Dedico questa ultima puntata della serie Appunti di un Rettore a descrivere come l’essere Rettore del Politecnico di Torino mi ha cambiato e arricchito.
Per rappresentare al meglio una comunità di 45000 persone in una università devota all’impatto sociale ho curato la forma fisica e mentale, studiato come mai prima in vita mia, imparato a comunicare in modo più efficace e a prendere decisioni in tempi rapidi pur operando in un sistema complesso.
Chiudo il podcast con qualche amichevole raccomandazione al Rettore entrante, cui vanno i miei più sinceri auguri di buon operato.
Buon ascolto e buon lavoro o studio a tutti voi
Guido Saracco
Nella colonna è utilizzato il seguente brano tratto da https://freemusicarchive.org/, per il quale sono sinceramente grato agli autori:
Gardner Chamber Orchestra - Mozart_ Sinfonia Concertante for violin and viola, K. 364
L’intelligenza artificiale sta producendo i suoi primi effetti sul mondo del lavoro e con l’avvento della intelligenza artificiale generativa sarà sempre più così.
In questo podcast analizziamo quattro criticità e quattro opportunità che questo tsunami comporta e suggeriremo come affrontarle al meglio.
Tra le criticità discutiamo dei consumi energetici e il relativo impatto ambientale, il bias che certi algoritmi rischiano di portare con sé nella profilazione dei candidati a un posto di lavoro, l’alienazione che una sorveglianza troppo spinta può portare ai lavoratori, la perdita di posizioni a livello di competenza e retribuzione intermedia.
Viceversa le opportunità che analizziamo sono legate alla possibilità di impostare un controllo delle manutenzioni preventivo, la possibilità di testare protocolli o l’efficacia di disegni progettuali al calcolatore senza impegnarsi nella fabbricazione di prototipi, la possibilità di addestrare i lavoratori in ambienti virtuali immersivi, come pure la possibilità di dotare le apparecchiature e gli ambienti di sistemi di sicurezza attivi che blocchino il funzionamento dei macchinari in caso di comportamenti che comportino rischi inaccettabili.
L’adozione di sistemi come questi deve essere concordata e addirittura co-progettata coi lavoratori, per garantire la loro piena adozione. Di questa e altre “regole del gioco” parleremo nel finale del podcast.
Buon ascolto e buon lavoro o studio a tutti voi
Guido Saracco
Nella colonna sonora sono utilizzati i seguenti brani tratti da https://freemusicarchive.org/, per i quali sono sinceramente grato agli autori:
Tim Taj – Corporate Intelligence
Marc Burt - Human Intelligence
Marc Burt – Human Race
🎙Ascolta: “L’intelligenza artificiale impatta il mondo del lavoro” E.19: Link in Bio
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“Appunti del Rettore” è la serie di podcast in cui @\guidosaracco, Rettore #PoliTO, condivide pensieri e ragionamenti sulla vita politecnica e sulle missioni dell’Ateneo. Un viaggio per raccontare dall’interno gli aspetti professionali, umani e quotidiani di una comunità
sempre più aperta alla società e al mondo.
#PodcastPoliTO
Questo podcast offre, anche con l’ausilio di immagini e video, la storia delle principali strutture del Politecnico di Torino, da quando furono istituiti i suoi progenitori, la Scuola di Applicazione per gli Ingegneri e il Regio Museo Industriale, fino all’edificazione della nuova sede di ingegneria nel complesso di Corso Duca degli Abruzzi nel 1958. Si descrivono poi gli ampiamenti di quest’ultima nel progetto raddoppio dei primi anni 2000 fino alle opere previste per il prossimo futuro per 1000.000 m2 e un budget complessivo superiore ai 300 milioni di euro: il campus di Architettura presso Torino Esposizioni, il Cottino Learning Centre, la Digital Revolution house, la Casa del Welfare, nonché le strutture laboratoriali e formative della Città della Manifattura 4.0 e della Mobilità Sostenibile di Corso Settembrini (Mirafiori) e della Città dell’Aerospazio presso Corso Marche.
