Home
Categories
EXPLORE
True Crime
Comedy
Business
Society & Culture
Health & Fitness
Sports
Technology
About Us
Contact Us
Copyright
© 2024 PodJoint
00:00 / 00:00
Podjoint Logo
US
Sign in

or

Don't have an account?
Sign up
Forgot password
https://is1-ssl.mzstatic.com/image/thumb/Podcasts221/v4/1d/8a/8f/1d8a8fb7-7028-cb4c-8793-238760f0af94/mza_15331203052086832478.jpeg/600x600bb.jpg
Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Loud Stories
15 episodes
1 week ago
Sapere è potere. Da secoli ogni forma di potere sembra ossessionata dal controllo delle informazioni: un fenomeno da capire per orientarsi nel mondo.  In questo podcast, tramite storie di propaganda, censura, giornalismo, spionaggio e tecnologie dell’informazione, si prova a raccontare quali sono gli obiettivi delle potenze nello scenario internazionale e come si muovono per ottenerli. Storie di uomini e donne che agiscono, nel bene e nel male, nel complesso mondo dell’informazione a 360 gradi. Stati, aziende e gruppi di potere spendono sempre più energie e risorse per provare a controllare e manipolare i dati, le informazioni e la narrazione che li riguarda. Questi attori investono in tecnologie innovative, intelligence e strategie di comunicazione che sfociano anche nella cultura pop. Tutto ciò per cercare di ottenere un vantaggio nelle sfide globali. Questo è Miniver, un podcast dove la Geopolitica viene raccontata da un nuovo punto di vista. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo. Un nuovo episodio ogni 14 giorni, sempre di giovedì. Per collaborazioni o sponsorship: hello@loudstories.fm Per informazioni visita il sito https://www.loudstories.fm Ci trovi anche su Instagram (@loudstories.fm)
Show more...
News Commentary
Society & Culture,
News,
Politics,
Documentary
RSS
All content for Miniver - Storie di informazione e geopolitica is the property of Loud Stories and is served directly from their servers with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Sapere è potere. Da secoli ogni forma di potere sembra ossessionata dal controllo delle informazioni: un fenomeno da capire per orientarsi nel mondo.  In questo podcast, tramite storie di propaganda, censura, giornalismo, spionaggio e tecnologie dell’informazione, si prova a raccontare quali sono gli obiettivi delle potenze nello scenario internazionale e come si muovono per ottenerli. Storie di uomini e donne che agiscono, nel bene e nel male, nel complesso mondo dell’informazione a 360 gradi. Stati, aziende e gruppi di potere spendono sempre più energie e risorse per provare a controllare e manipolare i dati, le informazioni e la narrazione che li riguarda. Questi attori investono in tecnologie innovative, intelligence e strategie di comunicazione che sfociano anche nella cultura pop. Tutto ciò per cercare di ottenere un vantaggio nelle sfide globali. Questo è Miniver, un podcast dove la Geopolitica viene raccontata da un nuovo punto di vista. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo. Un nuovo episodio ogni 14 giorni, sempre di giovedì. Per collaborazioni o sponsorship: hello@loudstories.fm Per informazioni visita il sito https://www.loudstories.fm Ci trovi anche su Instagram (@loudstories.fm)
Show more...
