Home
Categories
EXPLORE
True Crime
Comedy
Society & Culture
Business
News
Sports
TV & Film
About Us
Contact Us
Copyright
© 2024 PodJoint
00:00 / 00:00
Sign in

or

Don't have an account?
Sign up
Forgot password
https://is1-ssl.mzstatic.com/image/thumb/Podcasts211/v4/29/90/46/299046d4-fbc1-a966-9f46-d89258fdf248/mza_17762999169578723250.jpg/600x600bb.jpg
il posto delle parole
livio partiti
1000 episodes
22 hours ago
Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori
Un quotidiano culturale
"ascoltare fa pensare"

www.ilpostodelleparole.it

Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Show more...
Books
Arts,
Religion & Spirituality,
Society & Culture
RSS
All content for il posto delle parole is the property of livio partiti and is served directly from their servers with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori
Un quotidiano culturale
"ascoltare fa pensare"

www.ilpostodelleparole.it

Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Show more...
Books
Arts,
Religion & Spirituality,
Society & Culture
Episodes (20/1000)
il posto delle parole
Don Paolo Alliata "Nel tempo di Dio"
Don Paolo Alliata
"Nel tempo di Dio"
Poesia e meditazione per le Ore del giorno
Ponte alle Grazie
www.ponteallegrazie.it

Dalla notte dei tempi, poesia e preghiera hanno camminato insieme. Perché la poesia, anche quando non invoca Dio in modo esplicito ma dà voce all'inquietudine della condizione umana, alla confusa bellezza dei sentimenti che ci agita, alle asperità del quotidiano, è ascesi – un esercizio di attenzione al mondo e a ciò che lo trascende. La poesia, quando è davvero poesia, religiosa o meno che sia, ci spinge oltre noi stessi, sull’orlo dell’indicibile, là dove terra e cielo si sfiorano. E, su quel confine vibrante, ricava uno spazio sacro in cui le parole si intrecciano in modo inaspettato, smentiscono le leggi della grammatica, accendono immagini e orizzonti: non servono solo a comunicare, ma ad abitare il Mistero. In questo breviario personale, don Paolo Alliata sceglie le poesie che più parlano al suo cuore e le dispone lungo la giornata secondo le Ore liturgiche per scortarci nella grande avventura di diventare vivi. Dal Notturno – o Mattutino – al Vespro, dalle Lodi alla Compieta, nel meriggiare dell’Ora Media, i versi di Rilke e Pozzi, di Whitman e Turoldo, di Milton e Pessoa ci infondono una grazia potente che ci trasforma tutti – poeti e lettori – in profeti. Perché se la nostra anima, come quella degli angeli, è piena di canto, è solo cantando che possiamo liberare lo Spirito che soffia nel fondo della nostra umanità.

Don Paolo Alliata è sacerdote della Diocesi di Milano. Laureato in Lettere classiche, cerca di raccontare, nella predicazione e negli scritti, il grande Mistero cristiano ricorrendo volentieri a immagini e temi tratti dalla letteratura e dal cinema. Per Ponte alle Grazie ha pubblicato: Dove Dio respira di nascosto (2018), C'era come un fuoco ardente (2019), Gesù predicava ai bradipi (2021) e L’amore fa i miracoli (2024). Dal 2022 è rettore del liceo Montini di Milano.


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
22 hours ago
28 minutes

il posto delle parole
Jean-Baptiste Del Amo "La casa devastata"
Jean-Baptiste Del Amo
"La notte devastata"
Traduzione di Maria Baiocchi
Gamma Feltrinelli
www.feltrinelli.it


«Nel romanzo si sentono gli echi di storie di paura di Stephen King e H.P. Lovecraft, così come dei film di Wes Craven, a partire da un classico del genere horror come Nightmare (1984), e di David Cronenberg.» - Severino Colombo, La Lettura

Saint-Auch: una sfilza di case rosa pesca e di floridi prati, giardinetti rocciosi, siepi di alloro o di tuia. Dalle finestre si odono a volte provenire grida, insulti, pianti. Un bambino che urla, un cane che guaisce. Ma nessuno se ne cura, in questa piccola città a venticinque chilometri da Tolosa. Thomas, Mehdi, Alex, Max e Lena sono una banda di ragazzi. Vivono nello stesso quartiere e fanno tutto ciò che è dato fare ad adolescenti degli anni novanta. Comprano robaccia da quelli più grandi e la fumano distesi sui tetti delle pensiline degli autobus o su vecchi divani piazzati nelle antiche serre di Saint-Auch, dove si rifugiano ad ascoltare i Nirvana o a guardare film horror, giusto per sentire i loro cuori battere. A volte si cimentano in stupide sfide: nuotare in una cisterna d’acqua, fare telefonate anonime, tirare petardi in un terreno incolto. Qualcuno è umiliato a scuola, qualcun altro cerca l’amore, tutti mettono alla prova i loro desideri. Quando passano davanti a l’impasse des Ormes, il loro sguardo è catturato da una casa in fondo al vicolo cieco, una casa che sembra acquattata in una penombra vischiosa e fredda, dietro i nodi inestricabili dei rovi e l’ombra proiettata dai muri. C’è chi avverte una sensazione di déjà-vu, come se conoscesse il posto o l’avesse sognato, c’è chi sente un brivido corrergli lungo la schiena. La casa è marchiata con il sigillo del proibito a Saint-Auch, e i ragazzi l’hanno sempre tenuta alla periferia dei loro giochi e delle loro esplorazioni. Quando, però, uno di loro muore in circostanze orribili, in una notte da fiera demoniaca, come un ragno nero in attesa di una preda la casa li inghiotte in un incubo senza fine.


Jean-Baptiste Del Amo è nato nel 1981 a Tolosa ed è uno dei più noti e apprezzati scrittori francesi contemporanei. Tra le sue opere figurano Une éducation libertine (Gallimard, 2008; Prix Goncourt du premier roman), Le sel (Gallimard, 2010), Pornographia (Gallimard, 2013), Règne animal (Gallimard, 2016; finalista per il Prix Goncourt, il Prix Femina, il Prix Médicis), Le fils de l’homme (Gallimard, 2021; vincitore del Prix Fnac e finalista per il Prix Femina).


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
23 hours ago
18 minutes

il posto delle parole
Carola Benedetto, Luciana Cilento "Mio padre, tuo padre"
Carola Benedetto, Luciana Ciliento
"Mio padre, tuo padre"
Due uomini contro l'odio del conflitto israelopalestinese
DeAgostini
www.deagostinilibri.it

Due padri. Due figlie. Un solo dolore. MIO PADRE, Rami Elhanan, israeliano, e Bassam Aramin, palestinese, vivono sui due lati opposti di un confine, divisi da lingue, religioni, storie, bandiere. Ma un giorno, qualcosa spezza le loro vite: Smadar e Abir, le loro figlie, vengono uccise. Una da un soldato dell’IDF, l’Esercito di Difesa Israeliano, appena fuori da scuola. L’altra da un attentato palestinese in pieno centro a Gerusalemme. Potrebbero odiarsi. Potrebbero decidere di imbracciare le armi e cercare vendetta. E invece decidono di parlarsi, di ascoltarsi, di lottare insieme perché nessun altro debba soffrire come loro. Decidono di spezzare il ciclo dell’odio: un meccanismo che porta a rispondere a ogni azione violenta con altra violenza, innescando una catena senza fine, inutile, perché non riporterà indietro chi non c’è più. In questo racconto le voci di Abir e Smadar si alternano a quelle della narrazione, risuonando tra le pagine con forza e dolcezza, e ricordandoci che la pace non è un sogno lontano, ma una scelta da fare ogni giorno. Un libro che parla di guerra e di lutto, ma anche di coraggio, memoria e dialogo. Perché costruire la pace è la missione più difficile e più urgente – che ci sia.