Buon ascolto e buon lavoro o studio a tutti voi
Guido Saracco
Nella colonna sonora sono utilizzati i seguenti brani tratti da https://freemusicarchive.org/, per i quali sono sinceramente grato all'autore
Audiorezout - Returning Home
Audiorezout - Life
Audiorezout – Inspiring Achievements
L’intelligenza artificiale sta producendo i suoi primi effetti di impatto sociale in primis sul mondo del lavoro e con l’avvento della intelligenza artificiale generativa sarà sempre più così.
È in arrivo uno tsunami.
Le prime avvisaglie sono arrivate anni orsono dall’uso dei big data e del machine learning, che sta portando a piccole, grandi rivoluzioni in molti campi applicativi. Spesso non si ha piena comprensione del perché funzionino questi processi ed è quindi complesso imbastire anche didatticamente dimostrazioni basate su elementari concetti di causa ed effetto, ma letteralmente è diventato imprescindibile conoscere queste nuove tecniche per gli ingegneri.
Dobbiamo però ora partire dal presupposto che l’uso dell’intelligenza artificiale generativa, presto nella sua versione a piena potenza che ci restituirà tutto lo scibile in un batter d’occhio, diventerà una sorta condizione di partenza. Non c’è neo-luddismo che possa fermare questo processo, possiamo solo moderarne normativamente con progressione gli effetti. “La potenza è nulla senza il controllo” era il motto di una celebre multinazionale nata in Italia.
Come fare a cambiare la formazione nell’era di Chat-GPT? Lo spieghiamo in questo podcast.
Buon ascolto e buon lavoro o studio a tutti voi
Guido Saracco
Nella colonna sonora sono utilizzati i seguenti brani tratti da https://freemusicarchive.org/, per i quali sono sinceramente grato agli autori:
Tim Taj – Corporate Intelligence
Marc Burt - Human Intelligence
Questo Podcast è dedicato a Marcello Gandini, un grande designer.
Nato a Torino il 26 agosto 1938, è noto per avere disegnato alcune delle più innovative automobili italiane a partire dalla metà degli anni sessanta. Oltre che nel settore automobilistico, si è impegnato anche nel disegno industriale, e nei complementi d'arredo.
Alla Carrozzeria Bertone, dove successe al coetaneo Giorgetto Giugiaro, disegnò alcune delle più apprezzate auto sportive italiane degli anni 60 e 70, tra cui le Lamborghini Miura, Espada, Urraco e Countach, l'Alfa Romeo Montreal, la Lancia Stratos, la Fiat X1/9 e la Ferrari GT4, senza considerare le innumerevoli concept cars.
Il 12 gennaio 2024 il Politecnico di Torino gli ha conferito la laurea honoris causa in ingegneria meccanica. Proprio in quella occasione (la cerimonia è visibile sul canale youtube del Politecnico), Marcello Gandini ha tenuto una lectio magistralis memorabile ricca di messaggi per i nostri studenti che qui vengono riproposti e commentati.
Essi riguardano la loro indipendenza, la loro competenza, la loro creatività, la valorizzazione di loro stessi e la loro radicalità.
Buon ascolto e buon lavoro o studio a tutti voi
Guido Saracco
Nella colonna sonora sono utilizzati i seguenti brani tratti da https://freemusicarchive.org/, per i quali sono sinceramente grato agli autori:
Audiorezout - The Final Race
Marc Burt - The Human Race
In questo podcast si presenta il Centro di Studi e Ricerche per il Cibo Sostenibile fondato dalle 4 università piemontesi: Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Il Centro di Studi e Ricerca sul Cibo Sostenibile, che avrà sede a Pollenzo presso l’Università di Scienze Gastronomiche e Carlo Petrini come Presidente, rappresenterà un polo di ricerche e di studi sul cibo come bene complessivo, connesso all’ecologia, all’agricoltura e al consumo sostenibili, all’educazione sensoriale, agli stili di vita consapevoli, al benessere del vivente, all’economia circolare, alle politiche alimentari, all’innovazione non solo tecnologica ma anche concettuale e di modello, con l’obiettivo di attrarre finanziamenti per linee di ricerca applicata e processi di sviluppo di prototipi, e di diventare un punto di riferimento internazionale sul tema.
