Per Luciano Berio è un ciclo di sei puntate dedicato a uno dei compositori più importanti e influenti del ventesimo secolo, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Ogni appuntamento esplora una diversa sezione del suo vasto catalogo, organizzata per temi o organici: dalle opere per grandi ensemble ai brani per strumento solo e musica da camera, dalla musica popolare alle trascrizioni e alla musica elettronica. L’ultima puntata è interamente dedicata alle collaborazioni che Berio intrecciò con artisti, scrittori e intellettuali come Cathy Berberian, Umberto Eco, Edoardo Sanguineti e Italo Calvino. Due episodi in particolare – il terzo, sulla musica popolare, e l’ultimo, sulle collaborazioni – sono arricchiti dalla voce e dai ricordi di Aldo Bennici, violista, direttore artistico di prestigiose istituzioni musicali, e amico e collaboratore di lunga data di Berio.
Ogni ascolto è preceduto dalla lettura di testi del compositore stesso, tratti da scritti, interviste o interventi pubblici, per offrire una prospettiva diretta sul suo pensiero musicale.
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Per Luciano Berio è un ciclo di sei puntate dedicato a uno dei compositori più importanti e influenti del ventesimo secolo, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Ogni appuntamento esplora una diversa sezione del suo vasto catalogo, organizzata per temi o organici: dalle opere per grandi ensemble ai brani per strumento solo e musica da camera, dalla musica popolare alle trascrizioni e alla musica elettronica. L’ultima puntata è interamente dedicata alle collaborazioni che Berio intrecciò con artisti, scrittori e intellettuali come Cathy Berberian, Umberto Eco, Edoardo Sanguineti e Italo Calvino. Due episodi in particolare – il terzo, sulla musica popolare, e l’ultimo, sulle collaborazioni – sono arricchiti dalla voce e dai ricordi di Aldo Bennici, violista, direttore artistico di prestigiose istituzioni musicali, e amico e collaboratore di lunga data di Berio.
Ogni ascolto è preceduto dalla lettura di testi del compositore stesso, tratti da scritti, interviste o interventi pubblici, per offrire una prospettiva diretta sul suo pensiero musicale.
Concludiamo il ciclo con un tema centrale nell’opera di Berio: la voce, declinata nelle molte collaborazioni con artisti, scrittori e intellettuali – Cathy Berberian, Umberto Eco, Edoardo Sanguineti e Italo Calvino – che hanno portato alla realizzazione di opere come Thema (Omaggio a Joyce), Allez-hop, Sequenza III per voce femminile e Canticum Novissimi Testamenti. Dato che parliamo di voce e di voci intorno a Berio, la puntata si chiude con l’ascolto in coda di Coro per 40 voci e strumenti (1976).
La quinta puntata è dedicata a una sezione fondamentale del catalogo di Berio, che ha profondamente influenzato il suo pensiero musicale: la musica elettronica. Il suo contributo in questo campo è stato decisivo, in Italia e all’estero: dalla fondazione, insieme a Bruno Maderna, dello Studio di Fonologia della Rai a Milano (1955), primo laboratorio di musica elettronica in Italia, alla direzione della sezione elettronica dell’Ircam di Parigi, fino alla creazione del centro Tempo Reale a Firenze nel 1987.
Una porzione importante del catalogo di opere di Berio è dedicata alle trascrizioni di opere di altri compositori. Non si tratta di semplici trascrizioni di brani per organici diversi ma di veri e propri omaggi, frutto di analisi approfondite che portano a riletture e trasformazioni da parte di Berio delle opere originali. In questa puntata, ascolteremo le trascrizioni di Berio di brani dei Beatles, Kurt Weill, Johannes Brahms, Luigi Boccherini e Manuel De Falla.
Questa puntata è dedicata all’interesse costante di Berio per la musica popolare, un filo che attraversa l’intero suo catalogo. In particolare, ci soffermiamo sul suo legame con la tradizione musicale siciliana, arricchito dalla voce e dai ricordi di Aldo Bennici – violista, direttore artistico di prestigiose istituzioni italiane, e amico e collaboratore storico del compositore.
Dalle grandi formazioni passiamo alle opere per strumento solo e musica da camera. Il percorso si apre nei primi anni Cinquanta con Opus Number Zoo e Chamber music, per arrivare al 1990 con Brin dai Six Encores per pianoforte. Nel mezzo, tappe importanti come Wasserklavier (1965), O King per mezzosoprano e cinque strumenti (1968), Fa-Si per organo (1975), Lied per clarinetto (1983) e Psy per contrabbasso (1989). In chiusura, Circles per voce femminile, arpa e due percussionisti (1960).
Apriamo il ciclo dedicando la prima puntata ad alcune delle opere di Luciano Berio per grandi ensemble, sia strumentali che vocali. I brani selezionati coprono un arco temporale che va dagli anni Cinquanta alla metà degli anni Novanta: Nones, Allelujah II, Eindrücke e There is no tune. In chiusura, l’ascolto di una delle sue composizioni più celebri, Sinfonia per otto voci e strumenti (1968).
Per Luciano Berio è un ciclo di sei puntate dedicato a uno dei compositori più importanti e influenti del ventesimo secolo, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Ogni appuntamento esplora una diversa sezione del suo vasto catalogo, organizzata per temi o organici: dalle opere per grandi ensemble ai brani per strumento solo e musica da camera, dalla musica popolare alle trascrizioni e alla musica elettronica. L’ultima puntata è interamente dedicata alle collaborazioni che Berio intrecciò con artisti, scrittori e intellettuali come Cathy Berberian, Umberto Eco, Edoardo Sanguineti e Italo Calvino. Due episodi in particolare – il terzo, sulla musica popolare, e l’ultimo, sulle collaborazioni – sono arricchiti dalla voce e dai ricordi di Aldo Bennici, violista, direttore artistico di prestigiose istituzioni musicali, e amico e collaboratore di lunga data di Berio.
Ogni ascolto è preceduto dalla lettura di testi del compositore stesso, tratti da scritti, interviste o interventi pubblici, per offrire una prospettiva diretta sul suo pensiero musicale.