Carola Benedetto è indologa, autrice e regista. Ha curato la postfazione de La sobrietà felice di Pierre Rabhi (2013, Add editore). Con Igor Piumetti, è regista del documentario Pierre Rabhi, Il mio corpo è la terra. 
Come consulente scientifico è stata ospite fissa del programma "Overland19" e "Overland20" (RAI 1).
Con Luciana Ciliento ha scritto La terra non è mai sporca (2018, Add Editore) e Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo (DeA Planeta Italia, 2019), nel 2022 pubblica I viaggi di Mia. Le meraviglie della Terra (Tre60 Kids), nel 2023 esce il secondo volume della serie I viaggio di Mia. Le meraviglie dell'acqua (Tre60 Kids). Nello stesso anno pubblica con Einaudi Ragazzi I ragazzi del Friday for Future.
Luciana Ciliento è traduttrice e interprete, condirettrice del festival "Per sentieri e remiganti", il festival dei viaggiatori extra-ordinari (2007-2015 Torino). Ha tradotto in inglese e italiano il dvd del documentario Pierre Rabhi. Il mio corpo è la terra, curandone anche la produzione editoriale e presentandolo in tutta Italia.
Come consulente scientifico è stata ospite fissa del programma "Overland19" e "Overland20" (RAI 1).
Con Carola Benedetto ha scritto La terra non è mai sporca (2018, Add Editore) e Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo (DeA Planeta Italia, 2019), nel 2022 pubblica I viaggi di Mia. Le meraviglie della Terra (Tre60 Kids), nel 2023 esce il secondo volume della serie I viaggio di Mia. Le meraviglie dell'acqua (Tre60 Kids). Nello stesso anno pubblica con Einaudi Ragazzi I ragazzi del Friday for Future.


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
1 day ago
22 minutes

il posto delle parole
Ivana Mulatero "Jean Gaumy. Baìo e Montagna"
Ivana Mulatero
"Jean Gaumy. Baìo e Montagna"
Museo Mallé, Dronero
www.museomalle.org

Dal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026 sarà allestita al Museo Mallé di Dronero (CN) la mostra “JEAN GAUMY. Baìo e Montagna”, che propone 44 fotografie donate da Jean Gaumy (Pontaillac, 1948), noto fotografo francese membro dell’Agenzia Magnum e dell’Institut de France (Académie des Beaux Arts).

La mostra è promossa da Fondazione CRC e dal Museo Mallé di Dronero – con il patrocinio del Comune di Dronero, del Museo Etnografico di Sampeyre, della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte – nell’ambito del Progetto “Donare”, con il quale la Fondazione accoglie donazioni da parte di privati e le valorizza attivando collaborazioni con istituzioni del territorio. Grazie a testi critici di Fredo Valla, la mostra restituisce e racconta in modo originale il lavoro svolto da Jean Gaumy con alcuni reportage fotografici nelle vallate alpine cuneesi tra il 2003 e il 2017. 
Nella prima sala sarà possibile ammirare 14 fotografie in bianco e nero delle vallate alpine, mentre nella seconda e nella terza sala saranno esposte 30 fotografie a colori della Baìo con alcuni costumi e video gentilmente concessi dal Museo Storico-Etnografico di Sampeyre.

“Con questa iniziativa, che nasce nell’ambito del progetto Donare, il prezioso corpus di fotografie di Jean Gaumy viene valorizzato e messo a disposizione della nostra comunità grazie ad una collocazione stabile presso il Museo Mallè di Dronero” aggiunge Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC. “Una mostra che diventa occasione per riflettere, attraverso questi scatti, sul valore e sull’eredità culturale e ambientale dei territori montani, che rappresentano un tratto distintivo della nostra provincia”. 
Il corpus di opere firmate dal fotografo Jean Gaumy, che viene donato in comodato d’uso gratuito al Museo Mallé, trova una coerente e naturale storia su cui depositarsi. Come racconta la direttrice del Museo Mallé, Ivana Mulatero: “Le famiglie Mallé-Demichelis e Giordano, nonni di Luigi Mallé, fondatore del museo, amavano, come d’altronde nella moda del tempo, farsi fotografare, e ci hanno lasciato un insieme di documenti di qualità, come sottolinea il repertorio con centinaia di fotografie datate dal 1868 al 1940, conservato nei depositi. Il credito verso il nuovo linguaggio fotografico attesta la precoce consuetudine dei Mallé con quel nuovo mezzo di comunicazione e nel contempo ne rivela il valore e l’importanza da essi accordata alla funzione rappresentativa delle immagini. L’attenzione per il linguaggio della fotografia consolida una identità familiare per immagini, ma, per estensione, rilancia all’intero patrimonio raccolto da Luigi Mallé e donato alla comunità dronerese”.

LA BAÌO  
La Baìo è una festa tradizionale che si svolge solitamente ogni cinque anni (la prossima edizione è prevista per il 2028) nel comune di Sampeyre, in Valle Varaita, nella provincia di Cuneo, nelle prime settimane di febbraio. È una delle più importanti e antiche feste tradizionali delle Alpi italiane.
Sulla festa del Baìo di Sampeyre Fredo Valla scrive: “Tra le feste popolari dell’arco alpino, la Baìo di Sampeyre, in val Varaita, gode di un’ampia documentazione fotografica. Ogni Baìo nel proprio territorio è sovrana, con propri capi (gli Alum) e i costumi sono simili ma diversi, così come simile, ma diverso, è il cerimoniale del processo al Tesoriere, che chiude la Baìo il giovedì grasso. È interessante tanto per chi vi partecipa, come per chi la osserva da spettatore, scoprire nella Baìo un caleidoscopio di epoche e vicende remote. Il Museo Etnografico di Sampeyre possiede una ricca collezione di foto e cartoline della Baìo a partire dai primi anni del Novecento, e a questi materiali e ad altri di valenti fotografi si aggiungono ora le fotografie di Jean Gaumy,  una...
Show more...
2 days ago
14 minutes

il posto delle parole
Nicola Pesce "Camminando tra i fiori scalzi"
Nicola Pesce
"Camminando tra i fiori scalzi"
Mondadori Editore
www.mondadori.it


«Non ci annoieremo mai fintanto che avremo queste piccole cose eterne: il pane, il fuoco, la neve… Ogni sera tu berrai la mia malinconia e io avidamente berrò la tua.»