Per questo si prefigge 11 obiettivi concreti:
1. Promuovere stagionalità e località
2. Ridurre la plastica all’interno della filiera alimentare
3. Ridurre gli sprechi
4. Promuovere un utilizzo rigenerativo dei suoli
5. Rafforzare la biodiversità
6. Ridurre gli anelli della filiera di produzione e trasporti delle merci
7. Aumentare l’apporto proteico da fonti alternative alla carne
8. Tracciare e qualificare sempre meglio il cibo
9. Promuovere l’educazione alimentare nelle scuole favorendo il dialogo tra scienza e saperi tradizionali
10. Promuovere la salute attraverso il cambiamento degli stili di vita
11. Supportare e promuovere la costruzione di “politiche del cibo” alle diverse scale e in particolare quella regionale e locale
Questa alleanza potrà ispirare altrettante alleanze nei distretti agroalimentari italiani per consentire al nostro Paese di elaborare e guidare concretamente politiche agroalimentari che guardino al futuro.
Buon ascolto e buon lavoro o studio a tutti voi
Guido Saracco
Nella colonna sonora sono utilizzati i seguenti brani tratti da https://freemusicarchive.org/, per i quali sono sinceramente grato all’autore:
Alex-Productions - Food and Drink jazz _ Food
Alex-Productions - Jazz Food Cooking Lounge _ Cocktail
In questo Podcast, scritto a quattro mani con Juan Carlos De Martin, si descrive la componente della Terza Missione del Politecnico, ambito in cui eccelle in Italia, dedicata alla condivisione della conoscenza con la società.
Questo nei paesi anglosassoni è definito con un termine particolarmente efficace, Public Engagement, che richiama all’ingaggiare, coinvolgere e motivare i cittadini e in generale un pubblico non accademico, senza scopo di lucro, su dimensioni educative, culturali e di sviluppo della società.
In un momento di dinamiche sociali così complesse, di forte incertezza, il public engagement mira anche a dare speranza e fiducia che con la scienza e le tecnologie si troveranno le soluzioni necessarie per le grandi sfide di fronte a noi: cambiamenti climatici e transizione ecologica, riduzione delle diseguaglianze sociali, rivoluzione digitale, emancipazione femminile, tutela dei diritti delle persone e della democrazia, ecc.
Sono queste le tematiche dell’evento più importante che il Politecnico di Torino dona alla cittadinanza ogni due anni, la Biennale Tecnologia, una kermesse di oltre 100 eventi (dalla lezione magistrale al dibattito, dallo spettacolo teatrale alla mostra, dal concerto alla proiezione cinematografica e alla lettura poetica), frequentata mediamente da 50,000 persone.
Siamo alle porte della quarta edizione di Biennale Tecnologia che si terrà dal 18 al 21 aprile 2024 e avrà titolo “Utopie realiste”, un falso ossimoro che ci ricorda di come per ottenere il cambiamento necessario verso la sostenibilità, l’inclusione e l’etica siano necessarie soluzioni innovative e radicali, come pure un solido e concreto approccio alla loro realizzazione.
Buon ascolto e buon lavoro o studio a tutti voi,
Guido Saracco
Nella colonna sonora sono utilizzati i seguenti brani tratti da https://freemusicarchive.org/, per i quali sono sinceramente grato all’autore:
Tim Taj - Technology
Tim Taj – Technology Corporate
Tim Taj – Technology Future
Tim Taj – Technology Innovation
🎙Ascolta: “Condividere conoscenza fuori dal Politecnico” E.14: Link in Bio
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“Appunti del Rettore” è la serie di podcast in cui @\guidosaracco, Rettore #PoliTO, condivide pensieri e ragionamenti sulla vita politecnica e sulle missioni dell’Ateneo. Un viaggio per raccontare dall’interno gli aspetti professionali, umani e quotidiani di una comunità sempre più aperta alla società e al mondo.
