
Nella notte tra il 6 e il 7 maggio le Forze Armate Indiane hanno colpito nove siti pakistani considerati sedi terroristiche, uccidendo almeno 26 persone.
L'azione indiana arriva in risposta ad un attacco terroristico avvenuto il 22 aprile nella regione del Punjab e che ha causato la morte di 31 turisti.
L'episodio segna una svolta nella dottrina militare indiana: da oggi Nuova Delhi considera ogni attacco terroristico come atto di guerra convenzionale a cui è necessario rispondere, abbandonando la stagione del dialogo.
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