News Commentary
Society & Culture,
News,
Politics,
Documentary
Episodes (15/15)
Miniver - Storie di informazione e geopolitica
La serie TV sull’invasione di Taiwan
Ad agosto 2025 è uscita una serie TV taiwanese che racconta cosa accadrebbe se l’esercito della Repubblica Popolare Cinese invadesse l’isola di Formosa, il cuore di Taiwan.  La serie è stata finanziata anche dal governo di Taipei, che vuole riportare i suoi cittadini alla realtà. Infatti, secondo i sondaggi e le inchieste i taiwanesi non sono pronti ad un’eventuale invasione di Pechino, sia dal punto di vista militare che dal punto di vista psicologico e culturale.  Taiwan è oggi una delle linee di faglia più importanti della geopolitica mondiale, dove si scontrano gli interessi delle due superpotenze, Cina e Stati Uniti. Dal 1979 le relazioni tra Taipei, Pechino e Washington si basano su un fragile equilibrio e su una strategia ambigua.   Tuttavia, oggi questo equilibrio sembra compromesso e molti indizi fanno credere che una soluzione pacifica per la riunificazione di Taiwan con la Cina sia sempre meno probabile. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Producer: Chiara Giontella Prodotto da Loud Stories Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.ilpost.it/podcasts/globo/perche-sono-tutti-fissati-con-taiwan-con-lorenzo-lamperti/ https://www.wired.it/article/taiwan-cina-crisi-stretto-serie-tv-zero-day/ https://esc.nccu.edu.tw/PageDoc/Detail?fid=7800&id=6961 https://www.wired.it/article/taiwan-armi-cina-tsao-umc-chip/ https://www.theguardian.com/world/2022/sep/02/taiwan-tycoon-to-fund-33m-strong-army-of-civilian-warriors-to-defend-against-invasion https://la-libreria-di-aliseo.sellfy.store/p/in-guerra-per-taiwan/ https://asiatimes.com/2025/02/the-depths-of-taiwans-military-morale-crisis/ https://www.cfr.org/task-force-report/us-taiwan-relations-in-a-new-era/introduction https://interpret.csis.org/what-is-beijings-timeline-for-reunification-with-taiwan/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
1 week ago
31 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
La geopolitica delle cryptovalute, con Elham Makdoum
Quando sentiamo parlare di criptovalute la prima cosa che ci viene in mente sono le speculazioni finanziarie e i fuffa-guru che provano a venderti metodi per diventare ricco in fretta. Questo almeno nel mondo occidentale, dall’Europa agli Stati Uniti,  Ma la visione delle criptovalute non è uguale ovunque. Nel resto del mondo la situazione è differente. Le cripto sono diventate uno strumento di finanza alternativa, utilizzato da quei Paesi o da quei gruppi che, per un motivo o per l’altro, non possono muoversi liberamente all’interno del sistema finanziario ufficiale, fondato sul dollaro e guidato dagli Stati Uniti. Le criptovalute vengono usate per eludere sanzioni economiche, raccogliere fondi da reinvestire in progetti geopolitici, stringere alleanze indesiderate, sostenere traffici illeciti e mettere in discussione la supremazia del dollaro.  In questa puntata cerchiamo di capire il ruolo delle criptovalute nella geopolitica internazionale con l’aiuto di Elham Makdoum, analista geopolitica e autrice del libro “La geopolitica delle criptovalute - come Bitcoin & Co. stanno cambiando il mondo”, edito da Castelvecchi Editore. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Producer: Chiara Giontella Prodotto da Loud Stories L'intervento di Elham Makdoum è stato registrato presso Amplitudo Sound Agency. Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=7k6z-W1KTOs https://www.youtube.com/watch?v=XuABI3sF6JE Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
3 weeks ago
37 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
L’immagine internazionale di Israele e la lobby americana
Israele è l’unico paese al mondo che riesce a mettere in crisi l’interesse nazionale degli Stati Uniti senza subirne le conseguenze.  Negli ultimi due anni il governo israeliano non ha mai seguito le indicazioni di Washington: ha ignorato le pressioni di Biden, ha messo in crisi gli accordi di Abramo con i paesi arabi, voluti da Trump, ha fatto saltare la vie diplomatiche tra Stati Uniti e Iran. E ha messo a soqquadro gli equilibri della regione mediorientale.  Tuttavia, nonostante qualche minaccia, il sostegno militare ed economico di Washington a Tel Aviv è rimasto solido e costante, permettendo all’esercito israeliano di agire indisturbato a Gaza e nella West Bank. Da cosa deriva questa relazione speciale tra Stati Uniti e Israele? In questa puntata cerchiamo di rispondere alla domanda parlando di un aspetto della questione: i gruppi di pressione politica e culturale pro-Israele, che influenzano la società e i partiti in America e nei paesi occidentali.  