Manca meno di una settimana a AEW Forbidden Door, con la compagnia di Jacksonville che questa settimana ha premuto decisamente sull’acceleratore per quanto riguarda la costruzione del PPV che quest’anno si terrà a Londra. Innanzitutto con un segmento magistrale tra MJF e Hangman Page, con il secondo che riesce a raggirare il primo e a convincerlo a utilizzare la sua titleshot. E poi con l’annuncio del Lights Out Steel Cage match, la reunion tanto attesa di Edge e Christian, o di Cope e Cage, e un match assolutamente inatteso tra Zack Sabre Jr. e Nigel McGuinness. Spostandoci lato Stamford, invece, possiamo dire che se Galileo avesse guardato la WWE di certo non avrebbe mai detto la sua celebre massima “Eppur si muove”. Parliamo di tutto questo con Mattia Borsani!

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Forbidden Door si avvicina e la AEW è alacremente al lavoro per preparare il suo show congiunto con la NJPW. Diversi i match annunciati questa settimana, tra cui quello che metterà l’uno contro l’altro due dei top player assoluti della compagnia, ovvero Swerve Strickland e Kazuchika Okada, mentre Kyle Fletcher celebra la sua prima settimana da TNT Champion e Athena riesce ad avere nuovamente la meglio su Timeless Toni Storm. Anche la WWE ha un PPV all’orizzonte, Clash in Paris, e anche la compagnia di Stamford ha cominciato a prepararlo con la stessa formula di sempre: ovvero non costruire niente. A parte John Cena che viene attaccato da Brock Lesnar ma a Parigi affronta Logan Paul senza nessun senso logico. Parliamo di tutto questo con Andrea Samele e Daniele La Spina!

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Il primo Summerslam della storia tenuto in due serate è andato agli archivi e con esso sono arrivate tante sorprese, alcune positive e altre negative. La prima e più importante sorpresa positiva è che c’è stato del wrestling, cosa che potrebbe sembrare ovvia ma che non lo è affatto. Quella più negativa, è un ritorno di Brock Lesnar assolutamente non necessario e del tutto nocivo. Non molte sorprese, invece, per quanto riguarda i risultati: Seth Rollins ha incassato il suo Money in the Bank su CM Punk che lo aveva appena vinto, cosa che avevamo previsto persino noi mentre la WWE cerca di farlo passare come una sorpresa incredibile, mentre Cody Rhodes si è ripreso il titolo che John Cena gli aveva sottratto a Wrestlemania. Parliamo di tutto questo con Mattia Borsani!

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Traguardo notevole per il The Whole Damn Show che tocca quota 250 episodi! Episodio importante, dunque, come importante è uno degli argomenti principali di questa settimana, ovvero la morte di uno dei wrestler più importanti della storia del wrestling americano, Hulk Hogan. Parleremo della dualità dell’Hulkster, del suo contributo come wrestler e come uomo, mentre la WWE si avvicina a Summerslam e alle sue due notti. CM Punk sfida Gunther per il World Championship, mentre Cody Rhodes deve ancora una volta fare a meno del suo avversario. In AEW intanto si continuano a gestire le conseguenze di All In con Hangman Page determinato a tagliare fuori Jon Moxley. Parliamo di tutto questo con Andrea Samele e Mattia Borsani!

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Nonostante All In sia ormai alle spalle la AEW si rifiuta di rallentare e mette su un’altra settimana di ottimi show, che ci mostra anche quali siano le idee nell’immediato futuro. Non accenna a placarsi la rivalità tra il nuovo AEW World Champion Hangman Page e i Death Riders mentre Toni Storm, archiviata Mercedes Monè, deve ora vedersela con un’altra avversaria formidabile come Athena. Il tutto mentre gli Young Bucks sono sul piede di guerra e Swerve Strickland va a faccia a faccia con Kazuchika Okada. Lato WWE, invece, si comincia a occuparsi di Summerslam con Cody Rhodes che costringe John Cena a uno Street Fight match e CM Punk che ha una nuova opportunità a un titolo mondiale contro Gunther. Parliamo di tutto questo con Andrea Samele e Mattia Borsani!

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La AEW si lascia alle spalle All In, e con esso uno dei migliori, se non il miglior evento di wrestling dell’anno. Perché a All In si è sciolto il proverbiale bandolo della matassa di tante, tante storie che abbiamo visto dipanarsi negli ultimi mesi negli show della compagnia di Jacksonville. Come quella della striscia d’imbattibilità di Mercedes Monè, che trova infine la sua prima sconfitta in AEW per mano di Toni Storm. O quella di Swerve Strickland e Will Ospreay, che hanno raggiunto il loro obiettivo di rimuovere gli Young Bucks dal loro ruolo di EVP. O quella di Hangman Page, che dopo due lunghi anni torna finalmente a sentirsi se stesso e dopo nove lunghi mesi restituisce l’AEW World Title alla comunità del wrestling. Parliamo di tutto questo con Mattia Borsani e Daniele La Spina!

