Cantautrice, polistrumentista. Di nascita bilingue. Artigiana della musica. Vittoria a X-Factor 2010 e concorrente a Sanremo 2011. Si è fatta strada come mente e anima indipendente. Ha sperimentato il busking, il crowdfunding, e diverse formazioni live. Ha collaborato con Skunk Anansie, Battiato, Gnu Quartet, Raf, Gianni Morandi e svariati altri. Nathalie è l’ospite di questo 27° episodio di ConformistaMai. Abbiamo fatto un viaggio a ritroso, dall’esperienza immersiva di Freemotion agli esordi. Tutto fatto con tenacia e curiosità. Si è definita “scheggia impazzita” del mercato musicale industriale. Ci ha raccontato della cura artistica senza imposizioni. Del supporto di chi crede in lei da sempre. Dell’importanza del brano “In punta di piedi”. Del ruolo cruciale di Elio e della riconoscenza nei confronti dei suoi colleghi del talent. Della sua visione del mondo discografico e del prezzo da pagare per resistere al tempo. Ci ha detto delle sue passioni oltre le note, dal viaggiare all’energia solare. Della voglia di affrontare tecniche di registrazione nuove, più vere. E della necessità di raccontarsi al pubblico con onestà.
Regista teatrale per i Broncoviz, Crozza, Haber, Finocchiaro, Cederna, Sabina Guzzanti, Bisio, Marcorè…. Biglietto d’Oro AGIS 1991 e 2008. Premio Hystrio 2005. Direttore artistico della compagnia dell’Archivolto e dello storico Teatro Stabile (dal 2018 Teatro Nazionale di Genova). E aggiungete a tutto questo che è anche autore TV e insegnante di recitazione. Scopriamo assieme i mille volti artistici di Giorgio Gallione. Che cosa rappresentano per lui il teatro? Jannacci? La politica? Qual è la sua opinione su Elio. Sui nuovi linguaggi della comicità. Sulla scuola. Sul pensiero divergente. Ma non mancherà spazio per parlare anche delle sue scelte di coraggio culturale.
Artista non comune. Chitarrista. Cantautore puro sangue. Due Sanremo con i Denovo e uno con Franco Battiato. Collaborazioni anche con Morgan, Carmen Consoli, Gianni Morandi, Eugenio Finardi, Patty Pravo... Una carriera fedele a se stessa. Luca Madonia è un musicista che si è ritagliato il suo spazio con sudore e artigianato. In questo episodio l’ospite ci ha parlato della lunga amicizia di famiglia con Battiato. Di quale sia realmente il motore della sua creatività. Che non importa sempre rincorrere i grandi numeri dello showbiz. Di come un musicista come lui può festeggiare al meglio più di 40 anni di carriera senza ripetersi una volta. E che le canzoni non invecchiano, invecchiano solo gli arrangiamenti. Di autenticità, di smanie di protagonismo, di individualismo. E soprattutto ci ha consigliato di riscoprire il dissenso, perché stare un po’ contro e un po’ fuori dal marketing a volte aiuta a respirare un’aria migliore.
Psichiatra. Psicoterapeuta. Cognitivista per formazione. Niente paura! Piero Cipriano studia i processi cognitivi che generano il comportamento umano. In questo episodio avrete un’infarinatura sull’attuale fallimento degli psicofarmaci. Sullo sperimentalismo. Della definizione di etnopsichiatria. Sulla figura controcorrente di Leo Zeff. Sulle terapie psichedeliche, e su mille altre cose che vanno provate. O forse no.
Pianista. Cantante. Comunicatrice. Spontaneità. Che Frida Bollani Magoni sia una forza della natura ce lo dimostra ogni volta che entra in scena. Ma in questo 23° episodio di ConformistaMai si è trovata a parlare di tante cose diverse, affidandoci curiosità che vanno sapute ascoltare. Ci ha detto della sua visione discografica. Del suo amore per la cultura musicale inglese. Di cosa può vivere oggi un musicista fuori dai talent show. Di quanto sia lontana dalle etichette facili. Nel lavoro e nel privato. Ci ha raccontato del suo rapporto primordiale con la danza. Della profonda stima per Angelina Mango. Di come guarda all’intelligenza artificiale. Cosa la diverte e cosa no.
