Finalmente! La Toscana. Ma dove andiamo?
Oggi vi portiamo in un meraviglioso borgo, che non solo ci stupirà con i suoi scorci eccezzionali ma ci fare pensare con il suo...Teatro!
Learn the Colors in Italian - https://www.youtube.com/watch?v=rNth4MQT6TM&t=6s
Iniziamo subito in Toscana. Un borgo. Ma non il solito borgo.
Monticchiello
https://it.wikipedia.org/wiki/Monticchiello
In questo borgo da anni, ma tanti anni, organizzano una stagione teatrale, portando ogni anno un'opera originale, scritta e messa in scena dal paese, nel paese!
Molto interessanti i temi degli spettacoli, con l'ultima opera messa in scena che prende in considerazione le problematiche del turismo di massa.
Siamo tutti molto curiosi! Ci tocca andare a Monticchiello la prossima estate per vedere il prossimo spettacolo!
Dal teatro passiamo al giornalismo. Nello specifico oggi parliamo di una giornalista che Raffaele ha conosciuto tramite il podcast che lo accompagna quasi ogni giorno nei suoi viaggi in macchina. Ebbene si, Raffaele non ascolta il nostro podcast! Ma come? E quale podcast ascolta?
Oggi Raffaele ci parla di Stories, un podcast di Cecilia Sala che ha visto in una delle puntate, la giornalista non solo narratrice ma anche protagonista di una delle sue Stories. Molto interessante, sia per i temi che per avere un podcast italiano interessante e ben scritto.
Concludiamo con il cibo, mettendo sempre alla prova la nostra fame. Questa volta si parla di un dolce italiano molto famoso all'estero. Una crema spalmabile.
Ma cosa sarà successo e dove andaimo?
Curiosi?
Raffaele:
[0:10] È tornato!
Matteo:
[0:22] Chi è tornato? (Babbo Natale!) Ma come Babbo Natale è tornato? Ma sei un po' confuso...
Raffaele:
[0:28] Hai ragione, ho fatto confusione con l'introduzione della puntata scorsa, Babbo Natale era tornato, se n'è andato... no, quello che è tornato è il sole.
Matteo:
[0:39] Il sole, sì: è tornato il sole finalmente e ovviamente come succede tutte le volte, torna il sole e dopo un paio di giorni di sole inizio a temere il giorno in cui ritornerà la pioggia.
...
Oggi iniziamo dove abbiamo lasciato la settimana scorsa. Matteo aveva promesso di raccontarci di piu' sulla sua esperienza nella foresta di Sherwood. Come è andata? Cosa ha fatto?
Ma poi dallo stadio del Nottingham Forest su alza un grido, "Forza Garibaldi"...?!?!?!?!?!
What Brings Good Luck in Italy? Italians Tell Us Their Wishes 🍀 - https://www.youtube.com/watch?v=bvFIeOqQr7M
Iniziamo con Robin Hood, o almeno andiamo dalle sue parti, a tirare con l'arco!
Matteo ci racconta, come aveva promesso, della foresta di Sherwood. Si sarà messo calzamaglia e cappellino per tirare con l'arco?!
Passiamo poi all'Italia, anzi, passiamo poi ad un italiano, ma rimaniamo a Nottingham!
A quanto pare l'eroe dei due mondi ha lasciato il segno anche in Inghilterra. Influenzando non solo colori e tifo di una squadra di calcio, ma anche il cibo!
Mai sentito parlare dei "Garibaldi Biscuits"?
https://en.wikipedia.org/wiki/Garibaldi_biscuit
Raffaele:
[0:10] Sta arrivando!
Matteo:
[0:23] Chi arriva? Chi arriva? (Babbo Natale!) No! (Un po' presto per Babbo Natale...) Ma è il 20 ottobre! Ho detto... Ho svelato il giorno della registrazione
Raffaele:
[0:36] E vabbè, non è un segreto che registriamo il lunedì. Però non è Babbo Natale che sta arrivando: sta arrivando l'autunno o l'inverno, perché poi sai non ci sono più le mezze stagioni.
Matteo:
[0:49] Ma come siamo prevedibili.
...
Questa settimana vi portiamo in giro per la riviera adriatica, da Venezia a Bari! Quindi si mangia, si va al teatro, e forse facciamo anche un po' di sport!
Pronti? Mettetevi comodi, stiamo per iniziare.
Making a Panino! Vlog in Slow Italian 🇮🇹 - https://www.youtube.com/watch?v=-RzYEBD1Whg&t=4s
Iniziamo subito a Venezia. Ma questa volta non andiamo in giro per la citta', andiamo direttamente al teatro dell'opera: la Fenice.
Cosa succede?
A quanto pare hanno nominato il direttore d'orchestra per la prossima stagione, ma dopo aver dato un occhio al curriculum e l'eta' del direttore/direttrice, sono stati sollevati un po' di dubbi.
Gran teatro la Fenice
https://it.wikipedia.org/wiki/Gran_Teatro_La_Fenice
Da Venezia andiamo subito in Puglia, rimaniamo quindi sul Mar Adriatico. Ma cosa succede? E dove andiamo?
Andiamo a Bari, di preciso andiamo a Bari vecchia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Bari
In una delle stradine della parte vecchia della citta', ormai da sempre, ci sono alcune signore che fanno le orecchiette https://it.wikipedia.org/wiki/Orecchiette e poi le vendono ai turisti. MA, c'e' un MA, purtroppo dopo una segnalazione hanno scoperto una cosa sconvolgente!
Curiosi?
Concludiamo con un po' di movimento dopo tutto questo cibo!
Movimento... almeno delle braccia! Andiamo a fare tiro con l'arco! Matteo sta iniziando a fare tiro con l'arco e ci racconta della sua esperienza, e soprattutto, perche'?
Matteo:
[0:24] Buongiorno!
Raffaele:
[0:26] Buongiorno, matteo.
Matteo:
[0:29] Come va, un po' raffreddato?
Raffaele:
[0:31] Raffreddato no, ma ho avuto tosse negli ultimi giorni,come si può sentire, ed è un segno delle stagioni che si avvicendano. Siamo in pieno autunno e questo vuol dire...uno può pensare che quindi le temperature a Napoli e in Italia sono più fresche: sì e no, è il tipico periodo dell'anno in cui hai quattro stagioni in una giornata. (Confermo anche qui.) Quindi la mattina fa molto fresco; a mezzogiorno fa anche molto caldo, 20-25 gradi; la sera fa proprio freddino. Quindi è molto difficile scegliere cosa mettere la mattina, cosa indossare la mattina sì.
Matteo:
[1:18] Decisamente sì, chissà cosa indossi invece per le prime...
Raffaele:
[1:29] Le prime cosa?
Matteo:
[1:31] Una prima, una prima, sì, una prima. Il primo spettacolo della stagione del teatro della città.
Raffaele:
[1:40] Ah, perché prima è un aggettivo e quindi se lo usi senza il sostantivo, senza il nome, non capisco di cosa stai parlando.
Matteo:
[1:49] È giusto, però quando si parla del primo spettacolo in realtà diventa un sostantivo. Però a questo punto perché prima? Perché non primo?
Raffaele:
[2:01] Eh, perché non è il primo spettacolo ma è la prima esibizione, suppongo. (Ok.) Sì, non penso ci sia un'altra parola, non mi viene in mente quantomeno un'altra parola. La prima replica, la prima messa in scena.
Matteo:
[2:23] Forse è messa in scena, fa più teatro.
Raffaele:
[2:26] Non lo so. Fatto sta che sì, hai ragione, usato da solo è un sostantivo. E la prima è il primo spettacolo dell'anno, quello che apre la stagione di un teatro. E generalmente la stagione teatrale inizia attorno a questo periodo, no? Metà ottobre. Quindi in tutti i teatri d'opera maggiori in Italia ci sono queste prime, che è l'evento culturale forse più alto dell'anno per questi teatri. E anche i giornali ne parlano tantissimo, ne parlano ancora di più quest'anno perché in una delle grandi città italiane, Venezia, c'è stato un brutto pasticcio.
