata. Parodia e ironia nei romanzi di Jane Austen” di Beatrice Battaglia, ed. Liguori (2009).
* “Jane Austen, i luoghi e gli amici” di Constance Hill, ed. Jo March (2013).

Musiche usate per la puntata

* Gymnopédies – I. Lent et douloureux di Erik Satie interpretato da Alessandro Deljavan (OnClassical). Fonte: Jamendo. E’ un brano di un autore francese e posteriore di quasi un secolo (1888), ma per noi evoca precisamente le atmosfere di Jane Austen e dei suoi libri.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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Gocce di Storia
La battaglia di Alamo
Verso l’indipendenza del Texas
Fra il 1835 e il 1836 il Texas, allora facente parte del Messico, insorse contro il governo centrale guidato dall’autoproclamatosi dittatore Antonio L. de Santa-Anna.  I motivi erano molteplici: militari, giuridici, economici e culturali; molti uomini arrivarono dagli Stati Uniti per appoggiare la causa dei loro ex-connazionali emigrati e i combattimenti furono vari e aspri. Fra la fine di febbraio e i primi di marzo del 1836 un manipolo di uomini tenne e perse la fortezza di Alamo. Quasi tutti gli occupanti morirono e, col tempo, la Battaglia Alamo divenne oggetto di profonda retorica nazionalista.


Abbiamo aperto il gruppo Telegram di Gocce di Storia, per chiacchierare di tutto ciò ch riguarda direttamente o indirettamente la storia. Lo trovate su https://t.me/goccedistoria.

Fonti bibliografiche

* “Forget the Alamo: The Rise and Fall of an American Myth” di B. Burrough, C. Tomlinson e J. Stanford, Penguins Publishing Group (2022)
* Texas Historical Association

Musiche usate per la puntata

* “Sardana” di Kevin MacLeod (incompetech.com); licenza Creative Commons: By Attribution 3.0.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

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2 years ago
46 minutes 47 seconds

Gocce di Storia
Caterina II di Russia: il trono inaspettato
Una nobile prussiana diventa zarina
La Russia del ‘700 era un luogo tutt’altro che tranquillo, colpi di stato e congiure avevano rovesciato zar e mietuto numerose vittime. È in questo contesto che si inserisce Caterina II di Russia, una giovane prussiana che, per sfuggire al convento, costrinse il marito all’abdicazione divenendo, quindi, zarina.
Caterina fu una donna libera, liberale e molto erudita. In questa puntata ripercorriamo le sue orme dalla nascita fino alla morte avvenuta, per sua fortuna, per cause naturali.

Fonti bibliografiche

* “Caterina la Grande e la Russia del suo tempo” di I. de Madariaga ed. Einaudi, 2021

Musiche usate per la puntata

* “Orthodox Chant” di Steve Oxen (Fesliyan Studios).
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.
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2 years ago
44 minutes 6 seconds

Gocce di Storia
Vampiri: fra mito e realtà
Teste d’aglio, paletti di frassino e film
Il vampiro è una figura folkloristica universalmente diffusa e, negli ultimi anni, anche oltremodo affascinante. In questa puntata sui generis puntiamo lo sguardo su Erzsébet Báthory e Vlad III di Valacchia, entrambi legati al mito del vampiro e al vampirismo. Due figure inafferrabili, confuse, piene di ombre e la cui reputazione è stata inquinata da talmente tante dicerie che discernere il vero dal falso è impossibile o quasi.
Per quante opere visive e letterarie abbiamo citato in puntata, molte altre non lo sono sono state per questioni di spazio. Aggiungiamo alla lista “Io sono leggenda” di Richard Matheson che ribalta lo stereotipo del mostro.

Ecco i link ai podcast di storia che abbiamo segnalato alla fine dell’episodio:

HistoryCast
Di Enrica Salvatori.
Il podcast è diventato difficile da ascoltare, perché il dominio historycast.org  è ormai scaduto da tempo. Si trovano ancora le puntate su The Internet Archive o su zenodo.org.


Bistory
Ideato e narrato da Andrea W. Castellanza, diretto e prodotto da Sebastian Paolo Righi per NWFactory.
https://www.spreaker.com/show/bistory

Podcast con le lezioni e le conferenze di Alessandro Barbero
Curato da Fabrizio Mele
https://barberopodcast.it/


Storie di donne nella storia
Di Francesca Ferragina
https://francescaferragina.com/storie-di-donne-nella-storia/


Storia d’Italia
Di Marco Cappelli
https://italiastoria.com/
https://www.spreaker.com/show/storia-ditalia

DirtypediA
Di Vincenzo Olindo
https://www.spreaker.com/show/dirtypedia


Fonti bibliografiche:

* “Assassine” di Cinzia Tani, ed. Mondadori, 1999
* “La contessa Dracula. La vita e i delitti di Erzsébet Báthory” di Tony Thorne, ed. Mondadori, 1998
* “Dracula, Prince of Many Faces: His Lifes and Times” di Radu R. Florescu e Raymond T. McNally, Brown US (1989)
* “Il mito del vampiro. Da demone della morte nera a spettro della modernità” di Mario Barzaghi, ed. Rubbettino, 2010.

Musiche usate per la puntata:

* “Gregorian Chant” di Kevin MacLeod (incompetech.com); licenza Creative Commons: By Attribution 3.0.
* Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.
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2 years ago
1 hour 2 minutes 3 seconds

Gocce di Storia
L’idea di questo podcast è nata su suggerimento di un amico a fronte della mia grande passione per la storia, una passione che ho da sempre, fin da quando ho imparato a leggere e negli anni ho divorato libri, consultato siti sempre alla ricerca di cose nuove. Da molti anni collaboro con Wikipedia nella stesura e/o traduzione di articoli inerenti alla materia.
Questo podcast è amatoriale e non vuole avere altro scopo che raccontare la storia, cercando di renderla interessante, ma soprattutto viva.