Si può esplorare il messaggio di un libro, l’anima di un disco o il segreto di un film con chi l’ha scritto, suonato, girato? Com'è nata quell’idea? Cosa è successo nel backstage? E chi ha scritto, suonato recitato, si porta dentro un ricordo di bambino, un incubo dell'età della ragione, un sogno che non lo abbandona? Oppure un amore perduto, un passaggio di carriera, una domanda sui figli, dubbi, paure, speranze.
C’è la vita di tutti i giorni e il mondo che gira intorno nelle chiacchierate che facciamo con scrittori e musicisti, attori, sportivi, artisti, psicologi, attivisti, influencer. Storie uniche di persone disposte a mettersi in gioco, da 0 a 99 anni. Perché farlo? Per conoscere meglio l’altro e, magari, riconoscersi. Per emozionarsi e condividere. Potremmo commuovervi, spesso vi faremo ridere. Perché ci piace affondare il coltello nelle piaghe, ma senza mai prenderci troppo sul serio.
"Qualcosa di personale" è il podcast - audio e video - di Giulia Santerini. Ogni venerdì una nuova puntata.
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Si può esplorare il messaggio di un libro, l’anima di un disco o il segreto di un film con chi l’ha scritto, suonato, girato? Com'è nata quell’idea? Cosa è successo nel backstage? E chi ha scritto, suonato recitato, si porta dentro un ricordo di bambino, un incubo dell'età della ragione, un sogno che non lo abbandona? Oppure un amore perduto, un passaggio di carriera, una domanda sui figli, dubbi, paure, speranze.
C’è la vita di tutti i giorni e il mondo che gira intorno nelle chiacchierate che facciamo con scrittori e musicisti, attori, sportivi, artisti, psicologi, attivisti, influencer. Storie uniche di persone disposte a mettersi in gioco, da 0 a 99 anni. Perché farlo? Per conoscere meglio l’altro e, magari, riconoscersi. Per emozionarsi e condividere. Potremmo commuovervi, spesso vi faremo ridere. Perché ci piace affondare il coltello nelle piaghe, ma senza mai prenderci troppo sul serio.
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Perché quando ci innamoriamo perdiamo la ragione? L'amore dura davvero 4 anni? E siamo o no monogami? Antonella Viola, scienziata, divulgatrice e professoressa di Patologia generale all'Università di Padova, risponde in studio e nel suo nuovo saggio "Parlami d'amore" (Feltrinelli). Un'analisi che ci illumina sulle sinapsi del nostro cervello, gli ormoni, la biologia, che influiscono sui nostri sentimenti e comportamenti molto più di quanto crediamo. Con una importante nota sulle app di incontri…
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Pierluca Mariti (350 mila follower su Instagram con il nickname "piuttosto_che") è un giurista pentito, ex manager Ikea, comico al secondo tour in Italia e in Europa con "Grazie per la domanda" (le ultime due date a dicembre 25). Al momento è tra i protagonisti di "The traitors", su Amazon Prime, reality show psicologico (tipo "lupus") premiato ai BAFTA e agli Emmy, che ha conquistato oltre 30 Paesi e che sta spopolando tra i giovani in Italia. In studio Mariti è capace di tutto: canta Petrarca con lo stile della sua adorata Miss Keta, imita papa Ratzinger, Francesco e pure Leone XIV, confessa in chiave comica il suo rapporto con lo psicoanalista (era stufo di piangere su film della Pixar) e la sua paura di volare (nel senso dell'aereo).
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Quante volte vi siete chiesti se avete lasciato pezzi di voi nell’adolescenza? Ricordate il desiderio di “stare nella vita” di allora? Le domande rinascono in studio con Cristina Comencini – 14 film e 15 libri all’attivo – parlando di ‘L’epoca felice’ (Feltrinelli). La scrittrice e regista ci dice quale parte di sé si è lasciata dietro e perché ha messo al centro del suo nuovo romanzo una donna che ha avuto due vite, prima e dopo una clinica del sonno imposta a 15 anni dopo una doppia bocciatura. Si parla anche di diritti delle donne, del sentire degli uomini, di politica e fondi per il cinema, di figli avuti prestissimo, Carlo Calenda, e di padri speciali, Luigi Comencini in questo caso.
