L'Accademia realizza questo podcast in collaborazione con Podcast Italia Network
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1 month ago
Ci sono uomini che, a un certo punto della loro vita, hanno disegnato una curva sulla strada della Storia, imprimendole una direzione specifica. Molti di loro sono stati scienziati, menti brillanti nelle quali d'un tratto si è accesa la scintilla di un'intuizione. L'hanno alimentata, l'hanno verificata, ci hanno sofferto. Qualcuno l'ha realizzata, qualcun altro no; ma tutti hanno segnato un nuovo passo sulla strada del progresso scientifico.
Queste sono le loro storie.
CREDITS
"La scienza, che storia!" è un podcast dell’Accademia delle Scienze di Torino prodotto da Podcast Italia Network. I testi sono di Igor Principe, con la collaborazione di Elena Borgi e Chiara Mancinelli. Editing e Sound Design: Podcast Italia Network
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Ci sono uomini che, a un certo punto della loro vita, hanno disegnato una curva sulla strada della Storia, imprimendole una direzione specifica. Molti di loro sono stati scienziati, menti brillanti nelle quali d'un tratto si è accesa la scintilla di un'intuizione. L'hanno alimentata, l'hanno verificata, ci hanno sofferto. Qualcuno l'ha realizzata, qualcun altro no; ma tutti hanno segnato un nuovo passo sulla strada del progresso scientifico.
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"La scienza, che storia!" è un podcast dell’Accademia delle Scienze di Torino prodotto da Podcast Italia Network. I testi sono di Igor Principe, con la collaborazione di Elena Borgi e Chiara Mancinelli. Editing e Sound Design: Podcast Italia Network
Filologo, giurista e rivoluzionario liberale, premio Nobel per la Letteratura nel 1902, ha trasformato la storiografia con il suo stile diretto e moderno, illuminando l’antica Roma come nessun altro. La sua vita è stata un intreccio di passione scientifica e impegno politico. Questa è la storia di un intellettuale che ha cambiato il modo di guardare al passato e che ha avuto uno stretto rapporto con il Piemonte e i suoi storici.
Alessandro Volta ha trasformato il mondo. Dalla curiosità per le “arie infiammabili” delle paludi alla celebre disputa con Galvani sull’elettricità animale, fino all’invenzione della pila, lo scienziato comasco, Socio “straniero” dell’Accademia dal 1794, ha acceso – nel vero senso della parola – l’era dell’energia. Ecco la sua storia.
Un aristocratico piemontese del XIX secolo che, se fosse nato oggi, sarebbe stato il re di LinkedIn. Invece è stato un nobile originario del canavese che, nel XIX secolo, si è “inventato” ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti. Console americano su un’isola del Mediterraneo e primo direttore del Metropolitan Museum di New York. La sua vita è un romanzo: eroismo, spregiudicatezza, rovine antiche e un’incessante fame di avventura e riconoscimento, tra il Piemonte, Cipro e l’America.
Poetessa e scrittrice, è stata tra le più celebri letterate italiane dell'Ottocento. Ma dopo la morte viene completamente dimenticata: solo dopo quasi un secolo, nel 1937, Benedetto Croce ne recupera la memoria.
Giuseppe Peano non è stato solo un grande logico e matematico, ma ha sognato – e costruito – una lingua universale per la scienza: il Latino sine flexione. Scopriamo la storia di un uomo che voleva rendere la scienza (e il sapere) davvero accessibile a tutti.
Ha rivoluzionato la scienza con la sua legge sui gas. Ma il chimico piemontese Amedeo Avogadro fu molto di più dello scopritore della costante universale che oggi porta il suo nome. Come giurista e scienziato "sperimentale", ebbe un ruolo chiave nella valutazione di privilegi e brevetti nel Piemonte preunitario; come inventore, fu preziosissimo nel campo dell'elettricità. Questo episodio racconta la storia di un genio poliedrico.
Un materiale rivoluzionario, una scoperta italiana premiata con il Nobel per la chimica nel 1963. Tutto merito di Giulio Natta, protagonista di questo episodio e “padre” del Moplen, il polipropilene isotattico, una plastica che ha rivoluzionato l'industria e che ha contribuito a mettere il turbo al boom economico del secondo dopoguerra. Un intreccio avvincente tra scienza, industria e futuro che vede tra i suoi protagonisti un Socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.
È l’uomo che guida l’Italia nel momento più buio della Prima Guerra Mondiale. Ma Paolo Boselli, Presidente del Consiglio al tempo della disfatta di Caporetto, è anche una figura centrale della cultura e della scienza italiana. In questo episodio scopriamo la sua eredità politica, il legame con l’Accademia delle Scienze e le carte che raccontano la storia dell’uomo di fronte a un evento colossale come la Grande Guerra.
