In questa puntata ho risposto ad alcune vostre domande di stretta attualità: la sconfitta di Lorenzo Musetti per mano di Tabilo a Chengdu, nonostante due match point. Musetti non vince un titolo da Napoli 2022: ma davvero è questo, il suo problema?
Roger Federer, ospite del podcast di Andy Roddick. Federer, da alcuni, è stato accusato di aver detto che Sinner e Alcaraz vengono favoriti dai direttori dei tornei: ma è quello che ha detto veramente? Ascoltiamolo insieme.
Infine, un quesito sulla scelta di Alcaraz di non giocare a Pechino ma a Tokyo: secondo taluni, lo avrebbe fatto per sfuggire a Sinner...
In questa puntata ho come ospite Salvo Aiello, per anni voce del ciclismo in TV e splendido narratore dello sport, tra i più trasversali nel giornalismo sportivo. Con lui abbiamo parlato di racconto dello sport, delle "evasioni" consentite dal tennis e dal ciclismo, del ruolo dello speaker e del telecronista nel trasmettere emozioni, epica e valori dello sport.
Qui sotto, i link per seguirlo:
https://www.facebook.com/salvo.aiello.7/?locale=it_IT
https://www.instagram.com/salvocedi1/
Parlare al silenzio, la mania di raccontare il tennis:
https://www.addeditore.it/catalogo/federico-ferrero-parlare-al-silenzio/
La sconfitta di Sinner per mano di Carlos Alcaraz agli US Open ha scatenato la delusione e la frustrazione di molti, talora anche paure irrazionali e timori apocalittici sul futuro del campione italiano.
Ho raccolto alcune delle tante domande che mi avete recapitato e, dal mio punto di vista, ho provato a fare un po' di ordine.
PARLARE AL SILENZIO - IL LIBRO DI FEDERICO FERRERO
https://www.addeditore.it/catalogo/federico-ferrero-parlare-al-silenzio/
In questa puntata, insieme a Riccardo Bisti, parliamo sì di Jannik Sinner ma da un punto di vista non troppo consueto: il suo rapporto con Federer, Nadal e Djokovic guardando alla carriera dei Big Three all'età di Jannik.
Si parte chiacchierando di altro, come spesso succede con Riccardo e, per la strada, ci fermiamo per aneddoti e considerazioni varie.
Ah: ecco il link al suo, di podcast: https://www.patreon.com/tennistimepodcast/about?l=it
PARLARE AL SILENZIO, IL LIBRO DI FEDERICO FERRERO
https://www.addeditore.it/catalogo/federico-ferrero-parlare-al-silenzio/
Questa volta parliamo di episodi da pollice verso: ecco quello che non ho apprezzato per nulla dei primi sette giorni a Flushing Meadows. Parliamo della bagarre tra Jelena Ostapenko e Taylor Townsend, del tennis-show (ma soprattutto del caratteraccio e degli atteggiamenti irriverenti) di Alex Bublik, di Daniil Medvedev e dell'imprenditore "ricercato" per avere scippato un cappellino a un giovane tifoso.
Ecco la puntata di benvenuto agli US Open: la corsa all'ultimo Slam dell'anno e alla prima posizione nel ranking tra Sinner e Alcaraz, la wild card a Venus Williams (e non a Stan Wawrinka), la questione dei doppisti e del misto-show a Flushing Meadows (chi ha ragione?) e le parole di Ivanisevic sui genitori dei campioni.
Ho tirato fuori da non so dove un pezzo che scrissi qualche anno fa sullo straordinario reportage di David Foster Wallace dedicato al tennis. Era l'estate del 1995 e DFW seguì l'attuale coach di Ashlyn Krueger, Michael Joyce. Ne tirò fuori un testo esilarante, profondo, insomma, un testo di Foster Wallace.
Chi tra voi non lo conosce, spero possa innamorarsene come capitò a me tanto tempo fa.
In questa puntata una panoramica su vari aspetti di cronaca e non: ho lasciato per ultima la questione Sinner - preparatore atletico, inizio con il ritorno sui campi estemporaneo di Venus Williams a 45 anni. Un paio di domande sulla psicologia del gioco e pure una suggestione: esistono i Big 5 nel tennis?
In questa puntata chiacchiero con Roberto Commentucci, grande appassionato che conosco dagli albori del tennis sul web: dirigente federale, inventore del progetto Campi Veloci, è una sorta di enciclopedia del tennis italiano.
Con lui parliamo di Jacopo Vasamì e Tyra Grant, i due ragazzi che promettono di far restare l'Italia in cima al mondo per tanto tempo. Ma anche degli errori del passato; perché tanti giovani tennisti italiani si sono persi, nel tempo? Cosa non ha funzionato nei casi di Gianluigi Quinzi e simili?
