TESTO DELL'ARTICOLO ➜
https://www.bastabugie.it/8248OMELIA XX DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 12,49-57) di Giacomo Biffi
Le lettere di questa messa propongono alla nostra attenzione alcune verità aspre, sgradevoli, ma insieme necessarie e salutari come tutto quello che ci è presentato dalla parola di Dio.
La loro meditazione è tanto più importante in quanto noi siamo istintivamente portati a trascurarle e, soprattutto in questi ultimi anni, di fatto sono state troppo spesso dimenticate e taciute.
In realtà, in ogni epoca della sua storia (e più ancora nella nostra epoca) la cristianità è stata infestata da troppi falsi profeti, che del messaggio di Cristo hanno colto solo alcuni aspetti (quelli che potevano essere graditi alla mentalità mondana) e hanno sistematicamente ignorato ciò che nell'insegnamento di Gesù poteva apparire urtante, amaro, o anche solo troppo impegnativo. E così hanno finito col proporre un cristianesimo senza vigore, senz'anima, così modernizzato da essere sostanzialmente inutile per l'uomo d'oggi. Perché l'uomo di oggi che ha smarrito Cristo non ha bisogno di carezze, ha bisogno di Cristo; l'uomo che si sta distruggendo con le sue mani non ha bisogno di approvazioni, ha bisogno di essere salvato.
Vediamo allora, alla luce della parola del Signore, quali siano le caratteristiche di questi falsi profeti, o almeno del loro evangelo riveduto, corretto, addolcito.
1. LA VERITÀ È IN OGNI TEMPO COMBATTUTA
Una prima caratteristica è quella di supporre e di insegnare che il cristiano - sul piano delle incertezze e dei principi - possa e debba andare d'accordo con tutti, sempre e in tutto, anche con quelli che esplicitamente rifiutano il messaggio di Gesù e hanno una concezione della realtà e della vita assolutamente diversa: l'importante, dicono, è evitare la lotta, la polemica, la discussione; l'importante è non passare per intolleranti, per fanatici, per retrogradi; l'importante è la pace a qualunque costo, anche a costo di rinunciare alle proprie convinzioni o di nasconderle.
Qual è invece il parere di Gesù, come abbiamo ascoltato dal Vangelo di oggi? Gesù dice: Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, vi dico, io sono venuto a portare la divisione. Questo infatti è sempre il destino della verità: da qualcuno è generosamente abbracciata e difesa, da qualche altro è respinta e combattuta.
Un cristiano che in tutte le questioni che contano, in tutti i problemi morali e sociali, si trova sempre d'accordo coi non cristiani, deve chiedersi seriamente se sia davvero un discepolo fedele del Signore.
2. IL CRISTIANESIMO AUTENTICO NON PUÒ PRESCINDERE DALLA CROCE
Una seconda caratteristica: i falsi profeti di solito predicano un cristianesimo senza croce, senza rinuncia, senza sacrifici. A sentir loro, tutto è lecito, tutto è consentito. In nessuna occasione, davanti alle gravi difficoltà dell'esistenza, della vita familiare, della vita
associata, fanno mai appello per risolverle alla mortificazione, all'impegno, al dominio di sé, ma sempre ai mezzi sbrigativi offerti da una tecnica asservita all'egoismo individuale.
Ma un cristianesimo senza croce non è quello di Cristo, che ha sempre tenuto davanti agli occhi il battesimo di sangue che avrebbe dovuto subire: C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!
3. IL CORAGGIO DI ANDARE CONTRO CORRENTE
Una terza caratteristica del falso vangelo è quella di voler ottenere il plauso della gente e delle forze mondane. Per questo, invece delle verità amare, i suoi annunciatori sono inclini ad annunciare le falsità dolci.
È illuminante, a questo proposito, l'insegnamento della prima lettura. Geremia, che era un vero profeta, preannunciava sventure a un popolo sviato. Gli altri profeti, che erano falsi, assicuravano sempre benessere e...