Ogni puntata tratta un argomento monografico riguardante la storia del Cinema. In studio conducono Marco Belemmi, Federico Minguzzi, Francesco Morosini, Alessandro Nunziata e Lorenzo Scappini.
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Ogni puntata tratta un argomento monografico riguardante la storia del Cinema. In studio conducono Marco Belemmi, Federico Minguzzi, Francesco Morosini, Alessandro Nunziata e Lorenzo Scappini.
Giurato Numero 2: un'anatomia della coscienza in bilico tra legge e morale
Viaggio nella Luna
2 hours 40 seconds
11 months ago
Giurato Numero 2: un'anatomia della coscienza in bilico tra legge e morale
In questa sesta puntata della dodicesima stagione di Viaggio nella Luna Marco ci parla di un film in uscita nelle sale proprio in questi giorni. Giurato nr. 2 di Clint Eastwood.
Clint Eastwood, a 94 anni, torna dietro la macchina da presa con un legal drama che si interroga sulla fragilità della verità e sul peso delle scelte individuali. Ispirandosi a classici del genere come 12 Angry Men e Il buio oltre la siepe, Eastwood ci consegna un film teso e introspettivo, che scava a fondo nella psicologia del protagonista, Justin Kemp (Nicholas Hoult), un giovane padre di famiglia tormentato da un segreto che potrebbe ribaltare le sorti di un processo per omicidio.
Justin Kemp viene selezionato come giurato in un processo per omicidio a Savannah, Georgia. Mentre il caso si dipana, Justin realizza con orrore di essere coinvolto nell’incidente che ha causato la morte della vittima, avendo investito una donna con la sua auto un anno prima. Diviso tra il senso di colpa e la paura delle conseguenze, Justin si trova di fronte a un dilemma morale: rivelare la verità e affrontare la giustizia o manipolare il processo per far assolvere l’imputato e proteggere se stesso? La sua decisione lo porterà a confrontarsi con la propria coscienza, mettendo in discussione la sua integrità e il suo senso di responsabilità.
La sceneggiatura di Jonathan Abrams, intessuta di riferimenti a grandi pensatori come Festinger, Freud e Kohlberg, costruisce un dilemma morale complesso e avvincente. Justin, intrappolato in una spirale di dissonanza cognitiva, cerca di espiare il proprio senso di colpa manipolando il processo, oscillando tra l’obbedienza alle norme sociali e la ricerca di una giustizia superiore.
In particolare nel film si evidenziano questi temi cari a certa parte della letteratura psicologica:
Dissonanza cognitiva: Justin si trova in una situazione di forte dissonanza cognitiva, ovvero un conflitto tra le sue conoscenze (sa di aver causato l’incidente), le sue emozioni (senso di colpa, paura) e i suoi comportamenti (il tentativo di manipolare il processo). Questa dissonanza genera in lui un profondo malessere psicologico e lo spinge a cercare di razionalizzare le proprie azioni, anche a costo di distorcere la realtà.
Senso di colpa e bisogno di espiazione: Il senso di colpa per l’incidente e la paura delle conseguenze lo tormentano. Inconsciamente, Justin cerca di espiare la propria colpa manipolando il processo per far assolvere l’imputato, quasi a voler “bilanciare” il suo errore con un atto di giustizia.
Influenza sociale e conformismo: Nonostante i suoi dubbi, Justin si lascia influenzare dalle opinioni degli altri giurati e dal clima generale del processo. Questo meccanismo di conformismo, studiato da psicologi sociali come Solomon Asch, lo porta a mettere in discussione le proprie percezioni e a conformarsi al gruppo, anche se questo significa negare la verità.
Meccanismi di difesa: Per gestire l’angoscia e il senso di colpa, Justin mette in atto diversi meccanismi di difesa, come la negazione (inizialmente rifiuta di credere di essere coinvolto nell’incidente), la razionalizzazione (cerca di giustificare le proprie azioni) e la proiezione (attribuisce all’imputato la responsabilità dell’incidente).
Moralità e sviluppo morale: La sceneggiatura esplora anche il concetto di moralità e le diverse fasi dello sviluppo morale, secondo le teorie di psicologi come Lawrence Kohlberg. Justin si trova a dover affrontare un conflitto tra il suo stadio di sviluppo morale convenzionale (basato sul rispetto delle leggi e delle norme sociali) e un possibile stadio post-convenzionale (basato su principi etici universali).
Viaggio nella Luna
Ogni puntata tratta un argomento monografico riguardante la storia del Cinema. In studio conducono Marco Belemmi, Federico Minguzzi, Francesco Morosini, Alessandro Nunziata e Lorenzo Scappini.