Speaker radiofonica. Giornalista. Redattrice. Spot, documentari, audiolibri. Conduttrice televisiva. Potremmo dire che la sua voce da sola è già un coro di possibilità. Con noi in questo episodio c’è Patrizia Santini, un nome che merita di essere approfondito. Ci ha parlato ad esempio di radio libere. Di scelte professionali complesse, determinanti. Ma anche di buona informazione. Di reality show, e che non c’è bisogno di demonizzarli troppo. Di musica indipendente. Di gavetta sul campo. Ha deciso di mettere in primo piano l’etica. La passione. L’intraprendenza. E la voglia di non tradirsi mai.
Maestro d’Arte. Scultore di marmo, creta, legno e pietra. Sognatore inesauribile. Abile combattente per i diritti delle persone con disabilità. Uomo di raffinata sensibilità. Felice Tagliaferri porta avanti le sue lotte sociali con garbo, gentilezza e inventiva. Siamo arrivati al 21° episodio, e da oggi potrai scoprire meglio chi è davvero Tagliaferri. Attraverso il racconto di tre opere della sua produzione abbiamo portato alla luce argomenti necessari come la capacità di sovvertire le regole. Il ribaltamento delle prospettive. Il ruolo importante della creatività nel processo di eliminazione della violenza di genere. La ricerca delle proprie aspirazioni. L’inclusione, quella vera. Ma non potevamo farci mancare anche qualche aneddoto personale che vi stupirà.
Insegnante di composizione. Cantautore genovese. Autentico. Riservato ma anima solare. Autore di grandi canzoni per Tiziano Ferro, su tutte “Incanto” e “Il Conforto”. Tutor e giurato del Genova Per Voi. Emanuele Dabbono si racconta in questo 20% episodio, e racconta la soddisfazione di non aver ceduto alle politiche discografiche del momento. Le fatiche e i successi delle sue scelte anticonformiste. Gli insegnamenti di suo papà. Il contesto sociale dove è cresciuto e i valori che si è portato dietro nel tempo. I libri che l’hanno segnato come artista e come uomo.
È stato un discografico dalle grandi intuizioni. Ma è diventato soprattutto uno degli amici migliori degli artisti. Un uomo che sa ascoltare. E non perché sia un appassionato collezionista di musica. Ma perché ha saputo cogliere la qualità di molti talenti inespressi, quelli che continuano a monopolizzare l’attenzione ancora oggi. Dai Subsonica a Jovanotti, da Gianna Nannini a Carmen Consoli. Vanta collaborazioni anche con Battiato. Pino Daniele. Madonna. Simply Red. In questo episodio abbiamo analizzato le logiche del mercato, mettendo in luce i passi falsi. I travisamenti e gli strascichi dell’industria musicale. I danni dell’algoritmo a discapito della creatività. Abbiamo approfondito il valore degli Anni Settanta, dicendo non solo il cattivo tempo, ma anche la bellezza infinita. Abbiamo capito poi qual è l’atteggiamento più consono per essere un buon consulente artistico: la conoscenza ampia della materia. La caparbietà e la leggerezza. Lo spirito critico e la saggezza.
Nico Donvito è uno di quelli che ha saputo trovare il coraggio di cogliere le occasioni e di cambiare rotta alla propria vita. A trent’anni si è dimesso da impiegato di call-center per diventare uno dei giornalisti musicali più affermati in Italia. Ha lavorato negli uffici stampa di settore, si è fatto strada tra le righe delle testate di musica più riconosciute, ha scritto libri di successo sul Festival di Sanremo, e di recente è stato nominato Direttore di Recensiamo Musica, un punto di riferimento nel racconto del pop e dei generi ad esso affini. In questo 18° episodio abbiamo cercato di capire in che modo sta cambiando l’approccio giornalistico qui da noi. Ma anche come hanno iniziato ad essere oscurati i valori imprescindibili di chi fa questo mestiere: contenuti, garbo e professionalità. Abbiamo capito che è necessario ricordarsi della differenza tra libero professionista e freelance. Tra omologazione e spirito critico. Tra passione e autosabotaggio. Ma rimane il problema dei problemi: i giornalisti sono pagati sempre meno e costretti a reinventarsi in malo modo ogni giorno.
Laurea in lettere. Poeta resiliente. Premio Carducci 2020. Premio Viareggio Rèpaci 2022... Vivace pensatore. Sguardo fisso sulle nostre coscienze. Con Claudio Damiani capiamo chiaramente qual è il valore della poesia ai nostri giorni. E il ruolo che lui e i suoi compagni di penna hanno giocato per andare contro il semplice intrattenimento. E poi? Braci. Il Fico Sulla Fortezza. Queste sono alcune delle cose che non potevamo tralasciare. Perché gli appartengono come nient’altro. E che cos’è la poesia se non appartenenza?
