Quante volte ci definiamo attraverso etichette che non ci appartengono più? In questa puntata condivido la mia esperienza nel mettere in discussione i limiti che ho sempre creduto parte della mia identità. Scopro quanto il modo in cui ci raccontiamo influenzi le nostre scelte e come aprirsi a nuove esperienze possa rivelare parti inaspettate di noi stessi.
Ho coinvolto a sorpresa alcuni amici, chiedendo loro: quando è stata l’ultima volta che hai fatto qualcosa per la prima volta?
Le risposte hanno sorpreso anche me.
Continua la storia di come abbiamo mollato i nostri lavori e ci siamo trasferiti a Londra nel 2019. Questa è la parte 4 di questo racconto (le parti 1, 2 e 3 le trovi sempre in questo podcast).
In questa puntata parleremo di come siamo diventati host di Airbnb, com'è stato vivere il Covid a Londra e del motivo per cui abbiamo dovuto nuovamente mollare tutto.
La mia psi mi dice sempre che un rapporto tra due persone è formato da un 50 e un 50: io mi occupo del mio 50%, tu ti occupi del tuo e ci incontriamo a metà strada, ma non sempre è così. Cosa fare quindi per non vivere un rapporto a senso unico? Ne parliamo in questa puntata!
Proprio come nelle nostre solite chiacchierate, io e la mia carissima amica Arianna (@itsaridaje) cerchiamo di scambiarci consigli su come smettere di dubitare di noi stesse, di avere paura del giudizio degli altri, di non sentirci all'altezza e finalmente permetterci di fare quello che vorremmo fare, senza troppe paranoie!
*Vincerà il quanto te la rischi o sarà obbligata a dire "Perdincibacco" durante la puntata?
Mi sto espandendo. Non voglio più rimpicciolirmi.
È come se inconsapevolmente per tantissimo tempo mi fossi auto-costretta a vivere in una piccola scatola tutta rannicchiata e improvvisamente me ne fossi accorta e stessi uscendo e mi stessi finalmente allargando.
Questo processo di espansione, a macchia d’olio sta interessando man mano sempre più ambiti della mia vita...
Ti devo dare una bellissima notizia! Prima, però, voglio raccontarti come ho iniziato la mia carriera da illustratrice, i consigli che do a chi vuole aprire ora una pagina su instagram e molto altro ancora!
Ma tu sai chi sono i people pleaser? Sono tutte quelle persone che cercano di non deludere gli altri, cercano di accontentarli evitando di creare malumori anche a costo di soffocare i propri bisogni e desideri, anzi appena ne avvertono uno di malumore, subito il loro sistema va in allarme! Eccomi, anch'io sono una people pleaser, ma ti spiego come sto cercando di smussare questo atteggiamento!
Con la mia amica Martina di @educazionecortese parleremo di maternità, della sua esperienza di parto durante il covid, delle mie para e cercheremo di normalizzare tutti quei comportamenti che un genitore non dice ad alta voce.
*Rimani fino alla fine perché ti aspettano dei bloopers molto divertenti :)
Recentemente grazie alla terapia ho scoperto che non mi fido di me stessa. Non lo avrei mai detto! Ma esserne consapevoli è il primo passo per smussare alcuni comportamenti...
«Cosa significa per te “vulnerabilità”?» è quello che ho chiesto alla mia community in una storia su instagram, e devo dire che ciò che ne è uscito fuori è strabiliante.
Amo confrontarmi con le altre persone perché mi fa rendere conto di come, per ogni cosa, non esista solo un unico significato cioè il mio, quello che gli attribuisco io e che quasi do per scontato. Ma come ogni cosa vista con 800 occhi, abbia 800 significati tutti diversi. Alcuni per assurdo talmente diversi che arrivano ad essere addirittura opposti.