André è un vecchio burbero che vive in un casale isolato nel cuore della Provenza. Ma un giorno la vita bussa alla sua porta nel modo più inaspettato: un nipote che non sapeva nemmeno di avere, rimasto improvvisamente senza famiglia. Si chiama André, come lui. I due si ritrovano a condividere un universo di piccole cose meravigliose: ascoltare il canto notturno di una civetta, imparare ad accendere un fuoco, leggere un libro insieme sotto il porticato mentre un gatto rosso li guarda sornione. Nasce così un legame fragile, ma ostinato. Il bambino impara ad apprezzare l'infinito dono di una vita lenta, il vecchio a decifrare la lingua dimenticata dell'infanzia. Il tempo sfoglia le stagioni come pagine di un libro e, con esse, anche il loro rapporto si trasforma: il ragazzo, ormai adolescente, reclama la sua libertà e fugge alla scoperta del mondo. La dura realtà, fuori dalla villa del nonno, lo rende nel corso degli anni un uomo sempre più fragile, sempre più cattivo, sempre più insicuro. Finché conosce Amaranta: misteriosa, ferita e libera. Insieme decidono di dimenticare il mondo e andare a vivere in una baita, nella neve, accanto a un ruscello.Ma i loro giorni splendidi d'amore non durano per sempre. Accade qualcosa di terribile e André si accorge che darebbe qualsiasi cosa per poter rivivere tutto dall'inizio, a costo di soffrire ancora. Sembrerebbe impossibile, ma talvolta l'impossibile accade davvero. Camminando tra i fiori scalzi è una profonda e struggente meditazione sull'amore, sulla cura che richiede tempo, sulle ferite dell'anima e le eredità invisibili che ci portiamo dentro.

Nicola Pesce (1984) vive in un bosco, legge libri e spacca legna. Innamorato della vita lenta e delle piccole cose, lavora ogni giorno attivamente per diffondere la gentilezza e l’amore per la cultura.
Attraverso i suoi profili social, organizza numerose iniziative culturali. Ad esempio, nel corso del 2024 e del 2025, ha donato migliaia di libri a scuole, biblioteche e punti di book-crossing.
Poco prima di compiere sedici anni, fondò la sua casa editrice, Edizioni NPE, diventando il più giovane editore della storia. Il successo come scrittore arriva nel 2021, con il romanzo bestseller La volpe che amava i libri, nel quale crea i personaggi Aliosha, Musoritz e Ptiza.
Ama scrivere di notte, alla vecchia maniera, con una penna e un vecchio quaderno, a lume di candela, nel silenzio del suo bosco. Per Mondadori ha pubblicato La volpe che amava le piccole cose (2022), Il sapore dell’albicocco (2023) e La biblioteca dei libri dimenticati (2024).



Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
2 days ago
29 minutes

il posto delle parole
Adele Costanzo "Il burò delle persone scomparse"
Adele Costanzo
"Il burò delle persone scomparse"
Readaction Editrice
www.readactioneditrice.it

1746. Mentre l’Europa è lacerata da un nuovo conflitto, la guerra di successione austriaca, nella Francia del Nord due ex gendarmi aprono un’agenzia – Il burò delle persone scomparse – allo scopo di “riportare ordine nel mondo e restituire i figli ai padri, i mariti alle mogli”. A essi si rivolgono Henri e Antonia per ritrovare, rispettivamente, il figlio naturale di cui non si è mai preso cura e la sorella scomparsa molti anni prima.

Adele Costanzo. Nata in Calabria, vive a Roma e si occupa di editoria. Ha pubblicato L’isola di Paris (Perrone 2009) racconti, e i romanzi: Cronache della città capovolta (Perrone 2011 e ChiPiùNeArt 2019) da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale La città capovolta, La consistenza dei cerchi sull’acqua (Lettere animate 2017), Il Grand Tour (ChiPiùNeArt 2015 e 2022) e Il secondo viaggio (ChiPiùNeArt 2022).


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
2 days ago
17 minutes

il posto delle parole
Angela Nanetti "Dietro l'orizzonte un mondo"
Angela Nanetti
"Dietro l'orizzonte un mondo"
Vallecchi Editore
www.vallecchi-firenze.it


"Scoprii in quei mesi che la sua nostalgia era autentica, simile a quella del naufrago che aspetta su un’isola di vedere qualcosa all’orizzonte, una linea, una forma che assomigli a ciò che conosce e che ha perduto, per potersi ritrovare."
Una valigia consunta, sempre pronta. Un padre che parte senza spiegazioni. Una figlia che sogna un destino diverso.
Ermelinda cresce in un’Italia che cambia: il paese agricolo che si svuota, le periferie che si riempiono di fabbriche, il rumore incessante delle officine, i sogni di chi vuole un futuro migliore. Ma la sua infanzia è segnata dalle fughe del padre, muratore inquieto e silenzioso, e dall’amarezza della madre, che non smette di rimproverarlo. In mezzo resta lei, costretta a diventare adulta troppo presto, con la sola certezza di non potersi arrendere.
Dalla fabbrica dove muove i primi passi, alle scelte difficili di donna e di madre, Ermelinda ci accompagna in una saga che è insieme intima e collettiva, specchio di un Paese intero che conosce la fatica, l’emigrazione, la dignità del lavoro e la forza delle donne.
Con la sua scrittura limpida e intensa, Angela Nanetti restituisce emozioni autentiche e personaggi indimenticabili, consegnandoci un romanzo che parla di partenze e ritorni, di ferite e di sogni, ma soprattutto della capacità di reinventarsi sempre.
Un libro che ci ricorda che dietro ogni orizzonte c’è un mondo nuovo da scoprire.

Angela Nanetti è nata a Budrio (Bologna), si è laureata in storia medievale e ha insegnato nelle scuole medie e superiori di Pescara, dove risiede. Dal 1984 ha pubblicato con Einaudi Ragazzi, EL e Giunti più di venti romanzi per ragazzi, molti dei quali premiati in Italia e all’estero. È tradotta in 27 Paesi. Passata alla narrativa per adulti, ha pubblicato tra gli altri Il bambino di Budrio (Neri Pozza 2014), arrivato finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza e vincitore del Premio Il Terriccio, Il figlio prediletto (Neri Pozza 2017), candidato al Premio Strega e finalista al Premio Letteraria 2018 e la raccolta di racconti Il canto delle rane (Neri Pozza 2023), vincitore della prima edizione del concorso letterario nazionale Premio Novelle.


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
2 days ago
24 minutes

il posto delle parole
Michela D'Ascenzo "Piacer figlio d'affanno"
Michela D'Ascenzo
"Piacer figlio d'affanno"
Edizioni Ensemble
www.edizioniensemble.it

La prima raccolta poetica di Michela D’Ascenzo.

Può la gioia di vivere nascere direttamente dal dolore?
Attraverso un viaggio di lunghi anni, interiore, profondo e intimo – mediato dalla poesia –, l’autrice di Piacer figlio d’affanno, in un continuo interrogarsi su sé stessa e sul mondo, giunge alla propria verità.
In due atti e in un intermezzo, la successione dei componimenti guida il lettore attraverso un percorso esistenziale permeato di affanni e di piaceri, ma anche di amore, d’identità, di tempo, di esistenza e di morte. Un cammino, quello della vita, ch’è un “interrogativo doloroso”, ma che aspetta piacevolmente d’esser dipanato.