Matteo:
[3:13] Che hanno combinato adesso? Già non è un teatro fortunato quello lì di Venezia.
Raffaele:
[3:20] La Fenice di Venezia, che si chiama così e insomma la sua storia conferma l'importanza del suo nome.
Matteo:
[3:32] Ha avuto un paio di sfortune, tra le quali il fatto che ha preso fuoco ed è bruciato.
Raffaele:
[3:39] Proprio come il suo nome, è risorta dalle sue ceneri. Adesso è storicamente sempre stato uno dei teatri d'opera più importanti d'Italia. Però sui giornali in queste settimane c'è finito per un motivo sbagliato, per una nomina della discordia.
Matteo:
[4:00] Ahia, hanno nominato il primo contrabbasso?
Raffaele:
[4:06] No, il direttore di orchestra nuovo, a partire in realtà dall'anno prossimo. Però è successo l'impossibile: è stata nominata Beatrice Venezi, una direttrice d'orchestra che ha detto chiaramente "io preferisco che mi si chiami direttore". Quindi adesso avremo la difficoltà per tutta la puntata se utilizzare direttore o direttrice.
Matteo:
[4:35] Ma era la stessa cosa che ci aveva detto la nostra prima ministra?
Raffaele:
[4:39] Il primo ministro, in realtà noi non abbiamo il primo ministro. Il presidente del consiglio dei ministri, che non è presidentessa o presidenta, ma preferisce farsi chiamare presidente del consiglio. Ma hai fatto un collegamento un po' strano, Matteo. Il primo collegamento, lasciamolo lì.
Matteo:
[5:00] Lasciamolo lì.
Raffaele:
[5:01] Il punto è che l'opinione pubblica si è interessata a questa nomina e ha scoperto che in realtà il curriculum di questo direttore d'orchestra non è così importante da giustificare una nomina che è, dal punto di vista culturale, tra le prime cinque in Italia. Stessa cosa hanno fatto i membri dell'orchestra della Fenice, che hanno deciso di scioperare per questo. Hanno detto "no, qui non va bene, questo direttore d'orchestra non ha un curriculum all'altezza di tutti i direttori d'orchestra del passato glorioso della nostra fondazione, del nostro teatro. Non va bene."
Matteo:
[5:48] Vabbè, non possiamo dargli torto.
Raffaele:
[5:50] Io non me ne intendo, quindi non saprei dirti, però per quello che ho letto effettivamente non ha grandi esperienze, soprattutto non ha esperienza internazionale e i posti in cui ha suonato non hanno neanche una rilevanza assoluta nazionale. Aggiungi la giovane età, parliamo di un direttore d'orchestra di soli 35 anni. È strano arrivare a questi livelli così giovani, no? Viene quasi in mente che possa essere una nomina strumentale.
Matteo:
[6:24] Eh, immagino di no, insomma. Avrà tante qualità tecniche e tanta esperienza da direttrice d'orchestra. Direttore, mi perdoni.
Raffaele:
[6:39] Pensa che in questi giorni si dovrebbe tenere la prima a Venezia e non si terrà, non si terrà. La questione ha fatto talmente tanto scalpore che rischia di saltare tutta la stagione alla Fenice e considera che lei sarebbe dovuta diventare il direttore dell'orchestra della Fenice la stagione successiva. Però l'orchestra ha deciso di scioperare da subito per chiedere la revoca della nomina e quindi nominare qualcun altro al posto della Beatrice Venezi. Che è un personaggio interessante, perché? Perché pur non essendo definibile come influencer nel senso stretto della parola, è un personaggio anche mediatico. Cioè spesso è invitata in televisione, spesso fa interviste sui giornali, e ha fatto già parlare di sé in passato anche per la sua vicinanza al governo e torniamo al discorso Meloni.
Matteo:
[7:46] A proposito di suonare io penso che Katie non si sia ricordata che stiamo registrando il podcast e ha deciso di ripassare qualcosa alla batteria. Quindi vado un attimo di là e le chiedo di posticipare questo suo sfogo musicale.
Raffaele:
[8:10] Fantastico. Ti aspettiamo. Katie, in un modo o nell'altro, ha trovato il modo di tornare ai microfoni del podcast di Easy Italian.
Matteo:
[8:18] (Scusateci. Ciao, Raff.)
Raffaele:
[8:21] Buon concerto.
Matteo:
[8:22] Ciao. (Scusami. Scusatemi.) Ciao. (Ciao.) Ok.
Raffaele:
[8:30] Allora, dove eravamo? Dicevamo che il ruolo della Beatrice Venezi è quello di consigliera del ministro della cultura e addirittura consigliere musicale del presidente del consiglio, Giorgia Meloni.
Matteo:
[8:48] Quindi consigliere musicale, ma un po' come tipo che fa? Consiglia le playlist?
Raffaele:
[8:53] Dice: "senti 'sta canzone, senti che bella". Non lo so, suppongo ecco, sempre in termini di eventi, organizzazioni di eventi, decisioni culturali e musicali. Quindi è una figura politicizzata. A rendere più pesante la situazione c'è il fatto che la Venezi ha già fatto parlare di sé negli anni scorsi. In particolare due anni fa al concerto di apertura delle celebrazioni del centenario della morte di Puccini, Giacomo Puccini, compositore, lei ha deciso di iniziare il concerto con un pezzo in particolare, che è l'inno a Roma. E fin qui non c'è nulla di male: Puccini ha scritto un inno patriottico dedicato alla capitale d'Italia. Il problema è che quella canzone, quel pezzo, quel brano era molto popolare durante il ventennio fascista. Ed è stato addirittura, ed è diventato addirittura poi il vero e proprio inno del movimento socialista italiano, che è l'erede, il figlio del partito fascista italiano. Ok, quindi è un messaggio subliminale, ma molto forte.
Matteo:
[10:20] Eh sì, manco tanto subliminale.
Raffaele:
[10:24] No, lei dice "che c'è di male, Puccini, la musica non va strumentalizzata"
Matteo:
[10:31] È stato strumentalizzato già per essere un inno...
Raffaele:
[10:34] Hai ragione, bisogna sempre contestualizzare. E quindi insomma ecco la frittata completa, ovvero c'è chi dice "i fascisti all'opera non li vogliamo". Insomma quando si politicizza in maniera così netta e forte un argomento del genere è chiaro che se ne parla, la discussione pubblica in Italia è bella accesa sull'argomento. Ma io ti riporterei ai due cardini principali. In primis, il metodo: si critica il metodo, ovvero il metodo dovrebbe essere meritocratico. E secondo: l'indipendenza della scelta, ovvero la politica, la scelta delle figure culturali del paese non dovrebbero essere politicizzate.
Matteo:
[11:23] Giusto, da nessuno dei lati.
Raffaele:
[11:28] Da nessuno dei lati assolutamente. Fatto sta che adesso a Venezia non c'è la prima, forse non c'è neanche la seconda, e forse non c'è neanche la stagione. Vi aggiorneremo, però questo era un tema interessante che riguarda una donna, anzi una controversia attorno ad una donna italiana. E non è neanche l'unica, Matteo, di questi tempi.
Matteo:
[12:05] Non nego che ho un certo languorino.
Raffaele:
[12:08] Già vogliamo parlare di cibo?
Matteo:
[12:10] Girando, girando, non è che ci possiamo fermare da qualche parte e facciamo uno spuntino.
Raffaele:
[12:17] Ci dobbiamo fermare, è proprio obbligatorio, perché da Venezia ci spostiamo a Bari, restiamo così sulla costa.
Matteo:
[12:26] Tutto lo stivale facciamo praticamente.
Raffaele:
[12:27] Restando però sulla costa adriatica e magari facendo la connessione con anche le navi da crociera. Ché magari dopo aver visitato Venezia in un giorno, il giorno successivo sono a Bari. E tutti questi turisti che visitano la bellissima città di Bari vanno a finire tutti quanti nella cosiddetta Bari Vecchia, che è il nucleo originario della città di Bari ed è la parte chiaramente anche più turistica. Sei mai stato a Bari, Matteo?
