
Il podcast "Testimoni della Storia" ha ottenuto il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa, con l'autorizzazione all'utilizzo del logo.
I partecipanti all'iniziativa esprimono il loro ringraziamento a SMD per aver compreso lo spirito di questo progetto.
Testimoni della Storia 1943. Attilio Corrubia, tenente della regia Guardia di Finanza “Il Partigiano che s’immolò per la libertà dei Greci”.
Il tenente Attilio Corrubia nacque ad Avellino il 30 gennaio 1918. Giovane di molte speranze e bravissimo negli studi, allo scoppio della 2^ guerra mondiale decise di interrompere l’intrapreso percorso universitario presso la facoltà di Giurisprudenza di Bari per entrare nell’Accademia Ufficiali della Regia Guardia di Finanza, presso la quale fu ammesso nell’ottobre dello stesso 1939. Promosso sottotenenente nel settembre del 1941 fu immediatamente mobilitato e, quindi, destinato al glorioso V Battaglione Regia G.d.F. operante nel Peloponneso, sul fronte della Grecia. Era stato da poco promosso Tenente, il 1º settembre del 1943, quando giunse anche in Grecia la notizia dell’avvenuta firma dell’armistizio con gli Anglo-Americani.
A seguito di ciò la violenta reazione da parte dei tedeschi portò al disarmo di gran parte dei reparti dell'11^ Armata del Generale Carlo Vecchiarelli. Fu a quel punto che il Tenente Corrubia decise di entrare a far parte della Resistenza locale, unendosi così agli agguerriti partigiani dell’Elas. Impiegato, con altri militari italiani, tra Marinai e Carabinieri, nel Battaglione partigiano greco operante nella zona di Kalavryta, ne seguì i destini. Sul finire del mese di dicembre 1943 l'unità si spostò nella zona di Arafarà –Abele. E fu proprio in questa località che l’eroe irpino fu catturato dai tedeschi, Il 19 gennaio 1944. Dopo quattro giorni di duri interrogatori, durante i quali si rifiutò di fornire notizie utili per la cattura degli altri partigiani del battaglione, il tenente Attilio Corrubia fu condannato a morte e, quindi, impiccato, nella pubblica piazza di Epidauro, unitamente ad altri quattro partigiani greci. Alla sua memoria fu poi concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Il suo ricordo è stato perpetuato anche grazie all’intitolazione di alcune Caserme del Corpo, di unità del Servizio Navale, oltre che da alcune strade in varie località del Paese.
Testo, voce a cura di Gerardo Severino. Coordinamento editoriale, editing, sound design e produzione di Flavio Carbone. Alla prossima puntata.
“Testimoni della Storia” è una iniziativa che vede la partnership di giornidistoria.net e storiadeicarabinieri – il podcast (qui tutti i contatti), insieme ad alcuni volontari che hanno aderito al progetto. La Società Italiana di Storia Militare – SISM e l’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione– ANRP hanno concesso il proprio patrocinio.