Annalisa Minetti è la perfetta incarnazione del vivere a 360°, tra sport multiformi, musica, TV e tanta passione. Perché pretendere di sapere già chi siamo è un magnifico autogoal! In questo spaccato di ConformistaMai ci sentirai parlare di rabbia sociale che diventa stimolo di riscatto. Di un Paese, il nostro, che si lamenta troppo e non agisce. Della necessità di cambiare pelle, di abbandonare le etichette dietro alle quali siamo soliti nasconderci. Con un invito: lasciarsi andare alle emozioni, perché sono una delle nostre più grandi abilità di esseri umani.
Antonella Lattanzi è scrittrice. Sceneggiatrice. Madre di pensieri autentici. Di lotte trasversali. Di spirito critico e di buona protesta. Ma anche genitrice di eleganza e talento da vendere. La sua presenza è il giusto pretesto per accarezzare temi di rilevanza comune quali la maternità. La genitorialità. Il successo e le nostre fragilità. Il sistema familiare. Tante curiosità e aneddoti personali, dai più duri ai più felici. Per capire che l’umanità esiste se siamo noi a coltivarla e a tenercela stretta.
L’Avvocato dell’Atomo. Così è conosciuto dai più Luca Romano. Fisico. Divulgatore. Pianista. Scrittore. Con lui affrontiamo temi scottanti. Ma non vi rilasceremo scorie. Promesso. Come ci si fa ad appassionare all’energia nucleare? Perché bisogna interessarsene? Quanti tipi di ambientalisti esistono? Quali sono le lotte vere che il clima ci sta chiedendo di fare? Come sta la Germania? E chissà se il sarcasmo sappiamo ancora coglierlo…
Li conosciamo come comici. Esilaranti i loro video sui social. Per non parlare degli spettacoli, energici e irrefrenabili. Ma Lorenzo e Fabio degli Oblivion ci raccontano molto di più. Il pubblico. Gli schiaffi al basso giornalismo. Il rapporto con l’improvvisazione. I segreti dietro alla creatività. La fatica e il piacere di fare ridere. Ma anche come dovrebbe cambiare l’approccio alla cultura in Italia.
Cantautore. Pianista. Attore. Genova quella bella. Portatore sano di pensiero critico. Francesco Baccini non se ne tiene una. In questo 12° episodio sentirete parlare di musica, inevitabilmente. Ma anche e soprattutto di attaccamento alla libertà artistica. Del suo grande amico Fabrizio De André. Del perché De André oggi sia così tanto strumentalizzato. Di cattiva politica. Di mainstream. Di censura. E del dramma delle prospettive finite.
Scrittore. Giornalista. Esperto di cantautorato. Libero comunicatore. Se non conoscete ancora Basilio Petruzza, questa è l’occasione giusta. Una persona elegante ma senza filtri, e un comunicatore fuori dal classico manuale da social. Manuale da social… Di che si tratta? Lo potete scoprire in questo episodio, in cui affrontiamo anche il tema dell’autoproduzione. Delle sfide autorali. Dell’Anticonformismo di Mina. Della schiavitù della nostra amata musica pop…
Volto televisivo della RAI. Voce radiofonica di spicco. Amante della legalità. Di chi è “irregolare”. Della vita che ribolle a fuoco lento. Pierluigi Diaco ci parla del suo impegno giovanile antimafia e da dove nacque quello spirito. Di come è ancora possibile fare una radio e una TV di stampo umanistico rispettando i propri tempi. Di due suoi amici indimenticabili, fuori dagli schemi: Franco Califano e Sandra Milo. Del rapporto non sempre facilissimo fra gli ascolti e il veleno dei giornali.
Imprenditrice. Attivista. Divulgatrice. Insegnante di futuro. Studia economia alla Bocconi. E poi… filosofia! Con lei non si sa da dove partire. Si può parlare di mille e più cose. E allora ecco che abbiamo scelto di capire come si osserva il divenire. Di cosa si parla quando ci rivolgiamo alle intelligenze artificiali. Come si può utilizzare al meglio la tecnologia e quali sono i suoi rischi. Come si sta evolvendo il linguaggio con tutte le sue sfaccettature. E perché chiamare in ballo l’etica. Con l’occasione abbiamo anche richiamato l’attenzione della politica.
Laurea al DAMS. Master di secondo livello in tutela internazionale dei diritti umani. Ex deputato del Movimento5Stelle. Ex Vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari. OK. Tutto vero. Ma cosa c’è di più? Che cos’è per Alessandro Di Battista la politica, e cosa ne pensa della libertà di stampa occidentale, di Julian Assange, di Giorgio Napolitano?