Me lo avete chiesto in molti e l'occasione ha creato l'opportunità: il successo leggendario di Jannik Sinner a Wimbledon contro Carlos Alcaraz e il ritorno di Marco Imarisio a Sete di Tennis. Speriamo di essere stati all'altezza!
In questa puntata rispondo ad alcune domande nel contesto dei Championships: il destino dell'ex finalista di Wimbledon Matteo Berrettini dopo la sconfitta all'esordio, e il fine carriera di Fabio Fognini all'indomani della meravigliosa prestazione contro Carlos Alcaraz.
Per finire, una considerazione sulle tradizioni - spesso mal sopportate anche dal pubblico, oggi - che contraddistinguono Wimbledon.
In questa puntata pre-Wimbledon un commento (un po' allungato...) sulla notizia di queste ore: l'addio, nel team Sinner, di Marco Panichi (preparatore atletico) e Ulises Badio (fisioterapista). Una scelta traumatica, improvvisa, a stagione in corso. Non è stata la prima, e neppure la seconda nella carriera di Sinner. Dai tempi di Riccardo Piatti a Bordighera.
Torno a rispondere a qualche vostra domanda: un salto nel passato con Steffi Graf e Gabriela Sabatini, le migliori finali Slam degli ultimi anni (e quali sono i criteri per stabilirle), un ultimo passaggio sulla finale del Roland Garros 25 e la sorte della generazione dei '90 (Medvedev, Tsitsipas, Rublev, Ruud eccetera).
Una chiacchierata-debriefing con Marco Imarisio del Corsera per capire insieme i punti di svolta e le conseguenze della finale di Parigi 2025, una delle partite che segneranno la storia di questo sport.
Con Marco Bucciantini (Sky, Eurosport, Gazzetta, GonzoTennis) chiacchieriamo alla fine della prima settimana del Roland Garros, partendo da lontano: la finale di Champions persa dall'Inter contro il PSG, passando per il tritatutto Jannik Sinner, Alcaraz, la rivalità che abbisogna di finali Slam e i paragoni con il passato (Federer vs Nadal su tutto) e, infine, i nomi di chi si potrà infilare in questo dualismo negli anni a venire.
In questa puntata parliamo, anzitutto, del lungo addio al tennis di Rafa Nadal, celebrato a Parigi col massimo onore che si possa concedere al Roland Garros: una placca sul campo Philippe Chatrier. Ma parliamo anche di palle (da tennis) e di contenuti social legati alla tennis-mania. E uno spunto su un prossimo possibile giocatore di alto livello: il campione del Bonfiglio 2025.
In uscita dalla cabina di commento per la finale che ha visto trionfare Jasmine Paolini a Roma, una puntata registrata "a caldo" per commentare insieme l'impresa di Jasmine contro Coco Gauff, la prima italiana a segno agli Internazionali dopo Raffaella Reggi nel 1985 (ma si giocava a Taranto e non era un Wta 1000...)
In questa puntata chiacchiero con Corrado Barazzutti, ex numero 7 al mondo, due smifinali Slam, capitano di Davis e artefice con Panatta e Bertolucci del successo a Santiago '76.
Da coach, ha seguito tanti giocatori italiani che, sotto la sua ala, hanno espresso il loro massimo: Francesca Schiavone nell'anno del trionfo al Roland Garros, Fabio Fognini nell'anno del successo a Monte Carlo e della top 10 e, ora, affianca Lorenzo Musetti che, con Corrado e la guida storica di Simone Tartarini, sta ottenendo risultati eccezionali.
Il dialogo parte dal passato per tornare ad argomenti di stretta attualità e si finisce con una suggestione: nel tennis di domani ci sarà spazio per i Musetti, per il rovescio a una mano e per il tocco?
Siamo a Roma per gli Internazionali d'Italia e parliamo con l'amico e collega Lorenzo Cazzaniga del ritorno di Jannik Sinner dell'attesa per il numero uno del mondo e per le performance di Lorenzo Musetti e dei tanti giocatori italiani impegnati nel tabellone 2025.
Con qualche considerazione su Carlos Alcaraz, al rientro dall'infortunio, e sulle novità del sito romano al Foro Italico per chi vuole visitare il torneo.
In questa puntata vi racconto la telecronaca del match Arnaldi-Dzumhur, andata in onda durante il blackout che ha afflitto Spagna, Francia e Portogallo. In qualche modo l'abbiamo portata a casa, anche senza (eh sì) immagini. Il tennis "al buio" è un esercizio interessante.
Libri da leggere sul tennis? Eccone alcuni. Sebi Korda, figlio di Petr: fu vera gloria? Rispondo anche a una domanda sulla serie Netflix dedicata a Carlos Alcaraz.