#PodcastPoliTO
In questo Podcast si descrive l’ampio panorama della ricerca scientifica portata avanti dal Politecnico di Torino, declinandola per quella di carattere più fondamentale e disciplinare condotta nelle strutture dipartimentali e quella interdisciplinare e di carattere applicativo condotta invece nei laboratori dei Centri di ricerca interdipartimentali e delle infrastrutture di ricerca e innovazione.
Il podcast si completa con la analisi delle modalità innovativa con cui il Politecnico si accinge a mettere in correlazione in modo efficace la domanda di ricerca proveniente da imprese o bandi di finanziamento pubblici con l’offerta di ricerca che sono in grado di generare ricercatori singoli o gruppi di ricerca.
Viene infine contestualizzata la strategia con cui il Politecnico di Torino persegue i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite mantenendosi in un quadro etico e di responsabilità sociale, direttamente ricollegato ai principi internazionali della Responsible Research and Innovation, attraverso un proprio Manifesto e Regolamento di Ateneo.
Buon ascolto e buon lavoro o studio a tutti voi
Guido Saracco
Nella colonna sonora sono utilizzati i seguenti brani tratti da https://freemusicarchive.org/, per i quali sono sinceramente grato agli autori:
Podington Bear – Fuorescence
Podington Bear – Celadon
Audiorezout – Eroic victory
Audiorezout – Hard road to victory
APPENDICE. Centri interdipartimentali e Infrastrutture di ricerca al Politecnico di Torino
Ecco i principali centri interdipartimentali del Politecnico di Torino:
CARS@POLITO - Center for Automotive Research and Sustainable Mobility
CWC - CleanWaterCenter@PoliTo
Ec-L - Energy Center Lab
FULL - Future Urban Legacy Lab
IAM@PoliTo - Integrated Addtive Manufacturing
J-Tech@PoliTO - Advanced Joining Technologies
PEIC - Power Electronics Innovation Center
PhotoNext - Centro Interdipartimentale PoliTO sulla Fotonica applicata
PIC4SeR - PoliTO Interdepartmental Centre for Service Robotics
PolitoBIOMed Lab - Biomedical Engineering Lab
R3C - Responsible Risk Resilience Centre
SISCON - Safety of Infrastructures and Constructions
SmartData@PoliTO - Big Data and Data Science Laboratory
Le infrastrutture finanziate dai bandi infraP della Regione Piemonte sono:
AerosolTech - Tecnologia degli aerosol a servizio di operatori sanitari e popolazione
CARS-HEV@PoliTo - Centre for Automotive Research and Sustainable mobility-Hybrid/Electric powertrain and Vehicle Laboratory
CCL - CO2 Circle Lab
DJ-Lab@PoliTO - Laboratorio per l'Integrità Strutturale di Giunzioni e Materiali Sottoposti a Carichi Dinamici
FIP - Tecnologie Fotoniche per l'Industria 4.0 in Piemonte
HPC4AI - Centro di Competenza Calcolo ad Alte Prestazioni e Intelligenza Artificiale Torino
IAM@Polito - Integrated Additive Manufacturing@Politecnico di Torino
PAsTISs - PArco per le Tecnologie Innovative per la Salute
PiqueT - Piemonte Quantum Enabling Technology
SAX - Strumentazioni avanzate per sistemi complessi
TEST-eDrive - Infrastruttura di test di e-DRIVE per applicazioni automobilistiche ed aerospaziali
Le Infrastrutture di ricerca finanziate dal bando PNRR M4C2 del Ministero dell’Università e della Ricerca in cui è coinvolto il Politecnico di Torino sono:
iENTRANCE@ENL - Infrastructure for ENergy TRAnsition aNd Circular Economy @ EuroNanoLab
GeoSciences IR: un’infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici
EBRAINS-Italy - European Brain ReseArch INfrastructureS-Italy
In questo Podcast si descrive il bilancio del Politecnico di Torino, cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni passando dai 260 milioni di euro del 2020 ai 392 previsti per il 2024.
