
Nel suo discorso di Capodanno, la presidente della Confederazione ha detto: “Vorrei potervi parlare di un nuovo anno finalmente tranquillo, ma come voi, nemmeno io so cosa ci porterà il 2025.”
(Così scrive Maurizio Canetta, cit di Karin Keller Sutter)
La presidente ha ragione. La situazione mondiale al momento è tutt’altro che tranquilla. E molte decisioni prese in nazioni più potenti della nostra, possono avere influsso sulla nostra vita. Non sappiamo neppure noi che cosa accadrà in quest’anno. Però abbiamo una certezza più valida che ci lascia sperare.
Noi cristiani sappiamo: il nostro Signore siede sul trono e regna.
Egli ha in mano governo del mondo perché Egli è il creatore del mondo. Ha in mano la storia del mondo, ha in mano la nostra salvezza, la mia e la tua vita.
Tutti noi cerchiamo stabilità, ma non riusciamo a trovarla. Ci sfugge, perché il mondo cambia di continuo.
Ma Dio, Colui che regna, non cambia. Il testo di oggi, nel nostro primo culto dell’anno che vogliamo e tenere a mente ci aiuta a fissare lo sguardo sul nostro Dio, che in mezzo a tutti i cambiamenti, rimane lo stesso!
Egli è per noi un punto di riferimento certo, un luogo di rifugio sicuro, e la garanzia di stabilità eterna.
Lettura del Salmo 93.
1 Il SIGNORE regna; egli s'è rivestito di maestà;
il SIGNORE s'è rivestito, s'è cinto di forza;
il mondo quindi è stabile, e non sarà scosso.
2 Il tuo trono è saldo dai tempi antichi,
tu esisti dall'eternità.
3 I fiumi hanno alzato, o SIGNORE,
i fiumi hanno alzato la loro voce;
i fiumi elevano il loro fragore.
4 Più delle voci delle grandi,
delle potenti acque,
più dei flutti del mare,
il SIGNORE è potente nei luoghi altissimi.
5 I tuoi statuti sono perfettamente stabili;
la santità s'addice alla tua casa,
o SIGNORE, per sempre.
Questi cinque versetti sono all’inizio di questo anno una vera ricchezza e fonte di ispirazione, speranza e tranquillità per noi.
La nostra tranquillità e la nostra fiducia non risiedono nei governi umani, ma nella realtà che Dio regna.