
Cosa succede quando un gigante di ghiaccio grande quanto la Liguria si ferma davanti a un’isola popolata da milioni di animali? È la storia di A23a, l’iceberg più grande del mondo: 3.800 chilometri quadrati di ghiaccio spesso 400 metri, staccatosi dall’Antartide negli anni ’80 e ora arenato vicino alla Georgia del Sud, nel cuore dell’Atlantico meridionale.
Lì, dove vivono pinguini reali, foche, albatros e balene, la sua presenza rischia di cambiare tutto. Il colosso può bloccare le rotte migratorie, deviare le correnti e alterare gli equilibri del mare.Ma, come spesso accade in natura, la minaccia si mescola all’opportunità.Mentre si scioglie, A23a rilascia enormi quantità di acqua dolce e minerali che alimentano il fitoplancton, le microscopiche alghe che producono ossigeno e nutrono il krill, base dell’intera catena alimentare.