Matteo:
[13:00] Sì, tantissimo tempo fa per vedere una zia, una parente, ho pochi ricordi, tutti i ricordi che ho di Bari probabilmente provengono dalle foto, video e cose che ho visto dopo. Perché ero forse troppo giovane ma non ricordo proprio niente. Tu invece sei stato a Bari?
Raffaele:
[13:26] Io ci sono stato un paio di volte almeno negli ultimi anni, cioè un paio di volte solo negli ultimi 3 o 4 anni. Penso che grosso modo ne abbiamo anche parlato all'interno del nostro podcast. Bellissima, consiglio a tutti la visita di Bari, non solo della città vecchia ma anche una passeggiata nella parte più nuova, ecco anche la zona del teatro. Bella, piaciuta tanto, tra l'altro ha qualche punto in comune con Napoli, anche se solo vuoi pensare al mare, al lungomare, eccetera. Però tutti quelli che vanno a Bari entrano a Bari Vecchia e tutti quelli che entrano a Bari Vecchia, prima o poi, in uno dei vicoletti bianchi della città, incontrano delle vecchiette, delle arzille signore anziane baresi, con dei tavolini aperti fuori dalle loro case al piano terra.
Matteo:
[14:22] E cosa fanno?
Raffaele:
[14:23] Su questi tavolini fanno le orecchiette.
Matteo:
[14:25] Pensavo il gioco delle tre carte... (No no, cibo, orecchiette, cosa sono le orecchiette, Matteo?) Le orecchiette sono pasta, pasta fresca, una forma di pasta ed è praticamente come se fosse una piccola campana, campanella.
Raffaele:
[14:48] Sì, alla fine si chiamano così perché assomigliano ad un orecchio.
Matteo:
[14:52] Sì, però è un orecchio un poco caratterizzato, ovviamente, perché sarebbe difficile.
Raffaele:
[15:01] È un cerchietto di pasta e poi schiacci questo cerchietto con la punta delle dita, no? Penso il pollice ma non sono sicuro. Ed è la pasta tipica della Puglia. In particolare le orecchiette con le cime di rapa sono il piatto tipico barese e direi anche un po' di tutta la Puglia. È bello, no? La tradizione, le signore anziane che si riorganizzano. In particolare c'è una di queste signore, la signora Nunzia Caputo, che è diventata una vera e propria star, è andata a finire sui giornali, è andata a finire in trasmissioni televisive italiane, ma anche straniere. Addirittura il New York Times l'ha intervistata, è stata ospite, lei adesso è diventata amica di alcuni dei cuochi più famosi al mondo. Insomma una vera e propria celebrità influencer da 70.000 follower su Instagram, per citarne uno dei vari social media. Tutto bello?
Matteo:
[16:10] Beh, sì, no? Bello e buono, direi.
Raffaele:
[16:14] Bello e buono, hai ragione, io confermo di esserci stato, non ricordo la signora nello specifico, ma ho acquistato anch'io il mio bel pacco di orecchiette, le abbiamo portate a casa e ce le siamo cucinate ed erano molto buone. Tutto bello e buono fino a un certo punto, perché sembra che non sia tutta la storia. Quest'anno ci sono state diverse controversie, in particolare c'è stata una segnalazione. Guardate che alcune delle signore vendono orecchiette del supermercato.
Matteo:
[16:51] No, mi cade un mito enorme così.
Raffaele:
[16:57] I carabinieri sono andati lì e hanno trovato sulle quattro signore che vendevano orecchiette in quel momento, hanno trovato che tre su quattro in realtà compravano le orecchiette al supermercato, le svuotavano dentro buste di plastica trasparenti senza marchio, e le vendevano per proprie, per fatte in casa.
Matteo:
[17:20] Questa è una cosa pessima.
Raffaele:
[17:22] Brutta brutta brutta. E l'unica che non è stata multata, tra l'altro multa abbastanza salata, circa 5.000 euro, è stata proprio la signora Nunzia. Secondo te è l'unica onesta?
Matteo:
[17:37] O è l'unica che ha qualche amicizia? Rimanendo nell'ambito di politica, nomine strane...
Raffaele:
[17:47] Non voglio essere cattivo. Tu prima hai detto una cosa: o è la più onesta o è la più brava. Tra virgolette brava.
Matteo:
[17:56] La più astuta.
Raffaele:
[17:57] La più astuta, la più brava a non farsi cogliere sul fatto, non lo so come dire. Per quelle che sono state beccate, si dice tecnicamente in flagrante, condanniamo: non si fa, voi ingannate le persone così. Per la signora Nunzia, come si dice, beneficio del dubbio. Quindi fino a prova contraria le orecchiette sue le fa lei. Ed il punto è proprio questo ed è un punto più grande in giro per il discorso del turismo in Italia, delle tradizioni, gli artigiani eccetera. Una delle signore ha detto: "sì, ma amici miei cari, con tutti questi turisti io da sola non ce la faccio a fare orecchiette per tutti. La domanda è molto superiore all'offerta e io che dovevo fare? Non dovevo vendere le orecchiette?? E le ho comprate già fatte..."
Matteo:
[18:49] Questo è interessante come punto perché in realtà io direi: quando finiscono, finiscono.
Raffaele:
[19:00] Eh, è proprio quella, l'unicità dell'artigiano.
Matteo:
[19:03] Eh sì, però capisco anche dall'altro lato la questione che alcune, probabilmente alcune di queste signore hanno iniziato perché le facevano, ma poi è diventato un loro sostentamento economico. E quindi, come dire, per farlo diventare sostentamento economico devono essere di più le vendite di quanto una signora anziana può fare. Perché, insomma, le orecchiette e fare la pasta non è una cosa leggerissima ed è una cosa che devi fare tutti i giorni.
Raffaele:
[19:50] E poi manualmente in continuazione, poi devi metterle a seccare, insomma è una procedura bella lunga. Però è quella la chiave, loro vengono da te e non vanno al supermercato perché è una cosa fatta a mano, artigianale, fatta da una persona del posto con tutto il suo bagaglio di esperienze che insomma in quel gesto di schiacciare l'orecchietta ci racchiude la vita. E quindi è molto diversa da quella industriale del supermercato, se vendi quella del supermercato è una truffa. Se vuoi lavorare da sola, allora quando sono finite le tue dici "basta ragazzi, sono finite le orecchiette per oggi, tornate domani" e chiaramente vuol dire che dovrai dire di no al 90% delle richieste. L'altra opzione è quella: ma con tante nonne che ci saranno a Bari...
Matteo:
[20:46] Non possono tutte quante organizzarsi?
Raffaele:
[20:48] Esatto, perché non fare una cooperativa e tutte le nonne di Bari, non solo quelle quattro, possono se vogliono mettersi a fare le orecchiette. Ma poi non è detto che devono essere solo le nonne di Bari, possono essere anche i nonni, possono essere anche i giovani, insomma si può allargare il discorso in altro modo se si vuole.
Matteo:
[21:12] Però così diminuisce il compenso.
Raffaele:
[21:15] Sicuramente, però tra dire di no al restante 90% e dire di sì, magari con qualche progetto sociale locale: io preferisco la seconda.
Matteo:
[21:27] Concordo sì, molto molto molto giusto.
Raffaele:
[21:31] La signora Nunzia in realtà era già stata beccata l'anno scorso e le era stato chiuso il negozio, tra virgolette, che poi cioè alla fine è casa sua, suppongo. Non perché vendeva le orecchiette del supermercato, ma perché non rispettava altre regole, quale il rilascio dello scontrino e altri problemi sanitari, perché chiaramente stiamo parlando di vendere per strada del cibo, ci vogliono tutta una serie di licenze che all'epoca non aveva, adesso ha e quindi forse anche grazie a questo e grazie anche alla sua fama si è messa a posto e allo stato attuale è l'unica nonnina che può vendere le orecchiette. Ma le altre nonnine hanno deciso di chiudere la strada in segno di protesta.
Matteo:
[22:27] Così proprio, hanno detto: "non possiamo vendere e voi non potete passare".
Raffaele:
[22:33] Esatto, chissà anche qui come andrà a finire la situazione, suppongo sia stata già risolta, perché poi quando c'è l'interesse economico si trova una soluzione. Però Matteo, tutto dopo tutte queste orecchiette non senti l'esigenza di fare un po' di movimento?