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Mancano pochi giorni a AEW All In, PPV più importante dell’anno per la compagnia di Jacksonville, e soprattutto un evento a cui arriviamo con un lineup decisamente imponente. Hangman Page, infatti, sfida Jon Moxley per cercare di ridare la libertà all’AEW World Title prigioniero di una valigetta da un anno, ma con la minaccia dei Death Riders che incombe. Scontro al vertice, poi, tra la AEW Women’s World Champion Toni Storm e una ancora imbattuta Mercedes Monè, mentre Swerve Strickland e Will Ospreay sono disposti a tutto per sottrarre agli Young Bucks il posto di EVP della compagnia… anche a non poter competere per l’AEW World Title per un anno intero. Parliamo di tutto questo con Mattia Borsani!

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La WWE è reduce dal suo sesto PLE annuale, Night of Champions… o Night of Mediocrity, per farne un riassunto veloce. Perché di certo quest’ultimo show in terra araba non si è distinto per qualità né per i match che abbiamo visto sul ring né a livello di risultati, certamente non se Solo Sikoa batte Jacob Fatu vincendo lo US Title dopo appena due mesi di regno di quest’ultimo o se Jade Cargill batte Asuka diventando Queen of the Ring. Negli altri match, dai risultati ampiamente preventivabili, Cody Rhodes batte Randy Orton e diventa King of the Ring mentre John Cena trae vantaggio dall’interferenza di Seth Rollins e batte CM Punk per rimanere Undisputed WWE Champion. Parliamo di tutto questo con Daniele La Spina!

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La WWE si prepara a tornare, o nel caso di CM Punk a farvi il suo esordio, in Arabia Saudita con Night of Champions suo prossimo PLE. La card è quasi completa, con le finali del King e Queen of the Ring al momento complete solo a metà, mentre quello che fa notizia è il fatto che entrambi i titoli secondari maschili saranno difesi in PLE. Inoltre, seppur con 14 anni di ritardo, John Cena si prende una piccola rivincita su CM Punk e la sua Pipebomb dando vita a uno dei pochi segmenti interessanti del suo retirement tour. La AEW, dal canto suo, questa settimana ha fatto tappa a Mexico City per Grand Slam Mexico con uno show molto bello e un Hangman decisamente infuocato. Parliamo di tutto questo con Andrea Samele!

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Mancano quattro settimane a AEW All In Texas e nella compagnia di Jacksonville si procede spediti a costruire le principali storyline della compagnia. Quella tra Hangman Page e Jon Moxley, ad esempio, con l’inevitabile contorno dei Death Riders ma anche di Will Ospreay, di Swerve Strickland e degli Young Bucks. E un segmento backstage che potrebbe essere fondamentale in vista di All In. C’è stato poi un segmento tra Kenny Omega e Kazuchika Okada piuttosto cruento e che ha fatto discutere, e ne parleremo. Intanto in WWE si comincia a preparare Night of Champions con i tornei di King e Queen of the Ring… e con CM Punk, improvvisamente favorevole all’idea di lottare in Arabia Saudita. Parliamo di tutto questo con Daniele La Spina!

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Il quinto PLE dell’anno solare della WWE, Money in the Bank, è ormai alle spalle e ci lascia con dei nuovi Mister e Miss Money in the Bank. Come da previsioni è stato infatti Seth Rollins ad assicurarsi la valigetta maschile, grazie al considerevole aiuto della sua stable e, provvidenzialmente, di Jacob Fatu, mentre nel Ladder match femminile è stata Naomi a staccare la valigetta. No, non è uno scherzo. Negli altri match ovviamente Becky Lynch ha battuto Lyra Valkyria perché sì, Dominik Mysterio ha battuto Octagon Jr. in un match, se così vogliamo chiamarlo, dell’ultimo minuto, e Cody Rhodes e Jey Uso hanno avuto la meglio su John Cena e Logan Paul grazie a un R-Truth ripescato dagli abissi della disoccupazione. Parliamo di tutto questo con Mattia Borsani!

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La AEW, reduce da Double or Nothing, non perde tempo e si lancia immediatamente nella preparazione del suo show più importante dell’anno, All In Texas. E lo abbiamo visto sia dall’intenso promo tra Hangman Page, Swerve Strickland e Will Ospreay, con quest’ultimo piuttosto deciso a essere il Capitan America della AEW, sia con il confronto tra Timeless Toni Storm e Mercedes Moné che metteva di fronte le due donne al top della compagnia. La WWE intanto si prepara per il suo show congiunto con la AAA e continua la preparazione verso Money in the Bank che vede al momento UN match titolato e chissà se ne verranno aggiunti altri. Parliamo di tutto questo con Mattia Borsani!

