
Il podcast "Testimoni della Storia" ha ottenuto il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa, con l'autorizzazione all'utilizzo del logo.
I partecipanti all'iniziativa esprimono il loro ringraziamento a SMD per aver compreso lo spirito di questo progetto.
Testimoni della Storia 1943. 035 Il contributo dei Carabinieri alla Resistenza e alla Liberazione
La motivazione della medaglia d’oro al valor militare concessa alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri per il contributo dei Carabinieri alla Resistenza e alla Liberazione del nostro Paese ben attesta il sacrificio dei Carabinieri.
Sin dalle prime ore dalla dichiarazione armistiziale i Carabinieri dovettero fronteggiare la soverchia prepotenza tedesca a cui si aggiunse nelle settimane successive quella fascista, incapace di accettare la fine di un regime scellerato.
I Carabinieri furono divisi dal fronte, a cui si aggiunsero altre divisioni. Al Nord, i tedeschi instaurarono lo stato fantoccio conosciuto come repubblica sociale italiana i cui fascisti e militanti di quella fazione i "repubblichini", che talvolta insieme ai tedeschi, talaltra da soli esercitarono una violenza al di fuori di ogni norma.
I Carabinieri al Nord soffrirono l’odio e l’avversione spietata da parte dei fascisti repubblichini e il sospetto di appoggiare i partigiani da parte tedesca. Dopo il primo rastrellamento del 7 ottobre 1943 che colpì durissimamente i Carabinieri nella capitale, a cuì seguì quello del 16 ottobre 1943 al ghetto ebraico, ma ne seguirono altri.
Spesso privati dei collegamenti con i comandi superiori molti Carabinieri si regolarono come poterono aiutando la popolazione.
Nacquero in parallelo formazioni clandestine, in alcuni casi composte solamente da Carabinieri, in altri ove i Carabinieri vi presero parte e utilizzarono le stazioni come punti di appoggio, spesso con l’aiuto dei Carabinieri rimasti nominalmente in servizio per la RSI mentre passavano informazioni ed armi al movimento resistenziale.
Il Carabiniere che impersonifica il sacrificio di tutti militari dell’Arma è il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto che immolò la sua vita per salvare innocenti ostaggi dei tedeschi che rischiavano la fucilazione per rappresaglia. Egli
Il Paese gli attribuì la medaglia d’oro al valor militare, mentre la Chiesa lo ha consacrato “servo di Dio”.
Ma la lotta iniziò l’8 settembre, come dimostrarono armi in pugno i tanti Carabinieri a partire dal capitano Orlando De Tommaso che diedero la vita per la difesa del Paese.
I combattimenti alla Magliana, quelli di Napoli e in tante altre parti d’Italia si iscrivono a quel movimento di resistenza popolare del quale i Carabinieri erano autentici figli del popolo.
Tra i martiri delle Fosse Ardeatine fucilati ignobilmente dai tedeschi il 24 marzo 1944, dobbiamo ricordare 12 militari dell’Arma, di tutti i gradi. O ancora il dono della vita che 3 giovanissimi Carabinieri fecero il 12 agosto 1944 a Fiesole per salvare 10 ostaggi che sarebbero stati fucilati di lì a poco.
Resta l’impegno in tutti noi di onorare la memoria di chi ci ha preceduto difendendo i valori della Costituzione sorta e ottenuta propria grazie al sacrificio di tanti italiani che hanno donato la libertà e la democrazia.
Testo e voce a cura di Flavio Carbone. Coordinamento editoriale, editing, sound design e produzione di Flavio Carbone. Alla prossima puntata.
“Testimoni della Storia” è una iniziativa che vede la partnership di giornidistoria.net e storiadeicarabinieri – il podcast (qui tutti i contatti), insieme ad alcuni volontari che hanno aderito al progetto. La Società Italiana di Storia Militare – SISM e l’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione– ANRP hanno concesso il proprio patrocinio.
Credits per la musica: The Descent di Kevin MacLeod (CC BY 4.0) e Price of freedom di Daddy_s_Music from Pixabay.