
Il salmo più noto della Bibbia è il Salmo 23.
Molti lo recitano a memoria. È un salmo per tutte le età.
Dà fiducia ai bambini, forza e speranza agli adulti, ed è una delle consolazioni più belle per la persona di età più avanzata. Alcuni desiderano sentirlo prima di lasciare questa terra.
Perché questo Salmo non comincia con una richiesta a Dio ma con una dichiarazione di fiducia: “Il Signore è il mio pastore”.
Esso racchiude però anche un pericolo. Siccome è così conosciuto, rischiamo di leggerlo senza fare davvero caso a ciò che dice, quindi in modo superficiale.
C’era un uomo che era partito dal nulla nella sua vita professionale, ma era deciso a fare carriera.
E dopo aver raggiunto, ciò che aveva sempre sognato, cioè successo e denaro, a costo di tante rinunce, si accorse di non aver raggiunto una cosa a cui anche teneva e aspirava, cioè la felicità.
Così si ritrovò nervoso, teso e preoccupato. Uno dei suoi medici, che non sapeva più cosa consigliargli, gli consigliò di rivolgersi a un pastore. E lui, ci andò per provare anche questo.
Dopo aver parlato delle cure mediche, che aveva seguito fino ad allora, il pastore prese un foglietto e gli prescrisse una cura. Gli disse: devi leggere cinque volte al giorno il salmo 23, per sette giorni di fila.
E doveva leggerlo al mattino, appena si sveglio, dopo colazione, dopo pranzo, dopo cena, e prima di andare a letto. Non avrebbe dovuto leggerlo di fretta, ma di riflettendo su ogni frase dando tempo alla mente di assorbire il più possibile il significato di ogni parola.
Come far sciogliere il cioccolato in bocca, senza masticarlo.
Gli disse che alla fine della settimana qualcosa sarebbe cambiato nella sua vita.
Il pastore fece questa prescrizione convinto che il salmo 23 può avere un grande impatto sulla nostra vita, se letto e meditato.
Il Salmo 23 è un modello di pensiero. Aiuta a pensare a Dio nella maniera giusta.
E nonostante parli degli alti e dei bassi della vita del credente, così com’è la vita reale, ci mostra un modo per affrontare la quotidianità in maniera positiva, cioè con fede.
L’immagine del gregge che pascola nell’erba verde e del pastore era un immagine che risvegliava nelle persone l’idea della fiducia.
Ancora oggi ci trasmette una sensazione di sicurezza, cura e amore.
Non importa come lo conosciamo e quante volte lo abbiamo letto, esso è un pozzo di conoscenza e di valore per noi.