
Il podcast "Testimoni della Storia" ha ottenuto il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa, con l'autorizzazione all'utilizzo del logo.
I partecipanti all'iniziativa esprimono il loro ringraziamento a SMD per aver compreso lo spirito di questo progetto.
Testimoni della Storia 1943. Roberto Lordi e i martiri aeronautici delle Fosse Ardeatine
Tra le salme identificate delle 335 vittime trucidate alle Fosse Ardeatine 39 erano di appartenenti alle formazioni clandestine della Resistenza militare. Tra loro anche il Colonnello Giuseppe Lanza Cordero di Montezemolo, Comandante del Fronte Militare Clandestino e i “martiri aeronautici” delle Ardeatine che in tutto furono 17.
Insieme ai Generali di Brigata Aerea Roberto Lordi e Sabato Martelli Castaldi, ufficiali, sottufficiali ed avieri più due impiegati civili presso lo Stabilimento Aeronautica di Roma. Uomini con storie personali e motivazioni diverse, ma accomunati dalla radicata aspirazione di costruire un’Italia profondamente rinnovata.
Quella del Generale di Brigata Aerea Roberto Lordi era stata una brillante carriera militare, iniziata durante la Prima guerra mondiale come ufficiale dell’artiglieria di montagna e proseguita nella Regia Aeronautica.
Comandante di bombardieri, era stato protagonista di voli da primato e nel 1933 era stato inviato in Cina a capo di una missione militare. Conquistata la fiducia del generale Chang-Kai-Schek, era divenuto capo di stato maggiore dell’aeronautica cinese ottenendo una serie di commesse per l’Italia.
Il modo in cui vennero gestite queste forniture fu aspramente criticato da Lordi che si attirò così l’avversione delle alte sfere militari e politiche. Avversione che in breve si trasformò in persecuzione. Richiamato in Italia con un pretesto, fu arrestato e rinchiuso in una clinica. Indagato per false irregolarità amministrative venne collocato a riposo, posto al confino e quindi allontanato dall’Aeronautica e privato del trattamento economico.
Sopravvisse grazie all’impiego presso il polverificio Stacchini di Roma, dove lavorava il suo collega e compagno di lotta Sabato Martelli Castaldi con cui condivise l’impegno nella Resistenza.
Il 17 gennaio 1944 i due generali si consegnarono spontaneamente ai tedeschi per scagionare il Conte Ernesto Stacchini, arrestato dalle SS. Per entrambi si aprirono così le porte del carcere di via Tasso dove Lordi fu a lungo torturato senza nulla rivelare circa i propri collaboratori.
Fucilato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo, gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nella motivazione si legge: «Dedicatosi senza alcuna ambizione personale e per purissimo amor di Patria all’attività partigiana, vi profondeva, durante quattro mesi di infaticabile e rischiosissima opera, tutte le sue eccezionali doti di coraggio, di intelligenza e di capacità organizzativa, alimentando di uomini e di rifornimenti le bande armate, sottraendo armi ed esplosivi destinati ai tedeschi, fornendo utili informazioni al Comando alleato, sempre con gravissimo rischio personale».
Testo e voce a cura di Stefano Cosci. Coordinamento editoriale, editing, sound design e produzione di Flavio Carbone. Alla prossima puntata.
“Testimoni della Storia” è una iniziativa che vede la partnership di giornidistoria.net e storiadeicarabinieri – il podcast (qui tutti i contatti), insieme ad alcuni volontari che hanno aderito al progetto. La Società Italiana di Storia Militare – SISM e l’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione– ANRP hanno concesso il proprio patrocinio.
Credits per la musica: The Descent di Kevin MacLeod (CC BY 4.0) e Price of freedom di Daddy_s_Music from Pixabay.