
Ora che il tempo sta per scadere e che la confusione nella sua mente è sempre più indistricabile, Anna fa un resoconto infedele della sua precoce e morbosa educazione sessuale, cerca di capire chi e perché l’abbia rapita, forse anche nel disperato tentativo di salvare quegli istanti di felicità che le hanno concesso l’infanzia e la pubertà.
Un romanzo che sonda i difficili equilibri famigliari e i rischi di ogni iniziazione alla vita adulta, la fragilità della psiche e la forza delle pulsioni.
L’esordio di Alessio Di Girolamo ci sfida a reinterpretare continuamente quanto ci viene raccontato e sorprende sia per la maturità stilistica, sia per la sensibilità con la quale riesce a penetrare nell’intimità femminile.
Alessio Di Girolamo è nato nel 1981 a Torino, dove vive. Dopo aver lavorato in ambito editoriale e in altri campi, anche selvatici, come quello che circondava il magazzino di cassonetti che doveva conteggiare (quasi sempre precariamente e con retribuzioni e contratti di dubbia decenza), attualmente è un operatore del CAS di Alpignano. È stato membro del collettivo sparajurij e della redazione della rivista «Atti impuri». Questo è il suo secondo romanzo. Il primo è andato perduto e ci teneva a farlo sapere.