Michela D’Ascenzo (Roma, 2000) è laureata in Lettere Moderne e scrive per «Il Nuovo Magazine», occupandosi di cultura. Piacer figlio d’affanno è la sua prima raccolta poetica.



Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
3 days ago
14 minutes

il posto delle parole
Francesco Astore "Fonema. Come suonano le parole"
Francesco Astore
"Fonema"
Come suonano le parole
https://www.salonelibro.it/news/tutte-news/2025/fonema.html

Da ottobre a dicembre, arriva a Torino Fonema – Come suonano le parole, un nuovo festival che unisce poesia, musica e letteratura, organizzato da Centro Spettacolo Network e Associazione Amalgama in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino!
Fonema Festival nasce con l’obiettivo di favorire la contaminazione tra musica e letteratura, dando vita a nuove forme di dialogo tra parole e suoni. Il progetto vuole essere una piattaforma di incontro per autori e musicisti che utilizzano la parola come strumento espressivo, un luogo in cui la scrittura si amplifica attraverso la performance e la musica si fa racconto.


Sabato 15 novembre
Ore 18.30 (apertura porte ore 18)
Scuola Holden 
Incontro con Piotta e Fabrizio Vespa
Un confronto tra musica e parola sul linguaggio del rap italiano e la sua dimensione narrativa. Piotta dialoga con il giornalista Fabrizio Vespa sulla cultura hip-hop, la memoria collettiva e la capacità della musica di raccontare una generazione. Un appuntamento tra autobiografia e attivismo.
Incontro gratuito con prenotazione
Ore 21.30 (apertura porte ore 21.00)
Off Topic - Cubo, via Giorgio Pallavicino, 35, 10153 Torino TO
Piotta – live full band 
Dal rap indipendente agli inni generazionali, Piotta ripercorre trent’anni di carriera con la sua band. Un live potente che fonde musica, parole e impegno sociale, tra ritmi urban e sonorità mediterranee. Il concerto è un racconto di libertà, ironia e appartenenza.

 
Martedì 18 novembre
Museo delle Scienze Naturali, Via Accademia Albertina, 15, 10123 Torino TO
TorinoSette Live esce dalla redazione e con Fonema propone l’evento
Ore 20.30 (apertura porte ore 20)
Michela Di Martino in scena con Una bambina non deve pianger
Parole e suoni si intrecciano in sette quadri, sette canzoni: dal dolore all’ironia, dalla rabbia alla malinconia: “Essere donna è un mestiere duro. Essere donna libera è un atto rivoluzionario.” Non una commemorazione a Oriana Fallaci,, ma una ricostruzione emotiva del percorso di una donna che ha saputo dire “no” anche quando tutti volevano un “sì”. Giornalista, scrittrice, inviata di guerra — ma prima di tutto donna libera, che ha rifiutato ogni etichetta, anche quella di “femminista”, per difendere il diritto, non negoziabile, di pensare con la propria testa.

Ore 21.30
Talk: Fabio Bucciarelli dialoga con Luca Morino
Fabio Bucciarelli è fotografo e scrittore, da sempre impegnato con i suoi reportage nel documentare situazioni di conflitto e crisi umanitarie. Conosciuto a livello internazionale, è stato insignito di numerosi premi tra cui il recente World Press Photo Award. Tra i suoi scatti più celebri le prime foto al corpo di Muammar Gheddafi subito dopo la sua uccisione a Sirte nel 2011 che creeranno un ponte ideale con il Reading dedicato a Oriana Fallaci, tra le prime a intervistare il colonnello libico.
Elia Colombotto & Martina Pelusi eseguono “Duetto buffo dei due gatti” di Gioacchino Rossini
Talk: Ivan Cazzola dialoga con Fabrizio Vespa
Ivan Cazzola è un fotografo che ha lavorato a lungo per riviste e marchi di moda di Milano,
Londra, Parigi e New York, oltre ad aver fondato diversi locali che hanno caratterizzato la
movida torinese. In parallelo lavora anche come regista di documentari, cortometraggi, video e per TO 7 live darà delle anticipazioni su “Falene”, il film che ha realizzato sulla storia del nightclub ing torinese e che sarà presentato ufficialmente a inizio 2026.
 
Ore 22.30
Giorgio Li Calzi – Newspeakracy
Il linguaggio, elemento fondamentale della nostra evoluzione, è il punto di...
Show more...
3 days ago
13 minutes

il posto delle parole
Carmelo Frascati "Charlie Kirk"
Carmelo Frascati
"Charlie Kirk"
Come il guerriero culturale ha osato sfidare il pensiero unico
Frascati Serradifalco Editori
www.frascatiserradifalco.it

Charlie Kirk non era “uno dei tanti”: era la voce che si alzava quando tutti preferivano abbassarla, un trentunenne che ha trasformato i campus americani in palchi di confronto, spingendo milioni di giovani a mettere le idee davanti alla paura. Il 10 settembre 2025, in un’università dello Utah, un colpo di fucile spegne il suo microfono, ma accende un dibattito mondiale: è ancora possibile difendere la libertà di parola in un’epoca che premia l’etichetta e il linciaggio digitale?
Dalle origini in Illinois alla fondazione lampo di Turning Point USA, Kirk costruisce una rete che invade i campus, moltiplica capitoli locali e riempie arene, scegliendo lo scontro delle idee al posto delle urla: “microfono aperto” contro il conformismo, dati contro slogan, fede e responsabilità personale contro l’indifferenza.
L’attentato dell’Utah esplode in diretta nell’arena dei social — il “tribunale permanente” — dove il dolore si fa spettacolo e compaiono persino i “meno uno”: segni di una civiltà che celebra la cancellazione dell’avversario più che il confronto.
Eppure, dalle lacrime nasce un giuramento. “Non avete idea di cosa avete scatenato”: la promessa della moglie diventa un manifesto di continuità. TPUSA non si restringe: si moltiplica. Non più un solo microfono, ma centinaia; non più l’opera di un uomo, ma la missione di una generazione.
Questo libro non è un necrologio: è un grido che chiede se siamo ancora disposti a difendere la libertà di parlare — anche quando a parlare è chi ci contraddice.




Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
3 days ago
20 minutes

il posto delle parole
Elisabetta Chiodini "L'Italia prima degli italiani"
Elisabetta Chiodini
"L'Italia prima degli italiani"
Castello di Novara
www.ilcastellodinovara.it

Ritratto di una nazione appena nata, a cura di Elisabetta Chiodini, un percorso di 70 capolavori eseguiti dai primi anni Sessanta dell’Ottocento al terzo decennio del Novecento da alcuni dei maggiori protagonisti della nostra cultura figurativa che sarà visitabile fino al 6 aprile 2026. La mostra illustra la nostra nazione appena nata, il suo variegato territorio e la sua popolazione nel corso di decenni che sono stati testimoni di profonde trasformazioni, politiche, economiche, culturali e sociali che avrebbero lentamente condotto il Paese verso la modernità.
La rassegna, organizzata da METS Percorsi d’Arte congiuntamente a Comune di Novara e Castello di Novara, si articola in sezioni tematiche che accompagnano i visitatori attraverso il succedersi delle sale del Castello presentando loro opere provenienti da prestigiose collezioni, sia pubbliche sia private.