Matteo:
[22:49] Sì, guarda io ho anche il movimento perfetto.
Raffaele:
[22:59] Corsa? Calcetto?
Matteo:
[23:01] No, ti stupirò con... Tiro con l'arco.
Raffaele:
[23:07] Eh?
Matteo:
[23:08] Eh?
Raffaele:
[23:09] Ma il tiro con l'arco inteso proprio arco e freccia.
Matteo:
[23:14] Arco e freccia, tiro con l'arco.
Raffaele:
[23:16] Alla medievale.
Matteo:
[23:16] Esattamente, alla medievale, non tanto medievale in realtà, cioè nel senso che è ovviamente un oggetto che veniva usato anche durante il Medioevo, ma quello con cui ho tirato io nelle ultime settimane è abbastanza moderno.
Raffaele:
[23:36] Ah tecnologico anche magari.
Matteo:
[23:37] Ma no tecnologico no, però, no assolutamente. Anche perché è un arco scuola, come si dice, nel senso che è un arco per iniziare che viene dato dall'associazione dove vado per tirare con l'arco.
Raffaele:
[23:54] Come mai questa cosa?
Matteo:
[23:57] Perché? Complicato? No in realtà non è complicato: è una cosa che mi ha sempre attirato, ma da sempre da quando ero bambino. Non è facile farlo, non è facile trovare un luogo dove farlo, soprattutto quando si vive in città, nella città, perché tutte le associazioni che fanno tiro con l'arco di solito sono collocate all'esterno. Perché spesso hanno un campo di tiro e ovviamente questo campo di tiro è fuori la città, oppure usano delle palestre di scuole. Però le scuole che stanno al centro sono perennemente occupate dagli sport più in voga, vedi calcio, vedi pallavolo, vedi pallamano, basket, tutte queste associazioni che organizzano questi sport. Invece quando si va un po' più fuori ci sono più spazi, le scuole hanno più palestre e quindi... a volte le associazioni più piccole come quelle che fanno tiro con l'arco riescono a trovare spazio. Ed è dove vado io, a Cormano.
Raffaele:
[25:16] Ma io voglio sapere come ti è nata la passione per il tiro con l'arco. Io l'ho fatto, ho tirato un paio di volte nei villaggi turistici, è la classica attività pomeridiana del villaggio turistico.
Matteo:
[25:30] Ma guarda, io non lo so, a me è sempre piaciuto, mi ha sempre attirato. Sono riuscito ad andare a tirare qualche volta a Napoli, ormai decenni fa. Sono andato, e questa forse l'avevamo anche raccontata in passato, sono andato a fare tiro con l'arco nella foresta di Sherwood. (
Raffaele:
[25:57] No, fermi tutti, fermi tutti. Questa non la sapevo. Tu così me lo dici? Adesso, sai che c'è di nuovo? Settimana prossima ho già organizzato tutta la puntata e parleremo di Nottingham, Matteo, Robin Hood, Sherwood... È scritto, tutta la puntata dedicata a questo.
Matteo:
[26:22] Allora mi fermo qui e vi lascio un po' così in sospeso.
Raffaele:
[26:31] Vabbè, io qualche domanda sul tiro con l'arco, il tuo sport delle ultime settimane ce l'ho. Se per te va bene te le faccio nel nostro aftershow, ok?
Matteo:
[26:41] Affare fatto. Mi piace anche perché è una cosa che mi interessa e mi piace e purtroppo riesco a fare solamente una volta a settimana e questa cosa mi sta veramente stretta. Adesso ti racconto.
Raffaele:
[26:55] Va bene, allora spostiamoci nella sala di tiro con l'arco... spostiamoci nel nostro after show, nella nostra sala per i nostri sostenitori. Ricordate, se volete ascoltare queste nostre conversazioni extra, dovete sostenere il progetto Easy Italian.
Matteo:
[27:14] In questo modo riceverete non solo l'accesso al feed del podcast con questa parte extra, ma anche strumenti come il Vocab Helper, che vi farà vedere su schermo le dieci parole più importanti con la traduzione minuto per minuto e la trascrizione interattiva. Ovvero potete leggerla mentre ascoltate e tradurla. Quindi più di così, non lo so. Ci pensiamo, ci stiamo pensando ad altri materiali ma per adesso bastano per studiare l'italiano.
Raffaele:
[28:01] Va bene. Matteo, io sono già di là nel frattempo.
Matteo:
[28:04] Allora io prendo un attimo un caffè. (No dai, acqua.) Acqua, affare fatto. (Ciao a tutti.) Ciao.
Ma noi riusciremo a non cadere nella trappola? Probabilmiente no, anche perché tra Capri, Ischia e Procida, c'è l'imbarazzo della scelta!
Try This to Level Up Your Italian Vocabulary - https://www.youtube.com/watch?v=GbHf8E_KXuI&t=81s
Chi era Partenope?
Partenope è una figura mitologica, una sirena leggendaria, protagonista di diverse versioni del mito della fondazione di Napoli.
https://it.wikipedia.org/wiki/Partenope_(sirena)
Ed invece il film di Paolo Sorrentino?
https://it.wikipedia.org/wiki/Parthenope_(film)
E dopo Partenope? Andiamo a Capri. Da dove siamo, forse basta una lunga nuotata?
Forse non ce la facciamo. Prendiamo un traghetto. Ma prima di arrivare, ecco la foto di Capri. Lo vedete anche voi il profilo di una donna?
https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_Capri
Ma le altre isole?
Ischia
https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_d%27Ischia
Procida
https://it.wikipedia.org/wiki/Procida
E voi quale isola preferite?
Matteo:
[0:23] Pronto pronto, prova, eccoci, eccoci qui: buongiorno!
Raffaele:
[0:29] Buongiorno a te, buongiorno a tutti, ci siamo spostati.
Matteo:
[0:33] Abbiamo invertito semplicemente i posti. Quindi...
Raffaele:
[0:36] Rispetto a settimana scorsa: è una settimana che siamo seduti qui ad ammirare Capri.
Matteo:
[0:42] L'unico movimento che abbiamo fatto in una settimana è: io ho preso il posto di Raffaele e Raffaele ha preso il posto mio.
...
Oggi siamo a...
Italians go back to reality in September - https://www.youtube.com/watch?v=fj03jKfAI7Y&t=33s
Iniziamo dall'elefante nella stanza... Ma dove sono Matteo e Raffaele?
Per questa puntata sono assieme e sono stati qui
Non male come sede momentanea del podcast!
Ma come mai Matteo è a Napoli?
Un matrimonio! Non il suo, ma un matrimonio molto vicino, si sposa sua sorella. Quindi ne approfittiamo e oggi parliamo dei matrimoni. Come sono i matrimoni in Italia, e come sarà il matrimonio della sorella di Matteo? Sarà molto diverso dai soliti matrimoni italiani.
Ma lo sapevate che se vi sposate a Napoli, con un rito civile, potete sposarvi in un castello!
https://www.google.com/search?q=sala+della+loggia+maschio+angioino&oq=sala+della+loggia+maschi&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUqBwgAEAAYgAQyBwgAEAAYgAQyBggBEEUYOTIICAIQABgWGB4yCAgDEAAYFhgeMggIBBAAGBYYHjIICAUQABgWGB4yBwgGEAAY7wUyBwgHEAAY7wUyBwgIEAAY7wUyBwgJEAAY7wXSAQg3NDQxajBqN6gCALACAA&sourceid=chrome&ie=UTF-8
MA ovviamente, se parliamo di matrimoni non possiamo fare a meno di parlare di CIBO! E partendo dal cibo servito al matrimonio arriviamo poi al cibo di ogni giorno. Sapevate che Raffaele da ragazzo a casa sapeva gia cosa avrebbe mangiato ogni giorno! Che organizzazione.
Matteo:
[0:00] Allora, stiamo registrando.
Raffaele:
[0:02] Ma facciamo finta che c'è la sigla iniziale?
Matteo:
[0:05] Ah, è vero.
Raffaele:
[0:31] Matteo, buongiorno!