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Enzo Iacchetti, classe 52, è diventato un simbolo dei diseredati di Gaza dopo una lite durante una trasmissione e per le sue posizioni nette davanti al genocidio dei palestinesi. Per una vita è stato tra i personaggi più amati di Striscia, con ascolti record da 14 milioni di spettatori. Ma voleva fare il musicista e si considera un attore brillante innamorato del teatro. In studio ci racconta che la sua folle ironia nasce dai laghé, quelli che come lui sono cresciuti al lago, come Fo e Pozzetto. Suona e recita le sue memorabili poesie bonsai, scoperte da Costanzo dopo una gavetta lunga 20 anni. E ci spiega perché la sua vita corrisponde a “25 minuti di felicità”, il romanzo autobiografico che firma per Bompiani.
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Il potere dei bambini di sintonizzarci sul tempo dell'amore. La guerra fuori, intorno a noi, e quella dentro, per un lutto o una depressione. Viola Ardone presentando il suo nuovo romanzo "Tanta ancora vita" (Einaudi) ci parla di maternità e matrimonio, dei bimbi ucraini, di quelli di Gaza, dei nostri figli. E anche dei suoi alunni al liceo: giovani pieni di domande e incredulità di fronte all'odio ma anche di energia e voglia di cambiare le cose. Intervista di Giulia Santerini
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"Fragili, nervosi, bisognosi di sostegno continuo, la generazione Zeta o anZia". Michela Marzano parla dei suoi alunni - da vent'anni insegna Filosofia morale a Science Po, a Parigi - ma anche dei nostri figli e di noi. Li ha messi al centro di "Qualcosa che brilla" (Rizzoli), il suo nuovo romanzo: otto adolescenti per otto famiglie e otto sintomi, dal disturbo alimentare alle dipendenze, agli atti di autolesionismo. Sintomi, non malattia, segnali di qualcosa che non trova strada né ascolto.
"I ragazzi non sono rotti, non c'è una cura, non c'è un tempo". C’è invece la possibilità di "esserci, condividere un malessere, offrirsi come modello da imitare o da rompere". Invece "siamo a pezzi, vogliamo reggere tutto e non reggiamo nulla, non siamo credibili", spiega la filosofa. Che in studio ci racconta anche di Michela ragazza, anoressia, mania di controllo e tentato suicidio compresi. E di come convivere bene con il proprio male.
Intervista di Giulia Santerini
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Qual è lo stato dell'arte della scuola oggi? E come deve essere un buon maestro? Lo psicoanalista Massimo Recalcati in occasione dell'uscita del suo nuovo saggio "La luce e l'onda"(Einaudi) riflette sulla scuola di ieri e di oggi. Boccia la formula “parcheggio” e anche quella “azienda”. Sogna un luogo di formazione della cittadinanza. Racconta della sua cattiva maestra e della professoressa che ha creduto in lui. Riflette sulla solitudine e il silenzio necessari alla creatività e al pensiero, zittiti da troppo rumore e troppi stimoli, compresi quelli del "telefonino-seno-oggetto primario". Invita a "innamorarsi dei libri-corpo". Ad avere sempre fede negli alunni come nei figli. A tuffarsi nel sapere e nel mondo, senza (troppa) paura di fallire. Intervista di Giulia Santerini
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Improvvisa sketch, imita Abatantuono, ricorda l'infanzia da figlio unico adorato in famiglia e maltrattato in classe, racconta come si scopre un talento ma poi tocca anche coltivarlo. Il grande pubblico conosce Max Angioni grazie ai suoi interventi tra mimo e stand up comedy alle "Iene", ma ormai riempie i teatri da solo ed ora è al cinema con il suo primo film da protagonista, "Esprimi un desiderio", al fianco di Diego Abatantuono ed Herbert Ballerina per la regia di Volfango De Biasi. In studio è irresistibile, come in scena.
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L'inventore di Eataly Oscar Farinetti è al suo primo romanzo: "La regola del silenzio" (Bompiani), un thriller assai sentimentale ("sono un romantico") dal finale a sorpresa. L'occasione per raccontare il rapporto col padre partigiano, fondatore di Unieuro, e con la moglie ("Mi ha mantenuto per un anno"). Il patron dell'azienda che porta il cibo italiano in tutto il mondo confessa: "Mangiare cadaveri mi costa sempre di più, mi interessa un futuro di carne coltivata". Sull'attualità assicura: "Trump è un bullo ma i dazi sono un'occasione". Peccato per il "cattivismo" che va di moda. "Non è merito nostro dove nasciamo. Ce lo dimentichiamo spesso. Ammiro la Global Sumud Flotilla".
