
Lo Zen e' una scuola buddhista giapponese, derivante dal Chan cinese. Cosa sappiamo delle pratiche del Chan originario? In che misura esso e' stato influenzato dalle pratiche taoiste autoctone? Cosa si e' perso nel passaggio allo Zen giapponese, e cosa a sua volta dal Giappone all'Occidente? "Mente Vuota", "pratica senza scopo", illuminazione immediata o graduale, sono questi concetti che possono aiutare il praticante principiante? Non si rischia di formalizzare la pratica che voleva essere Senza Forma, restando seduti, immobili, ad aspettare Godot?