Matteo:
[0:35] Buongiorno!
Raffaele:
[0:36] Sorridente e canterino stamattina, ma come mai?
Matteo:
[0:41] Perché sono seduto ad un tavolo di un bar. (A Milano?) No, a Napoli, fuori e vedo Capri. (Capri?) E il mare. (Bentornato, allora, Matteo!) Grazie, ma tu dove stai?
Raffaele:
[1:00] Io sono a Napoli, vedo Capri e vedo anche Matteo.
Matteo:
[1:06] Ma sei qua?
...
Oggi vi portiamo in giro per l'Italia, iniziamo in Molise con un bel caffè, ma portate la tazzina, così il caffè costa meno. Poi andiamo a Venezia, di preciso nell'Isola di Murano, ma non per i suoi vetri. E poi? E poi dovete ascoltare l'episodio. Comodi, stiamo per iniziare.
Slow and Simple Italian for Beginners - https://www.youtube.com/watch?v=KVDwwNeHgvQ&t=227s
Dove andiamo oggi?
In Molise! A Venafro.
https://it.wikipedia.org/wiki/Venafro
Ma prima Matteo ha nominato alcune località:
Roccamonfina
https://it.wikipedia.org/wiki/Roccamonfina_(Italia)
Montecassino
https://it.wikipedia.org/wiki/Montecassino
Ma cosa succede a Venafro? Un piccolo bar ha deciso di introdurre il "baratto" o qualcosa di molto simile.
https://www.comunicaffe.it/al-bar-don-anto-di-venafro-e-possibile-pagare-con-il-baratto/
E dopo un bel caffè continuiamo il nostro giro dell'Italia di questa settimana e andiamo a Venezia!
Ma attenzione, niente pallone! O rischiamo grosso.
Concludiamo in pasticceria!
Ma cosa prendiamo? C'è l'imbarazzo della scelta!
Via col vento.
https://blog.giallozafferano.it/valeriaciccotti/via-col-vento-dolci/
Raffaele:
[0:23] Buongiorno Matteo, come è iniziato il tuo autunno?
Matteo:
[0:27] Buongiorno, è iniziato bene, come si inizia un bel giorno d'autunno: con tanta tanta pioggia e finalmente un po' di fresco dopo tre giorni d'inferno.
Raffaele:
[0:44] D'inferno perché? Per il caos o per le temperature?
Matteo:
[0:48] Per il caldo, per le temperature, perché giustamente hanno detto "voi siete stati in Inghilterra, in Scozia, vi siete divertiti, siete stati al fresco, adesso questi ultimi giorni di estate ve li fate pieni!"
...
"L'estate sta finendo e un anno se ne va...!" - Inizia cosi una delle canzoni più famose dell'italo-disco che ha spopolato prima in tutte le discoteche italiane e poi, in tutti gli stadi europei! Ma in che senso? Raffaele ci racconta dei Righeira e della loro storia.
The Best Way to Learn a Language (According to Italians) - https://www.youtube.com/watch?v=HJSaEnyUP24&t=5s
Oggi ci tuffiamo per l'ultima volta, prima della fine dell'estate. Ma dove?
Prima negli anni '80! Preparate il costume e le ciabatte.
Spiagge lunghissime ed affollate. Il sole è forte e corriamo sulla spiaggia tra l'ombra di un ombrellone ed un altra, cercando di non bruciare i piedi. Dobbiamo arrivare al bar, è l'ora dell'aperitivo e si sento in lontananza le parole di una canzone che come un distinto portinaio, ci ricordano che qualcosa sta finendo e tanto altro sta per iniziare...
_L'estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va
In spiaggia di ombrelloni non ce ne sono più
È il solito rituale ma ora manchi tu
La-languidi bri-brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mar
È tempo che i gabbiani arrivino in città
L'estate sta finendo lo sai che non mi va
Io sono ancora solo non e una novità
Tu hai già chi ti consola a me chi penserà...
E' la canzone dei Righeira!
Ma chi sono i Righeira?
https://it.wikipedia.org/wiki/Righeira
https://it.wikipedia.org/wiki/Italo_disco
E poi dove andiamo?
Vicino Roma, in un borgo molto particolare, a partire dal nome: "Borgo Laudato Sì".
E' un borgo molto interessante, nato per volontà del Papa precedente, Papa Francesco.
Con Il cambio Papa, ci sarà probabilmente qualche cambio nel borgo e Raffaele ci racconta cosa, come e perché.
Concludiamo con il CIBO! Finalmente per la gioia di Matteo parliamo di cibo.
Ma cosa mangiamo?
Oggi mangiamo tarallucci dolci, gli occhi di Santa Lucia. Matteo per l'evento che c'è stato da poco per la scuola di italiano online Joy of Languages ha cucinato con gli studenti i tarallucci. Curiosi?
Raffaele:
[0:23] Buongiorno, Matteo!
Matteo:
[0:26] Buongiorno, mi sarei aspettato una canzoncina...
Raffaele:
[0:30] Eh, ci ho pensato, però il punto è che se la cantavo nell'introduzione, poi subito dopo la sigla iniziale doveva esserci il jingle della sezione...
Matteo:
[0:41] Eh, ma io sono sempre pronto. [Musica] Maestro.
Raffaele:
[0:52] Musica, maestro: ormai è un classicone e allora io canto. L'estate sta finendo, e un anno se ne va. Conosci il resto?
Matteo:
[1:03] Eh no, mi spiace, questo... ero anche insicuro sul "un anno se ne va".
Raffaele:
[1:09] Penso dica così, no?
Matteo:
[1:11] Sì, mi suona giusto.
...
Puntata piena di informazioni, storie e tanta confusione per Matteo. Curiosi? Partiamo subito, abbiamo poco tempo e tante tante cose di cui parlare.
Italians Reveal Their Favourite Things - https://www.youtube.com/watch?v=WFj0MfiDVGw&t=104s
Iniziamo con un Santo molto particolare, un Santo nuovo, giovane, definito influencer. Ma chi è?
Carlo Acutis.
https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Acutis
E poi sport, tanto sport, ma poca Italia.
Meno male che ci sono le ragazze della pallavolo!
https://it.wikipedia.org/wiki/Nazionale_femminile_di_pallavolo_dell%27Italia
Concludiamo con un bel giretto in Italia. Torniamo a girare per borghi, e questa volta il borgo è molto molto particolare.
Andiamo a Valloria, il borgo delle porte. Ma cosa hanno di particolare queste porte? E dov'è Valloria?
https://it.wikipedia.org/wiki/Valloria_(Prel%C3%A0)
Valloria è in Liguria e le sue porte sono tutte uniche, perché dipinte tutte da artisti diversi, e se siete fortunati e passate per Valloria durante il festival annuale, riuscite anche a vedere i nuovi artisti che dipingono nuove porte!
Raffaele:
[0:23] Matteo, buongiorno.
Matteo:
[0:25] Buongiorno, come va?
Raffaele:
[0:27] Tutto bene qui a Napoli, come va a Milano?
Matteo:
[0:31] Bene, bene. Ieri ho sofferto per la prima volta un po' di caldo, devo dire.
...
Bentrovati!
Oggi festeggiamo il rientro in Italia con un episodio aperto a tutti gli ascoltatori, con tutti i materiali che di solito sono disponibili solo per i nostri sostenitori.
Accomodatevi, stiamo per iniziare.
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5 Everyday Italian Words You Should Know! - https://www.youtube.com/watch?v=30Vzmu4HiOM
Siamo tornati!
E per festeggiare il rientro in Italia con tutti voi, diamo a tutti gli ascoltatori la possibilità di provare tutti gli strumenti che di solito sono disponibili per i nostri sostenitori.
In questa puntata c'è il vocabhelper! grazie al quale potete vedere le dieci parole più importanti ogni minuto.
E poi potete scaricare o aprire nel broswer la trascrizione! O leggerlo con il transcript player.
Ma tornando al rientro. Cosa fanno gli italiani quando finalmente ritornano a casa?
Mah direi che siamo tutti molto facilmente prevedibili. Secondo voi?
IL TRAFFICO!