Intervista di Giulia Santerini
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La fede per un Dio molto umano e l’omosessualità rivendicata senza vittimismo. La gioia per la nascita del figlio Tobia grazie alla GPA; il dolore per gli ultimi, vittime delle guerre, migranti, trans. Sono preghiere laiche ma anche inni politici le poesie di Nichi Vendola che in studio ci porta la sua raccolta di versi “Sacro Queer” (manni poesia). Insieme ai ricordi di un ragazzo gay di Terlizzi, l’avventura nella Fgci prima, in Parlamento e in Puglia poi, dove è tornato in pista con Avs, per le regionali. Nel nome di una politica lontana dalla “retorica della crudeltà” di Trump e Meloni.
Intervista di Giulia Santerini per la serie “Qualcosa di personale”
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Qual è la giusta misura dell’amore? Che differenza c'è tra stringere e costringere l'altro? Perché abbiamo incominciato a pretendere dai nostri figli che siano felici? “Di madre in figlia”, il nuovo romanzo di Concita De Gregorio uscito per Feltrinelli, diventa lo spunto per una chiacchierata in studio sulla magia del rapporto madre-figlia, sull’amore che è farmaco ma anche veleno. Una storia che viaggia tra cinque generazioni e che arriva al cuore dell’identità di ogni donna. “Non dobbiamo farci definire dagli altri, dobbiamo dialogare con noi stesse. Io l’ho capito, ma tardi”, racconta Concita. Guarda e ascolta la puntata integrale
https://open.spotify.com/episode/1ycVOnx9Wfdkx97BCHZXDi
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Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci, ha 27 anni e tre album all'attivo, tutti di enorme successo. Chiuso un tour sold-out nei club di tutta Italia l'anno scorso ha dato appuntamento ai suoi fan per nuovi live nei palazzetti, "Palazzacci 26", nell'estate 2026. Intanto il cantautore romano fenomeno di Sanremo nel '21 e amato dai giovani come dai loro genitori e nonni, si è preso il suo tempo per giocare coi suoni - un mix di generi che va dal cantautorato al pop - e lavorare sui testi del nuovo disco anche nel nome dei suoi adorati Battisti, De Gregori, Dalla e Silvestri.
Guarda e ascolta la puntata integrale
https://open.spotify.com/episode/3yLBquHDoPZLKSgxeIMtCu
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State postando la foto di vostro figlio in spiaggia che mangia un gelato? Non fatelo. Quell'immagine diverrà patrimonio pubblico e potrebbe finire nelle mani anzi nei device di pedofili muniti di Intelligenza Artificiale. I bambini sono una tentazione anche per chi li posta, a partire dai genitori: triplicano l'engagement, dunque il valore del video. Con un milione di follower si arriva a guadagnare mezzo milione di dollari l'anno. Solo alcune delle brutte cose che scoprirete leggendo "Il lato oscuro dei social network. Come la rete ci controlla e ci manipola" (Rizzoli) di Serena Mazzini. Insegnante di advertising e teoria e metodo dei mass media alla NABA di Milano, Mazzini ci rivela la chimica dello scroll: endorfine che girano come con le slot, tiri la leva ma non è detto che arrivi il premio, il like, e allora devi andare avanti e riprovare. È il gioco misterioso e infinito, la trappola dell'algoritmo, che innesca "la mutazione antropologica" nella quale siamo caduti senza accorgercene.
Guarda e ascolta la puntata integrale https://open.spotify.com/episode/7pfk8MYRPzqNGqlzCeKpXG
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I diritti non sono scontati. L'aborto è a rischio. L'educazione sessuale nell'epoca di YouPorn e Onlyfans è più utile che mai. Il patriarcato è ancora qui ed è all'origine di una oppressione delle donne dilagante che arriva fino al femminicidio. Serena Dandini ti fa capire tutto questo col sorriso anche grazie a un romanzo che è musica leggerissima: "C'era la luna" (Einaudi). Un salto nella storia ma anche in quel periodo della nostra vita in cui ci sembra di poter essere tutto, di volere e potere tutto.
Guarda e ascolta la puntata integrale https://open.spotify.com/episode/4MVBbl9Pwn4QPzZv9Qx3bw
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C'è un segreto per arrivare a cinque milioni e mezzo di follower con consigli di bellezza e make up in un mondo dove quei consigli sono ovunque? Giulia De Lellis, 29 anni, spiega che l'importante è essere "responsabili" e "non snaturarsi". Ammette che "i social sono pericolosi", lei li vieterebbe sotto i 14 anni. Racconta come è nata la sua impresa di skin care e make up (500mila euro di fatturato di base, tutti suoi, e 15 dipendenti) ma anche come cerca di ritagliarsi una vita reale, fuori dai social. Oggi ha una relazione con Tony Effe, il trapper in testa alle classifihe e alle polemiche per alcuni testi violenti e sessisti. Lei lo difende senza esitazione: "La trap è un genere che ha sempre avuto questo linguaggio, gli italiani sono più delicati degli altri. L'analisi del testo fatela con lui, io vi assicuro che è dolce, gentile, premuroso, protettivo".
