TRAPPIST torna con episodio dedicato a un anno dall’apertura dei centri per migranti voluti dal governo Meloni in Albania. Centri per migranti che, per fortuna, sono rimasti praticamente vuoti, sempre: il governo ha speso 800 milioni di euro per 11 migranti che sono transitati per pochissimo all’interno delle strutture di Shengjin e a Gjader — 7,2 milioni a persona.
Il fallimento del progetto dei lager per migranti è stata una vera e propria umiliazione per il governo, che l’ha evidentemente vissuta come tale, tra forzature sempre piú forti contro la magistratura a misure sempre piú teatrali e violente verso i migranti che si cercava di portare in Albania.
Che cosa resta di questa operazione a un anno di distanza? Un esempio di come il governo Meloni ritenga la propria autorità al di sopra di leggi italiane e anche europee, e di come non accetti nessuna critica e confronto nemmeno quando platealmente in difficoltà.
In conclusione di puntata parliamo dell’attentato contro Sigfrido Ranucci, e di come anche l’Usigrai abbia collegato direttamente l’attacco con la campagna d’odio condotta contro il giornalista e la sua trasmissione da parte delle forze di estrema destra.
Con: Stefano Colombo, Arianna Bettin e Alessandro Massone
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