Sezione I | Un territorio variegato. Vita rurale tra pianure, valli e monti
La prima sezione è dedicata all’Italia rurale e alla realtà del modo contadino, dalle Alpi alla Sicilia. I territori e la vita quotidiana dei nuovi italiani saranno illustrati attraverso straordinari lavori di artisti di grande spessore e fama; tra questi sia sufficiente ricordare Telemaco Signorini (1835-1901), Giuseppe De Nittis (1846-1884), Stefano Bruzzi (1835-1911), Giovanni Battista Quadrone (1844-1898), Gugliemo Ciardi (1842-1917), Francesco Paolo Michetti (1851-1929), Angelo Morbelli (1853-1919), Carlo Fornara (1861-1978), Achille Tominetti (1848-1917) e Cesare Maggi (1881-1961).
Sezione II | Lo sviluppo costiero della penisola e le attività delle regioni marittime
La seconda sezione illustra la varietà delle nostre coste, in prevalenza alte, frastagliate, rocciose e scoscese quelle che si affacciano sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno, per lo più basse con spiagge sabbiose e ghiaiose quelle che si affacciano sul Mar Adriatico. Oltre 8000 chilometri di territori molto diversi per morfologia, struttura geologica, varietà di ambienti naturali, insediamenti umani e produttivi. L’articolato territorio costiero e le attività dei suoi abitanti saranno documentati da dipinti di Giovanni Fattori (1825-1908), Vincenzo Cabianca (1827-1902), Luigi Steffani (1828-1898), Francesco Lojacono (1838-1915), Rubens Santoro (1859-1941) e molti altri.
Sezione III | Il volto delle città
La terza sezione documenta alcuni aspetti della realtà urbana delle tre Capitali d’Italia, Torino, Firenze, Roma, e di altre grandi città come Napoli, Venezia e non ultima Milano, la prima metropoli italiana. Città quest’ultima che, più di altre, vuole essere moderna e avverte una forte esigenza di trasformazione e che a vent’anni esatti dalla proclamazione dello stato unitario, in occasione dell’Esposizione Industriale Italiana del 1881, è definita da Giovanni Verga la “Città più Città d’Italia”, la capitale morale del paese, quella destinata ad assumere in breve tempo una funzione trainante nel campo della produzione industriale e del lavoro. In sala dipinti di Filippo Carcano (1840-1914), Pio Joris (1843-1921), Adolfo Tommasi (1851-1933), Marco Calderini (1850-1941) e altri.
Sezione IV | I riti della borghesia. Il tempo libero in città e in villeggiatura
La quarta sezione è dedicata agli svaghi della borghesia e conduce il visitatore in lussureggianti giardini urbani, a teatro, tra le luci soffuse di prestigiosi salotti, in campagna per una gita fuori porta o in luoghi di villeggiatura. Tra i pittori in sala Ettore Tito (1859-1941), Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), Vespasiano Bignami (1841-1929), Pompeo Mariani (1857-1927),Carlo Pittara (1835-1891) e Luigi Gioli (1855-1947).
Sezione V | L’arte declinata al femminile
La quinta sezione è declinata tutta...
Show more...
3 days ago
29 minutes

il posto delle parole
Giorgio Vallortigara "Desiderare"
Giorgio Vallortigara
"Desiderare"
Marsilio Editori
www.marsilio.it

Da una parte c’è Douglas Spalding, grande scienziato – siamo in piena epoca vittoriana –, etologo, che anticipa il lavoro sull’imprinting di Konrad Lorenz, e che alla passione dell’osservazione degli animali non umani aggiunge quella degli animali umani. Dall’altra, Itzhak, il protagonista, grande scienziato contemporaneo, che si muove, proprio come l’autore, Giorgio Vallortigara – al quale somiglia –, in quel mondo vasto e largo che è la scienza. La scienza, nonostante sia cosa diversa dagli uomini e dalle donne che la fanno, può essere raccontata attraverso alcuni tipi, e così, accanto a Itzhak, stanno Pietro Ongaro, professore espatriato in Gran Bretagna, ironico e realista, Patrick de Gray, noto, notissimo scienziato, vanitoso e arrogante, Vittorio, che studia il cervello ed è ben conscio che da certe avventure non si torna indietro – la curiosità è pericolosa –, e Sylvia, ex matematica, dalla quale Itzhak è attratto. E infine la contessa, che consente a Vallortigara di spingere la scienza in quel grande immaginario gotico che è l’impossibile, l’irraggiungibile, l’impensabile, lo spaventoso. Itzhak ha una grande passione e un grande modello, Douglas Spalding, e come lui ondeggia tra la scienza e l’amore. D’altronde nel corpo c’è pure la testa. Spalding, per esempio, era stato raccomandato come tutore alla famiglia Russell, cioè ai genitori di Bertrand Russell, e in quella casa era diventato l’amante di Lady Amberley, madre di Bertrand, col beneplacito del marito John: la libertà delle menti che si accorda a quella dei corpi. Vallortigara racconta che non esistono due culture contrapposte, come sosteneva Charles Snow, ma una, e decide di dimostrare la coesistenza di ragione e sentimento, di scienza e umanesimo, con una storia che consente di far capire le cose senza spiegarle. Un grande romanzo che, per struttura – le storie incrociate, una nel passato e una nel presente –, somiglia a Possessione di A.S. Byatt, e per lingua e intenzione non somiglia a nient’altro; l’esordio alla narrativa di un grande scienziato.

Giorgio Vallortigara  è professore di Neuroscienze al Center for Mind/Brain Sciences dell’Università di Trento. È autore di moltissimi articoli scientifici su riviste internazionali e di libri divulgativi, tra i quali ricordiamo: Altre menti (il Mulino 2000), Cervello di gallina. Visite (guidate) tra etologia e neuroscienze (Bollati-Boringhieri 2005), Pensieri della mosca con la testa storta (Adelphi 2021), Il pulcino di Kant (Adelphi 2023), A spasso con il cane Luna (Adelphi 2025). Desiderare è il suo primo romanzo.


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
3 days ago
34 minutes

il posto delle parole
Alessia Bertolotto (dis)fare impresa
Alessia Bertolotto
(dis)fare impresa
Santelli Editore
www.santellieditore.it

Scrittori in Città
Sabato 15 novembre 2025, ore 18:00
Casa del Fiume, Cuneo
con Alessia Bertolotto e Massimo Galli
https://www.scrittorincitta.it/ospite/alessia-bertolotto/




Una storia di impresa green costruita su un continuo alternarsi di accadimenti positivi e negativi, perché la vita è sempre complessa ma anche sorprendente, al punto di giocare essa stessa con i propri risvolti e opposti. (Dis)fare impresa racconta come rapidamente si possa disfare o fare impresa: generalmente molto tempo per farla, poco per disfarla, tanto per ricrearla. Ripercorrendo le tappe fondamentali della crescita dell’azienda di famiglia Marcopolo, leader nel settore del biogas, Alessia Bertolotto mette in scena l’eterna lotta tra il bene e il male raccontando una storia fatta di sacrifici, errori, congiure ma anche altrettanti successi e conferme.

