Ti svegli ogni mattina con un carico di esperienza, responsabilità e risultati alle spalle... ma in azienda sembra che il tuo contributo sia trasparente. Nessuna promozione in vista, aumento rimandato all’ennesima riunione e riconoscimenti che vanno sempre altrove.
In questa puntata affrontiamo, con tono diretto ma garbato, quel sottile ma persistente senso di essere sottovalutati. Parliamo di retribuzione ferma da troppo tempo, di crescita professionale che non arriva e di quei segnali che forse è ora di cambiare rotta.
Ti guidiamo tra esempi concreti, consigli strategici e riflessioni (amare il giusto) su come rimettere al centro il tuo valore. Perché restare in silenzio mentre il mercato si muove può costare molto più di un semplice stipendio.
Hai anni di esperienza, competenze solide e un CV che non dovrebbe passare inosservato. Eppure continui a collezionare silenzi. In questa puntata affrontiamo una verità scomoda: il problema non è la mancanza di offerte, ma l’approccio con cui cerchi di intercettarle.
Ti raccontiamo come cambiare strategia e passare da 0 offerte a 3 contratti in 14 giorni, senza candidarti a tutto e senza aspettare l’annuncio perfetto.
Un metodo pensato per chi ha già dato tanto, ma ora vuole ricevere proposte concrete. Senza rincorrere. Senza pregare. E soprattutto, senza aspettare che le aziende si sveglino.
Se invii CV impeccabili ma nessuno ti richiama, forse non è colpa tua. O meglio, non solo. È colpa di un sistema intelligente che legge parole chiave, formattazione e metriche con la logica di una macchina, non con il buon senso.
In questa puntata apriamo gli occhi su un nemico invisibile ma potentissimo: l’algoritmo di selezione. Quel filtro digitale che decide chi può essere letto da un recruiter e chi invece finisce nel cestino prima ancora che un essere umano possa valutare le tue competenze.
Ti guidiamo attraverso cinque strategie pratiche per “parlare” all’algoritmo nel suo linguaggio. Dalle parole giuste alla struttura perfetta, passando per LinkedIn e contenuti online, ogni consiglio è pensato per aiutarti a riemergere nel flusso impietoso delle candidature automatizzate.
Superata la soglia dei 40 ti senti dire che sei “troppo esperto” o che il budget “non copre la tua esperienza”?
In questa puntata affrontiamo il grande equivoco dell’età nel mondo del lavoro: non sei fuori mercato, stai solo usando una strategia pensata per un’altra fase della carriera.Scoprirai come riposizionarti in modo credibile, attivare connessioni mirate e trasformare ogni anno di esperienza in un vantaggio concreto.
Dati, esempi reali e una buona dose di verità professionali ti aiuteranno a cambiare prospettiva. Perché cercare lavoro a 40 non è una corsa in salita: è una questione di metodo, non di età.
“Ambiente giovane e dinamico”? Traduzione: caos organizzato e stipendi discutibili. “Multitasking, flessibile e proattivo”? Forse si aspettano tre ruoli in uno
In questa puntata mettiamo sotto la lente d’ingrandimento le offerte di lavoro e il loro linguaggio volutamente ambiguo. Smontiamo le frasi più usate dalle aziende per attirare candidature, rivelando cosa significano davvero e quali segnali d’allarme nascondono.
Con esempi concreti e un pizzico di ironia, ti aiutiamo a leggere tra le righe, distinguere le promesse vaghe dai campanelli d’allarme per arrivare al colloquio con le domande giuste.Perché candidarsi ad un’offerta è una scelta strategica, e capire cosa non ti stanno dicendo significa già aver fatto metà del lavoro.
In questa puntata andiamo oltre il semplice “invio del CV” per parlare di come si costruisce un’autocandidatura che abbia davvero senso. Basta messaggi generici spediti alla cieca e profili LinkedIn abbandonati a se stessi. È arrivato il momento di affrontare l’autocandidatura per quello che è: un processo strategico che richiede studio, metodo e un pizzico di coraggio.
Tra errori diffusi e soluzioni concrete, esploriamo cosa significa davvero proporsi in modo mirato a un’azienda senza aspettare l’annuncio perfetto. Perché candidarsi non vuol dire bussare a caso ma sapere a chi si stai parlando, con quali argomenti e in quale contesto.
Una puntata per chi è stanco di sentirsi invisibile e vuole trasformare il silenzio in conversazioni concrete.
In questa puntata smontiamo l’idea che il career coaching sia un lusso da rimandare “quando avrò tempo” o “quando andrà tutto a rotoli”.
Esploriamo con esempi concreti e dati semplici perché affidarsi a un coach non è una spesa ma una scelta strategica. Parliamo di ritorni sull’investimento, di benefici che vanno ben oltre lo stipendio e di costi invisibili (ma reali) del continuare a far tutto in solitudine.
Se pensi che chiedere aiuto significhi fallire, potresti scoprire che in realtà è proprio lì che inizia la svolta.
Paura di fallire? Di cambiare? Di restare? Perfetto, sei in buona compagnia.
In questa puntata parliamo di ansia e cambiamento lavorativo. Soprattutto di quella sensazione paralizzante che prende quando si intravede un bivio lavorativo e non si ha la minima idea di quale direzione prendere.