Questa storia inizia nel 1953, con la prima grande crisi d’immagine del nuovo stato d’Israele, che portò a un cambiamento della strategia comunicativa e politica dei sostenitori dello stato ebraico.  Oggi la reputazione di Israele è di nuovo in crisi a causa del genocidio di Gaza. Cosa sta facendo Tel Aviv per mantenere il sostegno dei suoi alleati, di cui ha un bisogno esistenziale? Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Producer: Chiara Giontella Prodotto da Loud Stories Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.cambridge.org/core/services/aop-file-manager/file/5a9d67768421d494163250a4/S2515045617000177a.pdf?utm_source=Washington%20Post&utm_medium=Hootsuite&utm_campaign=MAH_ROSSINOW_WP_MAR18 https://www.theguardian.com/world/2025/jul/29/israel-gaza-war-united-states-right https://jcpa.org/article/the-evolution-of-aipacs-political-operation-in-washington-over-50-years-an-eyewitness-perspective/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
1 month ago
33 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Il Grande Fratello nella realtà: il mito della Stasi - Episodio Speciale -
Il Ministero della Sicurezza dello Stato della Germania Est, conosciuto come Stasi, è stato l’ente di spionaggio, sorveglianza e repressione che più si è avvicinato alla realtà distopica del Grande Fratello di Orwell.  Per quasi quarant’anni, dal 1950 al 1989, il direttore della Stasi, Erich Mielke e i suoi agenti, hanno creato l’idea di essere onnipresenti, di poter ascoltare i pensieri di tutti, di poter sorvegliare tutti. Un’idea che ha tenuto nella paura un intero popolo per tutta la durata della Germania Est. In questa puntata raccontiamo una storia, quella della Stasi, che nasce dalle ceneri della seconda guerra mondiale e che si intreccia con l’evoluzione della guerra fredda e dei rapporti tra occidente e mondo sovietico. In un paese, la Germania Est, in prima linea lungo la cortina di ferro che divideva l’Europa. Per approfondire la Storia e le storie legate alla Stasi vi consigliamo i libri dello storico Gianluca Falanga, come "Il Ministero della Paranoia" (Carocci, 2015) e "Labirinto Stasi - Vite prigioniere negli archivi della Germania Est" (Feltrinelli, 2021). Si ringrazia Katharina Giacomuzzi per aver dato la voce a “Magdalena”. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=PteAIaClSw8&t=162s https://www.youtube.com/watch?v=8hr_Vg35WME https://www.youtube.com/watch?v=MHHd0NjpE2U https://www.youtube.com/watch?v=vgAz7UjTrgQ https://www.youtube.com/watch?v=udmcoic0kJo Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
3 months ago
34 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Tutti pazzi per Ibrahim Traoré
Chi è davvero Ibrahim Traoré, l’autoproclamato presidente del Burkina Faso e il più giovane capo di stato del mondo?  Il mito di Traoré è esploso grazie alla cultura pop online e si è diffuso in tutte le comunità africane del mondo: quando si cerca il suo nome su google si possono trovare canzoni generate con l’IA, video sui social e videogiochi che esaltano la sua storia personale e le sue azioni politiche e militari. Tuttavia, il sostegno per il giovane presidente ha radici profonde che affondano nella cultura e nel momento storico che sta attraversando il Burkina Faso e la regione del Sahel africano. Per i suoi sostenitori è colui che libererà l’Africa dalle ingiustizie del passato coloniale e darà sovranità e indipendenza al Burkina Faso e al resto del continente. Per i suoi oppositori, è soltanto l’ennesimo capo militare che governa tramite violenza, repressione e populismo.  In questo episodio esploriamo il mito e la realtà dietro la figura di Ibrahim Traoré: dalla propaganda online con il sostegno della Russia, ai conflitti con l’ex potenza coloniale francese, fino alla nazionalizzazione delle risorse e alla repressione dei dissidenti.  Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=YzfOWNqTviQ https://forbiddenstories.org/propaganda-machine-russias-information-offensive-in-the-sahel/ https://www.youtube.com/watch?v=n_pdVRZynAQ https://www.youtube.com/watch?v=it7DY91QqxE&t=630s https://www.youtube.com/watch?v=gDNzC-sWHbo Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
3 months ago
30 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Il Ruanda non è quello che sembra
