Il settore dell'orologeria, simbolo di tradizione e precisione, sta affrontando una fase di evoluzione spinta dalle sfide e dalle opportunità legate alla sostenibilità.
In un contesto in cui la riduzione dell'impatto ambientale è diventata una priorità globale, alcune aziende stanno dimostrando come analisi, monitoraggio, consapevolezza e visione strategica possano guidare questo cambiamento.
Ma cosa significa realmente "sostenibilità" per un’azienda che produce orologi? Quali sono le strategie e i progetti che possono permettere di conciliare impatti ambientali ridotti con benefici economici?
Ne abbiamo parlato con Antonio Puntello, VP Global Sustainability di Timex Group, azienda con una storia di oltre 170 anni.
Com’è possibile lavorare sulla ricerca e sull’innovazione per garantire prodotti durevoli e di qualità?
Ne abbiamo parlato con Fabrizio Rossi, Amministratore Delegato di Emilcotoni,storica azienda italiana attiva nel settore dei filati di alta qualità.
L'innovazione nel campo dei materiali sostenibili è in rapida evoluzione, sfidando i paradigmi tradizionali e aprendo nuove vie per applicazioni industriali e commerciali. Uno degli ambiti più affascinanti di questa trasformazione si trova nell'utilizzo dei funghi, ed il micelio, come agenti biologici per la produzione di nuovi materiali.
Questi materiali non solo offrono un’alternativa dal ridotto impatto ambientale, ma introducono anche dei concetti nuovi nel ciclo di vita dei materiali, dalla nascita della materia prima intesa come bio-fabbricazione alla degradazione. Ne abbiamo parlato con Maurizio Montalti, Co-Founder & Chief Mycelium Officer di SQIM.
Cikis ha collaborato con AO76 per aiutare il brand ad allineare il team interno alle priorità del settore moda nella sostenibilità, fornendo strumenti e conoscenze a livello pratico per ridurre l’impatto sociale ed ambientale dell'azienda. Per questo Cikis ha sviluppato un programma di formazione sulla sostenibilità con l'obiettivo di creare una cultura condivisa sulla sostenibilità e migliorare le competenze tecniche dell'azienda in questo ambito.
Recentemente abbiamo collaborato con Sipec, un'azienda specializzata nell'importazione di articoli promozionali che ha deciso di avviare un percorso verso la sostenibilità attraverso la creazione di un nuovo brand, Utopic, che offre abbigliamento realizzato con materiali riciclati e biologici.
Quali sono i vantaggi e le sfide di intraprendere un percorso verso la sostenibilità, e quali sono i ritorni positivi di questa transizione?
Ne abbiamo parlato con Samuela Ballardin, Senior Buyer di Sipec.
L'uso diffuso dei polimeri nel settore della calzatura e della moda ha innescato una serie di problematiche ambientali che richiedono un approccio diverso.
Una risposta alternativa è stata portata avanti da Tacchificio Villa Cortese, un’azienda italiana attiva nella produzione di tacchi e suole per calzature: il suo reparto di Ricerca e Sviluppo (R&D) è diventata il motore trainante di iniziative sostenibili, stimolando l'innovazione nei polimeri, materiali biodegradabili e bio-derivati.
Sublitex, azienda del Gruppo Miroglio, è pioniera nella stampa transfer water-free su carta e film tecnici, focalizzandosi sul mercato della moda e dell'architettura. Il dialogo rivela l'evoluzione di Sublitex nei suoi 40 anni di storia, dalla stampa sublimatica sostenibile all'ampliamento della gamma, culminando nella collezione Urban di tessuti completamente sostenibili. L
Come è possibile misurare l'inquinamento digitale del proprio business e come può un'azienda di moda lavorare sulla propria sostenibilità online?
Ne abbiamo parlato con Ale Agostini, Founder di Karma Metrix, il 1° percorso di sostenibilità digitale scelto dai grandi brand che misura, compara e migliora l’impatto ambientale di un sito web.
Quali sono state le principali iniziative di sostenibilità promosse da Deha e quali cambiamenti sono necessari per integrare con successo la sostenibilità all'interno dell'azienda?
Ne abbiamo parlato con Diletta Bortesi, head of marketing di Deha.
Quali sono gli aspetti da considerare nello sviluppo di una strategia di sostenibilità efficace e come è possibile coinvolgere i propri stakeholder nel proprio cammino verso la sostenibilità?
Ne abbiamo parlato con Lucia Bianchi Maiocchi, Sustainability Manager di Vitale Barberis Canonico, un'azienda leader nella produzione di tessuti di lana di alta qualità per uomo.
In cosa consiste la soluzione di tracciabilità "DNA-based" e in che modo può supportare le aziende nel processo di tracciabilità della filiera?
Ne abbiamo parlato con Holly Berger, Direttrice Marketing di Haelixa, un'azienda che offre una soluzione di tracciabilità fisica basata sul DNA per garantire la completa trasparenza della catena di approvvigionamento, dalla materia prima alla vendita al dettaglio.
Quali sono le principali sfide da affrontare nel settore del fashion repair e, questa pratica, può divenire realmente sostenibile per i brand?
Ne abbiamo parlato con Charlotte Staerck, co-founder di The Handbag Clinic, un'azienda britannica che offre servizi di riparazione e vendita di accessori in pelle di lusso.
Quali sono le migliori strategie per ridurre l’impatto ambientale di un materiale naturale, come la lana, e come è possibile tracciare un percorso di sostenibilità aziendale distintivo?
Ne abbiamo parlato con Silvio Botto, CEO di Botto Giuseppe e F.gli, un lanificio italiano specializzato nella produzione di filati e tessuti di alta gamma, che ha fatto della sostenibilità un pilastro della propria identità.