Pioniere della fisiologia moderna, è stato capace di trasformare idee in strumenti dalla portata rivoluzionaria. Scienziato e innovatore, credeva nella conoscenza scientifica come motore di progresso e cambiamento sociale. Questa è la storia di Angelo Mosso, lo studioso che ha misurato la fatica, indagato i segreti dell’organismo umano e aperto nuove vie alla scienza con l'ingegno delle proprie mani e la curiosità del “cercatore di ignoto”.
Non ci sono radio o tv, nell’Ottocento. Ma ci sono giornali e riviste, e lui le utilizza per fare un autentico “servizio pubblico”: rendere accessibile a tutti l’educazione scientifica. Medico, docente di Scienze naturali, darwinista della primissima ora, politico, promuove con decisione anche l’istruzione e l’accesso alla cultura per le donne, anticipando di un secolo le battaglie femministe degli anni Settanta del Novecento. Lui è Michele Lessona, e questa è la sua storia.
È uno dei uno dei più grandi innovatori della storia. Un italiano che, per scrivere il proprio nome nel pantheon di coloro che hanno accelerato la corsa del progresso scientifico e tecnologico, ha dovuto ragionare da imprenditore, affidandosi a contributi economici esterni. Ti parliamo di lui e di una fonte di quei contributi, importantissimi per alimentare la ricerca scientifica: i premi.
Di sé disse: "Sono un professore, non un industriale". Infatti non brevettò la sua scoperta più importante, il motore a induzione, lasciando ad altri la resa economica di un dispositivo che tuttora è parte integrante della nostra vita quotidiana. Ma chiese, e ottenne, di esserne riconosciuto come "padre scientifico". Questa è la storia di Galileo Ferraris, pioniere dell’utilizzo della corrente alternata, professore amatissimo dai suoi studenti, mente grazie alla quale l'uomo ha compiuto un passo gigantesco sulla strada del progresso scientifico e sociale.
Ai suoi tempi, era ritenuto il maggiore astronomo vivente, universalmente riconosciuto tra i grandi della scienza per il suo lavoro sulla Teoria del movimento della Luna. Ma Giovanni Plana è stato anche altro: patriota, presidente dell'Accademia delle Scienze. E padre di un calcolatore formidabile, quasi una specie di computer ante litteram.
Secondo Presidente della Repubblica Italiana, economista e storico tra i più autorevoli, liberale di ferro. Luigi Einaudi, però, non fu solo questo: fu anche socio e tesoriere dell'Accademia delle Scienze. Un CEO ante litteram, che di fatto introdusse l'economia tra le discipline dell'istituzione torinese.
E' noto per la sua monumentale opera, La Pomona Italiana, primo trattato di pomologia pubblicato nel nostro Paese, fondamentale per la sua classificazione dettagliata delle piante da frutto. Ma Giorgio Gallesio non era solo uno scienziato: la sua carriera copriva la politica e l'imprenditoria agricola, riflettendo un impegno profondo per lo sviluppo rurale e l'innovazione agronomica. Ecco il ritratto di un uomo decisamente poliedrico.
E' considerato uno dei padri della botanica moderna, autore di un trattato fondamentale per la diffusione delle idee rivoluzionarie del celeberrimo collega svedese: questa è la storia del "Linneo italiano"
In un'epoca in cui la parola "guerra" è di drammatica attualità - anche nella sua prospettiva peggiore, quella nucleare - le parole pronunciate da Norberto Bobbio all'Accademia delle Scienze in piena Guerra Fredda tracciano una strada: quella verso un pacifismo ragionato e realista. E verso una pace difficile, ma possibile.
Questo è un episodio speciale, pubblicato in occasione di Archivissima - Il festival e la notte degli archivi, e realizzato con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Torino e con il Museo di Antropologia ed Etnografia del sistema museale di ateneo dell'Università di Torino. Il protagonista è un altrove chiamato Egitto, la passione di Ernesto Schiaparelli e Giovanni Marro.
25 luglio 1783. Dalla sua residenza estiva di Moncalieri, il re Vittorio Amedeo III di Savoia rilascia un documento ufficiale. Quattro pagine, che segnano la nascita dell'Accademia di Torino, e coronano un sogno cominciato 26 anni prima.
2721. Tante sono le voci del Repertorio indispensabile di famiglia, edito da Giuseppe Pomba. Sei volumi con consigli e suggerimenti per fare di tutto, dai savoiardi alla trasformazione del ferro in acciaio. Una grande opera editoriale, per mettere in moto "l'industria degli uomini".
Ci sono uomini che, a un certo punto della loro vita, hanno disegnato una curva sulla strada della Storia, imprimendole una direzione specifica. Molti di loro sono stati scienziati, menti brillanti nelle quali d'un tratto si è accesa la scintilla di un'intuizione. L'hanno alimentata, l'hanno verificata, ci hanno sofferto. Qualcuno l'ha realizzata, qualcun altro no; ma tutti hanno segnato un nuovo passo sulla strada del progresso scientifico.
Queste sono le loro storie.
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