Nel podcast il Rettore descrive quali siano le ragioni di questa forte crescita, dalla ristrutturazione profonda delle modalità di gestione dei primi anni del rettorato, al successo ottenuto nella committenza esterna sulla ricerca anche grazie ai centri interdipartimentali, dal primato italiano conseguito dal Politecnico di Torino nella terza missione (trasferimento tecnologico e impatto sociale), all’essere l’unico ateneo di Italia a essere cresciuto sensibilmente sia nel finanziamento ministeriale di base (legato agli studenti serviti) sia in quello premiale (legato alle prestazioni nella ricerca, la didattica e la terza missione.
Coniugare quantità e qualità è quanto è capitato in questi anni al Politecnico di Torino, e questo è imputabile innanzitutto alla motivazione e al senso di appartenenza del proprio personale.
Sulla base di queste premesse e dei numerosi finanziamenti meritati ad hoc da vari Ministeri, Regione Piemonte, Camera di Commercio e da donazioni, il Politecnico ha dato inizio a un piano di espansione edilizia, per meglio assolvere alle proprie missioni, di straordinaria entità (oltre 300 milioni di euro): nuove aule, nuove sale studio, nuovi laboratori e spazi per le imprese, spazi per i team studenteschi, per docenti e ricercatori e personale tutto, per il benessere lavorativo e la ricreazione.
A questo si affiancano nuove infrastrutture di ricerca e innovazione per 160 milioni di euro per metà legate al PNRR stesso e per metà a cofinanziamenti di imprese.
Buon ascolto e Auguri sinceri di buona ripresa dopo le vacanze natalizie.
Nella colonna sonora sono utilizzati i seguenti brani tratti da https://freemusicarchive.org/, per i quali sono sinceramente grato agli autori:
Podington Bear – Fuorescence
Podington Bear – Celadon
Audiorezout – Eroic victory
Audiorezout – Hard road to victory
Il ritmo incalzante con cui le tecnologie impattano la società, plasmandone le dinamiche, porta a interrogarsi di come chi come noi forma le persone deve adeguarsi. Molte posizioni lavorative sono, ad esempio, a rischio, specialmente nei livelli intermedi salariali e competenziali.
Anche il ruolo e le competenze dei manager devono necessariamente aggiornarsi. A loro spettano decisioni strategiche ed esecutive, decisioni che non potranno mai essere delegate all’intelligenza artificiale.
Le tecnologie informatiche stanno però cambiando il modo con cui si lavora, l’organizzazione del personale, la gestione della sicurezza, l’innovazione di prodotto e processo. Allo stesso tempo ogni azienda deve fare i conti con la sostenibilità ambientale e l’impatto sociale, ambiti dove le tecnologie hanno nuovamente un ruolo determinante.
Al Politecnico di Torino cerchiamo di dare nuove risposte a questa sfida che è una sfida innanzitutto formativa, da un lato formando i nostri tecnologi con conoscenze nell’ambito dell’etica, del diritto e delle dinamiche socio-economiche, dall’altro con master che arricchiscono la dimensione tecnologica percorsi sulla managerialità sia per manager di aziende private, sia per amministratori pubblici, sia per operatori del terzo settore e delle cooperative.