Lo chiamano “Singapore d’Africa”, “Svizzera d’Africa” o anche “Israele d’Africa”. Il Ruanda di Paul Kagame è diventato un modello per efficienza, stabilità e attrattività economica, ma dietro questa facciata si cela un regime autoritario che reprime oppositori, sorveglia la diaspora e interviene militarmente nei paesi del centro Africa. In questo episodio raccontiamo la storia del Ruanda e la sua doppia immagine: un partner privilegiato di molti paesi occidentali, come Stati Uniti e Regno Unito, che però negli anni è stato protagonista di omicidi politici, guerre per le risorse e operazioni di intelligence degne dei migliori servizi segreti. Tutto ciò condito da una retorica post-genocidio che ha aiutato il regime di Kagame a legittimarsi e a mascherare per anni una delle dittature più sofisticate del continente africano. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=JFT0hQOeloY https://www.youtube.com/watch?v=20PzbJOVYQc https://www.youtube.com/watch?v=l_pmZOlJUu4&rco=1 https://www.youtube.com/watch?v=ytxQmbNqiXo&rco=1 https://www.youtube.com/watch?v=kpDZDBtEtAc Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
4 months ago
34 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Aadhaar, il più grande database biometrico del mondo
Con oltre 1,3 miliardi di utenti registrati, Aadhaar è il più vasto sistema di identificazione biometrica mai creato.  Nato per semplificare l’accesso ai sussidi statali in India, è diventato rapidamente un pilastro dell’infrastruttura digitale del paese – ma anche uno strumento di esclusione, sorveglianza e controllo, che ha messo a dura prova la narrazione che vede l’India come “la più grande democrazia del mondo”. In questo episodio ripercorriamo la storia del sistema Aadhaar, le sue implicazioni politiche e sociali e il ruolo centrale che gioca nella strategia globale dell’India come potenza geopolitica  emergente.  Un’India che non è più soltanto la terra dei santoni, dello yoga e dei viaggi spirituali, ma un paese che aspira a guidare la prossima rivoluzione tecnologica dell’umanità. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=2KtLr9QbJxI https://www.youtube.com/watch?v=bydy3Sm0Woc https://www.youtube.com/watch?v=rcDhvR3oeiE https://www.youtube.com/watch?v=bqqCTC9nQDY Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
4 months ago
30 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Scam Factory, Cina e la guerra in Myanmar
Nel cuore del Sud-est asiatico, al confine tra Cina, Myanmar e Thailandia, le scam factory sono diventate delle fabbriche di truffe digitali da miliardi di dollari, guidate da gruppi criminali, che oggi hanno un impatto rilevante anche nella geopolitica della regione. In questo episodio esploriamo come la tratta di esseri umani, costretti a portare avanti il sistema delle truffe online, possa finanziare le milizie coinvolte nella guerra civile del Myanmar, creando una grossa spina nel fianco per il governo di Pechino. Il rapimento dell’attore cinese XingXing, finito proprio in una scam factory, ha sollevato un polverone mediatico che ha acceso i riflettori sul ruolo della Cina nella guerra civile in Myanmar, rivelando il ruolo ambiguo del governo cinese. Un viaggio tra criminalità, conflitti armati e interessi strategici legati alla Nuova Via della Seta, dove le truffe online sono diventate il carburante nascosto di una guerra moderna. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=Vpi8SAJabMg https://www.youtube.com/watch?v=r6lqE_MQv8o Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
5 months ago
25 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Cyber armi: il caso Paragon e il mercato italiano
A gennaio 2025 un’inchiesta internazionale rivela che lo spyware israeliano Graphite è stato usato per sorvegliare giornalisti e attivisti in Italia.  In questo episodio ricostruiamo la vicenda Paragon: da una presunta “cyber etica” a uno scandalo politico che coinvolge il governo Meloni, i servizi segreti italiani e alcune Ong come Mediterranea Saving Humans, che si occupano di salvare in mare i migranti provenienti dalla Libia. Ripercorriamo anche il passato dell’industria italiana della cybersicurezza, da sempre molto avanzata grazie alla necessità di intercettare le mafie, ma segnata dal caso Hacking Team, azienda italiana leader del settore che è stata protagonista del primo grande scandalo internazionale legato agli spyware. In questo episodio analizziamo come le cyber armi siano diventate strumenti di potere diplomatico politico e geopolitico. Una storia che si snoda tra tecnologia e democrazia, dove i confini tra sicurezza e abuso si fanno sempre più sottili. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=0xeqEcfdnFo https://www.youtube.com/watch?v=_3xwI_ybXcc https://www.youtube.com/watch?v=BpyCl1Qm6Xs&t=68s https://www.youtube.com/watch?v=JG0BwHPjzi0 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
5 months ago
23 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
La geopolitica degli Spyware: il caso israeliano
