Il successo non dipende dal talento, dalla fortuna o dalle circostanze. Dipende da come ti parli dentro la testa.
In questa puntata di Questioni di Fava scopri perché il dialogo interno è la pratica numero uno per la crescita personale, e come allenarlo per uscire dai loop che ti bloccano.
Non teoria: esempi concreti, tecniche pratiche e un lavoro reale, che mostra cosa cambia quando inizi a riscrivere le frasi che ti dici ogni giorno.
Ascolta ora la puntata e inizia a riprendere in mano il tuo telecomando mentale.
Quante volte ti sei raccontato che “non è fattibile”?
È la scusa perfetta per non muovere un dito: trasformare il tuo limite personale in una legge universale.
In questa puntata di Questioni di Fava ti mostro come sgomberare quella cortina di fumo.
Perché non sei obbligato a farlo, ma puoi.
Ti senti libero, ma continui a rimandare quella decisione. Vivi, ma è come se fossi in stand-by. In questa puntata parliamo delle catene invisibili che ci tengono fermi anche quando sembrerebbe tutto aperto. Spoiler: la libertà fa paura. Ma è l’unica strada per smettere di sopravvivere e cominciare a vivere. Ascolta e chiediti: da cosa mi sto proteggendo davvero?
Ti hanno insegnato che essere egoisti è sbagliato.
Ma l’egoismo sano è un atto d’amore.
Verso di te. E verso gli altri.
In questa puntata ti spiego perché imparare a dire “no” può salvarti.
E come sceglierti diventa il primo passo per farti scegliere davvero.
Smettila di pensare che solo se è difficile, allora vale la pena.
In questo episodio ti spiego una verità semplice e potente: il cambiamento vero si costruisce nella facilità.
È quando il corpo è pronto, quando la mente è leggera, quando il momento è favorevole che puoi mettere in moto abitudini sane e sostenibili.
E se impari a sfruttare la facilità, non ti servirà più la forza di volontà: ti verrà naturale.
Perché il vero sforzo è vivere una vita fatta solo di sforzi.
Perché ti impegni, ma non cambi davvero?
In questo episodio parliamo della trappola invisibile che ti blocca: l’identità.
Quella che ti ripeti ogni giorno senza accorgertene.
Scopri come smettere di sabotarti, e iniziare a riscrivere davvero la tua storia.
Anita ha 81 anni.
Viaggia da sola in camper per gli Stati Uniti.
Non lo fa per disperazione o per ispirazione. Lo fa perché per lei è normale.
In questa puntata ti racconto cosa mi ha insegnato in una sola cena.
E perché forse, senza accorgertene, ti stai perdendo occasioni preziose… solo per qualche tua convinzione.
Lo so.
Lo dici sempre.
Ma poi… non lo fai.
Ogni volta che non agisci, stai insegnando alla tua mente che non sei affidabile.
Che parli bene ma non ti muovi.
E così ti stai tradendo.
In questa puntata ti spiego perché sapere non basta.E cosa succede davvero quando ti fermi a un passo dall’azione.
È passato un anno. Poi un altro.
Ora ne sono passati dieci.
Ma ti racconti ancora che non è il momento giusto.
In questa puntata ti mostro quanto costa restare fermo.
E ti invito a smettere di chiamarla stabilità… quando è solo stallo.
Se anche stavolta ti racconti che lo farai domani, ascoltala due volte.
Se soffri, vuol dire che ami.
Cazzata.
Ma talmente romantica da sembrare vera.
In questo episodio smontiamo una delle trappole emotive più tossiche e diffuse.
Perché il dolore non è una misura dell’amore.
E se ti stai ancora facendo bastare una relazione che non ti nutre… allora forse non stai amando. Ti stai solo abituando.
Ascolta. Rifletti. Poi scegli:
vuoi amare… o sopravvivere all’ennesima tempesta?
Il demone non è il nemico.
È quella parte di te che prova a proteggerti… usando la paura.
Ti blocca proprio quando stai per cambiare qualcosa.
Ma non lo fa per distruggerti: lo fa perché non sa fare altro.
In questo episodio ti spiego come smettere di combatterti.
E iniziare, finalmente, a guidarti.
Vuoi trasformare quella voce in un alleato?
Ascolta. Rifletti. Poi scegli: continui a evitarlo, o lo prendi per mano?
In questo episodio parliamo di un superpotere che hai, anche se forse non lo stai usando bene.Parliamo di capacità predittiva.
Di quella voce dentro che ti dice “lo sapevo che sarebbe finita così”… e che troppo spesso ignori.Il punto è che il futuro non arriva per caso.