Alessia Bertolotto, giovane imprenditrice cuneese, opera nel settore della Green Economy e della produzione di energia verde, alla guida dell’azienda di famiglia Marcopolo. Conduce programmi televisivi, tra cui “Sfida Vincente”, un programma da lei scritto, ideato e condotto dal 2015 al 2021, nel quale ha messo in luce start-up e progetti nascenti sul territorio piemontese. Nella convinzione che il tema dell’ambiente, dei giovani, dell’innovazione e delle imprese sia cruciale per il futuro del nostro Paese, ha interiorizzato lo spirito del sacrificio lavorando in situazioni di crisi, che le hanno dato l'opportunità di crescere e imparare, affrontando le sfide con tenacia.

Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
4 days ago
26 minutes

il posto delle parole
Giuseppe Culicchia "Radici"
Giuseppe Culicchia
"Radici"
Il festival dell'identità
(coltivata, negata, ritrovata"
Circolo dei Lettori
www.circololettori.it


A Torino apre Radici: voci e pensieri per chiederci chi siamo e interrogarci sul nostro rapporto con il mondo
L’omaggio a Claudia Cardinale poi tante voci tra letteratura, arti e pensieri: David Grossman, Fernando Aramburu, Judith Koelemeijer, Milo Manara, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Vivian Lamarque, Mauro Covacich, Luciano Lanna, Silvia Ballestra, Caterina d’Amico, Valeria Parrella, Lucio Caracciolo, Massimo Polidoro, Pietrangelo Buttafuoco, Massimo Zamboni, Alessandro Aresu, Annalisa Terranova…
 
Radici, il festival dell’identità (coltivata, negata, ritrovata) apre a Torino e torna a interrogarsi sul tema dell’identità e sul nostro rapporto con noi stessi e con l’Altro da noi. Alla luce di ciò che accade intorno a noi, in un mondo che sembra accelerare verso un cambiamento profondo e radicale di ciò che conoscevamo – e spesso davamo per scontato – un cambiamento che investe ogni ambito, dalla geopolitica alla sessualità, dalla religione al linguaggio, Radici inaugura la 3. edizione.  Il festival è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori a cura di Giuseppe Culicchia con il contributo della Regione Piemonte-Assessorato Regionale all’Emigrazione; Radici è in programma da questo giovedì fino a domenica, 13-16 novembre, tra il Circolo dei lettori e delle lettrici e il Cinema Romano. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il programma propone una nuova serie di incontri, lezioni e spettacoli che affrontano il tema dell’identità — individuale e collettiva — e della memoria, in un contesto sociale sempre più complesso. Attraverso grandi voci e opere, Radici indaga come i cambiamenti culturali abbiano trasformato la nostra percezione del sé, invitando a riflettere sulla consapevolezza della propria individualità e del mondo. 
 

Il programma, da giovedì 13 a domenica 16 novembre
 
Radici prende il via al Circolo  dei lettori e delle lettrici giovedì 13 novembre con l’incontro I Musei regionali dell’Emigrazione piemontese: Frossasco e Santa Maria Maggiore (h 16), con Piemontesi nel Mondo, Ugo Bertello, Davide Rosso, Claudio Cottini, Rosanna Napoli, Chiara Monferrini, Joaquin Coniglio e Alfons J. Ravelli. Un momento di dialogo tra i presidenti e i comitati di gestione dei musei, le amministrazioni locali e le associazioni di emigrati, per raccontare la memoria viva dell’emigrazione piemontese e le sue radici culturali.
Segue la lectio di Paola Mastrocola (h 18), La nostalgia degli dei e il mito, un percorso tra Nietzsche, la fine del sacro e la trasformazione del mito nel nostro tempo. A seguire si tiene Alle radici dell’opera d’arte, con Alfonso Frugis, Michela Cardinali e Federica Pozzi, dedicato ai vent’anni del centro di restauro della Venaria Reale (h 18.30). In serata debutta la Trilogia triestina di Mauro Covacich: tre monologhi, un viaggio letterario tra Trieste e i suoi grandi scrittori (h 21). Radici, come da consuetudine, è anche cinema, a mezzanotte. In questa terza edizione di Radici di mezzanotte al Cinema Romano ogni sera del festival si rende omaggio a Claudia Cardinale. Il primo film è I soliti ignoti di Mario Monicelli, presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra, in collaborazione con Aiace Torino (h 24, Cinema Romano).
 
Venerdì 14 novembre al Circolo si apre con Un editore che guarda a Est, sulle orme di Corto Maltese, incontro con Francesco Colafemmina e Bruno Ventavoli, dedicato alla casa editrice Medhelan e al suo catalogo cosmopolita (h 16). Nel pomeriggio un doppio appuntamento: Incontro con Massimo Zamboni a partire da Pregate per Ea, Einaudi, in dialogo con Ottavia Giustetti (h 17), e Ma siete sicuri di voler mettere radici a Milano?, monologo di Silvia...
Show more...
4 days ago
14 minutes

il posto delle parole
Monica Poggi "Oltre la moda"
Monica Poggi
Oltre la moda
"Helmut Newton e Ferdinando Scianna: sovvertire le regole"

Con l’apertura dei due grandi progetti espositivi Helmut Newton. Intrecci al Filatoio di Caraglio e Ferdinando Scianna. La moda, la vita alla Castiglia di Saluzzo, prende il via il programma di incontri pubblici Oltre la moda, curato da Monica Poggi e Fondazione Artea, per accompagnare i visitatori alla scoperta di due dei più grandi protagonisti della fotografia del Novecento, approfondendo il modo in cui moda e fotografia dialogano tra loro e si sono evolute nella storia.
Il primo appuntamento del Public Programme, dal titolo Helmut Newton e Ferdinando Scianna: sovvertire le regole, sarà sabato 15 novembre, alle 18, al Filatoio di Caraglio con Monica Poggi, storica della fotografia. L’incontro contestualizzerà il lavoro di Newton e Scianna all’interno di un panorama culturale più ampio. Ripercorrendo le tappe più rilevanti dello sviluppo del linguaggio della fotografia di moda, il discorso evidenzierà le rispettive peculiarità e la capacità espressa da entrambi di ridefinire i canoni della rappresentazione di questo genere.
I momenti di approfondimento previsti dal Public Programme proseguiranno fino a febbraio 2026 e proporranno incontri e dialoghi con esperti di fotografia, moda e cultura visiva, anche fuori dalla provincia. Un’occasione per leggere e contestualizzare il lavoro dei due grandi autori, e per riflettere sulle intersezioni fra fotografia, produzione, collezionismo e società contemporanea.
La partecipazione agli appuntamenti è libera e gratuita, fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite (link) o scrivendo a: info@fondazioneartea.org .

Qui di seguito, i successivi due incontri pubblici che si svolgeranno al Filatoio di Caraglio e all’antico Palazzo Comunale di Saluzzo nel corso del 2025.

Sabato 29 novembre – ore 18
Il Filatoio, Caraglio
Nuovi sguardi. La rappresentazione dei corpi femminili oggi
L’incontro racconterà il modo in cui oggi, in rottura rispetto al passato, l’editoria di moda cerchi di guardare a corpi considerati non conformi. Particolare attenzione sarà rivolta alle riviste e ai fotografi che stanno contribuendo a ridefinire i canoni della rappresentazione, in un’ottica di sempre maggiore inclusività e riconoscimento delle diversità.
Relatrici: Chiara Bardelli Nonino, photo editor Harper’s Bazaar, e Monica Poggi, storica della fotografia.