Gli spyware, o software spia, non sono soltanto strumenti tecnologici sofisticati, ma anche dei veri e propri mezzi geopolitici.  Questo episodio ricostruisce il caso di Pegasus, lo spyware sviluppato dall’azienda israeliana NSO Group, attorno al quale ruotano scandali internazionali e trattative diplomatiche di alto livello, con al centro lo stato di Israele. Partendo dall’omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, ricostruiamo l’impatto geopolitico globale di Pegasus: dal Messico all’India, fino al Golfo Persico e agli accordi di Abramo tra mondo arabo e stato ebraico. Scopriamo cosa sono gli spyware e come sono diventati un’arma di sorveglianza e influenza, spesso usata per reprimere dissidenti ma anche per stringere alleanze tra stati. E inoltre, capiremo come ha fatto Israele a diventare un centro d’eccellenza mondiale per la cybersicurezza.  Un’indagine tra spionaggio, diplomazia e violazione dei diritti umani. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=LaPeyZjd8qI https://www.youtube.com/watch?v=TorEz0A1dFo https://www.youtube.com/watch?v=MjDNpBAhpPI https://www.youtube.com/shorts/fSulNdy45S4 https://www.youtube.com/watch?v=a5CFpGxI0U0 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
6 months ago
29 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
DeepSeek: tra idealismo e censura
DeepSeek è l’azienda che ha dato una scossa al mondo dell'intelligenza artificiale e che ha dato la sveglia agli Stati Uniti. Il suo fondatore, Liang Wengfeng, appartiene a una generazione particolare, quella dei Balinghou, come vengono chiamati in Cina i ragazzi nati negli anni ‘80.  Come i suoi coetanei, Wengfeng è cresciuto in una Cina nuova e diversa rispetto a quella dei suoi genitori. Una Cina più libera e competitiva in cui i giovani spinti al successo e alla produttività, hanno, per reazione, riscoperto il proprio mondo interiore. Alcuni Balinghou, come Wengfeng, si sono ribellati alla pressione dello Stato diventando degli “anticonformisti” e DeepSeek sembra essere proprio il risultato di questo contesto culturale. Un’azienda senza gerarchie, dove i migliori innovatori cinesi lavorano non mettendo al primo posto il guadagno, ma la ricerca scientifica e il progresso dell’umanità.  Un’azienda che potrebbe dare un nuovo fascino internazionale alla “via cinese” e mettere in discussione il primato tecnologico e culturale degli Stati Uniti.  Ma dentro DeepSeek, dietro il sogno dell’idealismo, si nasconde un problema impossibile da ignorare: la censura. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Editing: Marta Freddio Sigla originale: Gaio Ariani Post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/shorts/1bLNUFXNZHw https://www.youtube.com/watch?v=oWR70ngPYbc Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
6 months ago
27 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Africa Politology: la Russia in centro Africa
Dal 2017 la Russia è diventata la potenza di riferimento in Repubblica Centrafricana, dove ha sostituito l’ex potenza coloniale, la Francia, ormai considerata dai locali incapace di aiutare a mantenere la stabilità nel paese. Mosca ha aumentato l’influenza in centro Africa tramite la Wagner, una compagnia armata al servizio del Cremlino, che ha fornito protezione dai ribelli al governo centrafricano e mezzi militari per l’esercito. Ma insieme agli uomini e alle armi, i russi hanno portato in Africa anche un sistema di propaganda, messo in piedi da una misteriosa agenzia mediatica filo-russa, la Africa Politology. Dopo aver collaborato con i russi, nel 2024 il giornalista centrafricano Ephrem Yalike ha deciso di svelare tutto e portare alla luce il sistema di propaganda di Mosca. E per farlo ha messo a repentaglio la propria vita. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Supervisione del suono e della musica: FDS Studios Sigla originale: Gaio Ariani Sound editing e post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=j-+bALDPCp4 https://www.youtube.com/watch?v=j-bALDPCp4w Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
7 months ago
25 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Elezioni in Romania: TikTok, influencer e l'ombra di Mosca
La corte costituzionale della Romania ha preso una decisione senza precedenti: annullare il primo turno delle elezioni presidenziali. Perché? Il motivo si chiama Calin Georgescu.  Calin Georgescu ha vinto il primo turno arrivando dal nulla: non ha un partito, non ha una squadra di collaboratori, non ha speso un soldo di campagna elettorale. O almeno questo è quello che lui ha dichiarato. I servizi segreti romeni la pensano diversamente. Secondo loro, dietro Georgescu ci sarebbe una rete di imprenditori e mercenari loschi, influncer corrotti e l'uso illecito del social network TikTok. Il tutto coordinato dalla Russia.  In questa puntata ricostruiamo la vicenda dal punto di vista dei vari protagonisti, cercando di capire gli interessi geopolitici e l'influenza dei social network in un paese che si trova lungo la faglia tra Nato e Russia.  Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Supervisione del suono e della musica: FDS Studios Sigla originale: Gaio Ariani Sound editing e post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=LOlcIZa_z8c https://www.youtube.com/watch?v=Ch0q31cfEIQ https://www.tiktok.com/@calingeorgescuoficial/video/7449115401692171542 https://www.youtube.com/watch?v=xkRuon9w2yc Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
