
Una persona onesta con sé stessa e le sue motivazioni e che non pratica yoga o non segue alcuna religione ha maggiori probabilità di espandere la propria consapevolezza di una persona che si auto-inganna mentre prega o esegue rituali per ventiquattro ore al giorno. È la sincerità che è importante.
Un'altra trappola è quella di attribuire grande importanza a cliché oppure a superficialità. È facile parlare di Dio questo, di Bhagavan quello, di Hari Ram questo e Cristo quello, e pensare seriamente che ci sia un significato nelle parole. La maggior parte delle parole in questo contesto sono vuote, eppure in molti pensano che queste parole abbiano un grande significato. È facile considerarsi un grande saggio semplicemente imparando i contenuti delle varie scritture.