Analizziamo perché il cambiamento professionale fa così paura, quali scuse ci raccontiamo per non muoverci, e cosa succede quando restiamo fermi a osservare gli altri mentre fanno il salto.
Nessun consiglio motivazionale alla “credi in te” o altre amenità da slide su LinkedIn. Solo spunti concreti, domande scomode e una dose di ironia per chi ha capito che restare fermi costa più di muoversi.
Ti svegli con l’ansia prima ancora di mettere il piede giù dal letto?
Se il tuo capo cambia umore ogni tre ore, se il tuo talento passa inosservato o se le riunioni sembrano uscite da un manuale su come non gestire un team, forse il problema non sei tu. In questa puntata parliamo di ambienti tossici, stress cronico e leadership da dimenticare.
Ti aiutiamo a capire se è il momento di dire basta e a riprenderti il rispetto che meriti. Con qualche verità scomoda, qualche risata amara e consigli che non trovi nei manuali aziendali.
In questa puntata smontiamo l’idea che “tanto il lavoro è lavoro” e affrontiamo con lucidità quelle carriere che sembrano andare avanti solo per inerzia. Se ogni giorno ti chiedi perché fai ciò che fai, se hai la sensazione di non crescere più o se il tuo potenziale viene ignorato con grande entusiasmo dall’azienda… allora sei nel posto giusto.
Condividiamo esempi concreti, domande scomode e strategie utili per riconoscere la disconnessione professionale e rimettere la bussola nella giusta direzione. Spoiler: non serve mollare tutto e aprire un chiringuito, ma serve il coraggio di fare il punto.
“Perché vuoi cambiare lavoro?”: la risposta giusta (non è quella che pensi)
In questa puntata affrontiamo una delle domande più fatte nei colloqui, e una delle più maltrattate da chi risponde. “Perché vuole cambiare lavoro?”
Non è un invito a sfogarsi né a declamare ambizioni vaghe come “crescita professionale” o “nuove sfide”. È una trappola gentile, travestita da interesse sincero. E tu hai due opzioni: cascarci… o rispondere con lucidità, strategia e un pizzico di verità addomesticata.
Ti mostriamo come farlo (senza sembrare né un ingrato né un venditore di fumo). Con esempi concreti, errori da evitare e qualche verità scomoda che è meglio affrontare prima di sedersi davanti al recruiter.
Lettera di presentazione: come scriverla per colpire i recruiters (e non far venire voglia di chiudere il file)
In questa puntata sfatiamo il mito della lettera di presentazione come spazio libero per raccontarsi. Spoiler: non è un tema in classe né un’autobiografia a cuore aperto. È uno strumento strategico ma maltrattato, che troppo spesso viene riempito di banalità, frasi generiche e buone intenzioni che non incuriosiscono nessuno.
Ti sveliamo come scriverla per davvero: con precisione e personalizzazione, in maniera tale da renderla davvero efficace. Con esempi concreti, formule da evitare e qualche verità cruda su ciò che i recruiter leggono (e cestinano) ogni giorno.
Hai lasciato il lavoro per un periodo, che sia per crescere un figlio, assistere un familiare, prenderti cura di te o semplicemente perché la vita non è lineare come il tuo CV vorrebbe.
In questa puntata affrontiamo il tema (troppo spesso evitato) del rientro nel mercato del lavoro dopo una lunga pausa.
Analizziamo come gestire i “vuoti” nel curriculum senza nasconderli sotto al tappeto, come valorizzare le competenze acquisite fuori dall’ufficio e, soprattutto, come evitare di sembrare giustificativi, timidi o rassegnati.
Perché no, non devi chiedere scusa perché hai dovuto prendere una pausa lavorativa. Devi solo sapere come ripartire.
Hai appena finito l’università, ti hanno detto di fare un bel curriculum… e ora ti ritrovi con una pagina bianca piena di aggettivi vuoti, hobby irrilevanti e la tua media ponderata come protagonista.
In questa puntata affrontiamo il grande classico del CV entry level: poca esperienza, tante aspettative e una discreta confusione su cosa scrivere (e come non sembrare come tutti gli altri).
Parliamo di errori comuni, consigli pratici e modi intelligenti per valorizzare anche ciò che non sembra esperienza, ma può diventarlo – se raccontato bene.
Perché anche all’inizio di tutto, il tuo curriculum può farti fare una buona prima impressione (o almeno evitare la cestinazione immediata).
Hai più di 10 anni di esperienza, una carriera solida, magari anche qualche team gestito… eppure il tuo curriculum non spiega veramente il tuo valore
In questa puntata parliamo di seniority, percezione e – diciamolo – dignità professionale su carta.
Analizziamo gli errori (frequentissimi) che commettono anche i profili senior, le trappole dell’autoreferenzialità e le tecniche per scrivere un curriculum che non faccia pensare al recruiter: “Questo poteva farlo meglio”.
Perché a un certo punto, più che raccontare cosa hai fatto, conta come lo racconti.
In questa puntata smontiamo i luoghi comuni, le frasi fatte e gli errori nel curriculum che fanno scappare i recruiter (oppure li fanno ridere… amaramente).
Ti confidiamo dritte, esempi e verità brutali su come far sì che il tuo curriculum smetta di essere ignorato – e inizi finalmente a fare il suo mestiere: portarti a colloquio.