Buon ascolto e auguri sinceri di Buone Feste
Si è appena conclusa la COP28 di Dubai con risultati apprezzabili per la prospettiva della lotta al riscaldamento globale. In questo podcast, dopo avere brevemente elencato i principali obiettivi convenuti a Dubai, analizzeremo quelli che sono i colli di bottiglia che rischiano di minare il percorso verso il loro conseguimento. Li definisco “elefanti climatici” nella stanza dei bottoni di questa importante battaglia. Abbiamo presentato di recente al Parlamento Europeo le conclusioni di un rapporto del nostro Energy Security Lab, il laboratorio del Politecnico diretto da Prof. Bompard dedicato a supportare il nostro Governo nelle scelte cruciali relative alla security energetica del Paese. Alla luce di questi dati, nel podcast analizzerò ciascuno di questi elefanti: la situazione geopolitica, la Cina, l’India, l’Africa, gli Stati Uniti e l’Europa. Trarrò quindi conclusioni che riguardano strettamente l’Italia, dandovi il mio personale punto di vista sulle principali scelte e strade da intraprendere nel futuro.
Uno dei problemi più grandi con cui il nostro Paese deve fare i conti è la denatalità. Le donne italiane oggi hanno in media 1,24 figli solamente nell’arco della loro vita. È il dato più basso tra tutte le economie avanzate. In questo podcast, analizziamo l’entità di questo problema per rapporto alle altre nazioni di riferimento europee (Germania, Francia, Gran Bretagna) partendo da una prospettiva storica iniziando a valle della Seconda Guerra Mondiale. Dopo il famoso baby boom e i trenta anni gloriosi successivi alla Seconda Guerra Mondiale durante i quali l’Italia è diventata la quinta economia mondiale, è iniziata una crisi dai risvolti sia economici che demografici che ci colloca all’ottavo posto al mondo in termini di PIL e in regressione demografica, a differenza di Germania, Francia e soprattutto il Regno Unito. Abbiamo bisogno come dell’aria di un rilancio della nostra economia che ancori più persone, legate meglio al nostro territorio, abbiamo bisogno di una immigrazione di qualità. Specialmente in quest’ultima direzione le università piemontesi stanno facendo molto e tra queste in particolare il Politecnico che ospita oramai 7000 studenti stranieri da quasi 120 paesi. Analizzeremo questo potenziale in termini di impatto e di quello che serve per farlo ulteriormente crescere.
Sono i giorni della Conferenza della Parti sui cambiamenti
climatici di Dubai. I primi giorni non sembrano purtroppo destare particolare speranza di quel cambiamento di rotta che è sempre meno differibile. Per questo dedichiamo questa puntata al percorso che il Politecnico di Torino sta compiendo per diventare prima di tutto pienamente sostenibile al suo interno, quindi per aiutare il proprio territorio e il proprio Paese a diventarlo.
L’università è considerata una risorsa fondamentale per lo sviluppo sostenibile dei territori e del Paese, per l’azione trasformativa che come istituzione è in grado di generare.
Nel 2019 abbiamo conferito a Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia, una laurea honoris causa in Ingegneria Gestionale. Già nel 2001, Stiglitz sosteneva che nel momento di crisi profonda dell’economia e della politica, le organizzazioni senza fini di lucro, come le Università, rappresentano gli unici attori sociali in grado di imprimere una svolta verso nuovi equilibri sostenibili dettati dai 17 obiettivi disviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il Politecnico di Torino è pienamente intento a perseguire questo nobile scopo con ciascuna delle sue quattro missioni: didattica, ricerca, trasferimento tecnologico verso imprese e enti territoriali e public engagement, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini in azioni di condivisione di conoscenza.
Nel podcast dettagliamo i principali sforzi fatti in questa direzione.
In questa puntata di Appunti di un Rettore affrontiamo il
tema della carriera dei docenti. Nell’immaginario collettivo la figura del docente universitario è legata alla didattica, una didattica di qualità e dai contenuti avanzati. Per traslato verrebbe da pensare che come e cosa insegnano abbia un ruolo determinante nella loro carriera ma così non è. La carriera dei docenti è legata prevalentemente alla qualità della ricerca fondamentale che
essi conducono nella loro disciplina.
Questo confligge sempre di più con un mondo complesso e in rapida evoluzione in cui l’interdisciplinarità diventa essenziale sia nello sviluppo delle tecnologie sia nella formazione dei professionisti. Nuove competenze (digitali, di project management, sulla sostenibilità) devono diventare patrimonio comune
di ogni tecnologo. Questo comporta da un lato la necessità di rivedere i percorsi formativi e dall’altro di aggiornare in continuo i docenti.
