
Paolo aveva solo 14 anni. Il bullismo lo ha spinto al gesto estremo, lasciando dietro di sé silenzi e colpe che non si possono ignorare. In questo episodio intreccio la sua storia con ciò che vedo nel mio lavoro: ragazzi lasciati soli, genitori che non sanno o non vogliono vedere, denunce che restano carta morta. Ma fino a quando diremo “sono solo ragazzi”?