Venerdì 12 dicembre – ore 18
Antico Palazzo Comunale, Saluzzo
Incontri che cambiano la vita. Amicizie nel mondo della fotografia
Attraverso il coinvolgimento di importanti storici della fotografia, l’incontro racconterà quanto il confine fra reportage e moda sia stato labile negli anni. Con esempi celebri come quelli di Robert Capa e Ferdinando Scianna, gli ospiti evidenzieranno quanto grandi autori del passato e del presente siano stati in grado di non farsi definire da un unico genere fotografico
Relatori: Ferdinando Scianna, fotografo, Gabriel Bauret, curatore, Monica Poggi, storica della fotografia, e Davide De Luca, direttore Fondazione Artea.
 
La mostra Helmut Newton. Intrecci al Filatoio di Caraglio (via Matteotti 40) è promossa e organizzata da Fondazione Artea e curata da Matthias Harder. È realizzata in collaborazione con la Helmut Newton Foundation e il Comune di Caraglio, grazie al contributo della Fondazione CRT, della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRC, con il supporto del Museo Lavazza e di Confindustria Cuneo, e con il patrocinio della Provincia di Cuneo. È visitabile fino al 1° marzo 2026, il giovedì e il venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.
Il progetto Ferdinando Scianna. La moda, la vita alla Castiglia di Saluzzo (piazza Castello, 1), curato da Denis Curti, è promosso e organizzato dal Comune di Saluzzo e della Fondazione Artea ed è reso possibile,...
Show more...
4 days ago
24 minutes

il posto delle parole
Vincenzo Carrozza "Il traditore"
Vincenzo Carrozza
"Il traditore"
Golem Edizioni
www.golemedizioni.it


Seguito del libro “Ghost Medical Team”.  Il GMT è chiamato a svolgere una nuova missione che coinvolge George, Lorenzo e tre soldati inglesi, in territorio nemico. George, leader del GMT, rimarrà ucciso. Lorenzo non è convito che la sua morte sia casuale, così, insieme al suo amico Giuseppe e Ciccio, il cane mascotte, comincia a cercare indizi. Entrambi sono convinti che George sia stato ucciso in seguito a un preciso ordine. Ma da parte di chi? E perché?
La vicenda si snoda tra Inghilterra, Francia, Cuba e Russia e altri omicidi, mettendo a rischio la vita degli stessi due amici e Ciccio.


Vincenzo Carrozza
Medico, specializzato in Chirurgia generale, dopo varie esperienze di lavoro in Italia e all’estero, decide di dedicarsi alla chirurgia di guerra. Somalia, Niger, Afghanistan, Mali, Kosovo e Ucraina diventano, allora, luoghi familiari, dove provare a dare speranza a bambini, donne, ragazzi, uomini per i quali la morte arriva inaspettata per via delle guerre, della fame, dei trafficanti, delle malattie, del terrorismo, del deserto e del mare grosso.
Ghost Medical Team, pubblicato nel 2023 per Golem Edizioni, racconta di un team medico altamente segreto, al servizio di enti sovranazionali, nato per agire in zone ostili.


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
4 days ago
24 minutes

il posto delle parole
Francesca Villanti "Chagall. Testimone del suo tempo"
Francesca Villanti
"Chagall. Testimone del suo tempo"
Palazzo dei Diamanti, Ferrara
www.palazzodiamnanti.it

Palazzo dei Diamanti di Ferrara ospita fino all’8 febbraio 2026 la grande mostra Chagall, testimone del suo tempo, un percorso espositivo di sorprendente intensità emotiva che invita il pubblico a immergersi nell’universo poetico di uno dei più importanti e amati maestri dell’arte del Novecento.
Un viaggio straordinario che rivela come Marc Chagall (Vitebsk, 1887 – Saint-Paul de Vence, 1985), universalmente noto per le figure fluttuanti e le colorate atmosfere incantate, abbia saputo mantenere viva la memoria della sua terra natale, della tradizione e degli affetti, proiettandoli sempre verso nuovi orizzonti espressivi.

Attraverso 200 opere, tra dipinti, disegni e incisioni, e due sale immersive che consentono di ammirare alcune creazioni monumentali in una dimensione coinvolgente e spettacolare, la mostra evidenzia la profonda umanità dell’opera di Chagall, artista plurale, visionario e testimone del suo tempo, cantore della bellezza e custode della memoria. Volti scissi, profili che si moltiplicano, ritratti che si specchiano: attraverso il tema del doppio, egli rivela la sua straordinaria capacità di cogliere la dualità dell’esistenza umana. E ancora amanti volanti, animali parlanti, bouquet esplosivi, diventano, trascendendo il visibile, metafore universali. Attraverso il suo sguardo poetico, Chagall trasforma l’esperienza personale in riflessione condivisa, svelando come dietro l’apparente semplicità delle sue creazioni si celino temi che toccano ogni essere umano: l’identità, l’esilio, la spiritualità e la gioia di vivere.

In un’epoca di frammentazione, egli ci ricorda che l’arte può essere ponte tra mondi diversi, sintesi di tradizioni apparentemente inconciliabili, specchio fedele delle aspirazioni e delle contraddizioni dell’umanità. La sua opera celebra quella verità emotiva che rende tangibili i sentimenti più profondi dell’animo umano, elevando lo spirito verso una bellezza capace di trovare, anche negli orrori del tempo, barlumi di pace e comprensione.

Mostra organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Arthemisia
a cura di Paul Schneiter e Francesca Villanti
Catalogo Mostra. Chagall. Testimone del suo tempo. Moebius.


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
6 days ago
22 minutes

il posto delle parole
Bruno Murialdo "Nuto Revelli. Immagini dell’Anello forte: la donna e il mondo contadino"
Bruno Murialdo
Nuto Revelli. Immagini dell’Anello forte: la donna e il mondo contadino. 
Mostra fotografica
Scrittori in Città
www.scrittorincitta.it

Dal 15 novembre 2025 al 3 dicembre 2026, Piazza Virginio • Ingresso libero
Ventidue fotografie in bianco e nero delle testimoni femminili dell’Anello forte di Nuto Revelli scattate da Bruno Murialdo quando accompagnava lo scrittore e partigiano cuneese nelle sue interviste. La mostra sarà accompagnata dal commento audio degli studenti e delle studentesse del Liceo “E. De Amicis” di Cuneo che hanno lavorato per mettere in dialogo le testimoni ritratte e il loro tempo con la loro visione di quel contesto e di quello attuale. Organizzata da Comune di Cuneo, Fondazione Nuto Revelli, con il contributo di Fondazione CRT, in collaborazione con La Stampa.