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Le armi, che "o le conosci o le subisci". I bambini, che imbracciano fucili in ogni parte del mondo, ma soprattutto in Africa, o si sparano per niente, a Napoli. Meloni, "che mi ha ridotto a simbolo e nemico, mi tratta furbescamente da pari - mentre non lo siamo affatto - per non rendere conto di niente e per distrarre da inchieste come quelle di Brescia che coinvolgono uomini di Fratelli d'Italia". Caivano, dove "è stato fatto solo qualche sgombero, una piscina e un po' di ordine pubblico, ma nulla contro l'industria criminale". Il ddl sicurezza, che "ci porta verso una democratura". La vita sotto scorta, con il futuro che non si vede e la felicità stretta in una passeggiata e il sogno dell'Andalusia. È un fiume in piena Roberto Saviano in studio con Giulia Santerini.
Guarda e ascolta la puntata integrale https://open.spotify.com/episode/7og3ztx3IJuZhEFzgl3dLL
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Imita il “romaniesco” di Meloni e cita il Belli magistralmente. Gioca sulla difficoltà di essere una donna, fuori e dentro il set, e sul suo volto “non da cinema”, ma la sua carriera è lunga e alta, proprio al cinema, ma anche a teatro, in tv e in radio. Paola Minaccioni questa estate porta in scena “Paola racconta Anna", scritto con Elisabetta Fiorito. E "La vita è meravigliosa. Anzi, è un tipo", scritto con Andrea Lolli.
Si racconta a Giulia Santerini per la serie “Qualcosa di personale".
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Vladimir Luxuria è una splendida sessantenne. La cifra tonda è appena scoccata e lei dice serenamente che la vita è bella e le piace "sniffare" l'aria del mare quando le voci dei bambini le ricordano il verso dei delfini. E un bambino l'avrebbe adottato, quando l'ha incontrato in Africa e lì ha dovuto lasciarlo perché la legge non le permetteva di prendersi cura di lui. La fondatrice del primo Gay Pride (2 luglio 1994), oggi rigorosamente solo "Pride", partecipa alla manifestazione nelle grandi città di tutta Europa (Budapest compresa) e nel mondo, ma ama andare in quelli di provincia.
Forse anche perché in lei resta sempre fortissima la memoria dell'adolescenza a Foggia, del bullismo a scuola, la violenza contro le trans, le amiche perse per l'eroina e il rischio di caderci. In studio ci racconta la delusione del primo amore e la scelta della prostituzione quando non si credeva più degna di essere amata. Più nota la sua vita da attivista Lgbtqia+ e l'avventura politica da deputata. Le sue battaglie non sono finite, anzi, con il ministro dell'Istruzione Valditara e chi non vuole l'educazione sentimentale nelle scuole il braccio di ferro è continuo. E anche la legge contro l'omotransfobia non fa un passo avanti: per questo la conduttrice, attrice e opinionista oggi è pronta a ricandidarsi.
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La resistenza di ieri e di oggi. Quella dei partigiani, quella delle donne, quella di chi vuole salvare un pensiero critico. Ecco il filo rosso di "Le querce non fanno i limoni" (Rizzoli), il nuovo libro della scrittrice e attrice Chiara Francini già arrivato alla terza edizione in un mese. Un romanzo storico che si snoda tra il Ventennio e gli anni di piombo pieno di passioni, politiche e sentimentali. In studio ci dice delle sue protagoniste "imperfette grazie a Dio, la perfezione mi fa schifo" e dei pozzi neri nei quali cadiamo e ci fanno più consapevoli di noi stesse. Dell'amore che è fatto della stessa pasta della rivoluzione, della sinistra e dei "sinistri" e anche del cinema che merita più fondi e attenzione. Con una postilla sul suo celebre monologo di Sanremo dedicato a donne e maternità.
Intervista di Giulia Santerini.
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Cosa significa vivere "una relazione autentica" con un figlio? Perché crescono i casi di ritirati sociali e i disagi degli adolescenti? Che parte hanno davvero telefonini, social, videogiochi e rap nelle nuove difficoltà dei ragazzi? Risponde Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta specializzato in adolescenza e dipendenze tecnologiche, docente a Milano-Bicocca e alla Cattolica di Milano. Il suo ultimo saggio è "Chiamami adulto" (Raffaello Cortina Editore).
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