7 months ago
28 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Elon Musk, Twitter e la passione per i complotti
Perché Elon Musk ha comprato Twitter? Secondo alcuni, lo ha fatto perché gli piace rischiare. Per altri, il suo obiettivo era fin da subito quello di avere uno strumento di propaganda da usare per i suoi interessi.  Lui, nella sua megalomania, sostiene di averlo comprato per salvare l'umanità dalla censura e per difendere la libertà di espressione.  Qualunque sia stato il motivo iniziale, oggi Musk ha trasformato Twitter (ora X) in un'arma politica, messa al servizio dei suoi interessi e di quelli di Trump. Ma l'alleanza tra i due si reggerà in piedi solo se gli obiettivi imprenditoriali di Musk saranno allineati con gli obiettivi strategici degli Stati Uniti. In questa puntata ripercorriamo la storia di come l'uomo più ricco del mondo ha dato nuova forma al suo social network, attraverso due punti vista: quello umano e quello geopolitico. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Supervisione del suono e della musica: FDS Studios Sigla originale: Gaio Ariani Sound editing e post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/watch?v=4LeChPL0sLE https://www.youtube.com/watch?v=slcZPc3Rp8c&t=62s https://www.youtube.com/watch?v=7qZl_5xHoBw&t=5692s https://x.com/elonmusk/status/1770030227390914624 https://www.youtube.com/watch?v=M9XoUUYeZD8 https://www.youtube.com/watch?v=cpjKbWKZn00 https://www.youtube.com/watch?v=jynfDNTjpps&t=14s Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
8 months ago
26 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Fare il giornalista in Palestina
In Palestina la libertà di espressione è schiacciata tra due fuochi: da una parte l'oppressione e l'occupazione israeliana, dall'altra le lotte interne e le spaccature tra le fazioni palestinesi. In mezzo, storie di giornalisti come Nasser Laham, che impara l'ebraico in un carcere israeliano e lo mette al servizio dell'informazione in Palestina, per poi arrivare a rinnegare alcune delle sue idee politiche. Giornalisti che sentono sul loro lavoro il peso del contesto in cui vivono e che nel corso dei decenni possono cambiare idea in modo radicale a causa degli eventi. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo Prodotto da Loud Stories Producer: Chiara Giontella Registrato presso: PaloAlto Triste Fonico: Alessandro Aruffo Supervisione del suono e della musica: FDS Studios Sigla originale: Gaio Ariani Sound editing e post produzione audio: Francesco Leoce e Giovanni Gramegna Gli inserti audio della puntata sono tratti da: https://www.youtube.com/shorts/0KzumU_VqoU https://www.youtube.com/watch?v=7zdYBOMNb8Q https://www.youtube.com/watch?v=efQtUGC2kpQ https://www.youtube.com/shorts/_dbygIcxJac https://www.youtube.com/watch?v=z2WlJe4mlSY https://www.youtube.com/watch?v=zEM9p8LauDs Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Show more...
8 months ago
28 minutes

Miniver - Storie di informazione e geopolitica
Sapere è potere. Da secoli ogni forma di potere sembra ossessionata dal controllo delle informazioni: un fenomeno da capire per orientarsi nel mondo.  In questo podcast, tramite storie di propaganda, censura, giornalismo, spionaggio e tecnologie dell’informazione, si prova a raccontare quali sono gli obiettivi delle potenze nello scenario internazionale e come si muovono per ottenerli. Storie di uomini e donne che agiscono, nel bene e nel male, nel complesso mondo dell’informazione a 360 gradi. Stati, aziende e gruppi di potere spendono sempre più energie e risorse per provare a controllare e manipolare i dati, le informazioni e la narrazione che li riguarda. Questi attori investono in tecnologie innovative, intelligence e strategie di comunicazione che sfociano anche nella cultura pop. Tutto ciò per cercare di ottenere un vantaggio nelle sfide globali. Questo è Miniver, un podcast dove la Geopolitica viene raccontata da un nuovo punto di vista. Scritto e raccontato da Giovanni Restifo. Un nuovo episodio ogni 14 giorni, sempre di giovedì. Per collaborazioni o sponsorship: hello@loudstories.fm Per informazioni visita il sito https://www.loudstories.fm Ci trovi anche su Instagram (@loudstories.fm)