Questo podcast si rivolge a genitori e adolescenti, ma anche a psicologi, educatori, insegnanti: a chiunque sia interessato o interessata a conoscere da vicino le forme di alcuni dei disturbi psicologici più ricorrenti nelle giovani generazioni. Per avere qualche parola in più per parlarne. Per imparare a non voltarsi dall’altra parte. “Due punti, a capo” racconta con episodi molto brevi problemi molto grandi affrontati durante l’infanzia e l’adolescenza. I protagonisti di queste storie possono avere 15, 16, 17 anni, ma a volte anche meno di 10 anni. Come i giovani che il Dottor Stefano Vicari incontra tutti i giorni nelle corsie del pronto soccorso neuropsichiatrico dove lavora. Le storie di questo podcast provano a far emergere dal dialogo tra terapeuta e paziente o tra terapeuta e genitore, o altra figura vicina al paziente, ciò che è accaduto… prima del ricovero del paziente. I momenti di difficoltà, le piccole crepe, i non detti, le richieste d’aiuto che nessuno ha notato. Tutto quello che in un certo momento, mettendo due punti, andando a capo e aprendo virgolette finalmente possiamo dire a qualcuno.
“Due punti, a capo” è un podcast ideato da Holden Studios e realizzato in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson, Istituto Rete e col Dottor Stefano Vicari e la Dottoressa Maria Pontillo.
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Questo podcast si rivolge a genitori e adolescenti, ma anche a psicologi, educatori, insegnanti: a chiunque sia interessato o interessata a conoscere da vicino le forme di alcuni dei disturbi psicologici più ricorrenti nelle giovani generazioni. Per avere qualche parola in più per parlarne. Per imparare a non voltarsi dall’altra parte. “Due punti, a capo” racconta con episodi molto brevi problemi molto grandi affrontati durante l’infanzia e l’adolescenza. I protagonisti di queste storie possono avere 15, 16, 17 anni, ma a volte anche meno di 10 anni. Come i giovani che il Dottor Stefano Vicari incontra tutti i giorni nelle corsie del pronto soccorso neuropsichiatrico dove lavora. Le storie di questo podcast provano a far emergere dal dialogo tra terapeuta e paziente o tra terapeuta e genitore, o altra figura vicina al paziente, ciò che è accaduto… prima del ricovero del paziente. I momenti di difficoltà, le piccole crepe, i non detti, le richieste d’aiuto che nessuno ha notato. Tutto quello che in un certo momento, mettendo due punti, andando a capo e aprendo virgolette finalmente possiamo dire a qualcuno.
“Due punti, a capo” è un podcast ideato da Holden Studios e realizzato in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson, Istituto Rete e col Dottor Stefano Vicari e la Dottoressa Maria Pontillo.
Chanel ha 17 anni, e si presenta in visita ben vestita, molto curata nell’abbigliamento e, soprattutto, sorridente. Quando le viene chiesto il motivo della visita ci tiene a precisare che non è certo lì per i suoi, di problemi. È venuta a trovare un modo per aiutare i genitori. Sono loro quelli nei guai. Soffrono molto da quando lei si è voluta “liberare” di Stefano e ha iniziato a mostrarsi come Chanel. Mentre loro, terrorizzati, stanno implodendo.
Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Matilde Piran “Un nuovo sguardo triste” contenuto nel libro “Non chiamarmi col mio nome” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
Paolo ha 15 anni, e quando si è liberato dall’idea di essere Paola, dentro un corpo che le provocava disagio, lo ha fatto singhiozzando e urlando di dolore e di stanchezza. Paolo vive con il papà e il nonno paterno, da quando sua madre è morta. Nella sua vita, ora, ci sono tante cose nuove che lo aspettano e tante ancora da sistemare. Una di queste è il rapporto col padre, un uomo buono ma un po’ in balia degli eventi, che prova a capire.
Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Amanda Mhimid “Un passo alla volta” contenuto nel libro “Non chiamarmi col mio nome” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
Sandro ha 16 anni e si è sentito Sofia da sempre. Fin da bambino, quando teneva il broncio al solo pensiero che la madre lo volesse vestire con pantaloni e camicie a quadri. La sua è una famiglia “normale”, una di quelle dove i padri iscrivono i figli a calcio e le madri sognano nuore adorabili. Quando il quadro idilliaco si rompe e finalmente Sofia si rivela, a raccogliere i cocci rotti sarà anche Marina, l’ex fidanzata di Sandro.
Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Matilde Piran “Papà, mi sa che sono una femmina” contenuto nel libro “Non chiamarmi col mio nome” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
In questa nuova stagione di "Due punti, a capo" parliamo della disforia di genere.
In ogni puntata, il prof. Stefano Vicari introduce e commenta una nuova storia, rielaborazione di fantasia di uno o più casi clinici realmente affrontati durante il lavoro in reparto.
Ogni volta, cerchiamo di raccontare a chi ancora non la conosce la realtà quotidiana della sofferenza psicologica.
“Due punti, a capo” è un podcast ideato da Scuola Holden e realizzato in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson e col Dottor Stefano Vicari e la Dottoressa Maria Pontillo.
Alessia ha 17 anni. Vive con la madre, il padre e la sorella, tutti ormai coinvolti nella sua storia di bulimia nervosa. Alessia ha letto da qualche parte che la bulimia nervosa è la patologia del vuoto. Cosa ci sia in fondo a quel vuoto, Alessia non lo sa. Lo sente e basta. E prova a colmarlo con il cibo. Abbuffate che poi vengono presto espulse col vomito. La Dottoressa Liberti, neuropsichiatra, dovrà far luce sul suo disagio.
Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Matilde Piran “Non sei ancora piena” contenuto nel libro “Vi raggiungo dopo cena” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
Jacopo ha 10 anni, vive con la mamma e il nonno, che dopo la separazione dei genitori ha sostituito un po’ la figura paterna. Quando di colpo smette di assumere cibi solidi, e poi anche i liquidi, non rivela però a nessuno i motivi del suo rifiuto. Giorno dopo giorno, perde peso. Finché non viene estromesso dalla sua amata squadra di calcio. I genitori decidono di affidare Jacopo a una psicologa e in questo modo, forse, arrivare a una spiegazione.
Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Amanda Mhimid “Una via di fuga” contenuto nel libro “Vi raggiungo dopo cena” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
Federica ha 15 anni. Il padre riesce a trasportarla in ospedale giusto in tempo per poter essere salvata. Il suo cuore è bradicardico. Batte troppo lentamente, mettendola in pericolo di vita. I medici però capiscono subito che il vero problema non è il cuore di Federica ma i suoi 36 chili di peso, risultato del suo disturbo, l’anoressia nervosa. Ora il Dottor Arata, neuropsichiatra, dovrà confrontarsi con un padre ancora sconvolto.
Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Matilde Piran “Tutto sotto controllo” contenuto nel libro “Vi raggiungo dopo cena” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
In questa nuova stagione di "Due punti, a capo" parleremo dei disturbi dell'alimentazione.
In ogni puntata, il prof. Stefano Vicari introduce e commenta una nuova storia, rielaborazione di fantasia di uno o più casi clinici realmente affrontati durante il lavoro in reparto.
Ogni volta, cerchiamo di raccontare a chi ancora non la conosce la realtà quotidiana della sofferenza psicologica.
“Due punti, a capo” è un podcast ideato da Scuola Holden e realizzato in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson e col Dottor Stefano Vicari e la Dottoressa Maria Pontillo.
Chiara ha 13 anni, ed è sempre stata una figlia unica amorevole e tranquilla, perciò i genitori non si capacitano della rabbia che lei adesso gli rivolge contro: si rifiuta di alzarsi dal letto e andare a scuola. Ogni giorno che passa è sempre più silenziosa e spaventata. È successo qualcosa a scuola, qualcosa che il Dottor Masala dovrà maneggiare con cura.
Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Amanda Mhimid “Ora che sei grande” contenuto nel libro “Domani resto a casa” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
Marco ha 7 anni, va alle elementari e malgrado la scuola gli manchi - i maestri, i compagni, le lezioni - non ci vuole più andare. Anzi non può proprio farlo. Grida, e si dimena. E non vuole dire a nessuno il motivo del disagio, se non a una: “esperta di paure”. Ecco che la Dottoressa Liberti, neuropsichiatra chiamata in causa, dovrà capire il motivo. Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Matilde Piran “Un’esperta di paure” contenuto nel libro “Domani resto a casa” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
Claudio ha 15 anni, frequenta il primo anno di liceo. A scuola è bravo ma c’è comunque qualcosa che non va. Viene affidato ai dottori dopo l’ennesimo attacco di panico. Durante un’interrogazione è stato colto da un blocco: tachicardia, tremori, difficoltà a respirare. La Dottoressa Liberti, neuropsichiatra, dovrà far luce sul suo disagio.
Questo episodio di “Due punti, a capo” si sviluppa dal racconto di Matilde Piran “Una bombola quasi vuota” contenuto nel libro “Domani resto a casa” di Stefano Vicari, Maria Pontillo e Scuola Holden (Edizioni Centro Studi Erickson)
Quante volte sentiamo dire che c’è bisogno di parlarci di più, con i giovani. Per provare a capirli meglio e ad aiutarli nei loro problemi. E forse così, ad aiutare anche noi. Ok, però… come si fa a chiedere aiuto? Se questa domanda te le sei fatta anche tu, allora sei nel posto giusto.
“Due punti, a capo” è un podcast ideato da Holden Studios e realizzato in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson, Istituto Rete e col Dottor Stefano Vicari e la Dottoressa Maria Pontillo.
Questo podcast si rivolge a genitori e adolescenti, ma anche a psicologi, educatori, insegnanti: a chiunque sia interessato o interessata a conoscere da vicino le forme di alcuni dei disturbi psicologici più ricorrenti nelle giovani generazioni. Per avere qualche parola in più per parlarne. Per imparare a non voltarsi dall’altra parte. “Due punti, a capo” racconta con episodi molto brevi problemi molto grandi affrontati durante l’infanzia e l’adolescenza. I protagonisti di queste storie possono avere 15, 16, 17 anni, ma a volte anche meno di 10 anni. Come i giovani che il Dottor Stefano Vicari incontra tutti i giorni nelle corsie del pronto soccorso neuropsichiatrico dove lavora. Le storie di questo podcast provano a far emergere dal dialogo tra terapeuta e paziente o tra terapeuta e genitore, o altra figura vicina al paziente, ciò che è accaduto… prima del ricovero del paziente. I momenti di difficoltà, le piccole crepe, i non detti, le richieste d’aiuto che nessuno ha notato. Tutto quello che in un certo momento, mettendo due punti, andando a capo e aprendo virgolette finalmente possiamo dire a qualcuno.
“Due punti, a capo” è un podcast ideato da Holden Studios e realizzato in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson, Istituto Rete e col Dottor Stefano Vicari e la Dottoressa Maria Pontillo.