Inaugurazione sabato 15 novembre, ore 16.30, con interventi di Bruno Murialdo, Marco Revelli, studentesse e studenti del Liceo “E. De Amicis” di Cuneo.
Lunedì 27 novembre, ore 20.45, CDT sala polivalente, proiezione del documentario Bruno: un ritratto con introduzione del regista e giornalista J. D. Spellman (online) e del fotografo B. Murialdo. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Bruno Murialdo
Fotografo, collabora come free lance per diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il suo archivio personale è uno dei più ricchi di storia dagli anni Settanta ai Novanta. Comprende America Latina in particolare Cuba, Argentina e Cile, Stati Uniti, Russia e diversi paesi dell’Europa. Ha raccontato la Langa degli anni Settanta e la sua metamorfosi fino ad oggi. Diversi sono i suoi reportage realizzati su scrittori o registi, da Nuto Revelli a Rigoni Stern. Ha collaborato con Sandro Bolchi nei suoi primissimi sceneggiati televisivi, con Mario Soldati nei Racconti del Maresciallo e ultimamente con il regista Joseph Tito. Collabora con il quotidiano La Stampa da tre decenni e con l’agenzia Ropi in Germania. Ha pubblicato 18 libri, alcuni dei quali hanno promosso nel mondo le bellezze della sua terra adottiva: le Langhe.


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
6 days ago
20 minutes

il posto delle parole
Oliviero Ponte Di Pino "BookCity Milano"
Oliviero Ponte Di Pino
Book City Milano
www.bookcitymilano.it

“La storia umana è, in sostanza, una storia di idee”
H. G. Wells

Dal 10 al 16 novembre 2025 si terrà la quattordicesima edizione di BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dalla Fondazione BOOKCITY MILANO, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e da AIE – Associazione Italiana Editori.
1359 sono gli eventi di quest’anno, con 2715 protagonisti, 52 librerie, 62 biblioteche (di cui 14 di condominio); 403 le sedi che ospiteranno gli incontri della manifestazione, diffuse in tutti i diversi Municipi milanesi, oltre alle città limitrofe.
Il focus tematico scelto per questa edizione è Il potere delle idee / Le idee del potere. In una fase storica in cui assistiamo a costanti mutamenti negli equilibri politici e sociali del mondo e in cui l’esercizio del potere assume forme sempre più contraddittorie, aggressive e spettacolari, spesso ci troviamo disorientati rispetto alla possibilità della cultura di incidere sulla realtà. BookCity Milano vuole promuovere una riflessione collettiva sulla relazione a due vie fra le idee e il potere attraverso incontri di alto profilo dedicati a politica, geopolitica, attualità e giornalismo. Oltre a questo nucleo tematico, gli incontri di BookCity Milano si articolano in quattro percorsi che interpretano le sfide della contemporaneità attraverso altrettante parole chiave: possibilità, fragilità, opportunità e minacce. Quattro traiettorie di senso, ciascuna ispirata da un verso di una grande poetessa del Novecento, ci guidano in un viaggio collettivo tra contraddizioni e speranze del mondo contemporaneo.

Ampio spazio è inoltre dedicato alla spiritualità, con un trittico di incontri su San Francesco, di cui nel 2026 ricorreranno gli 800 anni dalla morte, e con la serata conclusiva che metterà al centro il ruolo. della fede nel nostro tempo. Spazio anche a un focus sull’adolescenza, che indaga i temi del disagio giovanile, e sull’amore in tutte le sue forme, partendo dalla costante diffusione del genere romance, per affrontarne diverse declinazioni - dall'amore in carcere, all'amore adulto, a quello inevitabile.
Protagonisti anche i classici riletti in chiave contemporanea, accanto ai nomi della scena letteraria e culturale nazionale e internazionale. Lo sport sarà al centro di un ciclo di incontri in occasione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, intitolato Tedofori. 21 parole per un abbecedario sportivo, che avrà inizio nella settimana di BookCity e proseguirà fino a marzo 2026. Sul fronte dell’editoria e dei consumi culturali, tre nuove ricerche indagano il rapporto tra lettura e società. L’edizione sarà inoltre occasione per celebrare anniversari e ricorrenze — dai cento anni di Ossi di seppia ai 60 anni degli Oscar Mondadori, dai 20 anni di GeMS all’anticipazione dei 150 anni del Corriere della Sera e ai 160 de Il Sole 24 Ore, e i 70 anni di Feltrinelli, oltre ai 10 anni del Patto di Milano per la lettura — con incontri, mostre e feste.

BookCity Milano 2025 è sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner), con la collaborazione di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi. Partecipano inoltre Eni, Recordati, Intesa
Sanpaolo Protezione, Galleria Campari, Fondazione Amplifon, Pirelli, Fondazione Fiera Milano, Fondazione Gruppo San Donato, Burgo Group, Federazione Carta e Grafica, Grafica Veneta, Messaggerie Libri, Enel, SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, Fondazione AEM. Sono media partner dell’edizione 2025 di BookCity Milano: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, Rai Radio3, Rai Pubblica utilità, Feltrinelli Librerie, Giornale della Libreria,...
Show more...
6 days ago
20 minutes

il posto delle parole
Emanuela Rapetti "Libri da Asporto"
Emanuela Rapetti
"Libri da Asporto"

LibridaAsporto festeggia il 5° Natale!
Per i nostri regali acquistiamo libri nelle librerie indipendenti
Vi ricordate di LibridaAsporto? Era marzo 2020, in piena pandemia. LibridaAsporto nacque durante il primo lockdown con l’obiettivo di favorire la spedizione e la consegna di libri acquistati dai lettori presso le librerie indipendenti. Un’alternativa alle piattaforme on line che potesse consentire al lettore di mantenere un rapporto privilegiato con la propria libreria di fiducia. Un’operazione straordinaria che consentì alle librerie di superare quel momento così difficile supportandole nell’attività quotidiana con questo nuovo servizio.
LibridaAsporto, ideato da NW Consulenza e Marketing Editoriale, una tra le aziende leader nella promozione, può considerarsi a buon diritto il primo e più grande network di supporto logistico alle librerie per la spedizione dei libri ai clienti in Italia e all’estero. Un servizio di qualità, presente e operante sul mercato dal oltre cinque anni.
LibridaAsporto e Indie Tree, progetto ideato da Promedi e NW per connettere e favorire la collaborazione tra gli attori della filiera editoriale indipendente, rappresentano per le librerie due strumenti unici per arrivare ai lettori senza perdere la propria identità.
LibridaAsporto non è un e-commerce: per i lettori è uno strumento semplice per ricevere a casa il libro scelto nella propria libreria di fiducia senza ricorrere alle piattaforme digitali.
I punti di forza:
73000 libri spediti all’anno per un valore che supera i 1.300.000€
Oltre 200 librerie e più di 200 editori aderenti
Il contatto diretto della libreria con il cliente, senza intermediazione o commissioni
Come funziona?
I lettori possono scegliere una libreria aderente al servizio tramite mappa o elenco sul sito LibridaAsporto. Il cliente contatta la libreria per concordare ordine, disponibilità, pagamento e spedizione.

Le librerie aderenti hanno accesso ad un portale dedicato per poter gestire le spedizioni dei libri ai clienti, in totale autonomia e grazie al contributo da parte degli editori che sostengono il progetto (la lista sul sito www.libridaasporto.it )


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Show more...
1 week ago
14 minutes

il posto delle parole
Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori
Un quotidiano culturale
"ascoltare fa pensare"

www.ilpostodelleparole.it

Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.