
Oggi affronteremo un tema poco "battuto" nell'ambito della psicologia dello sport ma che ha una sua collocazione ben precisa in ambito educativo-didattico : LA METACOGNIZIONE
Lo faremo insieme a Daniela, che da poco ha intrapreso il percorso con Sportfulness per riuscire a tornare a correre, a fare sport e a tornare in forma dopo la gravidanza.
Iniziamo col dire che la METACOGNIZIONE è la capacità dell'essere umano di riflettere su se stesso e sulle proprie azioni.
E' una competenza molto utile da sviluppare nei processi che prevedono un apprendimento, nel nostro caso si parla di apprendimento sportivo, per due motivi fondamentali:
1) prendere piena consapevolezza dei miglioramenti fatti, degli errori incontrati lungo il percorso e delle aree ancora da migliorare
2) utilizzare strategie efficaci e personalizzate per migliorare il processo di apprendimento
Pianificare un percorso di metacognizione prevede alcune fasi fondamentali:
- La Pianificazione
- Il Monitoraggio
- L'autovalutazione
In questa (emozionante) intervista con Daniela faremo sia un lavoro di monitoraggio che di autovalutazione rispetto al percorso fatto fino a questo momento
La fase di pianificazione degli obiettivi è stata pianificata precedentemente attraverso le seguenti fasi:
- definizione del "perchè" dell'atleta, ovvero il motivo più profondo che lo spinge a voler raggiungere un determinato obiettivo
- scelta di strategie di apprendimento personalizzate ed efficaci, basate su micro-obiettivi e sulla teoria del rinforzo positivo
- completamento di un diario di allenamento settimanale per mettere nero su bianco progressi e difficoltà incontrate lungo il percorso
Recenti utilizzi della metacognizione nello sport prevedono di inserire dei comandi procedurali da utilizzare durante l'attività, nei momenti di difficoltà, per riportare l'attenzione al compito e focalizzarsi sul momento presente.
Il comando procedurale deve essere precedentemente scelto con il mental coach e allenato con attività di imagery, avrà una struttura semplice e avrà lo scopo di indirizzare i nostri pensieri su stimoli funzionali che possano aiutarci a ritrovare : sincronia, ritmo, forza, energia, attivazione a seconda della necessità.
L'intervista con Daniela, oltre che esemplificativa di un lavoro specifico come la Metacognizione Sportiva è anche una testimonianza di come una donna possa trovare la forza, dopo un momento così intenso e importante di vita, di rifocalizzare l'attenzione su sé stessa, sul proprio benessere e sui propri desideri più profondi e trovare il coraggio di fare quel famoso "primo passo"
Buon ascolto