Secondo la Ellen MacArthur Foundation, l'implementazione di modelli di business circolari potrebbe consentire un risparmio di circa 336 milioni di tonnellate di emissioni di gas entro il 2030. Tuttavia, l'adozione di tali modelli di business richiede investimenti da parte dei brand, oltre alla gestione dello stock, la manutenzione e la distribuzione dei capi. Quale sono le soluzioni per affrontare le principali sfide che sorgono nell'implementazione di un modello di business circolare e come è possibile educare i brand e i consumatori su questi nuovi modelli di business? Ne abbiamo parlato con Chiara Airoldi e Olimpia Santella, founder di Cloov, startup che accompagna le aziende del settore dell'abbigliamento nella creazione della propria strategia di noleggio.
L'industria tessile, dell'abbigliamento, della pelle e delle calzature è caratterizzata da complesse catene di approvvigionamento globali, il che rende difficile garantire una tracciabilità completa della supply chain. Inoltre, il fatto che la produzione si concentri principalmente in Paesi in via di sviluppo implica che le aziende debbano affrontare una serie di rischi sociali difficili da prevenire. Quali azioni concrete possono intraprendere le aziende per migliorare la tracciabilità della propria filiera e come si posiziona l'Italia rispetto ad altri Paesi? Ne abbiamo parlato con Debora Florio, Community Organizer di Re/Make, un movimento globale che mira a promuovere la parità salariale e l'equità climatica nell'industria dell'abbigliamento.
La transizione sostenibile delle industrie della moda richiede l'implementazione di processi che comprendono la tracciabilità della filiera, la raccolta dei dati e la valutazione dei risultati ottenuti. In questo contesto, le nuove tecnologie dell'Internet of Things (IoT) stanno offrendo alle aziende di moda nuove opportunità per rendere i loro processi più efficienti e monitorare in modo accurato e completo ogni fase della produzione e della distribuzione. Tra le tecnologie IoT, i tag RFID rappresentano uno strumento fondamentale per monitorare con precisione l'intera catena di fornitura, dalla fase di produzione a quella di distribuzione Come è possibile utilizzare le nuove tecnologie digitali per migliorare la tracciabilità della supply chain? Ne abbiamo parlato con Arcangelo D'Onofrio, Founder di Temera, un'azienda leader nelle soluzioni IoT per il settore della moda e del lusso.
Secondo Fashion on Climate, per raggiungere gli obiettivi climatici globali, entro il 2030 dovremo vivere in un mondo dove 1 capo di abbigliamento ogni 5 è venduto attraverso modelli di business circolari.
Per le aziende di moda, l'adozione di modelli di business circolari è fondamentale per affrontare le sfide ambientali. Integrando pratiche come la rivendita, la riparazione e il riciclo, le aziende possono ridurre in modo significativo l'impatto ambientale dei loro prodotti.
Ma com'è possibile gestire la logistica dietro questi modelli di business e in che modo i nuovi sistemi digitali possono aiutare le aziende nell'implementazione di pratiche circolari? Ne abbiamo parlato con Petros Timotheou, founder di Iceep, un'azienda che fornisce soluzioni di take-back ai brand di moda e lifestyle per sostenere il loro percorso verso l'economia circolare.
La ricerca sui materiali alternativi alle tradizionali fibre naturali🍃 è in costante crescita negli ultimi anni, portando alla scoperta di nuove fibre che offrono elevate prestazioni unite a benefici ambientali.
Un esempio è la fibra di kapok, una fibra naturale coltivata senza l'uso di fertilizzanti o pesticidi. L'utilizzo di questa fibra innovativa presenta numerosi vantaggi, ma anche alcune limitazioni legate alle sue modalità d'uso.
🤔 Quali sono i vantaggi e le sfide nell'utilizzo della fibra di kapok e come garantire una catena di approvvigionamento responsabile? Ne abbiamo parlato con Sara Cicognani, co-founder di Flocus, azienda specializzata nella produzione di soluzioni tessili a basso impatto ambientale e rigenerative basate sulla fibra di kapok.
Secondo l'ultimo rapporto del World Economic Forum sulla parità di genere, nel 2022 il divario globale tra i sessi è stato colmato del 68.1%. Al ritmo attuale, ci vorranno 132 anni per raggiungere la piena parità. Per affrontare questo problema, nel 2022 il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri ha introdotto la Certificazione di Parità di Genere, che definisce obiettivi politici e azioni chiave per raggiungere la parità di genere in Italia entro il 2025. Quali sono i principi di questa certificazione e quali vantaggi può offrire alle aziende del settore tessile e moda? Ne abbiamo parlato con Ilaria Cecchini e Laura Basili, founders di Women at Business, una piattaforma per il matching delle copetenze tra donne e aziende.
L'avvento dell'Industria 4.0 sta rivoluzionando il settore della moda non solo nei suoi processi industriali, ma lungo tutta la supply chain, dalla logistica alla vendita al dettaglio, dal marketing al design dei prodotti. La digitalizzazione di alcuni processi dell'industria tessile può portare non solo a ridurre i tempi e i costi associati a tali attività, ma anche a ridurre l'impatto ambientale di alcune fasi di produzione. Quali sono e come funzionano questi nuovi sistemi digitali e quali vantaggi offrono alle aziende che li adottano? Ne abbiamo parlato con Fabio Canali, Executive Managing Director di Lectra, società che offre soluzioni di industrial intelligence che aiutano la trasformazione digitale delle aziende nel campo del fashion, dell’automotive e arredamento.