
"Di cosa parliamo quando parliamo d'amore" è una raccolta di racconti di Raymond Carver. La lettura mi ha lasciato perplesso perché affronta l'amore non in modo idealizzato, come il titolo potrebbe suggerire, ma in maniera ruvida e cruda. I personaggi di Carver vivono amori immersi nel degrado, nella violenza domestica e nell'alcolismo, mentre altri sono preda di visioni oniriche, fissazioni e ricatti. Ogni racconto offre una visione dell'amore unica e forse incomunicabile, proprio perché radicata nell'esperienza personale. Nel libro, la violenza emerge come un linguaggio dell'amore distorto, utilizzato da chi forse non sa esprimerlo in altro modo. Questo non giustifica tali azioni, ma può aiutarci a comprendere e prevenire certi fenomeni. Carver non si sottrae a nessun tema tabù, affrontando ogni argomento con schiettezza e franchezza — un approccio che forse dovremmo adottare anche noi.
0:00 Intro
0:30 Non è un libro propriamente romantico
4:08 L'amore di ogni giorno, semplice, con tutti i suoi difetti
5:20 Il racconto eponimo che dà un senso al libro
8:17 Può l'amore essere violento?
10:00 Che fine fa il nostro amore?
13:26 Outro
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