Ma quante traffico in Italia, ma come è possibile? Quante macchine ci sono in Italia, perchè c'è sempre traffico?
Ovviamente parliamo delle grandi città italiane, mentre nei piccoli paesi?
Concludiamo con sacrificio. Il sindaco di un paesino ha fatto una lunga, lunghissima passeggiata. Ma per cosa?
Raffaele ci racconta cosa è successo.
Matteo:
[0:23] Buongiorno!
Raffaele:
[0:24] Buongiorno Matteo e bentornato! (Grazie!) Perché sei tornato, giusto?
Matteo:
[0:32] Sono tornato, sono proprio tornato. Direi di partire subito...
Raffaele:
[0:38] No, io ti direi di aspettare un attimo, perché è settembre. Prima puntata di settembre: è vero, è sempre un po' un nuovo inizio, un anno nuovo. Si torna a scuola. E noi come regalo cosa abbiamo pensato, Matteo, per i nostri studenti?
Matteo:
[0:57] Diamo a tutti la possibilità di provare l'ebbrezza, di avere tutti gli strumenti che di solito forniamo ai patron.
Raffaele:
[1:09] Ai nostri sostenitori.
...
Niente paura, non siamo impazziti. Ma per sapere cosa vuol dire culaccino, dovete ascolare l'episodio.
Fino alla fine!
Why Learning Italian Feels Hard and What Actually Helps - https://www.youtube.com/watch?v=wAlG_JNA1HA&t=33s
Iniziamo con il settimanale italiano piu' letto e venduto, soprattutto nei mesi estivi!
La Settimana Enigmistica!
Una fantastica finestra su un Italia di tanto tanto tempo fa. Anche Matteo e Raffaele ricordano e associano la settimana enigmistica alla loro infanzia, e anche ai loro nonni.
Facciamo un bel viaggio nel passato, ma anche nel presente, di un settimanale molto interessante e vario.
Se siete in Italia andate subito in un edicola e chiedete "La Settimana Enigmistica". Non ve ne pentirete.
Poi vi riportiamo una notizia, che a dire il vero e' una notizia di qualche "giorno" fa. Ma cosa e' successo?
Andiamo subito a Spilamberto, e cerchiamo di capire Amazon cosa a combinato. A quanto pare, questa volta e' andata bene, per i cittadini di Spilamberto.
Curiosi di sapere dov'e' questa cittadina?
https://it.wikipedia.org/wiki/Spilamberto
Concludiamo con le parole intraducibili italiane.
Spaghettata
La parola si riferisce ad un "evento" culinario. Ovvero si riferisce al momento in cui tra mici/parenti/conoscenti o anche da soli, si mangia un piatto di spaghetti.
Abbiocco
Si riferisce alla sonnolenza post pranzo. Molto comune durante le feste!
Boh!
Non lo so!
Pantofolaia/o
Una persona molto pigra, che generalmente non vuole mai lasciare la casa.
Menefreghista
Una persona alla quela importa poco o niente di tutto.
Mammone
Tutti gli italiani!
:D Scherzi a parte, una persona molto, anzi troppo, legato alla mamma.
Culaccino
E no, non ve lo dico.
Matteo:
[0:23] Buongiorno.
Raffaele:
[0:27] Non ci sono.
Matteo:
[0:29] Come non ci sei?
Raffaele:
[0:31] Non ci sono, sono in vacanza, non posso fare il podcast in vacanza.
Matteo:
[0:34] E vabbè ma proviamo. Non lo so...
Raffaele:
[0:39] Sono impegnato, sono sotto l'ombrellone a fare altro.
Matteo:
[0:45] Va bene, allora buona vacanza, Raffaele, e ci vediamo settimana prossima.
...
Allora? Vogliamo iniziare? Partiamo dal capire dove sono finiti Matteo e Katie. Ma poi torniamo subito in Italia, per una notizia inaspettata.
E concludiamo in un piccolo angolo dell'italiano. Allora, siete pronti?
Iniziamo con la prima parola che abbiamo usato.
Convenevoli.
Cosa significa? - I convenevoli sono "formule convenzionali di ossequio" o anche "Frasi o parole formali usati per salutare".
Si parte, ma per dove?
Anche quest'anno Matteo e Katie sono andati in Scozia per la loro settimana di vacanza. Matteo ci racconta dove sono stati e... perche' la Scozia? - Risposta breve, perche' e' bellissima!
Ma non solo bellezze, anche avventure, a volta un po' rischiose, almeno per Brody!
Pippo Baudo!
Purtroppo uno dei padri della televisione italiana e' morto qualche giorno fa. Ma chi era Pippo Baudo?
Raffaele ci racconta brevemente chi era, cosa ha fatto e come mai e' cosi' famoso in Italia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Pippo_Baudo
Concludiamo con un piccolo angolo dell'italiano.
Allora?
Di cosa si tratta?
Raffaele:
[0:23] Buongiorno, Matteo!
Matteo:
[0:26] Buongiorno, come va?
Raffaele:
[0:28] Come va? Tutto bene. Tutto bene qui. A te tutto bene?
Matteo:
[0:31] Tutto bene.
Raffaele:
[0:33] Inizio fatto di convenevoli. Cosa sono i convenevoli?
...
Bè sicuramente la famiglia di Matteo ha deciso di andare in Inghilterra, per una settimana, per fuggire dal caldo e dalle spiagge, che in teoria dovrebbero essere piene. Ma a quanto pare non lo sono, ma perché?
What Makes Italians Laugh? - https://www.youtube.com/watch?v=zfJp3Z6j4r8&t=2s
Italiani all'estero! Settimana scorsa la famiglia di Matteo ha fatto visita a Matteo e Katie in Inghilterra. Ma cosa hanno fatto? E soprattutto! Cosa hanno mangiato?
Pensavamo tutti che ci sarebbero stati piccoli problemi per il cibo, ma a quanto pare hanno apprezzato non solo i panorami e i paesini, ma hanno anche apprezzato molto cibo e accoglienza.
E poi? Andiamo a mare? Ma forse è meglio di no, Agosto, le spiegge sono sempre piene!
E invece, no! Tutti NON a mare, a quanto pare le spiegge italiane sono quasi deserte (per essere Agosto). Raffaele ci racconta cosa sta succedendo e perché molti turisti evitano le spiegge.
Raffaele:
[0:25] Ma come mi piace questa musichetta, Matteo... (Buongiorno!) Buongiorno a te! Qualche volta la suoniamo. (La facciamo live?) Facciamo una versione della sigla dal vivo, sai che ne esce?
Matteo:
[0:41] Anche se ci sono una serie di strumenti che io non saprei usare...
Raffaele:
[0:43] Eh vabbè ci limitiamo a...
Matteo:
[0:46] Quello che sappiamo suonare.
Raffaele:
[0:48] Esatto. Matteo, tutto bene qui. È tornato il caldissimo, mamma mia si suda da fermi.
Matteo:
[0:56] Qui invece no.
Raffaele:
[1:00] Ma qui dove?
...
Partiamo dal caffe', c'e' chi non lo beve, o almeno cerca di non berne tanto, come Raffaele, e che cambia totalmente tipo di caffe' cambiando nazione. Che mistura alchemica sta bevendo Matteo!?
E poi, italiani che fanno gli italiani, e si ritrovano con un bel divieto in un paesino di mare.
Italians’ Favorite Room? 🛋️ Learn Home Vocabulary in Italian - https://www.youtube.com/watch?v=ASpcmwoI3rw&t=40s
Iniziamo con un caffe'. Come si dovrebbe sempre iniziare. Ma un caffe' particolare, o almeno, complicato, un po' piu' compllicato rispetto al caffe' che di solito Matteo beve a Milano.
Curiosi?
Possiamo anticipare che parliamo di, hario switch v60. Cos'e'? Raffaele quando ha visto l'immagine ha pensato ad un premi agrumi. Voi?
E poi, chi dice che il caffe' nel sud Italia e' di bassa qualita', e chi dice il contrario. Ma chi ha ragione?
Ma insomma, l'unica cosa importante del caffe' e' che piace!
