La storia di quattro eroi che, durante l’occupazione nazista di Roma, accolsero decine di ebrei all’ospedale Fatebenefratelli sottraendoli alla cattura. E lo fecero con uno stratagemma: fingendo che quei ricoverati avessero contratto una misteriosa malattia, altamente contagiosa: il morbo di K. Per paura del contagio i tedeschi evitarono quindi di perquisire il reparto in cui erano nascosti gli ebrei e abbandonarono l’ospedale. Gabriele Sonnino, uno dei bambini rifugiatisi al Fatebenefratelli, racconta qui la storia di quei giorni e di come deve la vita a Giovanni Borromeo, Adriano Ossicini, Vittorio Sacerdoti e fra Maurizio Bialek.
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La storia di quattro eroi che, durante l’occupazione nazista di Roma, accolsero decine di ebrei all’ospedale Fatebenefratelli sottraendoli alla cattura. E lo fecero con uno stratagemma: fingendo che quei ricoverati avessero contratto una misteriosa malattia, altamente contagiosa: il morbo di K. Per paura del contagio i tedeschi evitarono quindi di perquisire il reparto in cui erano nascosti gli ebrei e abbandonarono l’ospedale. Gabriele Sonnino, uno dei bambini rifugiatisi al Fatebenefratelli, racconta qui la storia di quei giorni e di come deve la vita a Giovanni Borromeo, Adriano Ossicini, Vittorio Sacerdoti e fra Maurizio Bialek.
La storia di quattro eroi che, durante l’occupazione nazista di Roma, accolsero decine di ebrei all’ospedale Fatebenefratelli sottraendoli alla cattura. E lo fecero con uno stratagemma: fingendo che quei ricoverati avessero contratto una misteriosa malattia, altamente contagiosa: il morbo di K. Per paura del contagio i tedeschi evitarono quindi di perquisire il reparto in cui erano nascosti gli ebrei e abbandonarono l’ospedale. Gabriele Sonnino, uno dei bambini rifugiatisi al Fatebenefratelli, racconta qui la storia di quei giorni e di come deve la vita a Giovanni Borromeo, Adriano Ossicini, Vittorio Sacerdoti e fra Maurizio Bialek.