
Daniele Stern è un giovane collaboratore editoriale che viene incaricato di redigere una sintetica storia del romanzo del Novecento per una “Enciclopedia della Donna”. Un lavoro nel quale si getta a capofitto, cercando di tenere lontano il pensiero della moglie che lo ha lasciato
per un altro, e della quale è ancora innamorato, sebbene continui a essere molto attratto anche dai ragazzi. Assistiamo così alle sue scorribande senza meta, tra una pagina su Proust e una su Joyce, Kafka, Faulkner e gli altri autori che hanno rivoluzionato il romanzo moderno, mentre la tentazione di scriverne uno lui stesso si fa di giorno in giorno più forte.
Pubblicato nel 1985, "Il pantarèi" è un’opera metaletteraria
sulle inesauribili possibilità della scrittura, una risposta alla
domanda sulla morte del romanzo che già a quei tempi circolava con insistenza fra gli intellettuali, ma è anche una storia sull’instabilità sentimentale ed emotiva, sull’ambiguità dell’eros e la meravigliosa inafferrabilità della vita.
Ezio Sinigaglia (Milano, 1948) ha lavorato a lungo in ambito editoriale e pubblicitario. Ha esordito nel 1985 con "Il pantarèi", un metaromanzo sui classici del Novecento riproposto nel 2019 da TerraRossa, editore con il quale ha pubblicato anche "L’imitazion del vero", "Fifty-fifty. Warum e le avventure Conerotiche", "Fifty-fifty. Sant’Aram nel Regno di Marte" e "Sillabario all’incontrario", tutti scritti negli anni ’80-’90. Ha inoltre dato alle stampe "Eclissi" con Nutrimenti e "L’amore al fiume (e altri amori corti)" con Wojtek.