Poi partiamo per una localita' di mare conosciuta. Praia a Mare.
https://it.wikipedia.org/wiki/Praia_a_Mare
Cosa succede in questo paese? Innanzi tutto, dove siamo? In Calabria, regione nel sud Italia
https://it.wikipedia.org/wiki/Calabria
A quanto pare c'e' troppa confusione di sera e di notte. Quindi il sindaco ha deciso di muoversi per limitare il "casino". Ma saranno tutti d'accordo? Probabilmente no.
Raffaele:
[0:24] Buongiorno, Matteo, come stai?
Matteo:
[0:28] Buongiorno, bene bene. Tu come stai?
Raffaele:
[0:31] Meglio, molto meglio. (Ti sei ripreso?) Mi sono ripreso al cento per cento, il raffreddore è durato due giorni prima di partire, prima di tornare in Italia, e un paio di giorni quando sono tornato. Poi l'aria di casa mi ha fatto bene e, insomma, sono subito tornato in forma.
Matteo:
[0:51] Molto bene. E qual è la temperatura che adesso ti sta accompagnando a Napoli?
...
Raffaele e' tornato! Ma dove e' andato? Cosa ha fatto?
Oggi parliamo di un isola che ha stupito e intrattenuto Raffaele, e come potevamo immaginare, conquistato il titolo di "Posto fantastico!". Curiosi? Stiamo per iniziare, mettetevi comodi.
Sweet Italian Breakfast: Myth or Reality? ☕ / https://www.youtube.com/watch?v=ZHt_1T6J7Os&t=31s
Partiamo da, Malta!
https://it.wikipedia.org/wiki/Malta
Raffaele e' tornato un po' raffreddato ma molto contento. Oggi parliamo di italiani all'estero, solo per una settimana, ma comunque all'estero.
Come e' andata, cosa ha visto e cosa non e' riuscito a vedere?
Per soddisfare la vostra curiosita' dovete ascoltare l'episodio! Ma possiamo darvi qualche spunto interessante.
Parliamo ovviamente anche di Caravaggio, del famoso artista maledetto a Valletta, nella cocattedrale ci sono due dipinti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Decollazione_di_san_Giovanni_Battista_(Caravaggio)
https://it.wikipedia.org/wiki/San_Girolamo_scrivente_(Malta)
Altri italiani, piu' recenti, a Malta?
Renzo Piano
https://en.wikipedia.org/wiki/Parliament_House_(Malta)
E la cucina?
Molto vicina!
Raffaele ha trovato tanti piatti che si avvicinano molto alla cucina italiana. Ma anche piatti molto vicini a culture diverse!
Il piatto preferito di Raffaele?
Il pastizz!
https://en.wikipedia.org/wiki/Pastizz
Matteo:
[0:10] Bentornato!
Raffaele:
[0:23] O mal tornato? Si può dire mal tornato?
Matteo:
[0:30] No... Eh, sì, purtroppo... cioè nel senso: che è successo?
Raffaele:
[0:34] No, è che sono raffreddatissimo, mi sono rovinato in parte gli ultimi due giorni di vacanza e il rientro. Maledetto raffreddore.
Matteo:
[0:46] Mannaggia mannaggia, ma che combini all'estero?
...
Ma non viaggiamo solo noi questa settimana. In un angolo dell'italiano oggi facciamo anche un ripasso di tutti i vocaboli usati in aereoporto. Quali sono le prime parole in italiano che vedrete ed ascolterete appena arrivati in Italia?
Eating Pizza in Slow Italian - https://youtu.be/dsMWqw2RKcA
Questa settimana si parte! O si ritorna?
Be' diciamo un po' di uno e un po' dell'altro. Raffaele e' partito! Dove e' andato?
A Malta!
https://it.wikipedia.org/wiki/Malta
Un'isola molto molto interessante, per la sua storia, per la sua posizione e per i suoi paesaggi. Insomma, una piccola perla.
Con Raffaele facciamo un giro di tutte, o quasi, le cose che vuole fare e vedere a Malta, e parliamo anche di come a Malta si fondano tante culture, e tante lingue.
Una delle cose interessanti, in una delle co-cattedrali a Valletta, ci sono ben due dipinti di Caravaggio!
E poi passiamo per un piccolo angolo dell'italiano, questa volta questo angolo lo troviamo in aereoporto. Quali sono i vocaboli piu' usati in aereoporto?
Matteo:
[0:11] Addio!
Raffaele:
[0:22] Come sei drammatico, Matteo!
Matteo:
[0:24] Ci ho pensato, forse era un po' eccessivo un addio. Però non si usa più addio praticamente mai. Ma prima non era un po' più frequente, addio come saluto?
Raffaele:
[0:38] Fortunatamente non si usa più perché addio vuol dire letteralmente ci vediamo dopo la morte. (Mai più.) Esatto, quindi mai più in questa vita. È molto più comune dire ciao, o arrivederci in maniera formale.
Matteo:
[0:57] Però abbiamo perso la drammaticità, no? Dell'addio.
...
Vi e' mai capitato di cambiare lavoro per un giorno, o per qualche ora, per fare un favore?
Be' settimana scorsa e' capitato a Raffaele! Ci racconta cosa ha fatto e come e' andata. Ma non solo, oggi pareliamo anche di prigri, molto molto pigri!
What Podcasts Do Italians Actually Listen To? A Few Recommendations! - https://www.youtube.com/watch?v=LTBpoQ7utPw&t=14s
Ebbene si', Raffaele ha cambiato lavoro... per una sera. Ma cosa ha fatto?
Curiosi? Basta poco, ne parliamo nella prima sezione di questo episodio.
Raffaele ha usato un modo di dire durante questo episodio: " Mi ha svoltato la serata". - Ma cosa vuol dire?
In questo caso Raffaele ha usato "svoltare" per dire "cambiare in modo positivo". Questo e' un uso gergale e molto molto comuni tra giovani e meno giovani.
Ma cosa e' successo questa settimana? Qualcuno ha pensato che era troppo andadre a piedi nel supermercato e prendere l'acqua. Troppo pesante.
Raffaele:
[0:23] (Buongiorno!) Buongiorno Matteo, l'abbiamo detto insieme!
Matteo:
[0:27] Oggi molto all'unisono.
Raffaele:
[0:31] All'unisono, che bella parola.
Matteo:
[0:34] Ti piace?
Raffaele:
[0:34] Eh sì, vuol dire letteralmente un suono, quindi proprio vuol dire che abbiamo detto la parola allo stesso tempo, contemporaneamente. Ci sono tanti modi per dire una sola cosa. Come stai?
Matteo:
[0:52] Bene, bene. Tu come stai?
...
Cosa hanno in comunt i concerti e questi vermi cattivelli? Niente! O meglio, qualcosa c'e'! Il nostro podcast, e l'italiano.
Quindi tutti pronti, e mi raccomando pantaloni lunghi o calzettoni alti! Stiamo per partire.
Intermediate Quiz: Passato Prossimo or Imperfetto? - https://www.youtube.com/watch?v=y5Js_0-qqcQ&t=18s
Iniziamo con un verbo che Matteo ha usato, molto comune al sud.
Acchiappare - spesso puo' essere usato al posto di prendere, ma la traduzione piu' vicina sarebbe to catch.
Primo tema? La televisione! Ebbene si'! Nonostante sia Matteo che Raffaele non guardano spesso la televisione, c'e' stato un programma che ha rapito Raffaele e lo ha tenuto attaccato alla televisione. Curiosi?
Money road - qui potete vedere la prima punteta, per allenare il vostro italiano e per capire se potrebbe piacervi.
https://www.youtube.com/watch?v=P9UQcDpz1Gk&t=349s
Passiamo poi alla musica. Tanti tanti eventi in Gran Bretagna! DAgli Oasis ai Black Sabbath e Ozzy Osbourne.
Ne approfittiamo per parlare di concerti ed eventi. Quali concerti sono stati i piu' belli fin ora per Matteo e Raffale? E i prossimi concerti?
Il pianista molto famoso e molto bravo che Matteo ha visto in concerto?
Keith Jarrett!
Raffaele:
[0:23] Buongiorno Matteo!
