
Figura magnetica e controversa, guaritore, mistico, seduttore. Grigorij Rasputin entra nella corte degli zar come un contadino siberiano e ne esce — anni dopo — come simbolo di decadenza, scandalo e superstizione. Ma chi era davvero l’uomo che riuscì a conquistare la fiducia della zarina Aleksandra e a terrorizzare l’élite imperiale russa?
In questa puntata di Storie Invisibili, ripercorriamo la vita oscura di Rasputin: dalle campagne gelate della Siberia alle stanze segrete del Palazzo d’Inverno. Tra voci di miracoli, accuse di possessione e un assassinio che sembra uscito da un romanzo gotico, il confine tra leggenda e realtà si fa sottile.
E ci chiediamo: perché Rasputin non voleva morire?
E soprattutto... è davvero morto?