Si costruisce - giorno dopo giorno - con le scelte che fai, le verità che eviti, i segnali che decidi di non ascoltare.
In questa puntata ti spiego come allenare la tua intelligenza predittiva: quella che ti salva da relazioni tossiche, da ricadute, da copioni che continui a ripetere senza accorgertene.
Alla fine, la domanda è una sola: “Sto sperando… o sto prevedendo?”
In questo episodio parliamo di un argomento che – detto senza filtri – mi fa girare davvero i coglioni.
Parliamo di incostanza.
Di quella frase che sento troppo spesso: “Non riesco mai a finire nulla”.
E del modo in cui la usi per raccontarti che sei fatto così, quando in realtà stai solo evitando la responsabilità di scegliere, metterti in gioco, e farlo sul serio.
Parliamo anche di una cosa che fa la differenza: non è il programma che ti cambia.
Se non ci sei tu dentro con una decisione vera, nessun metodo può funzionare.
E se invece hai deciso, allora tutto può diventare possibile.
Se dopo l’episodio vuoi passare all’azione:
Scopri “Fuori dal blocco” e “A modo tuo” su andreafavaretto.com
Ascolta. Rifletti. E poi scegli: continui a raccontartela, o stavolta entri davvero in gioco?
Quante volte vivi le tue giornate cercando solo di evitare il dolore, gli errori, le cadute?
In questa puntata ti spiego perché questo approccio, per quanto comprensibile, ti incastra.
E come iniziare, finalmente, a costruire una normalità più leggera, soddisfacente e — soprattutto — tua.
La chiave? Smettere di vivere con lo sguardo fisso sullo specchietto retrovisore…
e imparare a guidare davvero verso il futuro che desideri.
Ascolta ora.
Ci ostiniamo a voler essere sempre brillanti, sempre produttivi, sempre in estate.
Ma ogni stagione ha un senso, anche l’inverno. Soprattutto l’inverno.
In questo episodio parliamo di stagioni interiori. Di blocchi che non sono fallimenti, ma fasi, e di come il disallineamento non sia il nemico, ma l'inizio del ritorno a casa.
Alla fine ti presento due percorsi di coaching online, appena usciti:Il primo si chiama Fuori dal blocco, dedicato a chi ha bisogno di riaccendere l’energia.
Il secondo, A modo tuo, per chi vuole smettere di adattarsi e iniziare a costruire un metodo su misura. Monitora il mio sito web, presto troverai tutte le informazioni in home page.
Ora premi play. Respira. E ricorda: se sei in ritardo, cammina più piano.
Ti muovi, ti impegni, fai tutto il possibile… ma non succede niente.
Quella sensazione di stallo che ti prende quando sembra che niente si sblocchi, anche se non ti sei mai fermato.
In questa puntata parliamo di quella fase grigia che non è un problema, ma un segnale.
Un momento in cui non serve spingere di più, ma fermarsi e chiedersi: “Cosa non mi rappresenta più? Di cosa ho bisogno adesso?”
Ti senti esausto, ma non riesci a trovare una ragione concreta? Hai una vita piena, forse anche “di successo”, ma dentro ti manca l’ossigeno?
Forse non è burnout. Forse è disallineamento.
In questa puntata parliamo di cosa succede quando quello che fai ogni giorno non è più in linea con chi sei diventato. Quando ogni “sì” agli altri è un “no” a te stesso. Quando il corpo inizia a dire “basta”, non per stanchezza, ma per ribellione.
Esploriamo insieme il confine tra fatica e vuoto, tra dovere e verità, tra cambiamento e trasformazione.
Perché non sei sbagliato. Non sei rotto. Sei solo fuori bolla.
E no, non serve aggiustarti. Serve riallinearti.
Premi play, e iniziamo da qui.
Quante volte ci sentiamo sotto esame, come se dovessimo sempre provare qualcosa a qualcuno — o a noi stessi?
In questa puntata parliamo del bisogno (spesso tossico) di dimostrare il nostro valore, e di cosa succede quando finalmente smettiamo di farlo.
Scopri come un atteggiamento ludiforme può trasformare il tuo modo di affrontare la vita, il lavoro e le relazioni.
Impara a giocare con serietà, a ridurre lo stress, a stimolare la creatività e a gestire le sfide con più leggerezza.
Quante volte hai confuso il fare tanto con il vivere bene?
In questa puntata parliamo di un'abitudine tossica che si nasconde dietro il mito della fatica e di come la leggerezza, quella vera, possa diventare la tua strategia di forza.
La libertà non si conquista spingendo di più, ma mollando meglio.