Matteo:
[0:26] Buongiorno, come va?
Raffaele:
[0:28] Leggermente meglio.
Matteo:
[0:30] Beh, se è leggermente meglio è molto buono perché in teoria andiamo verso il caldo ancora un po', quindi se scende è una cosa positiva.
...
Oggi facciamo un bel salto, prima nel passato, ma molto vicino, appena una settimana. E poi un saltone che ci porta nel bel mezzo del dopo guerra, in un Italia poco conosciuta e poco raccontata, in cui un personaggio molto interessante ha raccontato, fatto raccontare e sconvolto.
Pronti? Mettetevi comodi, stiamo per iniziare.
Don’t Do These 9 Things in Italy - https://www.youtube.com/watch?v=-jNhbbYqHq8
In Italia e' arrivato il caldo, ma non solo, e' arrivato e poi e' andato anche via, il signor Amazon e si e' sposato, ma come e' andata?
Raffaele ci aggiorna su come e' andata e come hanno reagito gli italiani.
Curiosita', il matrimonio e' stato celebrato nell'arsenale di Venezia, ma cosa e' e dov'e'?
E' una parte della citta' insulare di Venezia, erano cantieri navali e officine.
https://it.wikipedia.org/wiki/Arsenale_di_Venezia
Poi parliamo di Pier Paolo Pasolini!
Matteo aveva proposto di parlare di questo interessantissimo personaggio. Proviamo a parlarne in una sezione, sperando di riuscire ad incuriosirvi.
Consigliamo anche solo la pagina wiki, e' un ottimo spaccato su un Italia meno da vetrina, e piu' vera del dopoguerra.
Ecco alcuni link interessanti.
Pier Paolo Pasolini
wiki Italiano
https://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Paolo_Pasolini
wiki inglese
https://en.wikipedia.org/wiki/Pier_Paolo_Pasolini
I libri ai quali abbiamo accennato:
Ragazzi di vita - Garzanti, Milano 1955; con un'Appendice contenente Il metodo di lavoro e I parlanti, Einaudi, Torino, 1979.
Una vita violenta - Garzanti, Milano 1959 (nuova edizione: Einaudi, Torino 1979).
Sceneggiatura alla quale abbiamo accennato:
Il Vangelo secondo Matteo, a cura di Giacomo Gambetti, Garzanti, Milano 1964; poi in Il Vangelo, Edipo re, Medea, Introduzione di Morando Morandini, Garzanti, Milano 1991-2006-2020, pp. 7–300.
Raffaele:
[0:23] Buongiorno Matteo, come va?
Matteo:
[0:27] Buongiorno, bene, bene.
Raffaele:
[0:29] Ormai quando ci salutiamo io non ti chiedo più come stai, ma ti chiedo qual è la temperatura.
Matteo:
[0:34] Qui la temperatura è alta rispetto alle medie, però comunque è accettabile, siamo intorno ai 25, penso.
...
Come ogni anno in questo periodo tanti ragazzi si avviano verso l'esame piu' difficile (per ora).
E c'e' anche quelcuno che ha deciso di fermare tutta Venezia, piu' o meno, per un giorno. Ma chi e'?
Italian Snacks in Slow Italian - https://www.youtube.com/watch?v=Yz0NOFdHTbM&t=1185s
Iniziamo subito con una parola, anzi una mezza parola, che si puo' usare con tante altr parole per formarne una nuova: "Toto".
Ma cosa significa?
Toto da solo vuol dire tutto, dal latino infatti, la piccola frase usata anche in altre lingue "in toto" vuole dire in tutto, nella sua interezza.
Ma se aggiungiamo "traccia"? Tototraccia? "Toto" in questo caso indica uina attivita' di pronostico, come "indovina". Quindi "indovina" la traccia.
Parliamo oggi di Maturita' in Italia. Non quella che dovrebbe essere comune a tutti, ma quella che si affronta, almeno una volta nella vita, alla fine della scuola dell'obbligo. L'esame finale che chiude la scuola e da' il via all'universita' o al mondo del lavoro.
Come sono andati questi esami? Sicuramente si sono lamentati tutti delle tracce del compito di italiano. E Matteo e Raffaele hanno pareri opposti. C'e' chi difende gli studenti, e chi difende le tracce. Curiosi?
E poi? Cosa e' successo questa settimana?
A quanto pare si sposa "Amazon"! Oh no! Ma la cosa interessante, e' che si sposa a Venezia. Oh no!!!
Gia' si sono formati collettivi per protestare contro il matrimonio. Questo prevalentemente per evidenziare l'ingiusta differenza tra coloro che lavorano per grandi compagnie per pochi euro e chi invece dirige le grandi compagnie che a quanto pare saranno i maggiori beneficiari di questa iniezione "monetaria" dovuta al matrimonio.
Mah insomma, un bel matrimonio solo in famiglia in una chiesetta in campagna no? :D
Raffaele:
[0:10] Stai bello fresco, eh? Buongiorno Matteo!
Matteo:
[0:27] Buongiorno!
Raffaele:
[0:28] Come stai?
Matteo:
[0:28] Sì, sono abbastanza fresco.
Raffaele:
[0:31] Beato te, beato te! Qui si soffre ancora, ma in realtà noi abbiamo appena iniziato.
Matteo:
[0:38] È arrivato il caldo estivo.
...
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva.
What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s
Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari!
Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'.
Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti?
Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia.
Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di...
Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi?
Vi possiamo dare un indizio:
Confina con Campania e Calabria.
Indovinato?
Raffaele:
[0:23] Buongiorno Matteo.
Matteo:
[0:25] Buongiorno, come va?
Raffaele:
[0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo.
Matteo:
[0:39] No, è arrivato il caldo.
Raffaele:
[0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente.
Matteo:
[0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui.
Raffaele:
[0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire?
Matteo:
[1:16] E dove andiamo a finire?
Raffaele:
[1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo.
Matteo:
[1:29] La vita in Italia in questo momento è calda.
Raffaele:
[1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data.
Matteo:
[1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno.
Raffaele:
[1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo?
Matteo:
[2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre.
Raffaele:
[2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro.
Matteo:
[3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti.
Raffaele:
[3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori.
Matteo:
[3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo.
Raffaele:
[3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto.
Matteo:
[4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe.
Raffaele:
[5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione?
Matteo:
[6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani.
Raffaele:
[7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido."
Matteo:
[7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi.
Raffaele:
[7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare.
Matteo:
[8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male.
Raffaele:
[8:14] Dipende da cosa ci fai.
Matteo:
[8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente.
Raffaele:
[8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh...
Matteo:
[10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare...
Raffaele:
[10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms.
Matteo:
[11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco.
Raffaele:
[11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla.
Matteo:
[11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare.
Raffaele:
[12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia.
Matteo:
[14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema.
Raffaele:
[14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo...
Matteo:
[14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio.
Raffaele:
[14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione.
Raffaele:
[15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve.
Matteo:
[17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa".
Raffaele:
[18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna".
Matteo:
[19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse.
Raffaele:
[19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare".
Matteo:
[19:11] Ah, incredibile.
Raffaele:
[19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo?
Matteo:
[19:26] Eh certo: andate a mare!
Raffaele:
[19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare?
Matteo:
[19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu.
Raffaele:
[19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia?
Matteo:
[21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti.
Raffaele:
[22:18] Eh sì.
Matteo:
[22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise.
Raffaele:
[22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella.
Matteo:
[22:45] Sì.
Raffaele:
[22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare?
Matteo:
[24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci.
Raffaele:
[25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa.
Matteo:
[25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare.
Raffaele:
[25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia.
Matteo:
[26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna.
Raffaele:
[26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna?
Matteo:
[26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo.
Raffaele:
[26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa.
Matteo:
[27:12] È vero perché ho fatto qualcosa.
Raffaele:
[27:15] Cosa hai fatto?
Matteo:
[27:16] Mistero?
Raffaele:
[27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita?
Matteo:
[27:55] Una spiaggia e del mare.
Raffaele:
[27:59] Io stavo per dire un Lucano...
Matteo:
[28:01] Ciao. Ciao.