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È il giorno post Double or Nothing, che è andato agli archivi lasciandoci un evento solido, con tanti ottimi match e la sensazione di aver visto uno show di wrestling senz’altro positivo. Ma soprattutto ha provveduto a far dissipare l’incertezza riguardo ai main event di All In Texas, visto che i match per i titoli massimi sono ora ufficiali: Mercedes Moné ha battuto Jamie Hayter e affronterà Timeless Toni Storm, che ha a sua volta battuto Mina Shirakawa al PPV, mentre Hangman Adam Page si è portato un passo più vicino alla sua redenzione battendo Will Ospreay e mettendo l’AEW World Champion Jon Moxley nel mirino. La WWE, invece, mette su un Saturday Night’s Main Event completamente raffazzonato e che aggiunge poco e niente alle sue storyline. Parliamo di tutto questo con Daniele La Spina e Andrea Samele!

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Ci avviciniamo al terzo PPV annuale in casa AEW e parliamo ovviamente di Double or Nothing, in programma domenica prossima. Un evento che si prospetta molto interessante anche in chiave All In, visto che dopo l’esito delle finali della Owen Hart Cup scopriremo gli sfidanti per i titoli massimi al PPV più importante dell’anno. Hangman Page continuerà a inseguire la sua redenzione o sarà Will Ospreay a proseguire la sua corsa al titolo mondiale? Mercedes Moné si confermerà imbattuta o Jamie Hayter sarà un passo più vicina a recuperare il titolo che non ha mai effettivamente perso? Intanto, la WWE prepara il suo secondo Saturday Night’s Main Event dell’anno, un evento assolutamente legittimo perché, come sempre, la AEW non è concorrenza. Parliamo di tutto questo con Daniele La Spina e Andrea Samele!

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Un Backlash che, complici le aspettative basse, è risultato anche godibile guardando all'azione in-ring ma le cui storie continuano a non convincere in nessun caso: a chiudere inoltre un main event lento ed inultimente lungo.

La AEW nel frattempo continua la marcia di avvicinamento a Double or Nothing ma prima del PPV ci sarà un'altra fermata questa settimana, Beach Break con Moxley che dovrà difendere il proprio AEW World Championship dall'assalto di Samoa Joe

Parliamo di questo e molto altro con Daniele La Spina!

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Un match per il titolo mondiale tra due main eventer del 2010, un commentatore contro un wrestler devastante scritto da una scimmia non ammaestrata, un finto campione mondiale contro un saltimbanco che si finge wrestler… insomma, per WWE Backlash in programma c’è tanta roba che ci saremmo volentieri risparmiati. Una costruzione della quale parleremo abbondantemente, visto che fa acqua da tutte le parti.

In AEW intanto prosegue la marcia di avvicinamento verso Double or Nothing, con Hangman Page che si qualifica alle finali della Owen Hart Cup… un solo problema, ora che si fa per tre settimane? 

Ne parliamo con Mattia Borsani!

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Dopo una Wrestlemania 41 che ha lasciato molto a desiderare dal punto di vista del wrestling, delle storie e dei risultati, gli episodi di Raw e SmackDown successivi all’evento hanno seguito lo stesso trend, con delle decisioni quantomeno discutibili e che nulla hanno a che fare con le storyline raccontate finora. La AEW intanto prosegue la sua strada verso Double or Nothing con un’altra settimana di show molto positivi, anche se non incredibili come quelli della settimana scorsa, e con le finali della Owen Hart Cup quasi determinate. Parliamo di tutto questo con Daniele La Spina!

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Puntata registrata a caldissimo dove parlaremo, analizzando ogni match della card, di WWE Wrestlemania 41!

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Mentre la AEW gestisce le conseguenze del post Dynasty, lasciando forse intuire qualcosa riguardo al suo prossimo futuro, la WWE si prepara al weekend più importante del suo anno, il weekend di Wrestlemania 41. Abbiamo il quadro quasi completo, probabilmente con un solo match ancora da annunciare, e abbiamo inoltre la card delle due serate, anche se i main event delle due serate si sapevano già: a Wrestlemania Saturday CM Punk, Roman Reigns e Seth Rollins regoleranno finalmente i conti in sospeso che ci sono tra loro tre, mentre a Wrestlemania Sunday Cody “Costretto a inventarmi promo ogni settimana” Rhodes difende l’Undisputed WWE Championship dall’assalto di John “Faccio il retirement tour per corrispondenza” Cena. Parliamo di tutto questo con Mattia Borsani!

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Dopo un ottimo Revolution, la AEW torna in PPV con il suo secondo evento dell’anno, Dynasty, e mette su un ottimo show, considerato il suo stato di evento di transizione. Transizione perché nulla cambia veramente, a parte il possessore del titolo TNT, con Adam Cole che ha battuto Daniel Garcia ed è diventato il nuovo campione. Ma anche lo schieramento degli FTR, che alla fine del loro match per i Trios Titles hanno turnato sul loro partner Adam Copeland. O la situazione degli Young Bucks, tornati a sorpresa a fine main event per costare il titolo a Swerve Strickland. Nel mentre, la WWE continua la sua marcia verso Wrestlemania, anche se questa settimana l’attenzione è stata tutta su Kevin Owens e sul suo infortunio al collo. Parliamo di tutto questo con Daniele La Spina!

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