La portavoce del Forum del Terzo settore parla del convegno dell'Università di Modena e Reggio e di Fondazione Marco Biagi, in programma dopodomani a Modena (leggi), sulla formazione superiore dedicata al non profit, con gli atenei di Trento, Bologna e l'Università Cattolica alla presenza anche della viceministro Maria Teresa Bellucci e ad alcune realtà sociali nazionali come Federsolidarietà, Fondazione Golinelli, Fondazione Ant, Dynamo Academy, Aics e Fish.
L’INPS ha da poco pubblicato il Rendiconto di genere, da cui emerge che in Italia solo il 21,1% dei dirigenti è donna. In alcuni settori, poi, gli uomini hanno una retribuzione media giornaliera superiore di oltre il 20% a quella delle donne.
Numeri che, purtroppo, non sorprendono: le disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro sono spesso al centro del dibattito pubblico. Ma nel Terzo settore, da sempre impegnato nella promozione dell’equità e della giustizia sociale, come stanno realmente le cose? Le organizzazioni che operano per il bene comune garantiscono al loro interno pari opportunità? Le donne trovano spazio, voce e possibilità di crescita?
Di questo tema ha deciso di rispondere FQTS – un progetto di formazione per i dirigenti del Terzo settore italiano, con un’attenzione particolare al Sud Italia – promosso da Forum del Terzo Settore, CSVnet e realizzato con il sostegno della Fondazione con il Sud.
In questo podcast incontreremo Gaia Peruzzi, professoressa associata in Sociologia dei processi culturali e comunicativi della Sapienza Università di Roma, che con FQTS sta guidando un interessante percorso sulle questioni di genere nel Terzo settore. Obiettivo del percorso? Portare le organizzazioni non profit a redigere un bilancio di genere: uno strumento che, ogni anno, restituisce una fotografia delle eventuali disparità – di ruolo, di presenza, di retribuzione – tra donne e uomini.
E voi, cosa ne pensate?
Avete esperienze, idee o spunti da condividere? Scriveteci a: segreteria@fqts.it
Due giornalisti, Cristina Giudici e Fabio Poletti, escono oggi in libreria con Vita e libertà contro il fondamentalismo, edito da Mimesis.
Un lavoro ispirato a una ricerca per la Fondazione Gariwo sulle donne e gli uomini "giusti", che hanno cioè combattuto e combattono il fondamentalismo nei Paesi musulmani e nelle teocrazie. Ben 38 storie da Mahsa Amini, la giovane curda massacrata dalla polizia religiosa a Teheran, all'avvocata Shirin Ebadi, attivista dei diritti civile sempre in Iran e premio Nobel per la pace, a lungo incarcerata dal regime e oggi in esilio a Londra, passando per molti altri, come il giovane migrante keniota Malcolm Bidali, che ha denunciato lo sfruttamento dei lavoratori in Qatar, nella preparazione dei Mondiale di calcio.
Ascolta l'intervista di Giampaolo Cerri a Cristina Giudici
Un seminario promosso da Cergas Bocconi, Umana, con Uneba, Uripa, Fondazione Oic Padova su
Transizione digitale: l’importanza della formazione per un’adeguata gestione del cambiamento (https://www.vita.it/long-term-care-sempre-piu-digitali-limportanza-della-formazione/).
VITA ha intervistato il d.g. di Oic, Fabio Toso, e l'amministratore delegato di Umana, Giuseppe Venier.
Ascolta l'episodio.
In occasione dell'8 marzo abbiamo interepellato alcune protagoniste del Terzo settore italiano. La direttrice generale di Andrea Bocelli Foudation riflette sulle caratteristiche della leadership femminile.
«Quello che viene dalla mia esperienza», racconta, «è una cosa molto chiara, cioè la capacità generativa e trasformativa che hanno le donne, che possono portare le donne all'interno dei contesti, attraverso quella che è la propria femminilità, la propria sensibilità e caratteristica».
Intervista di Giampaolo Cerri.
La vicepresidente della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo racconta il suo modo di intendere la leadership femminile in un'area delicata come la salute.
Intervista di Giampaolo Cerri
Presentato oggi a Milano, Il progetto Movement Pills-Pillole di Movimento.
L'Unione italiana sport per tutti - Uisp ha voluto farlo nella Giornata mondiale dell’obesità perché il programma offrirà in 290 farmacie di 12 città informazioni su 100 corsi gratuiti di attività sportiva grazie a 113 associazioni e società sportive.
Insomma, l'attività fisica come migliore antidoto alla crescita di peso che diventa patologia.
Geniale l'idea: le informazioni saranno proposte attraverso scatole che all'apparenza sono farmaci come gli altri ma contengono solo un "bugiardino" con l'indicazione di corsi di quella città.
Ascoltate l'intervista al presidente di Uisp, Tiziano Pesce.
Una conversazione con Luca Degani, presidente del network non profit di comunità per anziani (ma che si occupa anche di persone con disabilità e minori).
In un Paese che ha deciso da tempo di fare meno figli, dove il progresso nelle cure cronicizza molte patologie e allunga la vita, i nodi della domiciliarità, delle cure palliative, l'emergenza tariffe in un quadro di finanza pubblica complicato, la fatica dei cittadini a inquadrare il tema dell'invecchiamento di una popolazione e della necessità di ripensare completamente l'uso delle risorse ma anche i comportamenti privati: la propensione all'acquisto delle casa, tipicamente italiano, dovrebbe essere ripensato in funzione di una lunga vecchiaia, pensando a soluzioni di housing sociale.
Intervista di Giampaolo Cerri
FQTS è l’acronimo di Formazione Quadri Terzo Settore.In questo podcast, realizzato da VITA, conosceremo meglio il progetto di formazione per i dirigenti delle organizzazioni del Terzo settore italiano, con particolare attenzione alle Regioni del Sud. Nato per potenziare la loro capacità di intervento sui territori.FQTS è stato promosso nel 2007 da Forum del Terzo Settore, CSVnet ed è realizzato con il sostegno di Fondazione Con il Sud.
Matteo Marzotto si riacconta.
L'imprenditore del tessile, discendente di una grande stirpe industriale, quella che negli anni 60 incantava gli italiani col Carosello "Abitualmente vesto Marzotto", ripercorre il suo strenuo impegno con la Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, di cui è presidente da anni e in cui si è impegnato per la malattia della sorella, poi scomparsa ancor giovane.
E rivela perché ha accettato di essere presente lui stesso, nello spot della campagna 2024, lanciato proprio in occasione dello scorso mese di Ottobre, dedicato alla fibrosi.
Spiega che quello spot è una garbata sollecitazione a diventare volontari della Fondazione che lavora per il sostegno ai pazienti e alle loro famiglia, alla ricerca e anche a sensibilizzare sullo screening per la diagnosi precoce.
E racconta che, proprio lavorando a favore della ricerca, ha potuto constatare come la Sanità italiana esprima eccellenze importanti, anche a Sud.