In ultima analisi, occorrerà anche rivedere le modalità con cui i docenti sono valutati e promossi nel loro percorso professionale.
Il conseguimento della parità di genere non è semplicemente una battaglia etica. Come ci ha mostrato nei suoi studi l’economista egiziana Minouche Shafik, già presidente della London School of Economics e oggi rettrice della Columbia University di New York, il conseguimento della parità di genere può portare a un incremento del 35% del prodotto interno lordo di un paese. Risorse con cui si potrebbero ridurre le diseguaglianze sociali, fornire migliori servizi ai cittadini, dalla sanità alla formazione, dalla mobilità alla erogazione dei beni comuni. Per questo al Politecnico siamo estremamente attenti al conseguimento della parità di genere mirando a aumentare il numero di immatricolate alle discipline ingegneristiche (passate negli ultimi 6 anni dal 23,8 al 27,3%) nonché nell’arruolare più professoresse, garantendo al contempo migliori chance di carriera rispetto a quanto avviene oggi. In questo Podcast dettaglieremo da un lato le risultanze del nostro bilancio di genere, dall’altro presentando le principali azioni che stiamo perseguendo al Politecnico di Torino in questa fondamentale sfida.
Da una popolazione studentesca di poche centinaia di studenti dei primi 50 anni della propria storia, una vera élite, il Politecnico di Torino ha raggiunto il 10.000 studenti iscritti nel 1980 al termine del boom economico dei trent’anni gloriosi del dopoguerra e oggi ne annovera quasi 40.000.
Per la nostra università essi rappresentano il principale capitale, che cerchiamo oggi di servire con una didattica adeguata ai tempi ma anche creando nuove opportunità di impiego sul territorio, contrastando la fuga dei cervelli.
Allo stesso modo gli studenti stranieri oramai prossimi ad essere il 20% della popolazione studentesca politecnica, costituiscono un’enorme opportunità per il nostro Paese ai fini del contenimento della tangibile sofferenza che la denatalità comporta.
Di questo e altro parlo in questa nuova puntata del Podcast “Appunti di un Rettore”.
Il Rettore parla della inaugurazione, avvenuta oggi 6 Novembre, della nuova biblioteca di Ingegneria, del suo ruolo tradizionale e di quello futuro. La biblioteca si aprirà alla cittadinanza, ad eventi di intrattenimento, allo studio, alla vita sociale. A lanciare questo nuovo corso una serie di eventi "A TUTTO VOLUME" nella settimana dal 20 al 24 novembre a cui siete tutti invitati.
Senza nulla togliere alle basi scientifiche e metodologiche dei tecnologi che si formano, la riforma attuata mira a conferire loro la capacità di intervenire subito in un mondo che è profondamente cambiato da quando il Politecnico è nato e sta cambiando ancora più velocemente.
Il Politecnico oggi punta a formare professionisti impavidi, coraggiosi e sicuri di sé, che cavalchino il cambiamento, portino innovazione nelle imprese o negli enti che li assumeranno o nelle attività che faranno essi stessi nascere; che sappiano comunicare con efficacia e partecipare a gruppi di lavoro indifferentemente da leader o follower, perché solo insieme oggi si può progredire; che riconoscano la assoluta necessità di aggiornarsi continuamente per alimentare questo fuoco, questo ruolo fondamentale che andranno a ricoprire nella società una volta lasciata la loro alma mater; che, finanche, siano capaci di inventarsi il lavoro che faranno.
Chi è il Rettore? Come si diventa Rettore? Quanto dura il mandato di un Rettore? Che cosa ha comportato per lei essere Rettore?
Nel primo appuntamento della serie, Guido Saracco, attuale Rettore del Politecnico di Torino, presenta la figura e ne illustra le funzioni, le missioni e le aspettative, anche sotto il profilo umano.