Cosa significa essere adolescenti nel 2023? Come vivono i social network? Ma soprattutto... cosa intendono quando dicono "è troppo mio padre"? Queste e molte altre domande le pongo a mia nipote 15enne.
Ho sempre avuto uno strano rapporto con Torino, la mia città natale, uno di quei rapporti un po’ tossici di amore e odio: quando ci stavo mi sentivo soffocare e avevo il desiderio di evadere, quando me ne andavo mi mancava.
E così finivo per non sentirmi mai al 100% nel posto giusto per me. Ho convissuto con questa sensazione costante per davvero tanti anni e ormai ci avevo quasi fatto l’abitudine. Ma poi qualcosa è cambiato...
Quest'esperienza è stata la conferma che non bisogna avere paura delle persone sconosciute, del viaggiare all’estero, come vogliono farci sempre credere. Ovviamente bisogna fare attenzione sempre, però anche fidarsi può essere splendido. Sentendo sempre tragedie e mai racconti positivi dimentichiamo la bellezza di fare del bene al prossimo senza volere niente in cambio, la bellezza di fidarsi e aiutarsi tra essere umani. Quello che per alcuni è un piccolo sforzo, ma per altri può cambiare la vita.
Molti dicono che le scuse non siano importanti, secondo me invece lo sono eccome: facciamo capire agli altri che sappiamo che il nostro comportamento è stato sbagliato, che li abbiamo fatti stare male, che questa cosa fa stare male anche noi, che proveremo a non rifarlo più, che siamo tutti umani. Che avere sempre ragione non è possibile e che siamo abbastanza maturi da riconoscerlo. Che non siamo deboli se chiediamo scusa, anzi che siamo fortissimi perché richiede uno sforzo immenso che non tutti riescono a fare, molti preferiscono chiudere un rapporto, magari di anni pur di non chiedere scusa.
In questa puntata vi racconto i lati positivi e negativi (sì, ci sono anche quelli come in ogni cosa) del poter lavorare da qualsiasi parte del mondo.
Concordo con Pirandello quando dice “come possiamo intenderci se nelle parole che io dico metto il senso e il valore delle cose che sono dentro me: mentre chi le ascolta, inevitabilmente, le assume col senso e il valore che hanno per sè del mondo che egli ha dentro?”
Con la mia amica Monica Albini parleremo di come ci siamo conosciute, dell'amicizia in generale e di come sia normale che evolva col tempo, della testimonianza della sua vita da persona bilingue, di come abbia appreso successivamente altre lingue e molto altro ancora!
Mi ricordo che pensavo che tutte le milioni di irregolarità che facevano le potessero fare, perché loro sono un’azienda, perché hanno loro il coltello dalla parte del manico, io non sono nessuno, ho zero soldi sul conto, etc.
Ma credetemi, non è così. La maggior parte delle volte continuano con tutti i comportamenti illegittimi perché sanno che hanno tutti paura e che nessuno si permetterebbe di fare niente.
E questa è una cosa che mi manda fuori di testa! Perché siamo noi a vivere con la paura? Noi che non abbiamo fatto niente di male. Perché invece queste persone che quotidianamente perpetrano violenza psicologica, danni emotivi, violano la legge tutti i giorni, ecco perché non sono queste persone ad avere paura?
Le persone che ci circondano influiscono tantissimo su noi stessi e sulla nostra luce. Se ci circondiamo di negatività, i nostri pensieri si inquinano. Le nostre emozioni negative come la paura ad esempio, sono continuamente nutrite e cresceranno sempre di più. Perché vivono di questo.
Se al contrario ci circondiamo di persone che ci ispirano, ci motivano, ci fanno stare bene, credono in noi stessi, fidatevi di me è tutta un’altra cosa. La nostra luce cresce, i nostri sogni non ci fanno poi così paura.
In questa puntata diamo il benvenuto al mio primo ospite! Insieme, continuiamo il racconto sul primo trasferimento a Londra. Emozioni, paure e primi passi.